Gazzetta n. 136 del 14 giugno 2005 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
CIRCOLARE 31 maggio 2005
Circolare applicativa dell'accordo per l'internazionalizzazione del sistema fieristico italiano, firmato il 20 luglio 2004, tra il Ministero delle attivita' produttive, la Conferenza dei presidenti delle regioni e province autonome, l'Associazione esposizioni e fiere italiane, il Comitato fiere industria e il Comitato fiere terziario.

Viste le funzioni svolte dal Ministero delle attivita' produttive in materia di sostegno alla politica di internazionalizzazione del sistema produttivo italiano, di gestione della politica promozionale e del relativo coordinamento su base nazionale;
Vista la legge costituzionale del 18 ottobre 2001, n. 3, di modifica del titolo V della Costituzione, che attribuisce la competenza esclusiva in materia fieristica alle regioni e alle province autonome;
Visto l'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che prevede la possibilita' per Governo e regioni di concludere in sede di Conferenza Stato-regioni accordi, al fine di coordinare l'esercizio delle rispettive competenze e svolgere attivita' di interesse comune;
Premesso che l'Associazione esposizioni e fiere italiane (AEFI), il Comitato fiere industria (CFI) e il Comitato fiere terziario (CFT) si propongono quale strumento di aggregazione e di rappresentanza del sistema fieristico italiano che organizza e promuove le maggiori fiere internazionali che si svolgono in Italia;
Viste le «Linee di indirizzo per l'attivita' promozionale» emanate dal Ministro delle attivita' produttive;
Considerata l'opportunita' di operare nel contesto di una programmazione congiunta di iniziative promozionali in materia di internazionalizzazione per rafforzare la strategia di Sistema-Paese mediante il concorso di soggetti pubblici e privati e l'apporto integrato di risorse;
Vista l'esigenza di favorire lo sviluppo di collaborazioni fra gli enti fieristici e gli organizzatori di manifestazioni fieristiche in tema di promozione del settore sui mercati esteri;
Considerato il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero, con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti svolto dall'Istituto nazionale per il commercio estero (I.C.E.);
Visto l'accordo di settore per l'internazionalizzazione del sistema fieristico italiano, firmato il 20 luglio 2004, che individua la possibilita' per i firmatari di dare contenuto concreto all'accordo sottoscrivendo con l'Istituto nazionale per il commercio estero (I.C.E.) intese operative per la realizzazione delle singole azioni concordate e l'attivazione delle relative risorse finanziarie;
Si emana la seguente circolare recante le modalita' di presentazione di progetti congiunti, volti a favorire l'internazionalizzazione del sistema fieristico italiano, a valere sui fondi 2005/2006 del piano promozionale I.C.E. dedicati agli accordi e alle altre intese bilaterali: Promotori.
Le proposte progettuali dovranno essere promosse esclusivamente dai seguenti soggetti, anche in collaborazione tra loro:
regioni;
AEFI, CFI e CFT;
enti fiera/societa' fieristiche/soggetti gestori di padiglioni fieristici ed enti/societa' organizzatrici di manifestazioni facenti capo all'AEFI, al CFI e al CFT.
Alla programmazione e realizzazione dei progetti possono partecipare anche altri soggetti partner interessati al sistema fieristico, non indicati fra i promotori. Tipologia e obiettivi delle iniziative.
Le iniziative, articolate in azioni di:
a) promozione commerciale, volte a dare una piu' ampia visibilita' all'offerta di fiere internazionali italiane e ai servizi fieristici italiani nonche' ai settori produttivi di beni e servizi nei mercati di maggiore interesse; e/o
b) collaborazione tra gli enti fieristici italiani e tra questi e soggetti omologhi esteri, volte alla esportazione dei servizi fieristici italiani, saranno indirizzate, in prima applicazione, al perseguimento dei seguenti obiettivi:
promuovere presso gli operatori esteri i contenuti delle manifestazioni fieristiche italiane, anche con l'ausilio delle tecnologie informatiche, privilegiando i progetti congiunti di sistema o di filiera;
esportare all'estero gli eventi di eccellenza del sistema fieristico nazionale, in linea con le strategie promozionali dei settori direttamente interessati alle manifestazioni e con il coordinamento regionale;
organizzare manifestazioni fieristiche a carattere internazionale nelle diverse aree geografiche del mondo o in Italia che, in una logica di filiera dei servizi fieristici, siano piu' efficaci nel promuovere il segmento settoriale di riferimento;
promuovere nei mercati esteri i servizi fieristici italiani, anche attraverso forme di partnership con omologhi soggetti esteri.
Le iniziative presentate potranno avere una durata massima di 24 mesi.
Qualora i progetti promozionali diano luogo ad investimenti durevoli, il Ministero favorira' la partecipazione della «Simest S.p.a.» e della «Finest S.p.a.» all'iniziativa. Modalita' di presentazione.
Le proposte progettuali, saranno presentate dagli enti promotori, debitamente firmate dal legale rappresentante del soggetto promotore, in base al modello di scheda tecnica allegato alla presente circolare e saranno accompagnate dalla documentazione attestante la partecipazione dei vari soggetti partner. Saranno inviate per via raccomandata o per corriere all'Istituto nazionale per il commercio estero - Dipartimento promozione dell'internazionalizzazione, via Listz, 21- 00144 Roma - c.a. dott.ssa Fiorella Corazzini e, in copia, al Ministero delle attivita' produttive - D.G. per la promozione degli scambi, viale Boston, 25 - 00144 Roma - c.a. dott.ssa Isabella Flajban, entro e non oltre il 15 luglio 2005.
Le domande spedite successivamente alla data indicata non saranno prese in considerazione. Per l'inoltro via posta fa fede la data del timbro postale, mentre per l'inoltro via corriere fa fede la data di consegna.
Il soggetto promotore curera' anche l'inoltro via e-mail del progetto ai seguenti indirizzi:
(e-mail: dip.promozione@ice.it) per l'I.C.E.;
(e-mail: i.flajban@mincomes.it) per il Ministero. Pre-istruttoria dei progetti.
I progetti vengono sottoposti all'esame preliminare dell'ICE che ne effettua una prima istruttoria, attraverso la sua rete settoriale e geografica. Successivamente, i progetti, una volta istruiti, vengono inoltrati al Gruppo tecnico.
L'I.C.E., nel corso dell'istruttoria preliminare, dovra' rivolgere particolare attenzione ai seguenti elementi:
a) coerenza con le linee di indirizzo dell'attivita' promozionale emanate annualmente dal Ministro delle attivita' produttive;
b) compatibilita' con le finalita' e gli obiettivi previsti dall'accordo e richiamati nella presente circolare;
c) rispetto delle direttive di ordine generale in materia di accordi di settore e di accordi di programma;
d) necessita' di evitare duplicazioni/sovrapposizioni con altre iniziative promozionali I.C.E., ivi comprese quelle derivanti dall'attuazione di altri accordi e intese-bilaterali, gia' realizzate o in corso di realizzazione;
e) rispetto dei criteri di efficienza, efficacia ed economicita' da parte dell'iniziativa;
f) valutazione di efficacia del progetto in termini di inserimento commerciale delle PMI sul mercato estero. Distribuzione dei compiti tra i partners e relativi oneri finanziari.
La distribuzione delle attivita' terra' conto delle specifiche conoscenze e competenze dell'I.C.E., del promotore e dei partner.
In caso di realizzazione di eventi fieristici all'estero, l'ente fiera promotore si occupera' dell'acquisizione delle adesioni e delle contribuzioni delle aziende, sostenendo autonomamente i costi dell'area e dell'allestimento mentre l'I.C.E. provvedera' all'acquisizione dei visitatori esteri, alla pubblicita' e alla comunicazione in loco, alla eventuale elaborazione di strumenti tecnici di informazione (video, CD rom, sui web, ecc.) agli eventi collaterali concordati quale supporto all'evento fiera (seminari, workshops, incontri bilaterali), sostenendone i costi con proprie risorse.
In caso di inviti di operatori esteri in Italia le attivita' e la relativa distribuzione degli oneri finanziari potranno prevedere, da un lato, il viaggio, dall'altro, il soggiorno delle delegazioni.
Per la promozione degli eventi fieristici italiani di maggiore pregio sui mercati esteri individuati come prioritari, l'Ente fiera fornira' all'I.C.E. il materiale da divulgare, ne curera' la predisposizione e l'impostazione grafica, mentre l'I.C.E. interverra' mediante campagna stampa su riviste specializzate in loco e, se del caso, con azioni di comunicazione individuate con le rappresentanze diplomatico consolari, con il duplice obiettivo di acquisire un piu' ampio numero di visitatori in Italia e/o partner di progetto e di accrescere la visibilita' degli eventi fieristici presso un pubblico qualificato.
Verranno, dunque, enfatizzati gli apporti che ciascuna parte del progetto e' in grado di fornire in termini di reale valore aggiunto, attribuendo a ciascuno i compiti di propria consolidata esperienza, al fine di garantire il successo del progetto stesso. Risorse finanziarie.
La copertura finanziaria dei progetti sara' ripartita in modo tendenzialmente paritetico tra soggetto promotore/soggetti partner e MAP/I.C.E. In caso di partecipazione al costo totale del progetto da parte delle regioni o di altro soggetto pubblico italiano, sia in vestedi promotori che di partner, la copertura dei costi da parte dei soggetti pubblici verra' considerata in maniera unitaria.
L'Istituto utilizzera' le proprie strutture tecnicooperative ed operera' sulla base di quanto previsto dal proprio regolamento di amministrazione e contabilita', avvalendosi, ove necessario e, solo se strumentale al progetto, di organismi specializzati.
La componente finanziaria di spettanza dei promotori e dei partner potra' comprendere anche l'apporto, sia finanziario che in natura, proveniente da soggetti imprenditoriali privati italiani o stranieri, quali sponsor delle iniziative.
Si evidenzia che, in sede di gruppo tecnico, verra' valutata la congruita' dell'apporto in natura rispetto agli obiettivi e al costo totale del progetto nonche' il beneficio derivante dal progetto per le aziende italiane.
Si fa presente che sono considerate «spese in natura» quelle relative all'impiego delle risorse umane e strumentali facenti parte della struttura dei soggetti partecipanti e computate pro-quota al progetto. Sono, invece, considerate «spese finanziarie», quelle sostenute per l'acquisizione all'esterno di beni e servizi, esclusivamente destinati al progetto.
Per il periodo 2005-2006, la quota MAP/I.C.E. sara' coperta dai fondi per il programma promozionale I.C.E., nell'ambito della quota disponibile per gli accordi e le altre intese bilaterali, salvo intervento di fondi aggiuntivi destinati allo scopo da disposizioni successive.
Ferma restando la tendenziale ripartizione paritetica dei costi, la quota a carico MAP/I.C.E. per ciascun progetto non potra' comunque superare euro 250.000,00. Valutazione, criteri e priorita' dei progetti.
La pre-istruttoria dei progetti e' affidata all'I.C.E. che li sottopone al Gruppo di lavoro tecnico, previsto dall'art. 2 dell'accordo.
Il Gruppo di lavoro tecnico si riunisce per la prima volta entro il mese di settembre 2005 per esaminare e selezionare i progetti ammissibili al co-finanziamento. L'esame e la selezione dei progetti da parte del Gruppo di lavoro tecnico, da sottoporre successivamente all'approvazione del C.D.A. dell'I.C.E., si concludera' entro novanta giorni lavorativi, a partire dalla prima riunione.
Le proposte progettuali saranno selezionate attraverso la verifica e valutazione dei seguenti parametri:
a) conformita' alle indicazioni contenute nella presente circolare;
b) coerenza tra azioni previste e finalita' perseguite;
c) ricaduta sul sistema fieristico italiano
d) complementarieta' con altre iniziative gia' in corso di realizzazione o gia' realizzate;
e) congruita' del budget.
Tra i progetti presentati e ritenuti ammissibili al co-finanziamento, sara' data priorita' a:
i progetti presentati congiuntamente da due o piu' enti fieristici;
i progetti che si propongono di promuovere congiuntamente piu' settori produttivi affini tra loro;
i progetti ad alto contenuto innovativo;
i progetti di rilevanza regionale o interregionale co-finanziati dalle regioni interessate. Gestione, rendicontazione e monitoraggio dei progetti.
La gestione dei progetti sara' conforme al regolamento di amministrazione e contabilita' dell'I.C.E. e alle disposizioni di cui alla successiva intesa che l'I.C.E. firmera' con i soggetti promotori delle singole iniziative.
L'attuazione delle singole iniziative dovra' avvenire entro i limiti finanziari approvati. La gestione delle risorse finanziarie allocate per i progetti potra' dare luogo ad oscillazioni e relative compensazioni nel limite del 20% delle singole voci di spesa, che i soggetti attuatori potranno decidere disgiuntamente, con riferimento alle proprie risorse. Eventuali compensazioni tra le spese sostenute per le diverse voci di spesa oltre il limite del 20% dei costi di ciascuna di esse saranno valutate ed approvate d'intesa con l'I.C.E. e ne verra' data comunicazione al Gruppo di lavoro tecnico previsto dall'accordo.
L'I.C.E. e' tenuto a comunicare al Ministero la data di avvio del progetto. Semestralmente e alla fine delle attivita' di progetto, ciascun promotore, d'intesa con l'I.C.E., dovra' inviare, in formato cartaceo ed elettronico (anche via e-mail) al Gruppo di lavoro tecnico presso il Ministero, una relazione intermedia/finale che evidenzi i risultati parziali/finali conseguiti in rapporto agli obiettivi e ai parametri precedentemente fissati. Il gruppo di lavoro tecnico si riunira' almeno una volta ogni sei mesi per esaminare lo stato di attuazione delle iniziative.
Al fine della rendicontazione delle spese sostenute, i promotori sono tenuti a presentare la relativa documentazione di spesa (mediante auto-certificazione analitica per le risorse in natura) all'I.C.E., analogamente alle modalita' previste per le iniziative derivanti dagli accordi di programma e di settore co-finanziati attraverso i fondi del programma promozionale. Le attivita' contabili devono essere chiuse entro novanta giorni dalla conclusione del progetto.

Roma, 31 maggio 2005

Il Vice Ministro delle attivita' produttive: Urso
 
Allegato

Scheda tecnica di presentazione di progetti
da co-finanziare nell'ambito dell'accordo MAP-Regioni-AEFI-CFI-CFT

----> Vedere Allegato da pag. 51 a pag. 54 della G.U. <----

(*) Tale schema di budget indica, in via esemplificativa, le voci di spesa che il promotore, la/e regione/i interessata/e e i partner di progetto dovranno indicare nel dettaglio al momento della presentazione del progetto all'I.C.E. e al Ministero. Il budget finale verra' definito d'intesa con l'I.C.E. al termine della pre-istruttoria e prima dell'invio del progetto al gruppo tecnico.
 
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