Gazzetta n. 149 del 29 giugno 2005 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 20 dicembre 2004
Primo programma delle opere strategiche (legge n. 443/2001). Linea C della metropolitana di Roma. (Deliberazione n. 105/04).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere- incluse nel programma approvato da questo Comitato e per interventi nel settore idrico di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', come modificato - da ultimo - dal decreto legislativo 27 dicembre 2002, n. 302;
Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP);
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 51/2002), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che all'alleato 1 include, nell'ambito dei «Sistemi urbani, interventi che riguardano la citta' di Roma e, piu' specificatamente, la metropolitana C, la metropolitana B1 ed il Grande Raccordo Anulare per un costo complessivo di 2.892,159 Meuro;
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 1° agosto 2003, n. 65 (Gazzetta Ufficiale n. 258/2003), con la quale questo Comitato ha approvato, con prescrizioni, il progetto preliminare della tratta T2 (Clodio/Mazzini-Venezia), della tratta T3 (Venezia-S.Giovanni) nonche' della tratta T6A (Alessandrino-bivio di Torrenova) della linea C della metropolitana di Roma, individuando il «tracciato fondamentale» nelle tratte da T2 a T6 sino al bivio di Torrenova (tratta T6A), nella tratta 17 (Torrenova-Pantano) e nel deposito-officina Graniti e impegnando quindi il comune medesimo, tra l'altro, a redigere il progetto preliminare delle opere di adeguamento della ferrovia «Roma-Pantano» a linea metropolitana (citata tratta T7) e del deposito-officina Graniti, da sottoporre quanto prima a questo Comitato, anche ai fini della definitiva quantificazione del costo del suddetto «tracciato fondamentale»;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003 con la quale la Corte costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato e singola regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerare inefficaci finche' l'intesa non si perfezioni;
Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003 di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, come integrato dal decreto dell'8 giugno 2004, con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2004-2007, che, in apposito allegato, conferma l'intervento «Linea C della metropolitana di Roma» tra le iniziative potenzialmente attivabili nel periodo considerato;
Vista la nota 12 ottobre 2004, n. 571, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la relazione istruttoria sulla «Metropolitana di Roma linea C - tratta T7: bivio Torrenova-Pantano e deposito-officina Graniti», proponendo l'approvazione, con prescrizioni, del progetto preliminare di dette opere;
Vista la nota 19 ottobre 2004, n. 597, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la versione aggiornata della predetta relazione istruttoria;
Vista la nota n. COM/3001/1 del 5 novembre 2004, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
Considerato che, questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento;
Considerato che l'opera di cui sopra e' compresa nell'intesa generale quadro tra Governo e regione Lazio, sottoscritta il 20 marzo 2002, tra le infrastrutture afferenti il «sistema urbano e metropolitano di Roma»;
Considerato che, con la menzionata delibera n. 65/2003, questo Comitato ha proceduto alla modifica della delibera n. 121/2001 per la parte concernente gli interventi inquadrati nei «sistemi urbani» della citta' di Roma;
Considerato che, con detta delibera, questo Comitato ha altresi' assegnato al Comune di Roma, soggetto aggiudicatore, un contributo di 316 Meuro in termini di volume di investimenti per l'integrazione, entro il limite del 70% di partecipazione alla spesa, della copertura finanziaria del costo di realizzazione del lotto funzionale costituito dalla tratta T3 e dalle tratte T4 (S. Giovanni-Malatesta) e T5 (Malatesta-Teano-Alessandrino), queste ultime gia' dotate di progetto definitivo, nonche' per la copertura finanziaria, entro il limite indicato, degli oneri per ulteriori indagini e per la progettazione definitiva della parte residua del «tracciato fondamentale»;
Considerato che questo Comitato ha comunque autorizzato il comune ad avvalersi dei finanziamenti progressivamente assegnati per la realizzazione delle prestazioni e dei lavori ritenuti piu' utili e urgenti in relazione all'intero «tracciato fondamentale»;
Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che articola ulteriormente i contenuti della proposta che viene sottoposta a questo Comitato;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;

Prende atto

delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e, in particolare:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
per quanto concerne le tratte T6A, T7 e il deposito Graniti:
che viene sottoposto a questo Comitato il progetto preliminare - predisposto dal comune di Roma, soggetto aggiudicatore, in adempimento alle disposizioni di cui alla delibera di questo Comitato n. 65/2003 - concernente le opere di adeguamento della ferrovia concessa «Roma-Pantano» a linea metropolitana (tratta T7: bivio Torrenova-Pantano) e del completamento del deposito-officina di Graniti e che viene altresi' sottoposto a questo Comitato il progetto relativo alla tratta T6A, come ridefinito a seguito dell'ottimizzazione dell'interconnessione T6/7 in sotterraneo di Torrenova, in relazione alla priorita' attribuita alla tratta T7 rispetto alla deviazione per Tor Vergata;
che il progetto preliminare in argomento e' stato approvato dal comune di Roma con deliberazione del consiglio n. 46 del 25 marzo 2004 e che detto progetto, corredato del nuovo quadro economico del «tracciato fondamentale», e' stato trasmesso, con nota 5 aprile 2004 n. 12257, dal comune stesso alla regione Lazio ed al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
che la Regione Lazio - Dipartimento territorio - Direzione regionale trasporti, con nota 28 luglio 2004 n. 129083/D2/2E/00, ha trasmesso il voto n. 4895 del 14 stesso mese con il quale il comitato regionale dei lavori pubblici non si e' espresso positivamente sul progetto per la parte relativa alla tratta T7 e al deposito di Graniti;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in relazione agli esiti della complessa istruttoria svolta, ha formulato una serie di prescrizioni intese a superare le considerazioni negative sopra richiamate, assicurando nel contempo la compatibilita' delle opere di completamento relative al deposito-officina di Graniti con quelle di prima fase del medesimo deposito la cui realizzazione e' prevista in capo all'ATI concessionaria, ai sensi della legge 22 dicembre 1986, n. 910, dei lavori in corso sull'attuale ferrovia Roma-Pantano;
che la giunta regionale del Lazio, con delibera 27 agosto 2004, n. 823, ha formalizzato la presa d'atto delle suddette prescrizioni, ritenendole idonee ai fini dell'approvazione, da parte di questo Comitato, del progetto preliminare all'esame e che analogo parere favorevole e' stato espresso dalla Direzione regionale trasporti, in data 1° settembre 2004 con nota n. 142790/D2/2E, e, ai fini della compatibilita' ambientale, dal Dipartimento regionale territorio - Direzione regionale ambiente e protezione civile, in data 29 settembre 2004 con nota n. 166967;
che la Commissione interministeriale per le metropolitane di cui alla legge 29 dicembre 1969, n. 1042, come integrata all'art. 5 della legge 26 febbraio 1992, n. 211, con voto n. 299, adottato nella seduta del 28 settembre 2004, ha espresso parere favorevole sul progetto, sulla scorta delle prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nonche' sul quadro economico generale del «tracciato fondamentale» e sul quadro economico del primo lotto funzionale;
che, in particolare, le attivita' relative alla prima fase del suddetto deposito di Graniti - che verra' realizzata dalla citata ATI a servizio della ferrovia in concessione, ma con opere predisposte per l'utilizzazione a linea metro - comprendono, tra l'altro, l'esproprio dell'intera area, la recinzione e gli scavi archeologici preventivi, mentre la seconda fase di completamento, a servizio della linea metropolitana, sara' curata dal contraente generale che realizzera' il «tracciato fondamentale»;
che avviso dell'avvio del procedimento, al pari di quanto in precedenza effettuato per le tratte T2 - T3 e T6, e' stato pubblicato, in data 22 settembre 2004, su due quotidiani;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le prescrizioni da formulare in sede di approvazione dei progetti preliminari, al cui recepimento sono condizionati i sopra citati pareri favorevoli espressi dalla giunta della regione Lazio e dai dipartimenti regionali trasporti e ambiente;
per quanto concerne il progetto dell'intera linea:
che sul progetto complessivo originario aveva espresso valutazione di compatibilita' ambientale la regione in data 17 giugno 2003;
che le prescrizioni formulate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in sede di esame dei progetti preliminari relativi alle tratte T6A-T7 e deposito Graniti e condivise - come sopra esposto - dalla regione, nelle varie articolazioni organizzative sopra citate, e dalla Commissione interministeriale per le metropolitane, non interessano solo detti progetti, bensi' l'impostazione progettuale dell'intero «tracciato fondamentale» della linea C, mirando - in accoglimento di richieste della regione stessa - alla realizzazione delle opere civili e degli impianti necessari per l'esercizio della linea stessa con automazione integrale senza macchinista a bordo e alla predisposizione dei manufatti in modo da assicurare il prolungamento del tracciato nel quadrante sud-est, a servizio dell'area Tor Vergata, come previsto nella delibera di questo Comitato n. 65/2003;
sotto l'aspetto attuativo:
che il soggetto aggiudicatore viene confermato nel comune di Roma;
che in data 29 luglio 2004 il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il sindaco del comune di Roma e il presidente della regione Lazio hanno sottoscritto il 2° atto integrativo all'accordo procedimentale del 29 maggio 2002, previsto dalla delibera n. 65/2003 ed alla cui stipula era, tra l'altro, condizionata l'erogazione del contributo assegnato al comune medesimo;
che i lavori per la realizzazione del «tracciato fondamentale» verranno affidati, mediante appalto unico, a contraente generale individuato con procedura ad evidenza pubblica;
che il tempo di effettuazione delle attivita' progettuali residue e di realizzazione delle opere di cui ai progetti all'esame e' stimato mediamente in oltre 100 mesi;
sotto l'aspetto finanziario:
per quanto concerne le tratte T6A, T7 ed il deposito Graniti:
che la soluzione adottata in istruttoria per la tratta T7 presenta una riduzione di costo rispetto alla versione originaria;
che il costo del deposito-officina Graniti - al netto degli oneri per le opere della prima fase, che saranno eseguite dalla menzionata ATI - registra, rispetto al progetto originario, una riduzione di oltre 27 Meuro;
che e' stato rideterminato il costo della tratta T6A, includendo anche la nuova stima delle opere di interconnessione T6/T7;
che il quadro economico analitico delle opere di cui sopra e' il seguente:

(euro)

=====================================================================
Voce | T7 | T6A | Deposito =====================================================================
1 - Opere civili e | | | altre attivita' | 43.208.925,00 |140.984.755,61 | 25.025.106,79 ---------------------------------------------------------------------
2 - Impianti civili| 10.599.499,90 | 20.033.159,92 | 7.313.267,58 ---------------------------------------------------------------------
3 - Impianti | | | elettroferroviari | 47.840.000,00 | 28.161.824,69 | 47.821.100,32 ---------------------------------------------------------------------
4 - Materiale | | | rotabile (*) | 91.929.328,00 | 45.964.664,00 | - ---------------------------------------------------------------------
5 - Implementazione| | | per automazione | 32.042.000,00 | 11.962.000,00 | 10.703.000,00 ---------------------------------------------------------------------
6 - Totale lavori e| | | forniture (da 1 a 5) |225.619.702,90 |247.106.404,22 | 90.862.474,69 ---------------------------------------------------------------------
7 - Somme per oneri| | | vari a carico | | | contraente generale | 28.821.216,21 | 27.165.392,76 | 7.692.888,69 ---------------------------------------------------------------------
8 - Somme a | | | disposizione soggetto| | | aggiudicatore | 22.238.136,33 | 23.971.355,06 | 8.613.738,76 ---------------------------------------------------------------------
9 - IVA | 29.213.466,39 | 32.612.602,19 | 11.487.328,45 ---------------------------------------------------------------------
Totale (da 6 a 9) |305.892.521,83 |330.855.754,23 |118.656.430,59

che la quantificazione del costo della tratta T7 e del deposito-officina Graniti e' stata effettuata in modo parametrico, desumendola - in particolare - dal progetto definitivo delle tratte T4 e T5, le cui voci sono state valutate sulla base dell'elenco «prezzi per i lavori della metropolitana di Roma», approvato con delibera della giunta comunale n. 359 del 25 maggio 2002, e della tariffa dei prezzi per le opere edili, approvata dalla regione Lazio con delibera di giunta n. 267 dell'8 maggio 2002;
per quanto concerne il progetto in generale:
che e' stato redatto un nuovo quadro economico generale del «tracciato fondamentale» che tiene, tra l'altro, conto dei costi aggiuntivi, per complessivi 117,355 Meuro, relativi all'attuazione delle richiamate prescrizioni sull'inserimento delle porte di banchina e sulla implementazione all'automazione; costi desunti in misura parametrica dai costi sostenuti per analoghi lavori in territorio nazionale e che sono stati imputati alle tratte di cui sopra ed al deposito nella misura indicata e alle altre tratte come segue: T2 Meuro 22,390; T3 Meuro 10,230; T4-5 30,028 Meuro;
che il costo delle tratte T2 e T3, a seguito della previsione delle implementazioni sopra specificate, viene rideterminato come segue:

(euro)

=====================================================================
Voce | T2 | T3 =====================================================================
1 - Opere civili e altre attivita' |379.540.327,58 |268.947.629,96 ---------------------------------------------------------------------
2 - Impianti civili | 64.802.291,95 | 41.082.871,96 ---------------------------------------------------------------------
3 - Impianti elettroferroviari | 47.390.878,01 | 31.339.387,78 ---------------------------------------------------------------------
4 - Materiale rotabile | 73.543.462,40 | 9.192.932,80 ---------------------------------------------------------------------
5 - Implementazione per automazione| 22.390.000,00 | 10.230.000,00 ---------------------------------------------------------------------
6 - Totale lavori e forniture (1 - | | 5) |587.666.959,94 |360.792.822,50 ---------------------------------------------------------------------
7 - Somme per oneri vari a carico | | contraente generale | 90.577.713,31 | 62.265.070,36 ---------------------------------------------------------------------
8 - Somme a disposizione soggetto | | aggiudicatore | 59.278.584,44 | 36.975.259,84 ---------------------------------------------------------------------
9 - IVA | 80.506.711,41 | 50.469.393,47 ---------------------------------------------------------------------
Totale (6-9) |818.029.969,10 |510.502.546,16

(*) Per la tratta T7 il costo del materiale rotabile e'
riferito a 10 treni di cui 6 del costo di 55. 157.596 euro
inizialmente previsti ed ulteriori 4, del costo di
36.771.731,20 euro, traslati in istruttoria come appresso
specificato.
Per la tratta T6A il costo del materiale rotabile e'
riferito a 5 treni, di cui 4 del costo di 36.771.731,20
euro inizialmente previsti ed un ulteriore treno, del costo
di 9.192.932,80 euro, aggiunto in istruttoria come
evidenziato nel seguito.

che il costo complessivo dell'intero «tracciato fondamentale» come ridefinito dalla delibera n. 65/2003 (tratte da T2 a T7 Clodio/Mazzini-Pantano e deposito-officina di Graniti) - incluso l'onere per l'acquisizione di 30 treni e per le citate implementazioni necessarie all'automazione integrale della linea, nonche' l'onere per le opere integrative e compensative - ammonta a 3.047.424.106,36 euro;
che il costo del primo lotto funzionale - indicato nella delibera n. 65/2003 e costituito dalla progettazione e realizzazione delle tratte T3, T4 e T5 (da Venezia ad Alessandrino), dalla prima fase degli scavi archeologici e dal completamento della progettazione definitiva delle parti residue del «tracciato fondamentale» - e' contenuto in 1.509,122 Meuro, in quanto il maggior costo derivante dall'adozione dell'automazione integrale e' stato compensato dall'impiego di 7 treni in luogo dei 12 inizialmente previsti, con conseguente traslazione del costo dei treni ora stralciati alle tratte T6A e T7;
che le disponibilita' ammontano a 1.510,368 Meuro;
che la ripartizione della copertura finanziaria tra le diverse fonti rimane cosi' confermata: 966,279 Meuro a carico dello Stato; 66,098 a carico della regione e residui 477,991 a carico del comune;
Delibera:

1. Approvazione progetti preliminari e varianti.
1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002 e' approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto preliminare delle opere di adeguamento della ferrovia Roma-Pantano a linea metropolitana (tratta T7 da bivio Torrenova a Pantano) e del completamento del deposito-officina di Graniti per un importo complessivo di 424.548.952,37 euro.
1.2. Sono approvate, ai sensi della norma richiamata, con le prescrizioni formulate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le varianti al progetto preliminare delle tratte T2, T3 e T6A concernenti l'interconnessione di Torrenova che ricade nella tratta T6A, in relazione all'eseguita ottimizzazione prescritta dalla delibera di questo Comitato n. 65/2003.
1.3. Le prescrizioni di cui ai punti precedenti, proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella relazione istruttoria e alle quali restano subordinate le approvazioni di cui sopra, sono riportate nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera, e sono rappresentate graficamente negli elaborati allegati alla relazione istruttoria, predisposti con il supporto del soggetto aggiudicatore e acquisiti agli atti di questo Comitato.
Le prescrizioni, di carattere strettamente tecnico, relative alle implementazioni delle opere civili e degli impianti atte a consentire l'esercizio della linea con automazione integrale investono anche le tratte T2 e T3, integrando quelle dettate - in sede di approvazione del progetto preliminare - con la delibera n. 65/2003, nonche' le tratte T4 e T5, essendo l'attuazione delle prescrizioni stesse inscindibile per le varie tratte del «tracciato fondamentale» al fine di assicurare la funzionalita' della linea con le caratteristiche previste: dette prescrizioni dovranno essere sviluppate nella successiva fase di progettazione.
1.4. E' riconosciuta la compatibilita' ambientale delle opere approvate con la presente delibera e conseguentemente e' perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-Regione sulla localizzazione delle stesse.
Ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, e' apposto il vincolo preordinato all'esproprio sui beni ricadenti nelle aree interessate dal progetto della tratta T7 e del deposito-officina di Graniti e dal progetto delle tratte T2, T3 e T6A come ridefinito in relazione alle varianti e prescrizioni approvate in data odierna.
2. Approvazione quadro economico generale.
2.1. Il quadro economico generale del «tracciato fondamentale», inteso quale prima fase attuativa della linea C della metropolitana di Roma e come sopra individuato e' approvato per l'importo complessivo di 3.047.424.106,36 euro ed e' articolato come segue:

=====================================================================
tratta T2 | 818.029.969,10 euro =====================================================================
tratta T3 | 510.502.546,16 euro
tratte T4-T5 | 963.486.884,45 euro
tratta T6-A | 330.855.754,23 euro
tratta T7 | 305.892.521,83 euro
deposito Graniti | 118.656.430,59 euro

2.2. Il costo del primo lotto funzionale resta determinato nell'importo di 1.509,122 Meuro, pari alla somma del costo delle tratte T3-T4 e T5 e del costo delle attivita' di cui alla «presa d'atto» quantificato in circa 35 meuro: la differenza, rispetto alle disponibilita' di cui alla delibera n. 65/2003, risulta pari a 1,246 Meuro e verra' finalizzata in prosieguo.
2.3. In sede di esame del progetto definitivo delle tratte del «tracciato fondamentale» non ricomprese nel primo lotto funzionale, questo Comitato definira' il cofinanziamento statale per la progettazione esecutiva e la realizzazione, nel rispetto delle previsioni di spesa contenute per l'intera linea C nel I Programma delle infrastrutture strategiche approvato con delibera n. 121/2001, come modificata con la piu' volte richiamata delibera n. 65/2003, e negli eventuali aggiornamenti approvati con le procedure di rito.
2.4. Resta confermata l'attribuzione al comune di Roma della facolta', richiamata in premessa, di utilizzare i finanziamenti progressivamente assegnati per la realizzazione delle prestazioni e dei lavori ritenuti piu' utili e urgenti in relazione all'intero «tracciato fondamentale».
3. Assegnazione del codice unico di progetto (CUP).
Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera, il soggetto aggiudicatore e' tenuto, pena la decadenza dal contributo assegnato con la delibera n. 65/2003, a richiedere il CUP per l'intervento all'esame: esso, ai sensi della delibera n. 24/2004 citata nelle premesse, dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera di cui alla presente delibera.
4. Clausole finali.
4.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto e le varianti approvati con la presente delibera.
4.2. In sede di esame dei relativi progetti definitivi, il predetto Ministero provvedera' alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni che, ai sensi del precedente punto 1.3, debbono essere recepite in detta fase progettuale.
Detto Ministero provvedera' altresi', in occasione della sottoposizione di detti progetti, a relazionare a questo Comitato circa l'attuazione dei vari adempimenti di cui alla delibera n. 65/2003, tra cui la stipula del protocollo d'intesa tra la regione Lazio ed il comune di Roma per la definizione degli aspetti patrimoniali e gestionali della ferrovia «Roma-Pantano» che, per la tratta bivio Torrenova-Pantano, viene adeguata a linea metropolitana e costituisce la citata tratta T7 della linea C.
4.3. In adesione alla richiesta rappresentata nella nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere citata in premessa e tenuto conto delle prescrizioni dettate al punto 2.3 della delibera n. 21/2004 in ordine all'obbligo del soggetto aggiudicatore di assicurare la collaborazione alla rete di monitoraggio prevista dal decreto del Ministero dell'interno in data 14 marzo 2003, dovra' essere stipulato apposito protocollo d'intesa tra la prefettura competente-UTG, il comune di Roma e il contraente generale, scelto a seguito della gara ad evidenza pubblica menzionata nella «presa d'atto», mirato a potenziare l'attivita' di monitoraggio al fine di prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalita' organizzata. Il protocollo dovra' seguire le linee guida sintetizzate nell'allegato 2, che forma parte integrante della presente delibera. Esso dovra' inoltre recepire eventuali ulteriori indicazioni formulate dal suddetto Comitato prima della stipula del protocollo in questione e che il Comitato stesso provvedera' a comunicare alla citata prefettura.
4.4 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
Roma, 20 dicembre 2004

Il presidente delegato: Siniscalco

Il segretario del CIPE: Baldassarri

Registrato alla Corte dei conti il 14 giugno 2005 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 3 Economia e finanze, foglio n. 277
 
Allegato 1

PRESCRIZIONI

A) Soluzioni planoaltimetriche.
1. Stazione di Torre Gaia:
si prescrive lo stralcio del previsto interramento della stazione di Torre Gaia ed il mantenimento dell'attuale stazione, da adeguare a servizio metropolitano; di conseguenza, il previsto interramento della linea nelle tratte adiacenti viene mantenuto solo per quanto strettamente necessario al sotto attraversamento di via del Torraccio di Torrenova, in conformita' agli elaborati progettuali allegati sotto la lettera a.
2. Variante planoaltimetrica Borghesiana-Finocchio-Graniti:
si prescrive lo stralcio della variante ed il conseguente mantenimento della situazione planoaltimetrica della ferrovia attuale; la fermata di Bolognetta e relativa sottostazione deve essere mantenuta, adeguandola a servizio metropolitano, in conformita' agli elaborati progettuali allegati sotto la lettera b.
3. Deposito Graniti:
nell'ambito dell'attuale concessione e' prevista la realizzazione di una prima fase del nuovo deposito di Graniti. In conseguenza di cio' e' necessario:
a) stralciare dal progetto presentato le opere gia' affidate al concessionario - prima fase - ed adeguare queste ultime in modo da renderle compatibili con il progetto di completamento - seconda fase - in conformita' agli elaborati allegati sotto la lettera c;
b) evitare le interferenze tra le fasi dei lavori programmando l'inizio delle opere di seconda fase dopo la data prevista per il completamento della prima fase.
4. Stazione Torrenova:
nello sviluppo del progetto della tratta T6B si dovra' prevedere la ricollocazione della stazione di Torrenova con il possibile riutilizzo del fabbricato attuale.
5. Opere di mitigazione:
nelle parti della tratta rimaste in superficie per effetto delle prescrizioni impartite dovra' essere previsto l'inserimento degli interventi di mitigazione acustica e vibrazionale adottando le soluzioni gia' previste dal progetto preliminare per le parti di tratta in superficie. B) Sistema di automazione.
Considerato che il progetto della linea C prevede l'esercizio automatico con sistema di controllo ATO e macchinista a bordo si prescrive, per ottenere un esercizio completamente automatico, l'adozione di porte di banchina finalizzate alla eliminazione del macchinista a bordo.

ELENCO ELABORATI PROGETTUALI TECNICI ALLEGATI ALLE PRESCRIZIONI

Tratta T7.
T7-2GE-ZD042-A - Interventi con varianti altimetriche - Soluzioni A-B-C-D - Profili altimetrici.
T7-2GE-ZD051-A - Soluzione «A» - Variante altimetrica Torre Angela/Torre Gaia - Profilo altimetrico.
T7-2GE-ZD052-A - Soluzione «A» - Variante altimetrica Torre Angela/Torre Gaia - Planimetria e profilo O.C.
T7-2GE-ZD055-A - Soluzione «A» - Pannelli fonoassorbenti e banchina di servizio - Sezioni della linea.
T7-2GE-ZD060-A - Soluzione «A» - Interventi di mitigazione del rumore - Planimetria generale.
A1. Stazione Torre Gaia esistente - Ampliamento locali per adeguamento linea metro.
B1. Stazione Bolognetta esistente - Ampliamento locali per adeguamento linea metro.
B2. Stazione Borghesiana esistente - Ampliamento locali per adeguamento linea metro.
B3. Nuovo sistema di alimentazione.
D1. Interventi di mitigazione del rumore - Rendering.
D2. Linea - Impianti elettroferroviari - Armamento. Tipologia di intervento. Completamento del deposito-officina di Graniti.
C1 Planimetria I fase - senza lavaggio e soffiatura sottocassa.
C2 Planimetria - Sovrapposizione con progetto approvato dal consiglio comunale.
C3 Planimetria con riduzione e modifica opere concessionario.
C4 Fabbricato officina di manutenzione programmata - Pianta con riduzione e modifica opere concessionario.
C5 Tracciato fondamentale - Fabbricato 2-3 modificato solo D.C.O. - Piante.
C6 Fabbricato officina di manutenzione programmata - Ampliamenti per il contraente generale.
C7 Planimetria di progetto per il contraente generale.
C8 Armamento - Demolizioni da effettuare sul «come costruito» del concessionario. Sistema di automazione - Implementazioni.
E1 Tracciato fondamentale - Sistema di automazione - Stazioni tipo con porte di banchina.
 
Allegato 2

LINEE GUIDA DELLO STIPULANDO PROTOCOLLO D'INTESA TRA PREFETTURA,
COMUNE E CONTRAENTE GENERALE

Fermi restando gli adempimenti previsti dalla legge 19 marzo 1990, n. 55, e dal decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252, lo stipulando protocollo d'intesa dovra' prevedere ulteriori misure intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia e a prevedere forme di monitoraggio durante l'esecuzione dei lavori.
In particolare lo stipulando protocollo dovra' avere contenuti che riflettano le seguenti linee-guida:
necessita' di evidenziare il ruolo di soggetto responsabile della sicurezza dell'opera, anche sotto il profilo antimafia, del contraente generale, il quale si fa garante - verso il soggetto aggiudicatore e verso gli organi deputati ai controlli antimafia - del flusso informativo relativo alla filiera delle imprese che a qualunque titolo partecipano all'esecuzione dell'opera: cio' nella convinzione che il contraente generale, nuova figura ispirata a criteri di forte managerialita', debba essere parte attiva anche del processo di verifica antimafia;
necessita' di porre specifica attenzione, anche sulla scorta della esperienza costituita dall'esecuzione dei lavori dell'Alta Velocita', a particolari tipologie esecutive, attinenti ad una serie di prestazioni (trasporto e movimento terra, noli a caldo e noli a freddo, servizi di guardiania, ecc.) che, per loro natura, piu' di altre si prestano a forme di infiltrazione criminale: con riguardo a tali tipologie e' venuta in evidenza la necessita' di un rigoroso accertamento dei requisiti soggettivi dell'impresa, individuale o collettiva, che effettua le relative prestazioni, estendendo ad essa, in via convenzionale, le disposizioni di cui al menzionato art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 252/1998, che prevedono, in capo al Prefetto, penetranti poteri di accertamento (informazioni antimafia);
necessita', anche questa mutuata dall'esperienza TAV, di sottoporre i subcontratti e i subaffidamenti a valle dell'aggiudicazione principale a clausola di gradimento, prevedendo cioe' la possibilita' di estromettere l'impresa nei cui confronti le informazioni del prefetto abbiano dato esito positivo ed azionando a tale scopo una specifica clausola risolutiva espressa;
necessita' di rafforzare il meccanismo espulsivo dell'impresa in odore di mafia, prevedendo che soggetto aggiudicatore e contraente generale - d'intesa tra loro - definiscano le sanzioni pecuniarie (correlate al valore del contratto) da applicare ai soggetti che abbiano omesso le comunicazioni preventive dei dati relativi alle imprese subaffidatarie o subappaltatrici, previste dall'art. 18 della legge n. 55/1990, ovvero a carico delle imprese nei cui confronti siano emersi elementi che denotino tentativi di infiltrazione mafiosa;
necessita' di controllare gli assetti societari delle imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera a qualunque titolo fino a completamento dell'esecuzione dell'opera stessa attraverso una costante attivita' di monitoraggio;
necessita' di assicurare, anche attraverso specifiche sanzioni che possono arrivare fino alla revoca degli affidamenti, che tentativi di pressione criminale sulle imprese nella fase di cantierizzazione (illecite richieste di danaro, «offerta di protezione», ecc.) vengano immediatamente comunicati alla prefettura, fermo restando l'obbligo di denuncia del fatto all'autorita' giudiziaria;
necessita' di disporre con cadenza periodica (di norma trimestrale) di un resoconto sullo stato di attuazione delle procedure di monitoraggio antimafia.
 
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