Gazzetta n. 181 del 5 agosto 2005 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI |
DECRETO 21 luglio 2005 |
Rettifica della denominazione dell'organismo di controllo, denominato «C.S.Q.A. Certificazione Qualita' Agroalimentare S.r.l.» in «CSQA Certificazioni Srl», autorizzato ad effettuare i controlli sulla indicazione geografica protetta «Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese». |
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IL DIRETTORE GENERALE per la qualita' dei prodotti agroalimentari e la tutela del consumatore Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ed in particolare l'art. 16, lettera d); Visto il decreto ministeriale 30 giugno 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 163 del 15 luglio 2005, a pagina 21, relativo al differimento del termine di proroga dell'autorizzazione rilasciata all'organismo di controllo denominato «C.S.Q.A. Certificazione Qualita' Agroalimentare S.r.l.», ad effettuare i controlli sulla indicazione geografica protetta «Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese»; Considerato che nel titolo, nelle premesse e nell'art. 1 e' stata erroneamente inserita la denominazione dell'organismo di controllo «C.S.Q.A. Certificazione Qualita' Agroalimentare S.r.l.»; Ritenuta, pertanto, la necessita' di apportare la dovuta correzione nel decreto ministeriale 30 giugno 2005, sopra citato; Decreta: Articolo unico Nel decreto ministeriale 30 giugno 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 163 del 15 luglio 2005, a pagina 21, relativo al differimento del termine di proroga dell'autorizzazione rilasciata all'organismo di controllo denominato «C.S.Q.A. Certificazione Qualita' Agroalimentare S.r.l.», ad effettuare i controlli sulla indicazione geografica protetta «Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese», nel titolo, nelle premesse e nell'art. 1 ove indicato «C.S.Q.A Certificazione Qualita' Agroalimentare S.r.l.», leggasi «CSQA Certificazioni Srl». Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 21 luglio 2005 Il direttore generale: Abate |
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