Gazzetta n. 219 del 2005-09-20 |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 18 marzo 2005 |
Primo programma delle opere strategiche (legge n. 443/2001). Interporto di Nola: potenziamento delle infrastrutture esterne - viabilita' di accesso. (Deliberazione n. 17/2005). |
|
IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato, prevede che gli interventi siano compresi in Intese generali quadro tra il Governo e ogni singola regione o provincia autonoma, al fine del congiunto coordinamento e realizzazione delle opere medesime; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001; Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', come modificato -- da ultimo -- dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP); Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che all'allegato 1 include, nell'ambito degli Hub interportuali, gli interporti di Nola-Battipaglia-Marcianise per un costo complessivo di 361,520 Meuro; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 5 dicembre 2003, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n. 96/2004 -- errata corrige n. 113/2004), con la quale questo Comitato ha approvato il progetto preliminare del 1° lotto funzionale dell'interporto di Battipaglia, senza prevedere oneri a carico delle risorse destinate all'attuazione del Programma; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003 con la quale la Corte costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato e singola regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerare inefficaci finche' l'intesa non si perfezioni; Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003 di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, come integrato dal decreto dell'8 giugno 2004, con il quale -- in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 -- e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Vista la nota n. COM/3001/1 del 5 novembre 2004, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF). 2004-2007, che, in apposito allegato, conferma l'intervento «Interporto Nola-Battipaglia-Marcianise» tra le iniziative potenzialmente attivabili nel periodo considerato; Vista la nota 10 dicembre 2004, n. 687, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la relazione istruttoria sull'«Interporto di Nola: Potenziamento delle infrastrutture esterne - Viabilita' di accesso», proponendo l'approvazione, con prescrizioni, del progetto preliminare delle opere previste; Considerato che le opere di cui sopra figurano nell'intesa generale quadro tra Governo e regione Campania, sottoscritta il 18 dicembre 2001, nella quale e' previsto, tra gli interventi prioritari, il «potenziamento dello svincolo di collegamento con l'asse di scorrimento a servizio delle aree ASI dell'Interporto di Nola»; Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento; Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto
delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e, in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che il polo interportuale di Nola e' inserito nel Piano generale dei trasporti approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 aprile 1986 ed e' interporto a rilevanza nazionale, classificato dalla legge 4 agosto 1990, n. 240, quale interporto di 1° livello; che il «sistema interportuale campano» e' inserito nel «sistema integrato regionale dei trasporti» approvato dalla giunta regionale della Campania con delibera 5 aprile 2002, n. 1282, e che il potenziamento dello svincolo di collegamento con l'asse di scorrimento a servizio delle aree ASI di detto interporto e' incluso nel «piano degli interventi del sistema», approvato dalla citata giunta con delibera 19 aprile 2002, n. 1517; che il potenziamento delle infrastrutture esterne dell'interporto di Nola e' altresi' previsto nel «piano della variante al piano regolatore per l'area di sviluppo industriale della provincia di Napoli - Agglomerato di Nola-Marigliano», adottato dal Consorzio ASI con delibera 1° agosto 2002, n. 433; che il progetto preliminare all'esame, predisposto dalla Interporto Campano S.p.a. (concessionaria della regione Campania della costruzione e gestione dell'interporto di Nola fino al 31 dicembre 2080, ai sensi dell'ex art. 4 della legge 18 aprile 1984, n. 80), riguarda le opere di adeguamento e potenziamento della viabilita' di accesso al complesso Interporto - CIS di Nola che impegna gran parte dell'agglomerato industriale Nola-Marigliano, ricompreso nell'Area di Sviluppo Industriale della provincia di Napoli e che e' situato nelle immediate vicinanze dell'interconnessione tra l'A16 (Napoli - Bari) e l'A30 (Caserta - Salerno), uno dei principali nodi della rete stradale regionale; che le caratteristiche attuali delle infrastrutture viarie di accesso all'interporto, localizzato in posizione baricentrica rispetto all'area piu' densamente abitata della regione Campania ed interessato da una crescente domanda di trasporto, anche in relazione ai prevedibili volumi di traffico generati dal Centro Servizi di prossima realizzazione nell'ambito della stessa area industriale, richiedono un adeguato potenziamento delle connessioni con la variante alla S.S. 7-bis e con la strada provinciale Boscofangone; che, in particolare, il progetto mira a migliorare gli accessi al complesso CIS Interporto-Centro Servizi, dal lato nord e dal lato sud, e a regolamentare i vari flussi di traffico mediante la realizzazione di nuovi tronchi viari e di rotatorie di snodo, nonche' ad adeguare le connessioni con la viabilita' locale mediante la realizzazione di una variante planimetrica di un tratto della citata strada provinciale Boscofangone, di una bretella di collegamento fra la stessa provinciale ed una delle rotatorie di ingresso e, infine, di alcune varianti di strade interpoderali; che gli elevati volumi di traffico ipotizzati, desunti da rilievi sistematici e da stime effettuate in occasione della decisione di realizzare il menzionato Centro Servizi, saranno raggiunti in modo graduale e che nel contempo i programmi regionali prevedono un ampliamento della citata «variante alla s.s. 7-bis» tra l'Interporto di Nola e la biforcazione «Pomigliano - Villa Literno» si' che la realizzazione delle opere di cui al progetto in esame non provochera' negativi riflessi sul livello di servizio della citata strada statale; che per il dimensionamento delle sezioni stradali progettate, effettuato in relazione alle citate stime di traffico, si e' fatto riferimento alla normativa attualmente vigente emanata con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 5 novembre 2002 (recante «caratteristiche geometriche e funzionali delle strade»), mentre per le connessioni dirette con la «variante alla s.s. 7-bis» sono state adottate, di concerto con l'ANAS, le sezioni tipiche dei rami di svincolo; che il progetto preliminare all'esame e' stato ritenuto condivisibile, con nota 8 ottobre 2002, n. 3365, dal Compartimento regionale dell'ANAS, che ha formulato una prescrizione di dettaglio ed ha rinviato alla presentazione del progetto esecutivo la stipula della convenzione autorizzativa dei lavori previsti; che analogamente, con nota del 26 maggio 2003, l'amministrazione provinciale di Napoli ha espresso parere tecnico favorevole sul progetto preliminare in argomento, che -- come esposto -- comprende, tra l'altro, l'adeguamento del tracciato della strada provinciale di Boscofangone; che il progetto preliminare in argomento, corredato da Studio di Impatto Ambientale, e' stato trasmesso in data 8 luglio 2003 alla regione Campania - Servizio VIA ed e' stato sottoposto a «procedura di screening», ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1996, dalla Commissione tecnico-istruttoria per la V.I.A., che con decreto 10 dicembre 2003, n. 814, ha ritenuto di «escludere il progetto dalla Valutazione di Impatto Ambientale»; che, analogamente, il Ministero per i beni e le attivita' culturali -- Soprintendenze per i beni archeologici delle province di Napoli e Caserta -- con nota 22 marzo 2004, n. 6819, ha confermato che «le aree interessate dagli interventi non sono sottoposte a vincolo di interesse archeologico»; che il Presidente della regione Campania, con ordinanza 14 gennaio 2004, n. 1067, ha approvato il progetto preliminare dell'intervento proposto; che la regione Campania ha espresso parere favorevole, per quanto attiene alla localizzazione urbanistica, con nota del presidente della regione 22 ottobre 2004, n. 854/VDCP/GAB; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le prescrizioni da formulare in sede di approvazione del progetto preliminare in questione, sostanzialmente recependo le osservazioni avanzate dagli Enti interferenti (ANAS, SNAM, RFI) nella fase istruttoria; sotto l'aspetto attuativo: che il soggetto aggiudicatore ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002 e' stato individuato, con delibera di giunta regionale 23 luglio 2004, n. 1465, nel Presidente della regione Campania, quale soggetto designato all'attuazione dell'art. 4 della legge n. 80/1984; che le modalita' di esecuzione dei lavori saranno stabilite dal soggetto aggiudicatore in relazione alle specifiche previsioni contenute nella vigente convenzione regolante il rapporto di concessione tra la regione Campania e la Interporto Campano S.p.a.; che, in base al cronoprogramma allegato alla relazione istruttoria, e' previsto un tempo di realizzazione di 18 mesi a decorrere dall'avvio dei lavori e che -- tenendo conto dei tempi necessari per l'espletamento delle ulteriori fasi preliminari all'apertura dei cantieri, che coinvolgono la competenza di una pluralita' di organismi -- e' ipotizzata l'entrata in esercizio per il 31 maggio 2007; sotto l'aspetto finanziario: che il costo complessivo dell'intervento ammonta a 30.987.261,59 euro cosi' articolati:
(Euro)
===================================================================== Voce | Importo ===================================================================== Espropri |3.615.198,29 --------------------------------------------------------------------- Opere civili |23.072.559,61 --------------------------------------------------------------------- Impiantistica |1.730.130,61 --------------------------------------------------------------------- Oneri aggiuntivi connessi ai lavori (anche per | risoluzione interferenze) |800.508,19 --------------------------------------------------------------------- Spese tecniche |1.768.864,89;
che e' stata effettuata dalla Societa' Interporto Campano S.p.a. un'analisi costi-benefici, calcolando sia i benefici interni, intesi quale vantaggio economico che l'investimento determina a favore della concessionaria, sia i benefici esterni derivanti dall'ottimizzazione dei trasporti, anche in relazione al maggior ricorso al trasporto su rotaia, nonche' dall'incremento occupazionale connesso alla migliorata accessibilita' della struttura interportuale; che detta analisi testimonia la redditivita' economico-sociale dell'intervento, evidenziando un VANE (valore attuale netto economico) di 398.190,19 euro e uno SRIE (saggio di rendimento interno economico) del 50,69%; Delibera:
1. Approvazione progetto preliminare. 1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, e' approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto preliminare delle opere di «Potenziamento delle infrastrutture esterne dell'interporto di Nola. Viabilita' di accesso» specificate nella «presa d'atto». Ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato dal decreto legislativo n. 330/2004, e' apposto il vincolo preordinato all'esproprio per i beni ricadenti nelle aree interessate. E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione delle opere. 1.2 Ai sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo n. 190/2002, l'importo complessivo del progetto preliminare di euro 30.987.261,59, indicato nella «presa d'atto», costituisce il limite di spesa dell'intervento da realizzare. 1.3 Le prescrizioni di cui al punto 1.1, proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella relazione istruttoria, da sviluppare nel progetto definitivo e alle quali resta subordinata l'approvazione del progetto, sono riportate nell'allegato che forma parte integrante della presente delibera. 2. Copertura finanziaria. La copertura finanziaria, che -- come evidenziato nella relazione istruttoria -- il soggetto aggiudicatore ipotizza a completo carico della legge n. 166/2002 e successivi rifinanziamenti, sara' individuata in sede di esame del progetto definitivo che sara' corredato dal piano economico-finanziario previsto dall'art. 4, comma 134 e seguenti, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e redatto secondo lo schema approvato da questo Comitato con delibera 27 maggio 2004, n. 11 (in Gazzetta Ufficiale n. 230/2004). Resta fermo che l'onere per tutti gli interventi riconducibili alla voce «hub interportuali» a valere sulle citate risorse non potra' superare quello indicato nella delibera n. 121/2001 salvo compensazione con quello relativo ad altra opera insistente nella medesima regione. 3. Assegnazione del codice unico di progetto (CUP). L'approvazione del progetto preliminare di cui al punto 1.1 e' subordinata all'assegnazione del CUP (codice unico di progetto), che il soggetto aggiudicatore e' tenuto a richiedere entro trenta giorni dalla pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale. Il CUP assegnato, ai sensi della delibera n. 24/2004 citata nelle premesse, dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera approvata. 4. Clausole finali. 4.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare delle opere di «Potenziamento delle infrastrutture esterne dell'interporto di Nola: viabilita' di accesso», approvato con la presente delibera. 4.2 In sede di esame del progetto definitivo, il predetto Ministero provvedera' alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni di cui al precedente punto 1.3. 4.3 Questo Comitato si riserva, in fase di approvazione del progetto definitivo delle opere e in adesione alle richieste rappresentate nella citata nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di dettare prescrizioni intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo -- tra l'altro -- l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli eventuali sub-appaltatori e sub-affidatari, indipendentemente dall'importo dei lavori, nonche' forme di monitoraggio durante la realizzazione degli stessi. 4.4 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. Roma, 18 marzo 2005
Il Presidente del CIPE Berlusconi
Il segretario del CIPE Baldassarri
Registrato alla Corte dei conti il 12 settembre 2005 Ufficio di controllo atti Ministeri economico-finanziari, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 16 | Allegato
Prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e da assolvere in fase di' progettazione definitiva: dovra' essere prevista l'installazione, nell'aiuola delimitante il tratto in comune della s.s. n. 7-bis e del ramo 4a, di una barriera metallica di sicurezza del tipo H4-spartitraffico su terra, con idoneo ammortizzatore d'urto all'inizio della stessa; poiche' il tracciato dell'intervento prevede l'attraversamento della linea ferroviaria Cancello - Avellino (in particolare interessa il ramo 4°, che scavalca la linea ferroviaria fra le sez. 11-13, per poi costeggiarla fino alla sez. 28) e tale attraversamento non e' evitabile, data la forte obliquita', e' necessario introdurre una galleria artificiale con altezza dal piano del ferro di m 7, di larghezza m 15 e lunghezza m 70; il progetto definitivo dovra' inglobare la soluzione relativa all'interferenza del tracciato stradale con il metanodotto della SNAM; in particolare con la condotta in acciaio Ø 600 S. Felice a Cancello - Nola che viene attraversata dal ramo 4a presso la sez. 26, per una lunghezza di circa 50 m, e dalla variante alla s.p. Boscofangone presso la sez. 16, per una lunghezza di circa 20 m, e presso la sez. 12 per un tratto di circa 100 m, in base alla soluzione che l'Interporto Campano S.p.a. ha gia' individuato e concordato con la SNAM e che consiste essenzialmente nel rivestimento della condotta, nei tratti interessati, con controtubo a protezione in acciaio Ø 1000 per circa 80 ml. La procedura di intervento su tale condotta dovra' attuarsi prima dell'inizio dei lavori di realizzazione dell'opera. |
|
|