Gazzetta n. 255 del 2005-11-02 |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 12 ottobre 2005 |
Scioglimento della piccola societa' cooperativa «ACME» a r.l., in Barletta. |
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IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO di Bari
Visto l'art. 2545-septiesdecies del codice civile; Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400; Considerato che ai sensi del predetto art. 2545-septiesdecies del codice civile, l'Autorita' amministrativa di vigilanza ha il potere di disporre lo scioglimento di cui trattasi; Atteso che l'Autorita' amministrativa per le societa' cooperative ed i loro consorzi si identifica, ai sensi dell'art. 1 del D.L.C.P.S. n. 1577 del 14 dicembre 1947, con il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, attualmente Ministero delle attivita' produttive; Visto il decreto della Direzione generale della cooperazione di detto Ministero del 6 marzo 1996, attualmente Direzione generale per gli enti cooperativi; Vista la convenzione per la regolamentazione e la disciplina dei rapporti tra gli Uffici centrali e periferici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e gli Uffici del Ministero delle attivita' produttive, per lo svolgimento delle funzioni in materia di cooperazione, sottoscritta in data 30 novembre 2001; Visto il verbale di revisione del 24 marzo 2005 e successivo accertamento del 28 aprile 2005 relativo all'attivita' della societa' cooperativa appresso indicata, da cui risulta che la medesima si trova nelle condizioni previste dal precitato art. 2545-septiesdecies del codice civile; Considerato che non sono pervenute opposizioni da terzi, nonostante l'avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 197 del 25 agosto 2005; Decreta:
La piccola societa' cooperativa «ACME» a r.l. con sede in Barletta, n. pos. 9202, costituita per rogito del notaio Mario Lamanna in data 3 novembre 2000, rep. n. 75782, c.f. 056003260729, R.E.A. n. 429151, omologato dal tribunale di Trani, e' sciolta senza nomina di commissario liquidatore. Avverso il presente provvedimento e' proponibile ricorso giurisdizionale al T.A.R. o ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente nel termine di sessanta e centoventi giorni, a decorrere dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del presente decreto. Bari, 12 ottobre 2005 Il direttore provinciale: Tosches |
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