Gazzetta n. 277 del 2005-11-28 |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 27 maggio 2005 |
1° Programma delle opere strategiche (Legge n. 443/2001). Collegamento ferroviario con l'aeroporto «Marco Polo» di Venezia. (Deliberazione n. 69/05). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato, prevede, in particolare, che gli interventi medesimi siano compresi in intese generali quadro tra il Governo e ogni singola regione o provincia autonoma, al fine del congiunto coordinamento e realizzazione delle opere; Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001; Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', come modificato, da ultimo, dal decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP); Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° programma delle opere strategiche, che riporta all'allegato 1 la voce «Allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali» con un costo di 309,874 Meuro e che all'allegato 2, nella voce «hub portuali e aeroportuali», include l'intervento «Collegamenti ferroviari con Aeroporti Veneti (Venezia-Verona)»; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 107, con la quale questo Comitato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, nonche' aisensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato dal decreto legislativo n. 330/2004, ha approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini dell'attestazione della compatibilita' ambientale dell'opera e dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, il progetto preliminare del «Sistema di trasporto rapido di massa a guida vincolata per la citta' di Parma», progetto incluso nella citata infrastruttura strategica «allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali»; Vista la delibera 27 maggio 2005, n. 64, con la quale questo Comitato per la realizzazione di un primo lotto funzionale della citata opera «Sistema di trasporto rapido di massa per la citta' di Parma» ha assegnato al comune interessato un finanziamento, in termini di volume di investimento, di 172.112.000 euro; Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003 con la quale la Corte costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato e singola regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerare inefficaci finche' l'intesa non si perfezioni; Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003 di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con il quale, in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002, e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2004-2007, che, come confermato nel Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2005-2008, in ordine al Primo Programma delle infrastrutture strategiche, riporta in apposito allegato l'elenco delle opere potenzialmente attivabili nel periodo considerato, tra le quali e' incluso l'intervento «Allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali»; Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Vista la nota 17 febbraio 2005, n. 75, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso, tra l'altro, la relazione istruttoria sul progetto preliminare del «Collegamento ferroviario con l'aeroporto Marco Polo di Venezia», proponendone l'approvazione con prescrizioni, ai soli fini procedurali; Viste le successive note 21 febbraio 2005, n. 91, e 15 marzo 2005, n. 146, con le quali la suddetta Amministrazione ha trasmesso, rispettivamente, l'aggiornamento della relazione istruttoria precedentemente inviata e la scheda progetto unificata di cui alla richiamata delibera n. 63/2003; Considerato che l'opera di cui sopra e' compresa nell'Intesa generale quadro tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la regione Veneto, sottoscritta il 24 ottobre 2003, tra le «infrastrutture di preminente interesse nazionale per le quali concorre l'interesse regionale - hub portuali e aeroportuali» alla voce «Collegamenti ferroviari con aeroporti veneti di Venezia e Verona»; Considerato che l'intervento e' incluso nel Piano delle priorita' degli investimenti ferroviari (PPI) - edizione aprile 2004, approvato da questo Comitato con delibera 20 dicembre 2004, n. 91, tra i nuovi progetti di legge obiettivo, alla voce «Collegamento ferroviario con l'Aeroporto di Venezia», con un costo di 220.000.000 euro; Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento; Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che il progetto dell'intervento trae origine da una serie di accordi tra organi istituzionali, tra i quali il Protocollo d'intesa del 7 marzo 2001 tra regione Veneto e Ferrovie dello Stato, l'Accordo Quadro del 9 agosto 2001 tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e regione Veneto e il Protocollo d'intesa per la progettazione preliminare del collegamento ferroviario con l'aeroporto di Venezia tra regione Veneto e Rete ferroviaria italiana S.p.a. (R.F.I. S.p.a.), approvato con delibera di giunta regionale 21 febbraio 2003, n. 411; che i principali obiettivi dell'intervento sono: collegare, con un raccordo ferroviario rapido ed efficace, il centro storico della citta' di Venezia all'aeroporto Marco Polo, che risulta il terzo aeroporto italiano per numero di voli e di passeggeri; integrare il nuovo collegamento nell'ambito del Sistema ferroviario metropolitano regionale (S.F.M.R.), per consentire l'accesso al principale scalo aereo del Veneto, attraverso la modalita' ferroviaria, da tutti i bacini di traffico serviti dal S.F.M.R.; che il progetto preliminare ripropone, in linea di massima, quello presentato dalla regione Veneto nel gennaio 2001 al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'attuazione della seconda fase del S.F.M.R. del Veneto, nell'ambito delle richieste di finanziamento a carico della legge 26 febbraio 1992, n. 211, relativa agli «Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa», e che prevedeva la realizzazione di una tratta ferroviaria a binario unico di collegamento tra la linea Mestre-Trieste e la stazione aeroportuale di Tessera; che tale progetto rappresentava, tra l'altro, uno stralcio del piu' ampio progetto del S.F.M.R. che si pone, tra i propri obiettivi, il decongestionamento del traffico automobilistico nell'area centrale veneta; che, rispetto al progetto regionale del 2001, l'attuale progetto proposto da RFI S.p.a. prevede la realizzazione del collegamento a doppio binario, anziche' a binario unico, e la realizzazione di un raccordo ferroviario verso Trieste, oltre a quello verso Venezia; che tali modifiche sono state suggerite dall'estensione del S.F.M.R. sino a Portogruaro con conseguente esigenza di collegare l'aeroporto anche con il Veneto orientale, dagli studi trasportistici effettuati da R.F.I. di concerto con Trenitalia, il comune di Venezia e la SAVE S.p.a. (Societa' di gestione dell'aeroporto «Marco Polo»), che hanno evidenziato la rilevanza della domanda di collegamento diretto tra Padova e Vicenza e l'aeroporto, nonche' dalla opportunita' di integrare il progetto con il futuro collegamento della linea AV/AC Venezia-Trieste, che risulterebbe cosi' direttamente interconnessa all'aeroporto «Marco Polo»; che il progetto prevede: uno sviluppo complessivo di 6.850 m a doppio binario elettrificato compresi i bivi a raso ed il raccordo verso Trieste; l'attraversamento del fiume Dese con un ponte per il doppio binario; la fermata dello «Stadio» con un terzo binario di precedenza dedicato al servizio dei treni speciali per i tifosi; gli apparati centrali elettrici ad itinerari (ACEI) telecomandati della stazione, delle fermate e dei bivi; l'inserimento della nuova linea sotto il sistema di comando e controllo (SCC) di Mestre e l'adeguamento al servizio di controllo della marcia del treno (SCMT); la stazione «Aeroporto», di testa, con quattro binari, dotati di marciapiedi della lunghezza utile di 250 metri, realizzati circa 11 metri al di sotto del piano medio di campagna e con impalcato di copertura carrabile, concepito in relazione alle specifiche fornite da SAVE S.p.a. Il collegamento con l'aerostazione non e' incluso tra le opere di progetto, perche' sara' realizzato dalla stessa SAVE e proseguira' in sotterraneo a quota -4 metri sotto il piano campagna, fino ad allacciarsi alle strutture sotterranee di futura predisposizione da parte della predetta SAVE nei pressi dell'aerostazione; che l'intervento e' predisposto in modo da risultare compatibile con il tracciato dell'AV/AC Venezia-Trieste, passante in adiacenza all'aeroporto veneziano, posto che due dei binari in uscita dall'aeroporto potranno essere prolungati verso il corridoio AV/AC; che, secondo l'analisi trasportistica allegata al progetto preliminare, la domanda giornaliera media sul nuovo collegamento ferroviario per l'aeroporto e' di 6.520 passeggeri all'anno 2005, con un picco di 409 passeggeri sulla direzione ferrovia-aeroporto nella fascia oraria 6-7; che il progetto preliminare dell'opera e' stato trasmesso in data 4 giugno 2003 dal soggetto aggiudicatore, R.F.I. S.p.a., alla regione Veneto e alle Amministrazioni interessate; che la regione Veneto, con delibera della giunta regionale 6 aprile 2004, n. 895, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, in merito alla localizzazione urbanistica dell'opera, sentiti la provincia e il comune di Venezia, il comune di Marcon, la Direzione urbanistica e beni ambientali e la Direzione geologia e ciclo dell'acqua della regione stessa e acquisito il parere favorevole, con prescrizioni, della Commissione regionale VIA formulato in data 23 febbraio 2004; che parere favorevole, con prescrizioni, ha espresso altresi' il Ministero per i beni e le attivita' culturali in data 9 dicembre 2003, recependo le indicazioni delle competenti Soprintendenze e formulando ulteriori osservazioni; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone le prescrizioni da formulare in sede di approvazione del progetto, esponendo le motivazioni in caso di mancato recepimento di osservazioni avanzate nella fase istruttoria, ed evidenzia le principali interferenze; sotto l'aspetto attuativo: che il soggetto aggiudicatore viene individuato in R.F.I. S.p.a.; che la modalita' prevista per l'affidamento dei lavori e' il ricorso a contraente generale; che il tempo complessivo dall'espletamento delle attivita' progettuali ed autorizzative residue alla messa in esercizio dell'opera e' stimato in settantanove mesi; sotto l'aspetto finanziario: che il costo dell'intervento all'esame, quale risulta dal progetto preliminare presentato dal proponente, e' quantificato in 220.000.000 euro, di cui 172.241.900 per lavori e 47.758.100 per somme a disposizione; che sulla base delle prescrizioni effettuate dagli organi istituzionali competenti e da valutazioni specifiche condotte dal proponente sono stati determinati in 3.920.000 euro i maggiori oneri connessi a ulteriori lavori e/o attivita' di progettazione richiesti in sede istruttoria; che, pertanto, il costo complessivo dell'intervento ammonta a 223.920.000 euro; che l'analisi costi-benefici, sviluppata con riferimento alle stime di crescita del traffico passeggeri dell'aeroporto e alle stime di spettatori per il nuovo stadio formulate dal soggetto aggiudicatore, ha evidenziato un «valore netto attualizzato economico» di 37 Meuro e un «tasso interno di rendimento economico» del 7,77%; che il costo viene ipotizzato a totale carico delle risorse destinate all'attuazione del Programma delle opere strategiche e che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone di rinviare alla fase di approvazione del progetto definitivo l'assegnazione di risorse a carico dei relativi fondi; Delibera: 1. Approvazione progetto preliminare. 1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, nonche' ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato dal decreto legislativo n. 330/2004, e' approvato - con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - anche ai fini dell'attestazione di compatibilita' ambientale e dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, il progetto preliminare del «Collegamento ferroviario con l'aeroporto Marco Polo di Venezia». E' conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l'intesa Stato-regione sulla localizzazione dell'opera. 1.2 Ai sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo n. 190/2002, l'importo di 223.920.000 euro, di cui alla precedente «presa d'atto», costituisce il limite di spesa dell'intervento. 1.3 Le prescrizioni citate al punto 1.1, a cui e' condizionata l'approvazione del progetto, sono riportate nell'allegato, che forma parte integrante della presente delibera. 2. Assegnazione CUP. 2.1 L'approvazione del progetto preliminare di cui al punto 1 e' subordinata all'assegnazione del CUP (codice unico di progetto), che il soggetto aggiudicatore e' tenuto a richiedere entro trenta giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta Ufficiale: esso, ai sensi della delibera n. 24/2004 citata nelle premesse, va evidenziato nella documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera di cui alla presente delibera. 3. Copertura finanziaria. La individuazione della copertura finanziaria sara' effettuata in sede di esame del progetto definitivo in relazione alle risultanze del piano economico-finanziario previsto dall'art. 4, comma 134 e seguenti, della legge 24 dicembre 2003, n. 350. Resta fermo che il costo dei vari interventi riconducibili alla voce «allacciamenti ferroviari e stradali grandi hub aeroportuali», da porre a carico delle risorse destinate al Programma, non puo' superare quello riportato nella delibera n. 121/2001 salvo compensazione con altra opera incidente nella medesima regione. 4. Clausole finali. 4.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare approvato con la presente delibera. 4.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in sede di approvazione della progettazione definitiva, provvedera' alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni che debbono essere recepite in tale fase. Il soggetto aggiudicatore procedera' alla verifica delle prescrizioni che debbono essere attuate nelle fasi successive, fornendo assicurazione al riguardo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. 4.3 Il suddetto Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 4.4 Questo Comitato si riserva, in fase di approvazione del progetto definitivo dell'opera e in adesione alle richieste rappresentate nella citata nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di dettare prescrizioni intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo - tra l'altro - lo svolgimento di accertamenti anche nei confronti degli eventuali subcontraenti e subaffidatari e forme di monitoraggio durante la realizzazione dei lavori. Roma, 27 maggio 2005
Il Presidente delegato Siniscalco Il segretario del CIPE Baldassarri
Registrato alla Corte dei conti il 21 novembre 2005 Ufficio di controllo atti Ministeri economico-finanziari, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 397 | Allegato PRESCRIZIONI PROPOSTE DAL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Prima dell'esecuzione dei lavori dovra' essere condotta una specifica campagna d'indagine archeologica da effettuare in corrispondenza dei tracciati della via Annia e del sito di Tessera. Oltre a tali indagini dovra' prevedersi la sorveglianza continua dei lavori di scavo. Dovra' essere condotto uno studio del profilo (ponte strallato, ecc.) e dei materiali (legno, acciaio corten, ecc.) da impiegare nella realizzazione dell'attraversamento del fiume Dese in modo da realizzare nell'ambito tutelato una struttura di rilevante qualita' formale pensata in funzione del paesaggio. Dovranno essere effettuate le sistemazioni delle scarpate dei tratti in rilevato e in trincea oltre all'adozione di tecniche dell'ingegneria naturalistica. Dovra' essere modificata la posizione della fermata ferroviaria, con l'avvicinamento della stessa all'aerostazione di circa 60 metri, secondo quanto richiesto dalla regione Veneto Commissione VIA. Dovra' essere prevista l'alberatura del rilevato del raccordo verso Trieste (adiacente alle ex cave del Praello) e dovra' essere posta maggiore attenzione alle reti ecologiche previste nell'area. Dovra' essere valutata l'opportunita' di prevedere un primo lotto funzionale corrispondente, in buona sostanza, al progetto originario SFMR, sulla base delle risultanze di una specifica analisi costi-benefici. Dovra' essere ridotta la distanza tra le banchine della stazione SFMR dell'aeroporto e l'atrio partenze dell'aerostazione. Dovra' essere approfondita la valutazione dell'impatto ambientale sulle ex cave del Praello e sul sistema idrogeologico, con particolare attenzione all'interferenza delle opere in galleria col sistema delle falde. Dovra' essere garantita a pedoni e ciclisti la transitabilita' del nuovo cavalcaferrovia lungo via Bosco Costa. Dovranno essere previste opere di mitigazione ambientale per via Bosco Costa. Dovranno essere previste opere di mitigazione ambientale per via Praello. Dovra' essere previsto un collegamento ciclabile tra Dese e la stazione SFMR di Porta Est. Dovra' essere prevista la piantumazione di specie arbustive sotto forma di filari alberati ed arboree appartenenti alla vegetazione autoctona. Dovranno prevedersi, tra le misure di mitigazione e compensazione, le barriere antirumore, da inserirsi nel contesto paesaggistico. |
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