Gazzetta n. 300 del 2005-12-27
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
CIRCOLARE 16 dicembre 2005, n. 22391
Modalita' di applicazione per l'anno 2006 della legge 1° luglio 1970, n. 518, recante: «Riordinamento delle Camere di commercio italiane all'estero» e del decreto 21 luglio 1999, n. 315, recante: «Criteri e modalita' per la concessione di contributi finanziari alle Camere di commercio italiane all'estero».

Si forniscono qui di seguito, conformemente all'art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241, le istruzioni per l'applicazione nel 2006 della legge n. 518/1070 e del relativo decreto di attuazione n. 315/1999.
Si evidenzia che la presente circolare indica - come di prassi - le modalita' riguardanti la liquidazione dei contributi per i programmi realizzati nel 2005 e le modalita' per l'approvazione dei programmi da realizzare nel 2006.
Inoltre, in via eccezionale, con l'atto in questione si stabiliscono anche le modalita' riguardanti la liquidazione dei contributi relativamente ai programmi che saranno realizzati nel 2006. Cio' consente di impostare - fin da quest'anno e a regime dall'anno prossimo - circolari annuali applicative della legge n. 518/1970 che indicheranno contestualmente sia le modalita' di approvazione sia quelle di rendicontazione delle attivita' promozionali relative al medesimo periodo di programmazione. Tale nuova impostazione, piu' coerente con la logica di progettualita' richiesta al fine di accedere ai benefici della legge n. 518/1970, garantisce una maggiore trasparenza e certezza circa le modalita' di rendicontazione dei programmi che le Camere di commercio italiane all'estero intendono realizzare. Inoltre, la razionalizzazione permette una piu' consona disciplina dell'intero procedimento amministrativo e ulteriori semplificazioni a regime.
Si precisa che i riferimenti temporali per la rendicontazione dei programmi 2006 nel corso del testo sono riportate tra parentesi quadra [ ]. A) Scopo della concessione dei contributi.
1. Secondo quanto previsto dall'art. 22, comma 1 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 143 (Disposizioni in materia di commercio con l'estero), i contributi concessi dal Ministero sono finalizzati ad incentivare lo svolgimento di specifiche attivita' promozionali di rilievo nazionale e la realizzazione di progetti volti a favorire, in particolare, l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.
2. In applicazione della disciplina comunitaria che, per evitare distorsioni della libera concorrenza, vieta gli aiuti diretti alle singole imprese, il co-finanziamento e' destinato unicamente agli enti associativi per favorire il processo di internazionalizzazione della generalita' delle associate.
3. Il programma deve prevedere azioni aventi contenuto strettamente promozionale, in quanto non possono essere accolti progetti di natura commerciale. B) Presentazione della domanda di approvazione del programma promozionale 2006.
4. Le Camere di commercio inviano la domanda di approvazione del programma promozionale per l'anno 2006 al Ministero delle attivita' produttive, Direzione generale per la promozione degli scambi - Div. III, viale Boston n. 25 - 00144 Roma, tramite l'Assocamerestero, via G.B. Morgagni n. 30/h - 00161 Roma.
5. L'invio della domanda deve avvenire entro e non oltre il 31 gennaio 2006. Per l'inoltro via posta fa fede la data del timbro postale, mentre per l'inoltro via corriere fa fede la data di consegna allo stesso.
6. Assocamerestero cura anche per il 2006 - come comunicato con la circolare n. 100632 del 19 gennaio 2001 - la pre-istruttoria tecnica dei programmi di attivita' e li trasmette al Ministero per la valutazione di merito.
7. Ciascuna Camera invia contemporaneamente, per conoscenza, copia della domanda alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente. C) Redazione del programma promozionale.
8. Le domande devono essere accompagnate da una relazione di sintesi, che illustra gli obiettivi generali dell'azione camerale (ivi incluse eventuali aperture di delegazioni nel Paese) e descrive i vari progetti contenuti nel programma di attivita' relativo all'anno 2006.
9. Per facilitare la redazione del programma di attivita', si allegano alla presente uno schema riassuntivo con l'elenco dei costi preventivati e dei ricavi attesi dei singoli progetti (allegato 1) ed una scheda descrittiva di ogni singolo progetto (allegato 2). Le singole schede progetto dovranno illustrare in modo chiaro e sintetico le azioni promozionali programmate, i costi ed i ricavi previsti, nonche' i risultati attesi.
10. Le Camere sono tenute ad inserire le informazioni relative alle singole azioni promozionali progettate per settore merceologico di attivita' nell'apposita banca dati Pla.Net, sviluppata congiuntamente dal Ministero e da Assocamerestero, nella specifica sezione denominata «Attivita». La banca dati Pla.Net mette a disposizione del Ministero il previsto allegato 3 (riepilogo per settore merceologico) che, quindi, non dovra' piu' essere inviato dalla Camera. Assocamerestero cura il raccordo operativo con la rete camerale, fornisce la necessaria assistenza tecnica per l'accesso alla banca dati e conferma al Ministero il corretto inserimento da parte delle Camere di commercio delle informazioni riferite alle azioni progettuali per settore merceologico di attivita'.
11. Le informazioni conferite dalle Camere di commercio sono acquisite in forma automatica dalla Banca Dati della Promotion Pubblica (www.promotionpubblica.it), i cui soggetti promotori sono il Ministero delle attivita' produttive, l'ICE, l'Unioncamere, e l'Assocamerestero.
12. Le Camere che prevedono per il 2006 un bilancio preventivo inferiore alla somma di Euro 260.000, possono, in alternativa alla redazione delle schede di cui all'allegato 2, presentare una relazione illustrativa di sintesi integrata con i seguenti elementi: costo ipotizzato per ogni linea di attivita' e corrispondenti ricavi attesi; indicatori di successo e relativi standard da applicare a consuntivo per misurare il successo delle azioni programmate.
13. Per maggiore chiarezza il programma promozionale e' presentato riunendo in un unico progetto le azioni da svolgere in aree omogenee. A tal fine si considerino le seguenti possibili linee di attivita':
a) area informativa (ad esempio: riviste, bollettini, newsletter, cataloghi, repertori, pubblicita' sui media, seminari, sportelli informativi e siti web in Internet);
b) area formativa e dell'addestramento professionale (ad esempio: corsi diretti alle imprese o alle risorse interne della Camera; workshop e seminari; stage di studenti italiani e neo-laureati presso le imprese all'estero; organizzazione di contatti operativi tra strutture universitarie e di ricerca italiane e locali, finalizzate a favorire la diffusione dell'innovazione tecnologica);
c) contatti per la conclusione di affari (ad esempio: partecipazione diretta a eventi fieristici; assistenza e accompagnamento di delegazioni di operatori; workshop e seminari);
d) area di assistenza e consulenza alle imprese (ad esempio: recupero crediti, ricerca di partners);
e) area relativa alle attivita' di rete Camerale (ad esempio: partecipazione alla redazione del Business Atlas; conferimento delle informazioni per l'Osservatorio sul sistema Camerale italiano nel Mondo; alimentazione della banca dati Pla.Net sui contatti e sulle locali opportunita' di business; partecipazione all'annuale Convention mondiale delle Camere, ai meeting dedicati ai Segretari generali, nonche' ai seminari formativi e alle riunioni d'Area). Per l'ammissibilita' dei costi sostenuti per l'organizzazione e la partecipazione alle riunioni di Area, il Rappresentante dell'Area deve richiedere, almeno trenta giorni prima della data programmata per la riunione, l'approvazione ministeriale sull'iniziativa, inviando il programma dettagliato dei lavori;
f) altre iniziative promozionali definite da ciascuna Camera ed in particolare i progetti che si propongono al Ministero per l'approvazione in forma prioritaria (Cfr. sezione D).
14. Al fine di illustrare in modo chiaro e sintetico i risultati attesi, e' importante che nella definizione degli indicatori di successo e dei relativi standard si faccia ricorso, ove possibile, a indicatori di tipo valutativo (come ad esempio il «giudizio» degli operatori o dei visitatori durante una manifestazione fieristica), che si abbia cura di precisare l'obiettivita' dei metodi di rilevazione che saranno seguiti (ampiezza del campione di intervistati, obiettivita' nella selezione degli intervistati, questionario di richiesta delle valutazioni) e che si indichi il modo di eseguire verifiche effettive. In alternativa, la valutazione dei risultati attesi da ogni singolo progetto potra' anche essere affidata a idonee societa' specializzate. Le Camere gia' certificate ai sensi delle normative ISO 9001/9002 potranno far coincidere gli indicatori da esse previsti ai fini del periodico riesame della certificazione con quelli richiesti dall'Amministrazione per la misurazione dei risultati attesi. Le Camere che hanno ricevuto «l'Attestato di conformita' al percorso per l'Upgrading dei Servizi» rilasciato da Assocamerestero sulla base di parametri definiti annualmente potranno parimenti indicare gli stessi per la misurazione dei risultati.
15. Il programma dell'attivita' puo' essere aggiornato o integrato con nuove iniziative, solo se sussistano obiettive motivazioni. Le modifiche devono essere presentate almeno trenta giorni prima della loro esecuzione, aggiornando il database «Attivita» del sistema informativo Pla.Net. Assocamerestero - MAP per consentire a questa Amministrazione di approvare i progetti successivamente inseriti nei tempi previsti dal regolamento. Per ottenere l'approvazione, la Camera utilizza il campo informativo «Comunicazioni al MAP» per fornire i dati di dettaglio sui previsti indicatori utili a misurare il successo dell'azione promozionale e per fornire ogni utile informazione sull'atteso bacino dei beneficiari attesi con la sua esecuzione. Le iniziative promozionali che non siano state preventivamente approvate dal Ministero, non potranno in alcun caso essere ammesse a godere dei benefici del co-finanziamento. Nel caso di progetti che si propongono per l'approvazione in forma prioritaria nel corso dell'anno, la comunicazione al Ministero dovra' comunque essere formulata utilizzando lo schema allegato 2.
16. Ogni modifica al programma di attivita' inviata a questo Ministero deve essere parimenti notificata alla Rappresentanza Diplomatica territorialmente competente.
17. Al fine di assicurare una adeguata proiezione della Camera verso le Istituzioni e gli operatori potenzialmente interessati alle attivita' camerali, le Camere sono tenute a valorizzare la conoscenza del programma di attivita' prevedendo un'azione di presentazione pubblica delle azioni promozionali programmate, in occasione di speciali eventi che abbiano realizzazione nel primo trimestre dell'anno 2006. Documentazione.
18. Unito al programma di attivita', la Camera presenta, sempre alla scadenza del 31 di gennaio, anche il bilancio preventivo per l'anno 2006. Per semplificare il lavoro di redazione di tale documento si allega alla presente un modello standard (allegato 4).
19. Il programma di attivita' e il bilancio preventivo sono valutabili dal Ministero solo se approvati dagli organi statutariamente competenti della Camera. A tal fine, ove l'organo competente sia l'Assemblea e tale organo non si sia ancora riunito al momento della presentazione della domanda, e' necessario trasmettere la delibera o il verbale di riunione del consiglio direttivo o di altro analogo organo, in attesa di acquisire la deliberazione dell'Assemblea.
20. La documentazione dovra' essere trasmessa anche su supporto informatico.
D) Progetti approvati in forma prioritaria.

21. Al fine di sostenere iniziative sempre piu' efficaci per lo sviluppo delle relazioni economiche tra l'Italia e i singoli mercati ai sensi dell'art. 9 della legge n. 518/1970 ed in considerazione della necessita' di operare in misura sempre maggiore verso la concentrazione delle risorse su iniziative strategicamente rilevanti, l'Amministrazione puo' approvare in forma prioritaria progetti promozionali che rientrino in una delle seguenti tipologie:
a) iniziative nelle aree geografiche focus o nei settori prioritari che risultino aderenti alle indicazioni strategiche contenute nelle Linee di indirizzo per l'attivita' promozionale 2006, emanate dal Ministro delle attivita' produttive con decreto del 2 settembre 2005 (pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 251 del 27 ottobre 2005 e nel sito internet www.mincomes.it);
b) iniziative che prevedano la realizzazione di azioni - non gia' sperimentate in precedenza - in sinergia con gli Enti territoriali (le regioni, le province, i comuni), l'Istituto Nazionale per il Commercio Estero, l'ENIT, le Associazioni di categoria, consorzi export, camere italo estere in Italia.
b) Per collaborazione sinergica deve intendersi la realizzazione di progetti o singole azioni caratterizzate da una specifica suddivisione di compiti tra i partners, finalizzati al raggiungimento di un risultato comune. Non si considera collaborazione sinergica la mera acquisizione o vendita di servizi, ancorche' personalizzati, dal soggetto partner.
b) Per essere riconosciuto preferenziale, il progetto deve essere corredato da una preventiva dichiarazione di conferma della collaborazione rilasciata dall'organismo partner, nella quale si esplicita il ruolo ricoperto da questi nell'esecuzione dell'azione promozionale e nella quale il partner indica quali azioni e costi relativi all'iniziativa sono a suo carico (anche eventualmente presentate a valere su altre leggi di finanziamento pubblico). La Camera presentera', viceversa, le azioni e la quota dei costi a proprio carico.
22. Ai progetti approvati in forma prioritaria, compatibilmente con le risorse assegnate, e' assicurato il co-finanziamento del 50% sulle spese effettivamente sostenute.
23. I progetti che le Camere sottomettono al Ministero per l'approvazione in forma prioritaria sono evidenziati separatamente dalle restanti macro-aree progettuali (Cfr. area f punto 13). Le Camere, alle quali vengano approvati progetti in forma prioritaria, sono tenute ad inviare entro il 31 luglio 2006 una breve relazione sullo stato di avanzamento del progetto. E) Progetti d'Area,
24. Al fine di sviluppare la collaborazione all'interno delle aree geo-economiche, possono essere presentati al Ministero progetti che prevedano l'attivazione di piu' Camere. Ai progetti approvati e' assicurato il co-finanziamento delle spese effettivamente sostenute nella percentuale del 50%.
25. Le Camere interessate all'impostazione del progetto d'Area individuano un soggetto capofila al quale dichiarano, con lettera d'impegno, il loro interesse alla partecipazione operativa alle azioni programmate. La Camera capofila descrive la proposta progettuale, servendosi dell'allegato 2 alla presente circolare, e la invia, corredata da specifica domanda firmata dal legale rappresentante, entro il 21 gennaio 2006 al Ministero, tramite l'Assocamerestero. Ciascuna Camera proponente invia, per conoscenza, copia della domanda alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente.
26. Ai fini del riconoscimento del trattamento preferenziale, l'Amministrazione considera le proposte:
a) che presentino maggiori caratteri innovativi;
b) che propongano sinergie non prima sperimentate con altri soggetti attivi della promotion italiana;
c) che prefigurino collaborazioni tra Camere di diverso grado di sviluppo, tali da potere intravedere vantaggi per le Camere di minore dimensione o struttura.
Ai fini dell'approvazione in forma preferenziale si terra' conto, in particolare, della rispondenza dei progetti alle Linee direttrici dell'attivita' promozionale 2006.
L'Amministrazione puo', di sua autonoma iniziativa, attribuire specifici compiti alle Camere interessate alla partecipazione a progetti d'Area, definendo gli standard di successo delle azioni.
27. Le Camere capofila responsabili dei progetti d'Area approvati inviano al Ministero, entro il 31 luglio 2006, una relazione sullo stato di avanzamento del progetto e l'eventuale richiesta di un anticipo, pari alla meta' del co-finanziamento atteso (ossia il 25% del costo totale del progetto), indicando le coordinate bancarie per operare l'accredito. Ad accredito ricevuto, la Camera capofila distribuisce l'ammontare ricevuto a titolo di anticipazione alle Camere di commercio partecipanti in modo proporzionale all'impegno economico di queste ultime al progetto in corso di esecuzione.
28. Le Camere capofila di progetti d'Area approvati nell'anno 2005 [2006] devono rendicontarne gli esiti entro il 21 marzo 2006 [21 marzo 2007], tramite l'Assocamerestero, che svolgera' le funzioni di pre-istruzione tecnica. La rendicontazione deve riportare:
- le azioni realizzate, i risultati conseguiti, i costi sostenuti ed i ricavi accertati utilizzando il modulo allegato 6 alla presente circolare;
- che i costi afferenti al progetto di Area non sono stati inseriti nella rendicontazione ordinaria delle attivita' promozionali realizzate nel 2005 [2006] (tale dichiarazione dovra' essere resa, oltre che dalla Camera capo-fila, anche dalle altre Camere partecipanti al progetto);
- che i competenti organi deliberativi della Camera sono stati informati degli esiti del progetto e hanno approvato il rendiconto di attivita' e di spesa connesso.
Ciascuna Camera, inoltre, invia copia del rendiconto e dei suoi allegati alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente.
29. A ricezione del saldo, la Camera capofila del progetto provvede alla distribuzione della somma ricevuta alle Camere di commercio partecipanti in modo proporzionale all'impegno economico di queste ultime al progetto eseguito, in forma tale che ognuna riceva, cumulando i pagamenti dell'anticipo e del saldo, il 50% di quanto da essa effettivamente speso. La Camera capofila invia una relazione al Ministero sui pagamenti eseguiti alle Camere partecipanti, dichiarando l'ammontare liquidato con l'anticipo e con il saldo. F) Presentazione della domanda di liquidazione del co-finanziamento sull'attivita' svolta nell'anno 2005 [2006].
30. Entro il 31 marzo 2006 [31 marzo 2007], le Camere inviano al Ministero, tramite Assocamerestero per la pre-istruzione tecnica, la rendicontazione dell'attivita' svolta nel corso dell'anno 2005 [2006] relativa ai soli progetti approvati.
31. Le domande inviate successivamente alla data del 31 marzo 2006 [31 marzo 2007] non sono ammesse a godere del co-finanziamento. Per l'inoltro via posta, fa fede la data del timbro postale, mentre per l'inoltro via corriere, fa fede la data di consegna allo stesso.
32. Entro lo stesso termine del 31 marzo 2006 [31 marzo 2007], ciascuna Camera invia copia della domanda di liquidazione al Ministero anche tramite la Rappresentanza diplomatica territorialmente competente. Entro e non oltre il 30 giugno 2006 [30 giugno 2007] l'Ambasciata d'Italia in loco inoltra al Ministero Attivita' Produttive il dossier trasmesso dalla Camera unitamente al parere motivato ai sensi della legge n. 518/1970 con particolare riferimento ai progetti realizzati. Redazione del rendiconto.
33. La rendicontazione deve essere redatta seguendo l'ordine gia' impostato in sede di presentazione a preventivo del programma, seguendo quindi, in primo luogo, la stessa numerazione dei progetti. Particolare attenzione dovra' essere posta sui costi e sui ricavi dichiarati, che dovranno trovare puntuale corrispondenza nella contabilita' camerale. A tal fine, coniugando l'esigenza di una puntuale e verificabile rendicontazione, con la snellezza della gestione amministrativa e contabile, si suggerisce alle Camere l'adozione di software di gestione della contabilita' che consentano la realizzazione della cosiddetta contabilita' analitica.
34. Al fine di semplificare la redazione del rendiconto di attivita', si allega un modello per il riepilogo dei costi sostenuti e dei ricavi accertati per tutti i progetti (allegato 5) e un modello per la redazione del rendiconto per ogni singolo progetto approvato per il 2005 (allegato 6).
35. In fase di rendicontazione dei programmi 2005 deve essere compilata anche una distinta delle fatture relative a ciascun progetto secondo l'allegato modello (allegato 6-bis). Tale distinta dovra' essere conservata presso la Camera ai fini di successive eventuali verifiche. A partire dalla rendicontazione dei programmi 2006 l'allegato 6-bis in questione dovra' anche essere inviato al Ministero.
36. Per dare una base certa alle operazioni di conversione in Euro delle spese sostenute, e' data facolta' alle Camere che operano in Paesi che hanno conosciuto, nel corso dell'anno 2005 [2006], un processo inflattivo e/o una forte svalutazione della moneta nazionale verso l'Euro maggiore del 20% di richiedere, in alternativa, all'Amministrazione:
- di utilizzare il cambio medio dell'anno 2005 [2006], in luogo del cambio rilevato dall'UIC al 31 dicembre 2005 [31 dicembre 2006];
- di accettare la documentazione contabile della Camera espressa in Euro (bilancio consuntivo 2005 [2006] e i rendiconti ad esso connessi, ossia gli allegati 5 e 6 alla presente circolare). In questo secondo caso, la Camera dichiara la metodologia e la fonte ufficiale dei tassi di adottati per la conversione in Euro delle somme spese nei vari mesi del 2005 [2006].
37. L'illustrazione delle attivita' promozionali realizzate e' completata da una relazione di sintesi e da un elenco delle attivita' camerali realizzate per settore merceologico di attivita' (allegato 7). Questo elenco e' prodotto attraverso l'aggiornamento dei dati gia' inseriti, nel corso dell'anno 2005 [2006], nel database «Attivita» del sistema informativo Pla.Net Assocamerestero - MAP. Il sistema informativo, una volta aggiornato, mette a disposizione del Ministero l'elenco delle attivita' camerali realizzate per settore merceologico di attivita', che, quindi, non deve piu' essere inviato in forma cartacea. Assocamerestero cura l'assistenza alla rete camerale e conferma al Ministero il corretto inserimento dei dati riferiti alle attivita' camerali realizzate per settore merceologico di attivita'.
38. Eventuali scostamenti tra gli importi dei preventivi e quelli dei consuntivi maggiori del 10% devono essere giustificati. Inoltre, per testimoniare i risultati conseguiti, la Camera utilizza gli indicatori e gli standard di risultato definiti a preventivo, sottolineando quali dei benefici attesi a preventivo siano stati effettivamente conseguiti dalle azioni progettuali.
39. Per esigenze di omogeneita', le Camere che nell'anno 2005 [2006] abbiano optato per la presentazione del programma di attivita' in forma semplificata (di cui si e' detto al punto 12 della presente circolare), utilizzano anche nella presentazione del rendiconto lo stesso schema espositivo semplificato, integrando la sopraccitata relazione illustrativa di sintesi con elementi riferiti al costo sostenuto per ogni linea di attivita', ai corrispondenti ricavi accertati, nonche' alla misurazione degli indicatori di successo - e relativi standard applicati nella misurazione del successo delle azioni realizzate.
40. Le Camere certificate alla data del 31 gennaio 2005 [31 gennaio 2006] ai sensi delle norme internazionali ISO 9001/9002, che abbiano utilizzato in fase preventiva gli indicatori da esse gia' previsti ai fini del periodico riesame della certificazione, potranno dichiarare il raggiungimento dei risultati attesi comprovando la validita' per l'anno 2005 [2006] della certificazione ISO 9001/9002. Le Camere che abbiano ricevuto il certificato «Upgrade network» da Assocamerestero, ove abbiano richiamato nel documento di programmazione 2005 [2006] tale loro condizione, possono attestare la qualita' dei risultati conseguiti con le azioni promozionali esibendo la convalida di tale certificato anche per l'anno 2005 [2006]. Documentazione di corredo.
41. La rendicontazione dell'attivita' svolta deve essere corredata dalla copia del bilancio consuntivo chiuso al 31 dicembre 2005 [31 dicembre 2006], debitamente certificato con dettagliate relazioni dagli organi competenti o da societa' di revisione contabile. Al fine di facilitare la redazione di tale documento, si allega un modello standard di bilancio (allegato 8).
42. La rendicontazione dell'attivita' svolta ed il bilancio consuntivo 2005 [2006] non sono valutabili dal Ministero se non approvati dai competenti organi della Camera, ai sensi del suo vigente statuto. A tal fine, ove l'organo competente sia l'Assemblea, e ove tale organo non si riunisca prima del 31 marzo, e' necessario trasmettere la delibera o il verbale di riunione del consiglio direttivo o di altro analogo organo, in attesa di acquisire la deliberazione dell'Assemblea. In ogni caso la Camera trasmette copia della composizione degli organi sociali, con evidenza delle cariche che ogni consigliere ricopre in seno all'organo citato.
43. A completamento della documentazione le Camere procedono all'aggiornamento della banca dati Pla.Net contenente, tra le altre informazioni, anche quelle relative agli associati del network camerale, inviando la variazione statistica degli stessi rispetto all'anno precedente. Per semplificare tale adempimento, le Camere aggiornano i dati gia' inseriti all'interno della rubrica «Contatti» del sistema informativo Pla.Net, senza inviare alcun allegato cartaceo. La banca dati dei «Contatti» permette al Ministero di accedere direttamente alle liste dei soci (allegato 9) di ogni Camera di commercio. In fase di pre-istruttoria tecnica delle domande Assocamerestero certifica all'Amministrazione l'effettivo aggiornamento della banca dati Pla.Net da parte di ogni singola Camera. Per il calcolo della variazione statistica degli associati tra gli anni 2004 [2005] e 2005 [2006], la Camera utilizza il modello Allegato 10, che invia al Ministero sempre alla scadenza del 31 marzo 2006 [31 marzo 2007].
44. Per facilitare l'erogazione del co-finanziamento, la Camera comunica al Ministero gli estremi bancari ove fare l'accreditamento mediante il modello di comunicazione (allegato 11).
45. La documentazione dovra' essere trasmessa anche su supporto informatico. Redazione della documentazione in lingua italiana.
46. Tutta la documentazione inviata dovra' essere redatta in lingua italiana, ovvero tradotta in lingua italiana. La traduzione deve essere certificata dal Presidente Camerale nella sua qualita' di rappresentante legale del sodalizio. Determinazione dell'importo dei contributi.
47. Nel determinare l'ammontare del co-finanziamento, il Ministero tiene conto delle risorse disponibili e segue le indicazioni stabilite dal Regolamento 315/99 e dalle generali disposizioni applicabili in materia.
48. Il Ministero, compatibilmente con le risorse finanziarie, concede un co-finanziamento fino ad un massimo del 50% dei costi effettivamente sostenuti nella realizzazione del programma promozionale 2005 [2006]. Le Camere comunicano al Ministero gli eventuali apporti finanziari di enti pubblici e sponsor privati.
G) Presentazione di elementi di integrazione delle domande.

49. Il Ministero ha facolta' di chiedere ulteriori documenti, informazioni o attestazioni alle Camere in relazione alle esigenze istruttorie delle domande di approvazione del programma promozionale e di liquidazione del co-finanziamento. Le Camere sono tenute a rispondere con la massima tempestivita' e completezza alle richieste formulate dal Ministero. H) Ispezioni e verifiche.
50. Ai sensi del decreto legislativo n. 445/2000 e nei limiti previsti dallo stesso, le domande possono essere corredate da autocertificazioni. Il Ministero si riserva di disporre in qualsiasi momento controlli e verifiche sulla esecuzione del programma promozionale, sulla veridicita' delle dichiarazioni rilasciate, sulla conformita' agli originali delle copie e delle traduzioni e sulla esistenza dei requisiti di idoneita' a ricevere il co-finanziamento.
51. Al fine di semplificare il riscontro durante le visite ispettive del valore delle spese rendicontate e dei ricavi accertati, le Camere sono tenute a mantenere separatamente dal loro archivio contabile, una raccolta delle fotocopie delle fatture attive e passive e degli altri giustificativi di spesa suddivisa per i progetti approvati.
52. In caso di dichiarazione mendace il soggetto va incontro alle sanzioni penali previste, cosi come richiamato dall'art. 76 del decreto legislativo n. 445/2000; inoltre questa Amministrazione si riserva la facolta' di revocare il co-finanziamento concesso e di non accogliere successive domande. I) Procedura da seguire in caso di incarico a nuovi Segretari Generali.
53. Si rammenta che in caso di nuovo incarico nel ruolo di Segretario Generale, l'art. 5 della legge n. 518/1970 stabilisce la necessita' che la Camera richieda il gradimento ministeriale. La procedura da seguire per la richiesta del gradimento deve essere attivata preferibilmente durante il periodo di prova del nuovo incaricato e prevede l'invio al Ministero, sempre per il tramite dell'Assocamerestero, della seguente documentazione:
- domanda firmata dal presidente camerale redatta secondo l'allegato 12;
- curriculum vitae del neo-incaricato, tradotto in italiano, comprensivo di dati anagrafici, titoli di studio conseguiti ed esperienza professionale maturata; il curriculum deve essere corredato in calce da una dichiarazione di responsabilita' circa la veridicita' dei dati forniti firmata dal neo-incaricato;
- verbale o delibera, sempre tradotti in italiano, dell'organo statutariamente competente per l'assegnazione dell'incarico di Segretario generale.
54. Parallelamente all'invio della documentazione al Ministero, la Camera provvedera' ad inviarne copia della stessa alla Rappresentanza diplomatica competente territorialmente, in quanto l'art. 5 della legge n. 518/1970 prevede il concorso del Ministero degli affari esteri nell'espressione del gradimento.
55. Il Ministero esprime il gradimento sulla base degli elementi di valutazione indicati nell'allegato 13, stabiliti congiuntamente con il Ministero affari esteri, ICE, Assocamerestero. Si evidenzia che con riferimento alla valutazione dei curriculum e' anche considerata la partecipazione al corso di formazione per Segretari generali organizzato da Assocamerestero, la cui frequenza e' auspicata durante il periodo di prova.
56. Si rammenta che il gradimento sul Segretario generale e' lo strumento con il quale la legge impegna il Ministero a individuare, all'interno della Camera, il suo interlocutore fiduciario. Il Ministero valutera', quindi, con particolare attenzione le situazioni camerali in cui il turn over del Segretario generale risulti particolarmente elevato. L) Procedura da seguire in caso di modifiche allo Statuto camerale.
57. Le Camere che nel corso dell'anno apportino variazioni allo Statuto camerale dovranno inviarne copia in lingua italiana al Ministero, e per conoscenza all'Assocamerestero, per ottenerne l'approvazione. La procedura da seguire per ottenere l'approvazione in parola prevede l'invio della seguente documentazione:
- domanda firmata dal presidente camerale redatta secondo l'allegato 14 in cui si evidenzino le principali variazioni apportate;
- nuovo testo statutario, tradotto in italiano;
- verbale o delibera, sempre tradotti in italiano, dell'organo statutariamente competente all'approvazione delle modifiche statutarie.
58. Nell'inoltrare la formale richiesta al Ministero, la Camera dovra' informare parallelamente anche la locale Rappresentanza diplomatica italiana competente. Il permanere delle condizioni previste dalla legge n. 518/1970 e' infatti condizione necessaria per il mantenimento del riconoscimento governativo ed e' dunque indispensabile che il nuovo testo statutario venga esaminato collegialmente per verificare la sua compatibilita' con quanto richiesto dal dettato legislativo. M) Come contattare il Ministero. Reperimento della normativa.
59. La presente circolare e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
60. I testi delle fonti normative citate, i moduli di domanda, gli schemi per la presentazione dei progetti e dei rendiconti sono disponibili sul sito del Ministero all'indirizzo: www.mincomes.it (Rubrica «Finanziamenti/Strumenti di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese» e alla rubrica «Normativa»).
61. Per qualsiasi informazione e chiarimento e' possibile contattare l'ufficio competente ai seguenti recapiti:
indirizzo: Ministero delle attivita' produttive - Direzione generale per la promozione degli scambi -Divisione III, viale Boston n. 25 - 00144 Roma;
dirigente: dott.ssa Orietta Maizza, Tel. 06-59647548 06-59932460 - Fax: 06-59932454 - e-mail: promo3 @mincomes.it - o.maizza @mincomes.it;
incaricata dell'istruttoria: dott.ssa Brunella Bellezza, Tel. 06-59932612 - e-mail: bellezza @mincomes.it;
sito web http: // www.mincomes.it
Roma, 16 dicembre 2005

Il direttore generale
per la promozione degli scambi
Caprioli
----> Vedere Allegati da pag. 99 a pag. 121 della G.U. <----