Gazzetta n. 118 del 23 maggio 2006 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
CIRCOLARE 10 marzo 2006, n. 6057
Bando per le incentivazioni a favore della realizzazione del collegamento telematico «Quick-response». Articolo 103, legge 23 dicembre 2000, n. 388.

Alle imprese interessate
Ai consorzi di imprese
Alle associazioni imprenditoriali
Con decreto del 9 marzo 2006 sono state previste modifiche alla circolare n. 900502 del 10 dicembre 2002 ed e' stata prevista la riapertura del bando per la presentazione, da parte delle imprese, delle domande di agevolazione per la realizzazione di progetti di collegamento telematico nei settori tessile, abbigliamento e calzaturiero, ai sensi del quinto comma dell'art. 103 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
Si e' tenuto conto delle modifiche apportate dal decreto del Ministero dell'economia e delle finanze 2 novembre 2004 (Gazzetta Ufficiale 7 dicembre 2004 n. 287) che, ai sensi dell'art. 72 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, ha disposto che il contributo in conto capitale debba essere erogato nella misura del 50% quale finanziamento, per lo sviluppo delle attivita' di collegamento telematico «quick-response» con riferimento alle filiere del tessile, dell'abbigliamento e calzaturiero.
Le modalita' di presentazione delle domande nonche' le risorse assegnate sono previste dall'art. 1 del decreto del 9 marzo 2006
Nel corso della presente circolare si fara' riferimento a questa con il termine «bando». 1. Presentazione delle istanze.
1.1. Le istanze per l'accesso alle agevolazioni sono predisposte e presentate, per ciascun progetto di investimento, orientato allo sviluppo dell'attivita' di quick-response nel settore del tessile, dell'abbigliamento e calzaturiero, da un soggetto promotore, in nome e per conto di tutte le imprese partecipanti all'iniziativa e candidate agli aiuti, ovvero anche direttamente da una singola impresa. Nel seguito si fara' riferimento al soggetto che presenta l'istanza ai sensi del presente comma con la dizione «soggetto promotore», anche in caso di singola impresa.
1.2. Il progetto dovra' essere orientato allo sviluppo di collegamenti telematici nelle filiere del settore tessile dell'abbigliamento e calzaturiero, nonche' potra' interessare le attivita' di produzione dei beni di investimento e le attivita' di servizio o ausiliaria purche' di supporto a detti settori. Il progetto deve essere volto a velocizzare i flussi logistici, a favorire lo scambio e l'acquisizione automatica di informazioni, a creare una piattaforma per lo sviluppo di sistemi standardizzati a consentire il monitoraggio delle varie fasi di produzione e di commercializzazione all'interno della stessa filiera tramite tecnologie informatiche e telematiche, combinate alla diffusione di internet.
1.3. Nello svolgimento del procedimento amministrativo, il soggetto promotore sviluppa la maggior parte dei rapporti con il Gestore per conto delle imprese beneficiarie. La figura del promotore e' rivestita da imprese titolari di partita IVA, individuali o societarie, anche aventi forma di cooperative, consorzi e societa' consortili, societa' consortili miste tra imprese industriali, commerciali e di servizi, consorzi di sviluppo industriale, centri per l'innovazione e lo sviluppo imprenditoriale, associazioni imprenditoriali di categoria a carattere territoriale o nazionale iscritte e non al repertorio economico e amministrativo delle camere di commercio.
1.4. Sono soggetti eleggibili per gli aiuti le imprese titolari di partita IVA, individuali o societarie, anche aventi forma di cooperative, consorzi e societa' consortili, societa' consortili miste tra imprese industriali, commerciali e di servizi, consorzi di sviluppo industriale centri per l'innovazione e lo sviluppo imprenditoriale, nel seguito chiamate: «imprese», con la sola eccezione di quelle operanti nei settori per i quali non e' applicabile la disciplina «de minimis» ai sensi dei vigenti orientamenti dell'Unione europea in materia di aiuti di Stato, elencati nell'allegato 1 al presente bando.
1.5. Sono escluse dalle agevolazioni le imprese che, alla data di sottoscrizione della domanda di prenotazione o di fruizione, sono sottoposte a procedure concorsuali, ivi inclusa l'amministrazione controllata.
1.6. La domanda, da redigere in conformita' al modello di cui agli allegati 2 e 2-bis, nonche' allegato 3, in distribuzione sul sito internet del Gestore (www.MCC.it), sara' relativa ad un unico progetto di investimento e sara' sottoscritta, con valore di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, nella parte che attesta l'aderenza a tutte le condizioni di legge e del presente bando, dal legale rappresentante del soggetto promotore.
1.7. La domanda e' composta da una parte generale che identifica il soggetto promotore ed illustra gli aspetti fondamentali del progetto di investimento, con l'indicazione dell'impresa ovvero di tutte le imprese facenti parte dell'aggregazione e richiedenti le agevolazioni. Per ciascuna delle imprese dell'aggregazione, ovvero per l'impresa che si presenta singolarmente, e' altresi' allegata una scheda impresa (nel seguito chiamata: «scheda»), avente ugualmente forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' del rispettivo legale rappresentante, con la quale viene attestata, per la propria parte, l'aderenza dei fatti e delle circostanze determinanti l'intervento agevolativo alle previsioni della legge e del presente bando e l'ammontare dei costi del progetto di pertinenza dell'impresa.
1.8. Alla domanda deve essere allegata dal soggetto promotore una relazione di progetto relativa all'iniziativa delle imprese richiedenti, contenente, in particolare, l'elencazione degli investimenti previsti, con il dettaglio dei relativi costi, le finalita', gli obiettivi ed i tempi di realizzazione e di messa a regime, con l'indicazione dei risultati economici attesi. A pena di esclusione, l'istanza puo' essere presentata soltanto se completa di tutti gli allegati, con particolare riferimento alla presenza della relazione sopra indicata e delle schede-dichiarazione delle imprese richiedenti. 2. Progetti e spese ammissibili.
2.1. Il progetto di investimento, che in caso di aggregazione deve riguardare tutte le imprese partecipanti, come esposto in sede di domanda di agevolazione, deve mirare allo sviluppo della produzione e della commercializzazione dei settori del tessile, dell'abbigliamento e delle calzature e deve presentare caratteristiche di elevata rilevanza riguardo al contenuto tecnologicamente innovativo, alla qualificazione delle risorse impiegate e alla catena per via elettronica delle transazioni che le imprese richiedenti effettuano tra di loro ovvero nei confronti di altre imprese, nonche' dei consumatori finali, nei mercati interni o esteri;
2.2. Le spese ammissibili sono quelle effettuate dall'impresa successivamente alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente bando. Il progetto, per ciascuna impresa, non potra' presentare spese agevolabili inferiori a euro 30.000,00, pena la nullita' della domanda e l'agevolazione non potra' essere comunque concessa su una spesa totale superiore a euro 100.000,00. Le spese sono quelle relative all'acquisizione da parte di ciascuna impresa:
a) di hardware, nel limite del 5%;
b) di software per tiratura ai fini della realizzazione del progetto;
c) di consulenze specialistiche per lo sviluppo, customizzazione e personalizzazione dell'applicazione che gestisce l'attivita' di vendita via internet (ad esempio: applicazioni di e-Commerce, applicazioni di business to-business, ecc.) e per l'integrazione di questa con gli altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, vendite, distribuzione, amministrazione, Business Intelligence, CMR);
d) di consulenze specialistiche per il marketing nel limite del 15%, piu' propriamente spese che consentono un aumento di visibilita' dell'offerta on-line quali, a titolo esemplificativo creazione e registrazione di marchi, search advertising, banner, comparatori di prezzo;
e) di servizi destinati alla formazione del personale comprese spese per e-learning ovvero spese per gestire in house la formazione, nel limite del 15%;
f) di servizi per lo sviluppo, manutenzione e aggiornamento della piattaforma tecnologica nel limite del 10%.
Tutte le spese devono essere debitamente fatturate secondo le vigenti disposizioni in materia tributaria.
Nel caso di progetti gia' parzialmente realizzati, sono ammissibili soltanto i costi che si riferiscono a spese che le imprese devono ancora sostenere alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del presente bando; non sono agevolabili fatture di acquisto di beni e servizi di cui siano avvenuti pagamenti, anche in misura parziale, prima della data di pubblicazione del presente bando in Gazzetta Ufficiale.
Le spese sono ammissibili al netto delle imposte, spese notarili e legali, interessi ed oneri accessori con eccezione delle spese per imballo, trasporto, monitoraggio e collaudo.
2.3. Sono ammissibili alle agevolazioni le spese per l'acquisto diretto di beni nuovi di fabbrica e di servizi, nonche' le spese per acquisto tramite leasing ovvero acquisti a rate ai sensi dell'art. 1523 del codice civile, inoltre, possono essere agevolati i canoni per l'affitto di hardware e software; le spese di locazione finanziaria nonche' le spese per acquisto a rate sono agevolabili quando la durata del contratto di locazione o di acquisto a rate non e' superiore a tre anni dalla data dei relativi contratti. Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l'informatizzazione aziendale connessi al progetto nel limite del 30% delle spese di ciascuna impresa e per un importo non superiore a euro 25.000,00. Sono esclusi dal calcolo del 30% i costi sostenuti dall'impresa per la formazione.
2.4. L'hardware deve possedere il requisito di «nuova fabbricazione».
2.5. Le agevolazioni concesse ai sensi del presente bando sono revocate qualora l'impresa benefici dei contributi in credito d'imposta previsti dall'art. 103 della legge n. 388/2000, nonche' di qualsiasi altra agevolazione pubblica, anche in forma di de-minimis, riguardanti gli stessi beni e servizi. E' consentito il cumulo delle agevolazioni, nel limite di 100.000,00 euro, qualora ne ricorrano le condizioni, con l'utilizzo della garanzia della sezione speciale di cui all'art. 1 del decreto del 15 giugno 2004 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 150 del 29 giugno 2004. 3. Modalita' e procedure per la prenotazione delle agevolazioni.
3.1. Agli interventi previsti dal presente bando si applica la procedura automatica di cui all'art. 4 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123. In tale ambito il Gestore accerta esclusivamente la completezza e la regolarita' formale delle domande e relative dichiarazioni, con riserva di effettuare successivi controlli ed ispezioni, ai sensi dell'art. 8 del medesimo decreto legislativo n. 123/1998. Il Gestore provvede a predisporre i moduli di domanda nonche' le schede dichiarazione e a renderli disponibili attraverso la rete Internet.
3.2. Per la prenotazione delle agevolazioni e' necessario che il soggetto promotore presenti una apposita domanda con allegata la documentazione di cui ai precedenti punti 1.6, 1.7 e 1.8.
3.3. La domanda per la prenotazione delle agevolazioni deve essere sottoscritta, nelle forme di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', dal legale rappresentante, ovvero procuratore speciale, del soggetto promotore; analogamente le schede devono essere sottoscritte, nelle forme di dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta', dal legale rappresentante, ovvero procuratore speciale, delle imprese partecipanti al progetto.
3.4. La dichiarazione domanda di prenotazione delle risorse deve essere presentata esclusivamente utilizzando la procedura informatica di invio telematico disponibile all'indirizzo internet http:\\www.mcc.it. Il Gestore MCC S.p.a. rilascera' ricevuta contenente l'identificativo della domanda, che sara' assegnato dalla procedura informatica sulla base dell'ordine cronologico automaticamente determinato al momento in cui pervengono i moduli di domanda presso l'infrastruttura tecnologica deputata alla ricezione telematica. Non saranno prese in considerazione e saranno restituite alle imprese le domande che non siano pervenute al Gestore con le modalita' sopra specificate. Il modulo di domanda, corredato della relativa relazione tecnica, deve essere altresi' inviato dal soggetto promotore con raccomandata a/r entro i tre giorni lavorativi successivi alla data dell'invio telematico, in plico chiuso che rechi in modo ben visibile la denominazione ed il recapito dell'impresa mittente, l'identificativo della domanda e l'indicazione: «L.388/00 QR» all'indirizzo: MCC S.p.a., via Piemonte 51 - 00187 Roma. Ove tale documentazione non sia inoltrata al Gestore con raccomandata a/r entro il termine sopra prescritto ovvero la documentazione inoltrata sia incompleta o non integralmente compilata in ogni sua parte, la relativa domanda si intendera' decaduta. L'invio con raccomandata a/r del modulo di domanda e dei relativi allegati non e' richiesto qualora il progetto riguardi una sola impresa e la medesima abbia effettuato l'invio telematico della domanda e della relativa relazione sottoscritte con «firma digitale» ai sensi dell'art. 24 del decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005 pubblicato nel supplemento ordinario n. 93 della Gazzetta Ufficiale n. 112 del 16 maggio 2005; in tal caso fara' fede quanto inviato con procedura telematica.
3.5. Entro sessanta giorni dalla data termine di chiusura del bando il Gestore, previa verifica della regolarita' formale delle domande e della documentazione, tenuto conto della disponibilita' delle risorse, consegnera' i dati al Ministero delle attivita' produttive che emana il decreto di prenotazione dell'agevolazione, che tiene conto dell'ordine cronologico di arrivo delle domande e di quanto previsto al successivo punto 5.1.
3.6. Qualora la domanda sia viziata o priva di uno o piu' requisiti disposti dalla normativa vigente, ovvero siano esaurite le risorse per la prenotazione dell'agevolazione, il Ministero delle attivita' produttive, su comunicazione del Gestore rende noto entro sessanta giorni dalla data termine di chiusura del bando al soggetto promotore il diniego all'intervento. Sono, inoltre, motivi di esclusione dalla prenotazione delle agevolazioni:
a) l'incompletezza della domanda nonche' dei moduli di cui agli allegati 2, 2-bis e 3 nonche' delle dichiarazioni sul possesso dei requisiti prescritti e degli impegni conseguenti, la non conformita' degli elementi risultanti dalla domanda, ovvero la irregolarita' della medesima in relazione alle disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
b) l'utilizzo di modulistica non conforme a quella distribuita dal Gestore e/o dal Ministero. 4. Modalita' e procedure per la fruizione delle agevolazioni.
4.1. Nel limite massimo di 14 mesi dalla data del decreto di prenotazione delle risorse, il progetto deve essere totalmente completato, intendendosi per tale l'integrale fornitura, messa in esercizio dei beni e servizi ammessi all'agevolazione. Entro tale termine devono essere effettuati i pagamenti nella misura del 100 per cento dei costi ammessi alle agevolazioni. Si considerano ammissibili all'intervento:
a) beni materiali: quando sono interamente fatturati, consegnati e installati;
b) beni immateriali, servizi e consulenza: quando siano «consegnati», condizione che deve risultare da apposito verbale di consegna riferito al contratto fatturati e pagati. Il verbale di consegna deve fare riferimento a documentazione tecnica sufficiente a comprovare la natura delle prestazioni, l'inerenza con l'attivita' esercitata ed il loro sviluppo.
4.2. In caso di hardware e software acquistati mediante locazione finanziaria o acquistati a rate ai sensi dell'art. 1523 del codice civile l'agevolazione e' calcolata sull'ammontare della fattura di vendita o sul prezzo di listino del bene e non puo' essere superiore ai canoni o alle rate pagate nei 14 mesi successivi alla data del decreto di prenotazione delle risorse.
4.3. Nel caso di hardware e software presi in affitto, l'agevolazione sara' calcolata sul costo totale dei canoni in affitto relativi a tre anni, nel limite massimo del prezzo di listino del bene. L'ammontare dei canoni pagati nei 14 mesi successivi alla data del decreto di prenotazione delle risorse, non deve essere inferiore all'importo dell'agevolazione effettivamente spettante sul costo totale.
4.4. Per la quantificazione in euro dei pagamenti in valuta estera, il controvalore e' ottenuto sulla base del cambio utilizzato dall'istituto bancario tramite il quale viene eseguita la transazione, nel giorno di effettivo pagamento; il cambio deve essere comunque indicato sulla contabile bancaria ovvero su analogo supporto probante da conservare per i controlli del caso. Sono esclusi dall'agevolazione gli oneri per spese e commissioni.
4.5. In ogni caso il soggetto promotore e' tenuto a presentare entro e non oltre due mesi dalla data termine del progetto alla sede legale del Gestore la dichiarazione-domanda per la fruizione delle agevolazioni con allegata la scheda o le schede in caso di aggregazione di imprese, nonche' la relazione di cui al successivo punto 4.7. Allo scadere dei due mesi qualora il soggetto promotore non abbia provveduto alla presentazione della dichiarazione-domanda di fruizione il Gestore propone la revoca dell'agevolazione al Ministero il quale procede all'emanazione del conseguente decreto.
4.6. La dichiarazione-domanda di fruizione delle agevolazioni cosi' come le schede delle imprese devono essere redatte e sottoscritte, con modalita' del tutto analoghe a quelle previste per la domanda di prenotazione delle agevolazioni, secondo gli schemi obbligatori riportati rispettivamente negli allegati 4 e 4-bis, nonche' allegato 5 al presente bando. Anche per la fase di fruizione, il Gestore e/o il Ministero rendera' disponibili i moduli per consentire una agevole e spedita trattazione delle informazioni.
4.7. Alla dichiarazione-domanda di fruizione deve essere allegata copia della documentazione contabile comprovante l'investimento realizzato allegato 6, una relazione che indichi i tempi di messa a regime ed i risultati economici attesi nonche' una perizia giurata, allegato 7, asseverata in cancelleria resa da professionista, estraneo all'impresa, iscritto ad albi professionali, attestante la coerenza tecnico-economica del progetto e la piena funzionalita' dello stesso, sia per quanto riguarda la realizzazione degli investimenti, che per l'esercizio delle attivita'.
4.8. I beni e servizi oggetto di intervento devono essere mantenuti, in effettive condizioni di esercizio per le attivita' per le quali sono stati concessi i benefici, per almeno un biennio decorrente dalla data di invio della documentazione di spesa di cui al precedente punto 4.7.
4.9. Sull'originale di ogni fattura, sia di acconto che di saldo, riguardante beni e servizi per i quali e' stata chiesta e ottenuta l'agevolazione, deve essere riportata, con scrittura indelebile, anche mediante l'utilizzo di un apposito timbro, la dicitura: «Bene acquistato con il concorso delle provvidenze previste dall'art. 103, commi 5 e 6 della legge n. 388/2000». La fattura che, a seguito di controlli e verifiche, venga trovata sprovvista di tale dicitura, non sara' considerata valida e determinera' la revoca della corrispondente agevolazione. 5. Entita' delle agevolazioni.
5.1. La determinazione dell'ammontare dell'agevolazione da prenotare a favore di ciascuna impresa e' effettuata secondo le seguenti modalita':
a) in misura pari al 45% dei costi documentati e agevolabili per domande presentate da soggetti costituiti in forma di consorzio di 5 o piu' PMI;
b) in misura pari al 40% dei costi documentati e agevolabili per domande presentate da soggetti costituiti in forma di associazione temporanea di 14 o piu' PMI;
c) in misura pari al 35% dei costi documentati e agevolabili per domande non rientranti nei casi di cui alle lettere a) e b).
Il termine di ricezione delle domande viene interrotto a decorrere dal giorno successivo a quello in cui l'importo complessivo delle agevolazioni richieste determina l'esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Per ciascuna giornata in cui risulta aperto il termine di ricezione delle domande, le risorse finanziarie disponibili sono destinate prioritariamente in favore delle domande di cui alla lettera a), successivamente alle domande di cui alla lettera b), ed infine alle domande di cui alla lettera c). 6. Ispezioni e revoche.
6.1. Il Gestore provvede, successivamente alla liquidazione delle agevolazioni ad effettuare ispezioni a campione sulle imprese beneficiarie per verificare la corrispondenza degli elementi esposti e sulla base dei quali sono state messe a disposizione le agevolazioni. A tal fine, le imprese beneficiarie si obbligano a mantenere e mettere a disposizione del Gestore o del Ministero la documentazione di supporto delle spese effettuate e dei relativi pagamenti, per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del provvedimento di liquidazione.
6.2. Il Ministero puo' disporre approfondimenti ispettivi, anche al di fuori di quelli effettuati dal Gestore, nel termine di cinque anni dalla data del provvedimento di liquidazione.
6.3. Per la revoca delle agevolazioni e per il conseguente recupero delle agevolazioni si applicano le disposizioni di cui all'art. 9 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123.
6.4. Il presente bando sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sara' disponibile anche attraverso il sito internet www.attivitaproduttive.gov.it
Roma, 10 marzo 2006
Il Ministro: Scajola
 
Allegato 1

----> Vedere allegato a pag. 41 <----
 
Allegato 2

----> Vedere allegato da pag. 42 a pag. 50 <----
 
Allegato 3

----> Vedere allegato da pag. 51 a pag. 53 <----
 
Allegato 4

----> Vedere allegato da pag. 54 a pag. 58 <----
 
Allegato 5

----> Vedere allegato da pag. 59 a pag. 61 <----
 
Allegato 6

----> Vedere allegato da pag. 62 a pag. 65 <----
 
Allegato 7

----> Vedere allegato a pag. 66 <----
 
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