Gazzetta n. 137 del 15 giugno 2006 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 2 dicembre 2005
Contratto di filiera tra il Ministero per le politiche agricole e forestali e il Consorzio CON.AV. (Deliberazione n. 123/05).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visto l'art. 2, comma 203 e seguenti, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante disposizioni in materia di programmazione negoziata;
Visto l'art. 66, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) che istituisce i contratti di filiera a rilevanza nazionale, al fine di favorire l'integrazione di filiera del sistema agricolo e agroalimentare e il rafforzamento dei distretti agroalimentari nelle aree sottoutilizzate, demandando al Ministero delle politiche agricole e forestali la definizione di criteri, modalita' e procedure per l'attuazione delle iniziative;
Visto l'art. 72 della citata legge n. 289/2002, che stabilisce che le somme di denaro aventi natura di trasferimenti alle imprese per contributi alla produzione e agli investimenti affluiscano ad appositi fondi rotativi in ciascun stato di previsione della spesa e che l'ammontare della quota di contributo soggetta a rimborso non possa essere inferiore al 50% dell'importo contributivo;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole e forestali 1° agosto 2003, recante criteri, modalita' e procedure per l'attuazione dei contratti di filiera, e successivi aggiornamenti;
Vista la circolare del Ministro delle politiche agricole e forestali del 2 dicembre 2003, attuativa del decreto di cui sopra e successivi aggiornamenti;
Vista la propria delibera 9 maggio 2003, n. 16 (Gazzetta Ufficiale n. 156/2003), concernente il riparto delle risorse per le aree sottoutilizzate 2003-2005 che, al punto 1, assegna 100 Meuro ai contratti di filiera agroalimentare;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 21 settembre 2005, recante criteri e modalita' di concessione delle agevolazioni di competenza del Ministero delle politiche agricole e forestali a valere sui fondi rotativi per le imprese, di cui all'art. 72 della citata legge n. 289/2002;
Visto il regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio del 17 maggio 1999 (Gazzetta ufficiale della Comunita' europea n. L160 del 26 giugno 1999) sul sostegno allo sviluppo rurale, che modifica ed abroga taluni regolamenti, e, in particolare, l'art. 55, n. 4, laddove si precisa che rimangono in vigore le direttive del Consiglio e della Commissione relative all'adozione di elenchi di zone svantaggiate, o alla modifica di tali elenchi a norma dell'art. 21, paragrafi 2 e 3, del regolamento (CE) n. 950/1997 del Consiglio del 20 maggio 1997 (Gazzetta ufficiale della Comunita' europea n. L142/1997);
Visti gli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo (Gazzetta ufficiale della Comunita' europea n. C28 del 1° febbraio 2000);
Vista la nota della Commissione europea in data 13 marzo 2000, n. SG(2000) D/102347 (Gazzetta ufficiale della Comunita' europea n. C175/11/2000) che, con riferimento alla Carta degli aiuti a finalita' regionale per il periodo 2000-2006, comunica gli esiti favorevoli dell'esame sulla compatibilita' rispetto alla parte della Carta che riguarda le regioni italiane ammissibili alla deroga prevista dall'art. 87.3.a) del trattato C.E.;
Vista la decisione della Commissione europea del 27 luglio 2000 n. 2000/530/CE modificata con decisione della Commissione europea del 27 aprile 2001 n. 2001/363/CE, che stabilisce l'elenco delle zone in cui si applica l'obiettivo 2 dei fondi strutturali per il periodo 2000-2006 in Italia;
Vista la decisione della Commissione europea del 20 settembre 2000, trasmessa in pari data con nota n. C(2000) 2752, concernente la parte della Carta italiana degli aiuti a finalita' regionale per il periodo 2000-2006 che riguarda le aree ammissibili alla deroga di cui all'art. 87.3.c) del trattato C.E;
Vista la decisione della Commissione europea 11 novembre 2003, n. C(2003)4105fin, con la quale la Commissione ha autorizzato l'aiuto di Stato n. N 381/2003, relativo al regime dei contratti di filiera;
Vista la nota n. TRAGIV/14 del 15 novembre 2005, con la quale il Ministero delle politiche agricole e forestali ha sottoposto a questo Comitato la proposta di contratto di filiera presentato da CON.AV. - Consorzio Zoo-Avicunicolo S.c. a r.l. avente ad oggetto un programma integrato di investimenti nel settore avicolo da realizzarsi nelle regioni Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto;
Considerato che il contratto e' finalizzato alla valorizzazione delle produzioni avicole attraverso marchi di qualita' e l'introduzione di un sistema completo di rintracciabilita' ed etichettatura; al miglioramento degli standard produttivi nel rispetto dell'ambiente e della salute degli animali; alla realizzazione di azioni pubblicitarie e di comunicazione per l'apertura della filiera ai mercati internazionali;
Considerato che il programma e' promosso dai principali gruppi del settore che si sono aggregati in consorzio per gestire un sistema di qualita' nazionale;
Considerato che in data 16 novembre 2004 la commissione di servizi ha verificato i requisiti di ammissibilita' di cui all'art. 6 del citato decreto ministeriale 1° agosto 2003 e che l'istruttoria di merito e tecnico-economica e' stata conclusa dalla commissione di valutazione in data 14 novembre 2005;
Su proposta del Ministro delle politiche agricole e forestali;
Delibera:
1. Il Ministero delle politiche agricole e forestali e' autorizzato a stipulare, con il CON.AV. Consorzio Zoo-Avicunicolo S.c. a r.l., il contratto di filiera per lo sviluppo e la valorizzazione delle produzioni del settore avicolo da realizzarsi nelle regioni:
Campania e Puglia (aree obiettivo 1), Molise (soste-gno transitorio obiettivo 1), Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto (aree obiettivo 2 e 87.3.c). Il contratto, sottoscritto nei termini di seguito indicati e con le necessarie precisazioni e prescrizioni attuative nel rispetto delle limitazioni imposte dall'Unione europea, verra' trasmesso in copia alla segreteria di questo Comitato entro trenta giorni dalla stipula.
1.1. Gli investimenti ammessi per un totale di 34.018.920 euro, realizzati dalle aziende indicate nell'allegata tabella 1, che fa parte integrante della presente delibera, sono cosi' articolati:
investimenti nelle aziende agricole (Tab. 1A) 10.889.500 euro;
investimenti nel settore trasformazione e commercializzazione prodotti agricoli (Tab. 2A) 12.649.420 euro;
investimenti in promozione e comunicazione del sistema di filiera (Tab. 3A) 2.030.000 euro;
investimenti in pubblicita' dei prodotti agricoli di qualita' certificata (Tab. 4A) 8.000.000 euro;
investimenti in ricerca e sviluppo (Tab. 5A) 450.000 euro.
1.2. Le agevolazioni finanziarie, in conformita' a quanto previsto dalle decisioni della Commissione europea citate in premessa, sono calcolate per il 50% sotto forma di contributo in conto capitale e per il 50% dell'aiuto ammesso sotto forma di finanziamento agevolato a tasso d'interesse pari allo 0,50% annuo. Per le azioni per le quali la citata decisione della Comunita' europea autorizzativa del regime di aiuto n. N 381/2003 prevede un'intensita' massima dell'agevolazione pari al 100%, il contributo pubblico sara' erogato totalmente sotto forma di contributo in conto capitale.
1.3. La quota di contributo in conto capitale e' calcolato secondo le seguenti intensita':
investimenti nelle aziende agricole (tabella 1A della circolare 2 dicembre 2003) nei limiti dell'intensita' massima ammissibile pari al 50% E.S.L. per investimenti realizzati in zone agricole svantaggiate e 40% nelle altre zone;
investimenti nel settore della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli (tabella 2A) per le iniziative ubicate in aree obiettivo 1, per un investimento ammesso di 1.663.420 euro, pari al 50% E.S.L. e per le iniziative ubicate in aree fuori obiettivo 1, per un investimento ammesso di 10.986.000 euro, pari al 40% ESL;
creazione di sistemi di controllo, promozione della produzione e commercializzazione di prodotti agricoli di qualita' e prestazione di assistenza tecnica (tabella 3A), pari al 100% E.S.L., nel rispetto delle condizioni previste dal regime di aiuti;
spese in pubblicita' dei prodotti agricoli di qualita' certificata, di cui all'allegato I del trattato (tabella 4A), fino al 50% E.S.L.;
ricerca e sviluppo per il miglioramento qualitativo delle produzioni (tabella 5A) nella misura massima del 100%, nel rispetto delle condizioni previste da detto regime di aiuti.
1.4. Le agevolazioni finanziarie sono determinate in 17.150.860 euro, di cui 9.815.430 euro quale contributo in conto capitale e 7.335.430 euro a titolo di finanziamento agevolato, cosi' come indicato nell'allegata tabella 2, che fa parte integrante della presente delibera.
1.5. Eventuali variazioni dell'importo degli investimenti non potranno comportare aumenti dell'importo massimo delle agevolazioni indicato nel precedente punto 1.4.
1.6. Il termine ultimo per completare gli investimenti materiali e' fissato in quattro anni dalla data di stipula del contratto di filiera. Le spese relative alla creazione di sistemi di controllo per la certificazione della qualita' e della tipicita' devono avere la durata massima di sei anni.
2. Per la realizzazione del contratto di programma di cui al punto 1 e' approvato l'impegno finanziario di 17.150.860 euro, interamente a carico dello Stato, a valere sulle risorse assegnate con la delibera n. 16/2003, indicata nelle premesse.
Roma, 2 dicembre 2005

Il Presidente delegato
Tremonti Il segretario del CIPE
Molgora Registrato alla Corte dei conti il 25 maggio 2006 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 3 Economia e finanze, foglio n. 393
 
Allegato
----> Vedere Allegato alle pagg. 48 - 49 della G.U. <----
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone