Gazzetta n. 147 del 27 giugno 2006 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 7 giugno 2006
Ricostituzione del Comitato provinciale INPS di Brescia, e delle speciali commissioni.

IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO
di Brescia

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, relativo all'attuazione delle deleghe conferite al Governo con gli articoli 27 e 29 della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente la revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale, con particolare riferimento agli articoli 1, 34, 35 e 38;
Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88, riguardante la ristrutturazione dell'I.N.P.S. e dell'I.N.A.I.L., con particolare riferimento all'art. 44 che sostituisce il primo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, circa la composizione dei Comitati provinciali I.N.P.S. e art. 46, commi 1, 2 e 3 che attribuisce al predetto Comitato la decisione, in via definitiva, dei ricorsi avverso i provvedimenti dell'Istituto in materia di prestazioni indicate al comma 1, mentre assegna la decisione dei ricorsi concernenti le prestazioni delle gestioni dei lavoratori autonomi, comprese quelle relative ai trattamenti familiari di loro competenza e quelle di maternita' degli stessi lavoratori autonomi, a speciali Commissioni del Comitato provinciale I.N.P.S.;
Considerato che, per il prossimo quadriennio, occorre provvedere alla ricostituzione del Comitato provinciale I.N.P.S. di Brescia gia' nominato con decreto del Direttore provinciale del lavoro di Brescia n. 4 del 19 marzo 2002 e, a seguito di ricorso, con ulteriore decreto n. 6 del 3 agosto 2004;
Tenuto conto che, ai sensi dell'art. 44 della legge n. 88/1989, il Comitato provinciale I.N.P.S. e' cosi' composto:
1) undici rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei quali uno in rappresentanza dei dirigenti di azienda;
2) tre rappresentanti dei datori di lavoro;
3) tre rappresentanti dei lavoratori autonomi;
4) il direttore della Direzione provinciale del lavoro a seguito del decreto ministeriale 7 novembre 1996, n. 687;
5) il direttore della locale Ragioneria provinciale dello Stato;
6) il dirigente della sede provinciale dell'Istituto;
Tenuto conto che, ai sensi dell'art. 46, comma 2, della legge n. 88/1989 i ricorsi concernenti le prestazioni indicate nel comma 1, ad eccezione di quelle di cui alle lettere b) ed e), sono decisi da una speciale Commissione del Comitato che e' composta dai membri di cui ai numeri 1), 2), 4), 5) e 6) dell'art. 44 legge n. 88/1989;
Visto che l'art. 44, comma 3 della legge n. 88/1989 attribuisce i tre posti dei lavoratori autonomi nel Comitato provinciale I.N.P.S. ai rappresentanti dei coltivatori diretti, degli artigiani e dei commercianti ed assegna quattro posti, a ciascuna delle suddette categorie, per le speciali Commissioni dei ricorsi in materia di prestazioni ai lavoratori autonomi;
Esperiti gli atti istruttori finalizzati alla determinazione del grado di rappresentativita' a livello provinciale delle organizzazioni sindacali, delle associazioni datoriali e dei lavoratori autonomi sulla base dei seguenti elementi di valutazione, quali:
a) importanza, diffusione e ampiezza delle diverse strutture organizzative esistenti nel territorio provinciale di competenza;
b) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali, associazioni datoriali e dei lavoratori autonomi;
c) partecipazione effettiva alla stipula dei contratti nazionali di lavoro e degli accordi integrativi provinciali e aziendali;
d) partecipazione alla trattazione delle controversie individuali, plurime e collettive di lavoro;
e) consistenza delle diverse attivita' produttive nella provincia;
Considerato che sono state interpellate le seguenti associazioni e organizzazioni sindacali attive nella provincia di Brescia:
CGIL - CISL - UIL - CONFSAL - FABI - CISAL - UGL - CUB - CIDA - ABI - Apindustria - Collegio dei Costruttori Edili - Unione Provinciale Agricoltori - Coldiretti - Confederazione Italiana Agricoltori - AIB - Ascom - Confesercenti - CNA - Confartigianato - Associazione Artigiani;
Tenuto conto dei dati scaturiti dalla attivita' istituzionale propria della Direzione provinciale del lavoro di Brescia nelle materie di competenza;
Visti i dati forniti dalla C.C.I.A.A. di Brescia nonche' quelli provenienti dalla provincia di Brescia, limitatamente al settore osservatorio mercato del lavoro, in ordine all'indice di occupazione nei singoli settori produttivi;
Ritenuto che la normativa citata, oltre ad affermare il principio della maggiore rappresentativita', accoglie anche il principio del pluralismo partecipativo della rappresentanza dei lavoratori, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi, attraverso la piu' ampia partecipazione degli stessi onde includere quelle organizzazioni rappresentative che siano maggiormente attive nella provincia competente;
Esaminati, inoltre, per quanto concerne i rappresentanti dei lavoratori dipendenti, i dati direttamente acquisiti dall'ufficio e quelli forniti dalle organizzazioni sindacali interessate dai quali si evince che quelle maggiormente rappresentative, considerando i criteri sopra esposti, sono nell'ordine: CGIL, CISL, UIL, avendo queste:
a) stipulato un numero congruo di contratti integrativi provinciale e aziendali; a tal fine si precisa che la quasi totalita' dei contratti integrativi a livello provinciale sono stati sottoscritti unicamente dalle predette organizzazioni sindacali;
b) strutture organizzative ramificate e presenti in tutto il territorio provinciale;
c) un numero totale di lavoratori e pensionati iscritti che risulta, dalla documentazione pervenuta, essere cosi' composto: CGIL: 127.744 di cui 2.198 delegati eletti, CISL: 99.377 di cui 1.712 delegati eletti; UIL: 22.169 di cui 732 delegati eletti;
Considerato che le competenze del Comitato in questione concernono esclusivamente le gestioni previdenziali e assicurative a favore dei lavoratori appartenenti al settore privatistico;
Considerato che, dalla documentazione pervenuta, sempre nel settore privatistico, la quasi totalita' dei lavoratori dipendenti aderiscono alle predette tre Confederazioni mentre le restanti organizzazioni sindacali risultano avere una rappresentativita' limitata;
Considerato, ancora, che l'organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa dei dirigenti di azienda risulta essere la CIDA;
Ritenuto che, per quanto riguarda i tre rappresentanti dei datori di lavoro, sia opportuno garantire la presenza nel Comitato provinciale dei tre settori produttivi in considerazione del fatto che anche il settore primario, pur avendo una incidenza, in termini occupazionali, inferiore rispetto agli altri due settori, mantiene tuttavia allo stato un ruolo complessivo nel tessuto produttivo della provincia, non trascurabile, stante la destinazione di gran parte del territorio a coltivazioni agricole di rilievo e ad attivita' di allevamento, il considerevole numero di imprese registrate appartenenti a tale settore nonche' un numero comunque consistente di lavoratori agricoli dipendenti, sicche' sarebbe inopportuno escludere completamente dal Comitato le organizzazioni datoriali rappresentative dell'agricoltura;
Valutata la rappresentativita' delle organizzazioni datoriali nell'ambito dei singoli settori produttivi, per cui i tre seggi spettanti ai datori di lavoro vengono cosi' ripartiti: uno alla AIB, uno alla Associazione Commercianti e uno alla Unione Provinciale Agricoltori;
Tenuto conto che, per quanto concerne i lavoratori autonomi, le organizzazioni maggiormente rappresentative, sulla scorta dei dati acquisiti, risultano essere: la Confederazione dei Coltivatori Diretti, l'Unione Provinciale Artigianato, aderente alla Confederazione Generale dell'Artigianato, per gli artigiani, l'Associazione Commercianti, aderente alla Confederazione Generale del Commercio, per gli esercenti l'attivita' commerciale;
Viste le designazioni effettuate dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi;
Considerati, pertanto, i suddetti criteri basilari posti a sostegno della individuazione delle organizzazioni sindacali piu' rappresentative ex articoli 34 e 35 decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970 finalizzati alla composizione del Comitato in questione;
Decreta:
Per la durata di quattro anni, decorrenti dalla data di insediamento dell'Organo collegiale (ai sensi del decreto-legge 26 gennaio 1999 convertito con modificazioni nella legge 25 marzo 1999, n. 75), col presente decreto sono ricostituiti il Comitato provinciale I.N.P.S. di Brescia e le speciali Commissioni, previsti, rispettivamente dagli articoli 44 e 46, comma 3 della legge n. 88/1989 cit. in premessa:
Il Comitato provinciale I.N.P.S. di Brescia e' composto dai signori:
A) In rappresentanza dei lavoratori:
1) Bonetti Luciano (CGIL);
2) Borgogna Carlo (CGIL);
3) Gozzi Bernardo (CGIL);
4) Rebuschi Romano (CGIL);
5) Filippini Francesco (CISL);
6) Belleri Aldo (CISL);
7) Scarpazza Romeo (CISL);
8) Ravelli Damioli Roberto (CISL);
9) Belletti Giovanni (UIL);
10) Merigo Raffaele (UIL);
11) Ottaviano Claudio (CIDA).
B) In rappresentanza dei datori di lavoro:
1) Nolli Rubina (AIB) - Settore industria;
2) Nulli Aurelio (ASCOM) - Settore commercio e servizi;
3) Bertuletti Serafino (UPA) - Settore agricoltura.
C) In rappresentanza dei lavoratori autonomi:
1) Bignotti Gualtiero - Coltivatori diretti;
2) Orsatti Antonio (ASCOM) - Esercenti attivita' commerciali;
3) Saia Giuseppe (Confartigianato) - Artigiani.
D) Direttore pro-tempore della Direzione provinciale del lavoro di Brescia o un suo delegato ai sensi dell'art. 44 della legge n. 88/1989.
E) Direttore pro-tempore della Ragioneria provinciale dello Stato di Brescia o un suo delegato ai sensi dell'art. 44 delle legge n. 88/1989.
F) Direttore pro-tempore dell'I.N.P.S. di Brescia.
In applicazione dell'art. 46, comma 3, della legge n. 88/1989, accertato, altresi', il grado di rappresentativita' di ciascuna organizzazione che consente di effettuare, secondo un rapporto di proporzionalita', una ripartizione dei posti;
Richieste, pertanto, alle associazioni maggiormente rappresentative le designazioni dei nominativi;
Viste le designazioni effettuate dalle organizzazioni interpellate;
Sono costituite, per una eguale durata quattro anni, le speciali Commissioni del Comitato provinciale presso la sede I.N.P.S. della provincia di Brescia che sono presiedute, rispettivamente, dal rappresentante dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni, dal rappresentante degli artigiani e dal rappresentante degli esercenti attivita' commerciali in seno al Comitato stesso e sono costituite, rispettivamente, oltre che dai membri di cui ai numeri 4, 5 e 6 del primo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, come sostituito dall'art. 44 della legge n. 88/1989, dai signori:
Commissione speciale coltivatori diretti mezzadri e coloni:
1) Bazana Filippo (UPA);
2) Bertozzi Giovanni (UPA);
3) Maserati Fausto (Coltivatori diretti);
4) Zanetti Gianfranco (Coltivatori diretti).
Commissione speciale artigiani:
1) Orlandi Antonio (rappresentante Associazione Artigiani);
2) Ronaghi Marco (rappresentante Associazione Artigiani);
3) Lombardi Giovanna (rappresentante Confartigianato);
4) Maccarinelli Elsa (Rappresentante CNA).
Commissione speciale esercenti attivita' commerciali:
1) Biazzi Claudio (rappresentante ASCOM);
2) Ferrari Gianfranco (rappresentante ASCOM);
3) Faini Daniela (rappresentante ASCOM);
4) Lupi Luigi (rappresentante Confesercenti).
Si precisa che ai sensi dell'art. 34, comma 2, decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970 il membro piu' anziano di eta' del presente Comitato provvedera' alla convocazione dello stesso Comitato per la seduta di insediamento entro quindici giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale.
L'I.N.P.S. di Brescia provvedera' all'esecuzione del presente provvedimento alle persone designate tutte domiciliate presso i rispettivi uffici, associazioni ed organizzazioni sindacali di appartenenza.
Brescia, 7 giugno 2006
Il direttore provinciale reggente: Vettori
 
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