Gazzetta n. 148 del 28 giugno 2006 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 14 giugno 2006
Scioglimento del consiglio comunale di Bracciano.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto che nelle consultazioni elettorali del 26 maggio 2002 sono stati eletti il Consiglio comunale di Bracciano (Roma) ed il sindaco nella persona del sig. Enzo Negri;
Considerato che, in data 1° maggio 2006 il predetto amministratore e' deceduto;
Ritenuto, pertanto, che, ai sensi dell'art. 53, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
Visto l'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Decreta:

Il consiglio comunale di Bracciano (Roma) e' sciolto.
Dato a Roma, addi' 14 giugno 2006
NAPOLITANO

Amato, Ministro dell'interno
 
Allegato
Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Bracciano (Roma) e' stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 26 maggio 2002, con contestuale elezione del sindaco nella persona del signor Enzo Negri.
Il citato amministratore, in data 1° maggio 2006, e' deceduto.
Si e' configurata, pertanto, una delle fattispecie previste dall'art. 53, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al quale il decesso del sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del consiglio comunale.
Per quanto esposto si ritiene che, ai sensi dell'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
Mi onoro, pertanto, di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Bracciano (Roma).
Roma, 6 giugno 2006
Il Ministro dell'interno: Amato
 
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