Gazzetta n. 158 del 10 luglio 2006 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15 giugno 2006
Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di rapporti con il Parlamento e riforme istituzionali al Ministro senza portafoglio on. dott. Vannino Chiti.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 17 maggio 2006, con il quale l'on. dott. Vannino Chiti e' stato nominato Ministro senza portafoglio;
Visto il proprio decreto in data 18 maggio 2006, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 18 maggio 2006, con il quale il prof. Giampaolo Vittorio D'Andrea e il dott. Paolo Naccarato sono stati nominati Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
Sentito il Consiglio dei Ministri;

Decreta:

A decorrere dal 18 maggio 2006, il Ministro senza portafoglio per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali on. dott. Vannino Chiti e' delegato ad esercitare le seguenti funzioni:
provvedere agli adempimenti riguardanti l'assegnazione e la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa governativa, verificando che il loro esame si armonizzi con la programmazione dei lavori parlamentari e segnalando al Presidente del Consiglio dei Ministri le difficolta' riscontrate;
rappresentare il Governo nelle sedi competenti per la programmazione dei lavori parlamentari, proponendo le priorita' governative e le deroghe durante la sessione di bilancio;
esercitare la facolta' del Governo di cui all'art. 72, terzo comma, della Costituzione, nonche' quelle di opposizione all'assegnazione o di assenso sulla richiesta parlamentare di trasferimento alla sede deliberante o redigente dei disegni e delle proposte di legge, previa consultazione dei Ministri competenti per materia;
assicurare l'espressione unitaria della posizione del Governo nell'esame dei progetti di legge e, ove occorra, nella discussione di mozioni e risoluzioni;
provvedere agli adempimenti riguardanti la presentazione di emendamenti governativi e l'espressione unitaria del parere del Governo su emendamenti d'iniziativa parlamentare, nonche' alla presentazione di relazioni tecniche richieste dalle Commissioni parlamentari ai sensi dell'art. 11-ter della legge 5 agosto 1978, n. 468;
provvedere agli adempimenti riguardanti la trasmissione di relazioni contenenti l'analisi dell'impatto della regolamentazione, sollecitate dalle Commissioni permanenti a norma dell'art. 5, comma 2, della legge 8 marzo 1999, n. 50;
provvedere agli adempimenti riguardanti la tempestiva predisposizione da parte delle amministrazioni competenti di relazioni, dati e informazioni richiesti dagli organi parlamentari nel corso dei procedimenti legislativi;
curare il coordinamento della presenza dei rappresentanti del Governo competenti nelle sedi parlamentari, compresi i lavori del Comitato per la legislazione;
curare gli adempimenti riguardanti gli atti del sindacato ispettivo parlamentare, istruendo quelli rivolti al Presidente del Consiglio dei Ministri o al Governo e provvedendo alla risoluzione di eventuali conflitti di competenza in materia tra Dicasteri;
curare i rapporti con gli organi delle Camere e con i gruppi parlamentari;
fornire al Presidente del Consiglio dei Ministri una costante, tempestiva informazione sui lavori parlamentari;
curare i rapporti con le Camere per l'informazione e la trasmissione dei dati relativi allo stato di attuazione delle leggi, assicurando il costante coordinamento con i Ministeri interessati e con i Dipartimenti della Presidenza del Consiglio;
provvedere agli adempimenti riguardanti la trasmissione alle Camere degli schemi di atti normativi e delle proposte di nomina governativa di competenza del Consiglio dei Ministri, da sottoporre al parere parlamentare;
curare le relazioni con i Ministri per i rapporti con il Parlamento degli Stati membri dell'Unione europea;
curare i rapporti con gli organi di coordinamento delle presidenze delle Assemblee degli enti territoriali, per quanto attiene alle funzioni a lui delegate.
Il Ministro esercita altresi' le funzioni attribuitegli dal capo III del Regolamento interno del Consiglio dei Ministri, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 268 del 15 novembre 1993.
Il Ministro senza portafoglio per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali on. dott. Vannino Chiti e', altresi', delegato ad esercitare le ulteriori funzioni di coordinamento, di indirizzo e di promozione di iniziative, anche normative, nonche' ogni altra funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei Ministri, relativamente:
a) alle riforme istituzionali ed elettorali, con particolare riferimento alla normativa di rango costituzionale, a quella relativa agli organi costituzionali o di rilievo costituzionale dello Stato ed alla rappresentanza italiana nel Parlamento europeo;
b) allo studio, anche attraverso la costituzione di apposite commissioni, ed al confronto sulle questioni istituzionali ed elettorali, di natura sostanziale e procedimentale, curando a tale fine i rapporti con le sedi istituzionali e le rappresentanze politiche nazionali e regionali, nonche' con le istituzioni e gli organismi internazionali competenti, con particolare riguardo a quelli dell'Unione europea;
c) alla cura dei rapporti con gli organi di coordinamento delle presidenze delle Assemblee degli enti territoriali, per quanto attiene alle funzioni a lui delegate.
Le funzioni oggetto del presente decreto possono essere esercitate anche per il tramite dei Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri prof. Giampaolo Vittorio D'Andrea e dott. Paolo Naccarato.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, previa registrazione da parte della Corte dei conti.
Roma, 15 giugno 2006
Il Presidente: Prodi

Registrato alla Corte dei conti il 3 luglio 2006 Ministeri istituzionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 9, foglio n. 13
 
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