Gazzetta n. 166 del 19 luglio 2006 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 2 dicembre 2005
1° programma delle opere strategiche (legge n. 443/2001) - hub portuale di Trieste - piattaforma logistica tra lo scalo legnami ed il punto franco oli minerali - approvazione progetto preliminare modificato e integrato per gara di concessione. (Deliberazione n. 148/05).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d. «Legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato, prevede, in particolare, che gli interventi medesimi siano compresi in intese generali quadro tra il Governo e ogni singola Regione o Provincia autonoma, al fine del congiunto coordinamento e realizzazione delle opere;
Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare i commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato;
Visto il decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189, che apporta modifiche ed integrazioni al citato decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che riporta all'allegato 1, sotto la voce «Hub portuali», l'intervento «Trieste piattaforma logistica» per il quale si indica un costo complessivo di 414,198 Meuro;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha approvato la «scheda progetto unificata» da presentare a corredo della relazione istruttoria predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nonche' ha formulato indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11, con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003, prevedendo che di norma - a corredo della richiesta di finanziamento a carico delle risorse dell'art. 13 della legge n. 166/2002 - venga presentato il piano sintetico, ma esplicitando che questo Comitato stesso, in sede di approfondimento, puo' richiedere la presentazione del piano analitico completo;
Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 99 (Gazzetta Ufficiale n. 148/2005), con la quale questo Comitato ha approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto preliminare del «Hub portuale di Trieste - Piattaforma logistica tra lo scalo legnami e il punto franco oli minerali», prendendo atto che all'affidamento dei lavori si sarebbe provveduto tramite concessione o con ricorso alla figura del contraente generale;
Vista la nota 18 ottobre 2005, n. 458, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la relazione istruttoria sul progetto preliminare modificato ed integrato con piano finanziario per gara di concessione, relativo alla realizzazione, nell'ambito dell'hub portuale di Trieste, della «Piattaforma logistica tra lo scalo legnami ed il punto franco oli minerali», rappresentando le modifiche del progetto medesimo rispetto alla stesura approvata da questo Comitato con la citata delibera n. 99/2004 e proponendo il parziale finanziamento dell'intervento in via programmatica, a valere sulle risorse previste dal disegno di legge finanziaria 2006 a rifinanziamento dell'art. 13 della legge n. 166/2002;
Vista la nota 14 novembre 2005, n. 533, con la quale il citato Ministero ha trasmesso le schede ex delibera n. 63/2003 e il piano economico-finanziario dell'intervento;
Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento;
Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;
Prende atto
1) delle risultanze dell'istruttoria svolta dai Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
che l'aggiornamento del progetto preliminare della piattaforma logistica viene sottoposto all'approvazione di questo Comitato al fine di procedere all'affidamento in concessione della progettazione definitiva, dei lavori di bonifica del sito, della costruzione e gestione dell'opera, come risulta dalla deliberazione dell'Autorita' portuale di Trieste n. 281 del 7 settembre 2005;
che il Ministero istruttore conferma la rilevanza strategica dell'opera stessa, che si pone in funzione attuativa del progetto «autostrade del mare» - inserito nella lista dei progetti prioritari nell'ambito della rete transeuropea dei trasporti - e che rappresenta un'occasione di potenziamento del Corridoio 5, il cui sviluppo consentirebbe di valorizzare la localizzazione dell'Italia nel Mediterraneo;
che il suddetto Ministero conferma l'impostazione progettuale generale gia' approvata, che recupera all'utilizzo portuale un'area complessiva di 250.000 metri quadri, dei quali 140.000 ricavati da aree attualmente occupate dal mare mediante rettifica artificiale della linea della costa esistente e realizzazione di una piattaforma su sedime marino, che include - tra l'altro - la realizzazione di nuovi raccordi stradali e ferroviari, la costruzione di gru da banchina e un nuovo attracco per navi Ro-Ro, eventualmente raddoppiabile;
che, nella prospettiva indicata in esordio, il progetto preliminare approvato da questo Comitato con la delibera n. 99/2004 e' stato rielaborato secondo un processo di approfondimento ed ottimizzazione degli aspetti di tecnica trasportistica e di strategie di sviluppo del porto di Trieste;
che sono stati in particolare considerati l'evoluzione dei traffici in un orizzonte temporale al 2020, per individuare gli interventi necessari in relazione alla domanda di traffico potenziale dell'area, e le favorevoli ricadute conseguenti al coinvolgimento del capitale privato nella costruzione e poi nella gestione dell'opera, al fine di assicurare la compartecipazione finanziaria di un concessionario privato e contemporaneamente di mitigare i rischi imprenditoriali per l'Autorita' portuale;
che le principali modifiche ed integrazioni apportate al progetto riguardano:
la previsione di una palazzina uffici per 2.250 mq utili complessivi su cinque livelli, dotata di ampio parcheggio e la cui realizzazione assume valenza strategica perche' consente la migliore operativita' alla concessionaria e rende disponibili spazi da affittare ai clienti che sceglieranno di trasferire parte della propria attivita' nel porto di Trieste;
la variazione di destinazione di parte del piazzale intermodale con la previsione di un'area di deposito autoveicoli per 50.000 mq e un'area di parcheggio camion per 90.000 mq;
la conversione di uno dei due depositi in magazzino frigorifero posizionato diversamente e non piu' servito da raccordo ferroviario, posto che i prodotti alimentari deperibili sono trasportati tradizionalmente su gomma;
la riduzione delle gru portuali da 10 a 2 con scartamento opportunamente allargato;
che l'intera area interessata dalla realizzazione della piattaforma e' di proprieta' demaniale e non e' interessata da occupazioni in forza di atti formali pluriennali;
che l'Autorita' portuale di Trieste, soggetto aggiudicatore, ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con nota 20 luglio 2005 prot. n. 0009060 il progetto preliminare modificato ed integrato con piano finanziario per l'affidamento in concessione, richiedendone l'approvazione degli organi competenti;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non propone in questa sede ulteriori prescrizioni e raccomandazioni da formulare, sostanzialmente confermando le precedenti ed in particolare sottolineando che - essendo il porto di Trieste ricompreso tra i siti inquinati di interesse nazionale e perimetrato con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio in data 24 febbraio 2003 - il soggetto aggiudicatore, alla data di presentazione del progetto definitivo, dovra' aver effettuato le indagini e analisi previste dal «piano di caratterizzazione ambientale» e aver ottenuto l'approvazione, da parte del suddetto Ministero, del relativo progetto di bonifica ambientale;
sotto l'aspetto attuativo:
che il soggetto aggiudicatore ai sensi del decreto legislativo n. 190/2002 e' confermato nell'Autorita' portuale di Trieste;
che, sciogliendo l'alternativa originaria, viene previsto - come sopra esposto - l'affidamento dei lavori tramite concessione;
che si prevede che la piattaforma logistica venga realizzata in 5 anni dall'avvio dei lavori e che si ipotizza una durata delle fasi preliminari all'apertura dei cantieri di 24 mesi;
che il suddetto cronoprogramma dovra' essere reso compatibile, ove necessario, con i tempi e le procedure della citata bonifica ambientale;
che al progetto in argomento e' stato assegnato il CUP C21B0300060001, da evidenziare nella documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento di cui alla presente delibera;
sotto l'aspetto finanziario:
che il costo dell'intervento all'esame, secondo il quadro economico di cui alla relazione istruttoria, ammonta a 278.898.625 euro di cui 239.081.000 per lavori a base d'asta e 39.817.625 euro per somme a disposizione;
che l'incremento complessivo rispetto al costo del progetto approvato con delibera n. 99/2004, pari a 6.898.625 euro, e' conseguente all'aumento dell'importo dei lavori per 10.475.000 euro e delle somme a disposizione per 1.623.625 euro e ad una contemporanea riduzione dell'IVA per 5.200.000 euro dovuta al numero inferiore di gru da acquistare;
che tra le voci di costo in aumento risultano di particolare rilievo gli importi destinati alla realizzazione dei magazzini, per effetto della rilevata trasformazione di uno di essi in magazzino frigorifero e dell'aumento della superficie utile di entrambi, alle opere marittime e stradali, per effetto della demolizione di baracche esistenti, e alla bonifica ambientale;
che, per quanto concerne l'ultimo aspetto considerato all'alinea precedente, l'Autorita' portuale, con nota 22 settembre 2005 n. 11272, ha - tra l'altro - trasmesso al Ministero istruttore una relazione descrittiva degli interventi di bonifica, il cui costo viene a lievitare da 14.000.000 euro a 40.000.000 euro, specificando che il progetto preliminare originario era stato redatto prima dell'entrata in vigore del menzionato decreto del Ministro dell'ambiente che ha istituito il sito inquinato di interesse nazionale «Trieste» e che il nuovo valore e' stato desunto dai piani di caratterizzazione eseguiti in aree limitrofe e dalle esperienze maturate successivamente alla delibera n. 99/2004;
che in relazione al quadro economico come sopra ridefinito, il soggetto aggiudicatore, con la menzionata delibera 7 settembre 2005, n. 281, ha destinato all'opera in argomento risorse derivanti da mutui contratti con oneri a carico dello Stato - ai sensi dell'art. 9 della legge n. 413/1998, come rifinanziato dall'art. 54 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, e dall'art. 144 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 - per 2.000.000 euro e risorse ritraibili da mutui da contrarre, sempre con oneri a carico dello Stato, ai sensi dell'art. 36 della legge n. 166/2002, per 44.800.000 euro;
che - come specificato anche nella citata delibera del soggetto aggiudicatore - le fonti di finanziamento private, derivanti da ipotesi di compartecipazione del soggetto che sara' individuato mediante gara di concessione, sono stimate pari a 27.098.630 euro, per cui per assicurare la completa copertura finanziaria dell'intervento si renderebbe necessaria un'integrazione a carico della «Legge obiettivo» di 205.000.000 euro;
che, il piano economico-finanziario trasmesso a corredo della relazione istruttoria, evidenzia un tasso di rendimento interno economico dell'iniziativa progettuale pari al 7,43% e un valore netto attualizzato di progetto di 3.611 K-euro;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone l'assegnazione programmatica di 205.000.000 euro a carico dei fondi destinati all'attuazione del 1° Programma delle opere strategiche;
2) degli esiti del dibattito svoltosi nell'odierna seduta e che in particolare:
si concorda sull'opportunita', gia' emersa nella riunione preparatoria, di non procedere ad assegnazioni programmatiche a valere sui rifinanziamenti destinati all'attuazione del 1° Programma delle infrastrutture strategiche prima che le relative risorse siano rese disponibili dalla legge finanziaria 2006 in corso di approvazione e quindi di esaminare la richiesta di finanziamento successivamente a tale approvazione, anche alla luce degli esiti della valutazione del piano economico-finanziario al momento all'esame dell'unita' tecnica-Finanza di progetto;
che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti propone quindi di approvare intanto il progetto preliminare, come sopra modificato e integrato, in via tecnica;
Delibera:
1. Approvazione progetto preliminare modificato.
1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002 e' approvato il progetto preliminare modificato dell'«Hub portuale di Trieste - Piattaforma logistica tra lo scalo legnami e il punto franco oli minerali».
Restano confermate le prescrizioni e le raccomandazioni riportate nell'allegato alla delibera 20 dicembre 2004, n. 99, cui e' da intendersi condizionata la presente approvazione, nonche' gli altri effetti e disposizioni contenuti nella medesima delibera.
1.2. Ai sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo n. 190/2002 l'importo di 278.898.625 euro, di cui alla precedente presa d'atto, costituisce il nuovo limite di spesa dell'intervento.
2. Clausole finali.
2.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare approvato con la presente delibera.
2.2. Il predetto Ministero provvedera' ad accertare che il progetto definitivo recepisca le prescrizioni che debbono essere recepite in tale fase progettuale e che tenga conto, per quanto attiene al quadro economico, anche delle osservazioni formulate dal Consiglio superiore dei lavori pubblici in sede di esame della precedente versione. Il soggetto aggiudicatore verifichera' che, nelle fasi successive all'approvazione del progetto definitivo, vengano attuate le altre prescrizioni di cui al citato allegato, dandone assicurazione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
2.3. Il citato Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
Roma, 2 dicembre 2005

Il Presidente delegato
Tremonti Il segretario del CIPE
Molgora

Registrata alla Corte dei conti il 12 luglio 2006 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 4 Economia e finanze, foglio n. 390
 
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