Gazzetta n. 174 del 28 luglio 2006 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 11 luglio 2006
Liquidazione coatta amministrativa della «Societa' cooperativa edilizia Residence - Societa' cooperativa», in Torino, e nomina del commissario liquidatore.

IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo 2001, n. 175, recante il regolamento di organizzazione del Ministero delle attivita' produttive, per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181 di istituzione del Ministero dello sviluppo economico;
Viste le risultanze della revisione dell'associazione di rappresentanza in data 8 maggio 2006 dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della societa' cooperativa sotto indicata;
Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto di doverne disporre la liquidazione coatta amministrativa;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 e ritenuto, vista l'importanza dell'impresa, di nominare tre commissari liquidatori;
Decreta:
Art. 1.
La «Societa' cooperativa edilizia Residence - Societa' cooperativa», con sede in Torino (codice fiscale 02502820018) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile e i signori:
dott. Calogero Terranova, nato a Canicatti' (Agrigento), il 4 agosto 1968, con studio in Ivrea (Torino), via A. De Gasperi n. 4;
rag. Pasquale Fiumara, nato a Serrata (Reggio Calabria) il 1° aprile 1951, con studio in Collegno (Torino), via Minghetti n. 8;
avv. Enrico Piermartiri, nato a Sant'Elpidio a Mare (Ascoli Piceno) il 30 ottobre 1963, con studio in Torino, corso Giovanni Lanza n. 14, ne sono nominati commissari liquidatori.
 
Art. 2.
Ai commissari nominati spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Tale provvedimento potra' essere impugnato dinanzi al competente tribunale amministrativo, ovvero in via straordinaria dinanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge.
Roma, 11 luglio 2006
Il Ministro: Bersani
 
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