Gazzetta n. 246 del 21 ottobre 2006 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
DECRETO 24 luglio 2006
Riassetto delle scuole di specializzazione di area psicologica.

IL MINISTRO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, «Riordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione nonche' sperimentazione organizzativa e didattica»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, «Riordinamento delle scuole dirette a fini speciali, delle scuole di specializzazione e dei corsi di perfezionamento»;
Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341, «Riforma degli ordinamenti didattici universitari», ed in particolare l'art. 11, commi 1 e 2;
Visto il decreto ministeriale 28 aprile 1997, Gazzetta Ufficiale n. 140 del 18 giugno 1997, concernente gli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione del settore psicologico;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, «Misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo» e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l'art. 17, comma 95;
Visto il decreto ministeriale 21 maggio 1998, n. 242, «Regolamento recante norme per la disciplina dei professori a contratto»;
Vista la legge 18 febbraio 1989, n. 56, ed in particolare l'art. 3;
Vista la legge 29 dicembre 2000, n. 401, ed in particolare l'art. 8;
Vista la legge 19 ottobre 1999, n. 370, «Disposizioni in materia di universita' e di ricerca scientifica e tecnologica», ed in particolare l'art. 6, comma 6;
Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, «Regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei» che ha soppresso e sostituito il decreto ministeriale n. 509/1999;
Visto il decreto ministeriale 4 ottobre 2000, concernente la rideterminazione dei settori scientifico-disciplinari e il successivo decreto di modifica del 18 marzo 2005;
Visto il decreto ministeriale 28 novembre 2000, «Determinazione delle classi delle lauree specialistiche universitarie»;
Visto il decreto ministeriale 27 gennaio 2005, n. 15, relativo alle procedure informatiche per l'inserimento e la verifica dei requisiti minimi dei corsi di studio nell'apposito sito della Banca dati del MIUR;
Visto il decreto ministeriale 1° agosto 2005 relativo al riassetto delle Scuole di specializzazione di area sanitaria;
Tenuto conto che il decreto ministeriale n. 270/2004 stabilisce all'art. 3, comma 7, che possono essere istituiti corsi di specializzazione esclusivamente in applicazione di direttive europee o di specifiche norme di legge;
Visto il parere del Consiglio universitario nazionale (CUN), reso nell'adunanza del 22 aprile 2004;
Sentito il Ministero della salute;
Visto il parere favorevole dell'ordine degli psicologi;
Considerata la necessita' di adeguare gli ordinamenti didattici delle Scuole di specializzazione dell'area psicologica al quadro della riforma generale degli studi universitari, di cui al citato decreto ministeriale n. 270/2004;
Ritenuta la necessita' di integrare il citato decreto ministeriale 1° agosto 2005 con riguardo alle specializzazioni abilitanti all'esercizio della psicoterapia;

Decreta:

Art. 1.
Il presente decreto individua le scuole di specializzazione di area psicologica, il profilo specialistico, gli obiettivi formativi ed i relativi percorsi didattici, di cui all'allegato.
I regolamenti didattici di Ateneo, di cui all'art. 11 della legge n. 341/1990, disciplinano gli ordinamenti didattici delle Scuole di specializzazione di area psicologica in conformita' alle disposizioni del presente decreto entro diciotto mesi dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale.
 
Art. 2.
1. Le Scuole di specializzazione di area psicologica afferiscono alle facolta' di psicologia; l'accesso e' consentito ai laureati della classe 58/S (Laurea specialistica in psicologia) ed ai laureati in psicologia dell'ordinamento previgente al decreto ministeriale n. 509/1999.
Per il conseguimento del titolo di specialista nelle tipologie di corsi di specializzazione compresi nella classe di cui in allegato lo specialista in formazione deve l'acquisire 300 CFU complessivi, articolati in cinque anni di corso.
2. Per ciascuna tipologia di Scuola, in coerenza con l'ordinamento di cui al presente decreto, l'organismo accademico responsabile del corso specifichera' il profilo professionale dello specialista, le sue competenze in psicoterapia e precisera' gli obiettivi formativi ed i relativi percorsi didattici funzionali al conseguimento delle necessarie conoscenze culturali ed abilita' professionali.
3. I CFU di cui al presente decreto corrispondono a 25 ore di lavoro/studente.
4. Gli obiettivi formativi e i percorsi didattici sono identificati da attivita' formative indispensabili per conseguire il titolo. Le attivita' sono a loro volta suddivise in ambiti omogenei di conoscenze e competenze professionali identificate da settori scientifico disciplinari. Le strutture responsabili della scuola individuano e costruiscono, per le scuole di specializzazione istituite, specifici percorsi formativi per la preparazione di ciascuna tipologia di figure professionali specialistiche, utilizzando i settori scientifico disciplinari elencati negli ambiti coerenti con il raggiungimento degli obiettivi formativi propri della singola scuola.
5. Le attivita' formative ed i relativi CFU sono cosi' ripartiti:
a) attivita' di base a cui sono assegnati fino a 25 CFU;
b) attivita' caratterizzanti a cui sono assegnati almeno 190 CFU;
c) attivita' affini, integrative e interdisciplinari a cui sono assegnati fino a 45 CFU;
d) attivita' elettive a scelta dello specializzando a cui sono assegnati fino a 20 CFU;
e) attivita' finalizzate alla prova finale a cui sono assegnati fino a 15 CFU;
f) altre attivita' a cui sono assegnati fino a 5 CFU.
6. Alle attivita' professionalizzanti e' assegnato almeno il 70% dei CFU complessivi dell'intero percorso formativo.
7. Le attivita' caratterizzanti di cui alla lettera b) del precedente punto 3 sono articolate in almeno:
a) un ambito denominato tronco comune identificato dai settori scientifico disciplinari utili all'apprendimento di saperi comuni della classe a cui sono dedicati due terzi dei CFU delle attivita' caratterizzanti;
b) un ambito denominato delle discipline specifiche della tipologia, identificato da uno o piu' settori scientifico disciplinari specifici della figura professionale propria del corso di specializzazione a cui e' assegnato un terzo dei CFU delle attivita' caratterizzanti.
8. Le attivita' affini, integrative e interdisciplinari comprendono almeno i tre ambiti specificati nell'ordinamento di cui in allegato, identificati da settori scientifico disciplinari utili alle integrazioni multidisciplinari.
9. Le attivita' elettive a scelta dello studente sono comunque coerenti con gli obiettivi formativi e le caratteristiche professionalizzanti delle scuole.
10. Le attivita' finalizzate alla prova finale identificano i CFU specificatamente destinati alla preparazione della tesi di diploma di specializzazione.
11. Le altre attivita' comprendono CFU utili alla acquisizione di abilita' linguistiche, informatiche, di gestione e organizzazione.
12. Complessivamente le attivita' formative professionalizzanti volte alla maturazione di specifiche capacita' professionali mediante attivita' pratiche e di tirocinio comprendono almeno i tre quinti dell'intero corso. Almeno 60 CFU sono dedicati ad attivita' professionalizzanti psicoterapeutiche espletate sotto la supervisione di qualificati psicoterapeuti.
12 Gli ordinamenti didattici delle singole scuole determinano la frazione dell'impegno orario complessivo riservato allo studio individuale, di norma non superiore al 25%.
 
Art. 3.
1. La verifica della qualita' dell'apprendimento e' affidata a diversi strumenti, quali le prove in itinere, il libretto-diario e la prova finale (basata sulla discussione della tesi di specializzazione) integrate dalle valutazioni periodiche e dal giudizio dei docenti.
2. Condizione indispensabile per l'attivazione della Scuola e' che essa disponga di strutture adeguate, per l'esercizio delle attivita' professionali a fornire un completo addestramento professionale e proporzionate al numero di specializzandi iscrivibili. Adeguati dovranno essere anche il corpo docente e le strutture didattiche a disposizione.
Si rimanda ad altra sede la definizione dei criteri che definiscono i requisiti di idoneita' e di accreditabilita' delle strutture formative.
 
Art. 4.
Gli ordinamenti didattici delle Scuole di specializzazione di cui all'allegato, attivate presso le universita' sono adeguati alle disposizioni del presente decreto entro diciotto mesi dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, utilizzando le relative procedure informatizzate predisposte dal MIUR nella Banca dati dell'offerta formativa.
2. Le universita' assicurano la conclusione dei corsi di specializzazione ed il rilascio dei relativi titoli, secondo gli ordinamenti didattici previgenti, agli specializzandi gia' iscritti al momento dell'adeguamento del regolamento didattico di Ateneo .
 
Art. 5.
In deroga alle disposizioni di cui all'art. 3, comma 2, del decreto ministeriale 1° agosto 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 176 del 5 novembre 2005, l'Universita' di Torino e l'Universita' di Roma «La Sapienza» possono mantenere anche la Scuola di specializzazione in psicologia clinica attivata presso la facolta' di psicologia, procedendo alla revisione dell'ordinamento didattico adeguandosi alla relativa tabella allegata al citato decreto ministeriale 1° agosto 2005 entro il termine di cui all'art. 4 del presente decreto.
 
Art. 6.
Le specializzazioni di cui all'allegato del presente decreto, nonche' quelle in psicologia clinica, psichiatria e neuropsichiatria infantile, di cui all'allegato del sopra citato decreto ministeriale 1° agosto 2005, sono abilitanti all'esercizio della psicoterapia, purche' almeno 60 CFU siano dedicati ad attivita' professionalizzanti psicoterapeutiche espletate sotto la supervisione di qualificati psicoterapeuti.
Il presente decreto sara' inviato ai competenti organi di controllo e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 24 luglio 2006
Il Ministro: Mussi

Registrato alla Corte dei conti il 18 settembre 2006 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 4, foglio n. 367
 
Allegato

ORDINAMENTI DIDATTICI SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA
Specializzazioni di area psicologica

Le scuole di specializzazione di area psicologica comprendono le seguenti tipologie:
1. Neuropsicologia.
2. Psicologia del ciclo di vita.
3. Psicologia della salute.
4. Valutazione psicologica e consulenza (counselling).
I profili di apprendimento delle specializzazioni di area psicologica sono i seguenti:
1. Lo specialista in Neuropsicologia deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo dei disordini cognitivi ed emotivo-motivazionali associati a lesioni o disfunzioni del sistema nervoso nelle varie epoche di vita (sviluppo, eta' adulta ed anziana), con particolare riguardo alla diagnostica comportamentale mediante test psicometrici, alla riabililitazione cognitiva e comportamentale, al monitoraggio dell'evoluzione temporale di tali deficit, e ad aspetti subspecialistici interdisciplinari quali la psicologia forense.
In particolare, deve disporre di conoscenze ed esperienze atte a svolgere e coordinare le seguenti attivita': identificare i deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali determinati da lesioni o disfunzioni cerebrali (deficit del linguaggio, afasia e disordini della lettura e della scrittura; deficit della percezione visiva e spaziale, agnosia e negligenza spaziale unilaterale; deficit della memoria, amnesia; deficit dell'attenzione e della programmazione e realizzazione del comportamento motorio e dell'azione complessa), valutare i predetti deficit mediante test psicometrici, interviste e questionari; analizzare risultati quantitativi degli accertamenti mediante tecniche statistiche descrittive ed inferenziali e utilizzando le tecnologie informatiche; organizzare i programmi di riabilitazione dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali e gli interventi atti a favorire il compenso funzionale, mediante l'utilizzazione delle abilita' residue; promuovere, realizzare e valutare gli interventi psicoterapeutici e di comunita' atti a favorire il recupero del benessere psico-sociale.
2. Lo specialista in Psicologia del Ciclo di Vita deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della Psicologia dello Sviluppo - in una prospettiva evolutiva che ricopre l'intero arco di vita, della Psicologia Dinamica e Clinica per interventi in ambito individuale, di coppia, familiare e di gruppo relativi alle problematiche cognitive comportamentali e affettive.
In particolare, deve disporre di conoscenze ed esperienze atte a svolgere e coordinare le seguenti attivita': identificare gli indici di adattamento e i fattori di rischio, in relazione sia alle «crisi» evolutive, in una prospettiva individuale e familiare, sia alle situazioni di emergenza; valutare e diagnosticare quadri patologici mediante test psicometrici, interviste e questionari; analizzare risultati delle valutazioni mediante tecniche statistiche descrittive e inferenziali e utilizzando le tecnologie informatiche; pianificare, realizzare e valutare i risultati di interventi di prevenzione, di supporto, di counselling e psicoterapeutici, volti a tutelare e ripristinare il benessere e la salute psichica dell'individuo, della coppia, della famiglia, anche in relazione alle strutture e istituzioni sanitarie, scolastiche, giuridiche, etc.
3. Lo specialista in Psicologia della Salute deve avere maturato conoscenze teoriche scientifiche e professionali nel campo della Psicologia della Salute - in una prospettiva che ne ricopre i diversi aspetti psicologici, biologici e sociali, per interventi in contesti sociali, istituzionali, di comunita', familiari, di gruppo e individuali.
In particolare, deve disporre di conoscenze e di esperienze atte a svolgere e coordinare le seguenti attivita': identificare e valutare i fattori psicologici e comportamentali di rischio e di protezione per la salute bio-psico-sociale nei diversi contesti di riferimento; valutare i predetti fattori e i quadri patologici pertinenti mediante test psicometrici, interviste e questionari; analizzare risultati delle valutazioni mediante tecniche statistiche descrittive e inferenziali e utilizzando le tecnologie informatiche; pianificare, realizzare e valutare i risultati di interventi psicologici di promozione di comportamenti e atteggiamenti forieri di salute e preventivi di malattie e disagio, di counselling e riabilitazione comportamentale e psicoterapia, volti a promuovere, tutelare e ripristinare il benessere bio-psico-sociale dell'individuo, della famiglia e dei gruppi con particolare riferimento alle dimensioni collettive e alle strutture e istituzioni sanitarie, lavorative e scolastiche.
4. Lo specialista in Valutazione psicologica e consulenza (counselling) deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della valutazione psicologica in particolare mediante test psicologici e comportamentali e della consulenza (counselling), in riferimento sia a disordini cognitivi ed emotivo-motivazionali sia a caratteristiche «normali» della personalita', con applicazioni alla prevenzione primaria, secondaria e terziaria, e alla risoluzione di stati di disagio psichico con strumenti psicoterapici. Lo specialista sapra' valutare e diagnosticare quadri e contrasti patologici in un'ottica evolutivo-dinamica della persona e dei suoi bisogni mediante test psicometrici, interviste e questionari e sapra' analizzare risultati delle valutazioni mediante tecniche statistiche descrittive e inferenziali utilizzando le tecnologie informatiche. Lo specialista dovra' altresi' essere in grado di intervenire sulle diverse fasce di eta', a livello individuale, di gruppo e istituzionale, e su problemi connessi alla soddisfazione dei bisogni psicologici dai piu' basilari (relazioni umane di base, sessualita', sicurezza ai piu' complessi (p. es.: autorealizzazione), con particolare riguardo a interventi di orientamento scolastico e professionale.

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi integrati (tronco comune):
Lo Specialista deve aver acquisito soddisfacenti conoscenze teoriche e competenze professionali nella valutazione e nell'intervento psicologico di consulenza e psicoterapia relativamente alle piu' diffuse problematiche comuni alle quattro tipologie.
A tale fine avra' acquisito conoscenze ed esperienze nei seguenti ambiti:
Psicologia generale, psicobiologia e neuropsicologia: conoscenza dell'organizzazione funzionale dei processi cognitivi ed emotivo-motivazionali nelle diverse eta' della vita, delle loro basi nel sistema nervoso centrale e nei sistemi biologici dell'organismo, dei fattori genetici che determinano il comportamento, della valutazione e della riabilitazione dei deficit dei processi cognitivi ed emotivo-motivazionali psicogeni o causati da lesioni e disfunzioni cerebrali nelle diverse eta' della vita;
Psicologia dello sviluppo e dell'educazione: conoscenza dello sviluppo dei processi cognitivi ed emotivo-motivazionali, delle loro basi psicobiologiche nell'infanzia e nell'adolescenza, e delle loro relazioni con l'apprendimento e l'educazione; competenze nella valutazione, riabilitazione e psicoterapia in eta' di sviluppo;
Psicologia sociale, di comunita' e delle organizzazioni: conoscenza delle relazioni fra processi ed eventi collettivi e societari e processi psicologici sociali, individuali e di gruppo negli aspetti maggiormente rilevanti per l'organizzazione cognitiva ed emotivo-motivazionale dell'individuo e dei gruppi;
Psicologia dinamica e clinica: conoscenza dal punto di vista psicodinamico, psicogenetico e clinico dei processi intrapsichici e delle relazioni interpersonali rilevanti per la prevenzione e il trattamento del disagio psichico e delle psicopatologie,e dei principali indirizzi psicoterapeutici,con particolare riguardo a interventi di valutazione, prevenzione, riabilitazione psicologica e psicoterapia con addizionali competenze nella psicofisiologia clinica;
Psicofarmacologia: conoscenza degli effetti di farmaci e sostanze di abuso sui processi cognitivi ed emotivo-motivazionali e sulla personalita', nelle diverse eta' della vita e in presenza di disordini dei processi cognitivi ed emotivo-motivazionali;
Psichiatria: conoscenza degli aspetti cognitivi ed emotivo-motivazionali e di elementi di epidemiologia, di eziopatogenesi e di diagnosi delle piu' diffuse malattie psichiatriche; competenze nella valutazione e nel trattamento preventivo, riabilitativo e terapeutico di tali malattie; competenze nella valutazione del decorso di tali malattie e degli effetti cognitivi ed emotivo-motivazionali dei trattamenti riabilitativi psicoterapeutici e farmacologici;
Statistica psicometria ed epidemiologia: applicazione delle metodologie statistiche psicometriche all'analisi delle prestazioni comportamentali a test per la valutazione dei processi cognitivi ed emotivo-motivazionali, a interviste e colloqui, con finalita' di diagnosi e di valutazione dell'evoluzione temporale di deficit eventuali, anche in relazione a trattamenti psicologici riabilitativi o farmacologici; applicazione delle metodologie statistiche epidemiologiche a livello di popolazione all'analisi dei profili cognitivi, emotivo-motivazionali e di personalita', e dei loro deficit nelle diverse eta' della vita;
Neurologia: conoscenza, ai fini della valutazione e riabilitazione psicologica e neuropsicologica e della psicoterapia, di elementi di epidemiologia, eziopatogenesi, diagnosi e terapia delle principali malattie del sistema nervoso che determinano deficit dei processi cognitivi motivazionali;
Sociologia e antropologia: conoscenza delle principali prospettive in ordine alla comprensione del mutamento e all'analisi dei gruppi, della salute, dello sviluppo e della sicurezza sociale con particolare attenzione al rapporto norme giuridiche-societa' e al comportamento deviante, dei meccanismi generali dei processi antropologici e delle modalita' con cui le culture si configurano e si diversificano in funzione della comprensione delle identita' diverse delle popolazioni;
Organizzazione e gestione dei servizi. Conoscenza dei principi e delle tecniche di organizzazione aziendale e di gestione anche con riguardo agli aspetti giuridico normativi e alle tecniche informatiche.
Per tutte le tipologie, data la stretta interconnessione culturale esistente tra di esse, i CFU del tronco comune destinati ad esperienze professionalizzanti inerenti le specialita' affini dovranno comprendere:
- conoscenze teoriche generali ed esperienze di base delle principali tecniche di valutazione e consulenza e per la prevenzione, la riabilitazione e il trattamento delle problematiche psicologiche e comportamentale nell'intero ciclo di vita.
- conoscenze teoriche generali ed esperienze cliniche nelle metodiche psicometriche e osservazionali di valutazione delle problematiche e di diagnosi delle patologie neuropsicologiche, psicologiche e comportamentali dell'intero ciclo di vita;
- conoscenze teoriche generali dei fondamentali meccanismi eziopatogenetici delle malattie del sistema nervoso centrale, periferico e vegetativo, delle malattie psichiatriche, delle turbe di personalita' e delle forme di disagio psichico specifiche delle diverse fasi del ciclo di vita;
- conoscenze teoriche generali ed esperienze di base relative a malattie di interesse neurologico, psichiatrico, neuro- e psicomotorio, anche con riferimento alle complicanze comportamentali e psicologiche di malattie internistiche e metaboliche e delle patologie d'organo nell'intero ciclo di vita e con particolare riferimento al loro impatto psicologico sulla famiglia e sui contesti sociali;
- conoscenze teoriche generali ed esperienze di base relative ai fattori culturali, sociali e ai contesti normativi e organizzativi rilevanti per l'agire professionalmente sulle problematiche pertinenti alla specifica specializzazione in ambiti sociali e sanitari.
1. Per la tipologia Neuropsicologia gli obbiettivi formativi specifici, le attivita' professionalizzanti e le attivita' elettive sono i seguenti:
formativi di base: conoscenza dei fondamenti della neuroanatomia e neurofisiologia, con particolare riferimento alla base neurale dei processi cognitivi ed emotivo-motivazionali ed al loro sviluppo;
conoscenza delle basi genetiche e neurofisiopatologiche dei deficit neuropsicologici cognitivi ed emotivo-motivazionali;
conoscenza di elementi di neuropsicofarmacologia; conoscenza delle tecniche di elettrofisiologia e di bioimmagine nelle loro applicazioni in neuropsicologia;
conoscenza dei metodi psicometrici applicati in neuropsicologia; dell'utilizzo dei sistemi computerizzati nella diagnosi e riabilitazione neuropsicologica; dell'epidemiologia dei disturbi neuropsicologici;
conoscenza dell'organizzazione e della legislazione dei servizi sociosanitari;
formativi generali: conoscenza della storia della psicologia ed in particolare della neuropsicologia, nei suoi aspetti psicologici, neurologici e neurofisiologici.
formativi della tipologia della Scuola: conoscenza dei meccanismi patologici cognitivi ed emotivo-motivazionali e delle loro basi neurofisiopatologiche, che determinano, nelle diverse epoche della vita, disordini del linguaggio, delle abilita' visuo-spaziali, dell'attenzione, della programmazione del movimento, della memoria, della pianificazione del comportamento nei suoi aspetti cognitivi ed emotivo-motivazionali;
conoscenza degli aspetti neuropsicolologici delle sindromi psichiatriche e delle patologie non primariamente neurologiche;
conoscenza dei fenomeni di neuroplasticita' in relazione al recupero funzionale dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali.
Le attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' didattiche della tipologia comprendono l'esecuzione, condotta con la supervisione di esperti, di:
protocolli diagnostici clinici di neuropsicologia: almeno 50 pazienti esaminati personalmente, di cui circa 15 affetti da disordini del linguaggio e della programmazione del movimento; circa 15 affetti da disordini visuo-spaziali; circa 10 affetti da disordini della memoria e della programmazione del comportamento, nel quadro di un ampio deterioramento cognitivo; circa 10 affetti da disordini cognitivi ed emotivo-comportamentali in eta' di sviluppo;
protocolli psicodiagnostici e psicoterapeutici: almeno 20 pazienti esaminati personalmente;
protocolli di riabilitazione neuropsicologica: almeno 20 pazienti riabilitati personalmente, di cui circa 10 affetti da disordini del linguaggio e della programmazione del movimento, 10 da disordini visuo-spaziali e 10 da disordini della memoria ed emotivo-comportamentali;
discussione di esami dei principali disordini neuropsicologici: almeno 30 casi discussi con personale esperto.
Le attivita' elettive utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze sono principalmente nell'ambito della psicologia cognitiva, della psicometria e delle metodologie di simulazione dell'attivita' mentale, della genetica del comportamento, dell'applicazione dei metodi di neuroimmagine funzionale e di elettrofisiologia clinica allo studio dei processi cognitivi, dell'informatica applicata alla diagnosi e alla riabilitazione neuropsicologica.
2. Per la tipologia Psicologia del ciclo di vita gli obbiettivi formativi specifici, le attivita' professionalizzanti e le attivita' elettive sono i seguenti:
formativi generali: conoscenza dei fondamenti di psico-biologia (basi neurali dei processi cognitivi ed emotivo-motivazionali nel ciclo di vita); della psicologia clinica dello sviluppo, con particolare attenzione alla dimensione psico-sociale della salute e della malattia nel ciclo di vita; di elementi di neuropsicologia (aspetti neuropsicologici delle patologie non primariamente neurologiche nel ciclo di vita);
conoscenza dei modelli teorici e delle metodologie di ricerca in psicologia dello sviluppo e in psicologia clinica;
conoscenza dei metodi e delle procedure di elaborazione dei dati.
formativi della formazione generale: conoscenze relative alle dimensioni storiche e concettuali della psicologia, con particolare riferimento alla psicologia evolutiva, della famiglia, geriatrica.
formativi della tipologia della Scuola: competenze per la valutazione e la diagnostica delle caratteristiche di personalita', del funzionamento dei processi cognitivi, delle attitudini emotivo-affettive nella relazione con gli altri e con se stessi, dei disturbi comportamentali nelle diverse fasce di eta';
conoscenza delle tecniche psicometriche e neuropsicologiche e dei reattivi di personalita' anche di tipo proiettivo;
competenze per la valutazione delle problematiche di coppia e familiari nelle fasi formative e non- del ciclo di vita della famiglia, tramite tecniche di colloquio, di osservazione del comportamento individuale, familiare e di gruppo;
conoscenza delle procedure e degli ambiti applicativi delle diverse metodologie psicoterapeutiche individuali, di coppia, familiari e di gruppo, nelle diverse fasi del ciclo di vita (psicoterapia precoce madre-bambino, del bambino in eta' di latenza, dell'adolescente, ecc.), nei casi di maltrattamento e abuso e in relazione alle problematiche migratorie (psicoterapia transculturale della famiglia);
competenze per la programmazione, attuazione e verifica di interventi formativi e di sostegno volti a operatori sanitari e socio-assistenziali, che vengono in contatto con l'individuo e la famiglia nelle diverse fasi del ciclo di vita (ostetriche, pediatri, ginecologi, andrologi, geriatri, personale infermieristico, etc.);
competenza nell'attuazione di relazioni di aiuto, conoscenze per interventi preventivi e riabilitativi mediante tecniche psicologiche e psicoterapeutiche, acquisite attraverso percorsi formativi coerenti con specifici modelli di psicoterapia;
competenze per interventi preventivi e riabilitativi, brevi e prolungati, di diverse forme di disagio o di disturbo nel ciclo di vita, tramite tecniche di counselling, mediazione familiare (ad es. in relazione a separazione e divorzio), di supporto alla genitorialita' (in relazione ai vari percorsi: biologico, adottivo, per affido, attraverso procreazione medicalmente assistita -PMA-, interruzione volontaria di gravidanza, gravidanza a rischio);
competenze per interventi mirati di rete volti alla prevenzione e presa in carico dei casi di maltrattamento e di abuso (in collaborazione con giuristi, medici, assistenti sociali, etc.);
competenze per la programmazione e la realizzazione di programmi di ricerca volti alla rilevazioni di bisogno, per la messa in atto di nuovi servizi da parte degli enti responsabili.
Attivita' obbligatorie professionalizzanti per il raggiungimento delle finalita' formative della tipologia comprendono l'esecuzione, condotta con la supervisione di esperti, di:
almeno 40 protocolli diagnostici clinici nelle diverse fasi del ciclo di vita: relazione precoce madre-bambino, bambino in eta' di latenza, adolescente, adulto, coppia, famiglia;
almeno 20 protocolli di counselling nelle diverse fasi del ciclo di vita: supporto nel passaggio alla genitorialita', crisi adolescenziale, mediazione familiare, pensionamento, interventi di rete nel caso di maltrattamento e abuso;
almeno 15 protocolli relativi a sostegni psicoterapeutici su pazienti esaminati personalmente; e con discussione di almeno 3 casi trattati.
Le attivita' elettive utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze sono principalmente nell'ambito delle metodologie per la valutazione di interventi preventivi, di sostegno e psicoterapeutici nel ciclo di vita, della psicologia giuridica, della sessuologia, dell'informatica applicata alla formazione e all'educazione.
3. Per la tipologia Psicologia della salute gli obbiettivi formativi, le attivita' professionalizzanti e le attivita' elettive sono i seguenti:
formativi generali: conoscenze di psico-biologia (basi neurofisiologiche, genetiche ed endocrinologiche dei processi cognitivi ed emotivo-motivazionali), di sociologia e antropologia, di psicologia generale, dello sviluppo, sociale e delle organizzazioni, clinica, piu' rilevanti per la comprensione e l'intervento sulle dimensioni bio-psico-sociali della salute e della malattia; conoscenze dei modelli teorici e delle metodologie di ricerca e intervento in psicologia sociale e in psicologia clinica;
conoscenza dei metodi e delle procedure di rilevazione ed elaborazione dei dati comportamentali ; conoscenze sull'organizzazione, la gestione e la legislazione dei servizi sociosanitari.
Conoscenza di elementi di epidemiologia e statistica sanitaria; di neuropsicoimmunologia; di psicofarmacologia; conoscenze di neuropsicologia;
Formativi della formazione generale: conoscenze relative alle dimensioni storiche e concettuali della psicologia della salute.
Formativi della tipologia della Scuola:
competenze per la valutazione e la diagnostica delle caratteristiche di personalita', del funzionamento dei processi cognitivi, delle attitudini emotivo-affettive nella relazione con gli altri e con se stessi, dei disturbi comportamentali nelle diverse fasce di eta';
padronanza di tecniche psicometriche, neuropsicologiche e psicofisiologiche;
conoscenze di tecniche epidemiologiche e statistiche non parametriche e parametriche multivariate;
competenze per la valutazione delle problematiche individuali, di coppia e familiari, di gruppo, comunita' e istituzionali mediante tecniche di colloquio e di osservazione dei comportamenti;
competenze in diverse metodologie di counseling psicologico, mediazione e psicoterapia (individuale e di gruppo);
conoscenze relative alle problematiche psicologiche migratorie e transculturali (counselling e psicoterapia transculturale);
competenze per la programmazione, attuazione e verifica di interventi formativi in materia di psicologia della salute rivolti a operatori sanitari e socio-assistenziali;
competenze per la progettazione, realizzazione e verifica di interventi di informazione, di educazione, di ricerche-intervento nonche' di interventi di rete attinenti alla prevenzione e alla promozione di comportamenti e atteggiamenti forieri di salute e preventivi di malattie e disagio.
Le attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' formative della tipologia comprendono la stesura, condotta con la supervisione di esperti, di:
almeno 40 protocolli di valutazione o diagnosi clinica di cui almeno 15 relativi a persone, 10 a gruppi e 5 a comunita' o istituzioni;
almeno 20 protocolli di counselling;
almeno 15 protocolli relativi a sostegni psicoterapeutici su pazienti esaminati personalmente; e con discussione di almeno 3 casi trattati.
Le attivita' elettive utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze sono principalmente nell'ambito delle metodologie per la valutazione di interventi preventivi, di counselling e psicoterapeutici, delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione applicata alla formazione e all'educazione in materia di psicologia della salute.
4. Per la tipologia Valutazione psicologica e consulenza (counselling) gli obbiettivi formativi, le attivita' professionalizzanti e le attivita' elettive sono i seguenti:
formativi generali: conoscenza dei fondamenti genetici, neurofisiologici, morfologici ed endocrinologici dei processi cognitivi, emotivi e motivazionali, dei tratti e dei disturbi di personalita'; conoscenza dei metodi di ricerca nelle scienze psicologiche e in psicometria e delle applicazioni informatiche alla valutazione psicologica e psicopatologica; conoscenza dei fondamenti di teoria della comunicazione e della decisione su cui si fonda il counselling; conoscenza della normativa, dell'organizzazione e delle problematiche etiche e deontologiche dell'attivita' professionale in materia di valutazione e di counselling.
Formativi della formazione generale: conoscenza della storia della nosografia e delle diverse teorie del counselling e della psicoterapia.
Formativi della tipologia della Scuola:
competenze nell'ambito della valutazione e della psicodiagnosi, da realizzare con una varieta' di strumenti (test, colloquio, osservazione di singoli e di gruppi); in particolare, verranno acquisite le competenze psicometriche e cliniche necessarie per la corretta somministrazione, quantificazione, elaborazione, interpretazione e applicazione all'intervento terapeutico di test fenomenologici, fattoriali, oggettivi e proiettivi;
competenze nell'ambito della consulenza alla persona e delle relazioni di aiuto: a partire dagli interventi piu' brevi («un colloquio») fino a interventi piu' complessi, pianificati e condotti in relazione a modelli teorici di counselling riconosciuti dalla comunita' scientifica internazionale;
competenza nella valutazione di servizi e organizzazioni, nella costruzione di strumenti per valutarli (questionari, schede di osservazione, interviste), e nella ricerca sulla validita' degli interventi;
competenza nel pianificare e nel condurre interventi di valutazione per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria in istituzioni e comunita' di diversa natura (scuole, ospedali, cliniche, centri per lungodegenti ecc.), inclusi interventi di formazione e di formazione-lavoro;
competenze per la consulenza vocazionale e nella pianificazione della carriera, con persone ancha portatrici di handicap e affette da patologie.
Le attivita' professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalita' formative della tipologia comprendono l'esecuzione, condotta con la supervisione di esperti, di:
valutazione di almeno 30 casi, di varia eta' e patologia (di cui almeno 10 nell'ambito dei disturbi di personalita), ciascuno esaminato con una pluralita' di test (su problematiche cognitive, emotive, psicopatologiche, psicodinamiche e relazionali), osservazione e colloquio;
valutazione di almeno 100 soggetti di varia eta', esaminati nell'ambito di collettivita' nell'ambito di progetti di prevenzione primaria (inclusi interventi di orientamento), con una pluralita' di test «collettivi» (cognitivi, per l'esame di tratti della personalita' non patologica, per l'esame di psicopatologie, per l'esame di motivazioni, interessi, interazioni personali) e di almeno 50 soggetti successivamente sottoposti a intervento di counselling;
partecipazione attiva alla discussione di almeno 50 protocolli clinici;
partecipazione attiva alla discussione di almeno 5 interventi di valutazione, prevenzione o orientamento in servizi, comunita' o istituzioni con partecipazione attiva ad almeno una ricerca per la verifica degli esiti dell'intervento.
Le Attivita' elettive a scelta dello studente utili all'acquisizione di specifiche ed avanzate conoscenze sono principalmente nell'ambito di:
a) valutazione e formazione;
b) orientamento;
c) valutazione e consulenza alla persona;
d) valutazione computerizzata.
In tali applicazioni potranno essere acquisiti CFU mediante attivita' quali:
adattamento o modifica e susseguente validazione di strumenti psicometrici;
verifica della validita' di programmi di formazione, riabilitazione o counselling;
realizzazione di trattamenti di counselling a individui o collettivita' e verifica dei risultati;
progettazione e realizzazione di interventi di prevenzione e/o di orientamento e relativa validazione;
progettazione e realizzazione di applicazioni informatiche alla psicodiagnostica e loro validazione.

ATTIVITA' FORMATIVE INDISPENSABILI

----> Vedere immagini da pag. 24 a pag. 26 <----
 
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