Gazzetta n. 273 del 23 novembre 2006 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 29 marzo 2006
Primo programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001) Metropolitana leggera automatica metrobus di Brescia Modifiche migliorative del 1° lotto funzionale - Prealpino - S. Eufemia. (Deliberazione n. 104/2006).

Il CIPE
Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, e viste le leggi 30 maggio 1995, n. 204; 4 dicembre 1996, n. 611; 27 febbraio 1998, n. 30; 18 giugno 1998, n. 194; 23 dicembre 1998, n. 448; 7 dicembre 1999, n. 472; 23 dicembre 1999, n. 488; 23 dicembre 2000, n. 388, con le quali sono stati rifinanziati gli art. 9 e 10 della citata legge n. 211/1992 e/o sono state dettate norme integrative o modificative;
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, (c.d. «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001, autorizza limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato e dispone che le opere medesime siano comprese in intese generali quadro tra il Governo e ogni singola Regione o Provincia autonoma, al fine del congiunto coordinamento e realizzazione degli interventi;
Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
Visti, in particolare, l'art. 1 della legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria per le infrastrutture strategiche e la funzione di supporto per le attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP);
Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare:
i commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di assegnazione di risorse, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato;
il comma 176, che autorizza ulteriori limiti di impegno nel biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di cui alle leggi citate ai punti precedenti;
il comma 177, come modificato e integrato dall'art. 1, comma 13, del decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito nella legge 30 luglio 2004, n. 191, nonche' dall'art. 16 della legge 21 marzo 2005, n. 39 - che reca precisazioni sui limiti di impegno iscritti nel bilancio dello Stato in relazione a specifiche disposizioni legislative;
Visto il decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189, che apporta modifiche ed integrazioni al citato decreto legislativo n. 190/2002;
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), e visti in particolare:
l'art. 1, comma 78, che autorizza un contributo annuale di 200 milioni di euro per quindici anni, a decorrere dall'anno 2007, per interventi infrastrutturali, prevedendo - tra l'altro - il finanziamento di opere strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla citata legge n. 443/2001;
l'art. 1, comma 85, che integra le richiamate disposizioni sui limiti di impegno;
Viste le delibere adottate da questo Comitato in applicazione della legge n. 211/1992 e successivi rifinanziamenti ed in particolare:
la delibera 20 novembre 1995, n. 175 (Gazzetta Ufficiale n. 8/1996), con la quale questo Comitato ha approvato, tra gli altri, il progetto preliminare della «metropolitana leggera automatica di Brescia, tratta S. Eufemia - Concesio», del costo di 689,636 miliardi di lire (356,167 Meuro), finanziando un volume d'investimenti di 165 miliardi di lire (85,215 Meuro) - pari al 23,93% del predetto costo - con l'assegnazione di una quota annua di 15,990 miliardi di lire (8,258 Meuro) a valere sui limiti d'impegno di cui all'art. 9 della legge n. 211/1992;
la delibera 22 giugno 2000, n. 70 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2000), con la quale, questo Comitato ha approvato, tra gli altri, l'intervento «metropolitana automatica: estensione est Concesio-Sanpolino», del costo di 99,010 miliardi di lire (51,134 Meuro), finanziando un volume d'investimenti di 59,406 miliardi di lire (30,681 Meuro) - pari al 60% del predetto costo - con l'assegnazione di una quota annua di 5,037 miliardi di lire (2,601 Meuro) a valere sui limiti d'impegno di cui all'art. 50 della legge n. 448/1998;
la delibera 1° febbraio 2001, n. 15 (Gazzetta Ufficiale n. 103/2001), con la quale, per l'intervento concernente la tratta «S. Eufemia-Concesio», questo Comitato - nell'ambito della rideterminazione del quadro delle assegnazioni concernenti gli interventi allora non avviati - a fronte del medesimo costo dell'opera, ha elevato il volume d'investimenti finanziabile a 413,782 miliardi di lire (213,701 Meuro), pari al 60% del costo stesso, ed ha quantificato in 15,990 miliardi di lire (8,258 Meuro) il nuovo limite d'impegno, imputandolo sui fondi ex lege n. 611/1996;
la delibera 29 novembre 2002, n. 99 (Gazzetta Ufficiale n. 18/2003), con la quale:
la suddetta «metropolitana leggera automatica: tratta Concesio-S.Eufemia» viene attestata alla stazione Prealpino, con conseguente eliminazione della tratta Concesio-Prealpino, al fine di contenere entro il costo originario l'entita' della spesa, lievitata a seguito di modifiche richieste in sede di VIA;
l'intervento sopra citato viene accorpato a quello ammesso a finanziamento con delibera n. 70/2000, assumendo la denominazione di «metropolitana leggera automatica, tratta Prealpino-S. Eufemia»;
nel contesto di una ridefinizione generale del quadro delle assegnazioni e a seguito delle variazioni del saggio di interesse nel frattempo intervenute, l'opera come da ultimo individuata, viene finanziata per un volume d'investimenti di 244,381 Meuro, pari al 60% del costo delle due tratte, con assegnazione di quote di limiti d'impegno a valere sulle leggi n. 611/1996 e n. 448/1998;
la delibera 20 dicembre 2004, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n. 186/2005), con la quale per la «metropolitana leggera automatica, tratta Prealpino - S. Eufemia», sulla base dei nuovi importi effettivamente «autorizzati» dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l'importo annuale dei suddetti limiti di impegno e' stato rideterminato, ma assicura comunque il suddetto volume d'investimenti complessivo di 244,381 Meuro;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121, (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che include - nell'ambito dei «Sistemi urbani» - la voce «Brescia metropolitana» per un costo complessivo di 405,419 Meuro;
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini dalla vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003, prevedendo che di norma - a corredo della richiesta di finanziamento a carico delle risorse dell'art. 13 della legge n. 166/2002, come sopra rifinanziato - venga presentato il piano sintetico, ma esplicitando che questo Comitato stesso, in sede di approfondimento, puo' richiedere la presentazione del piano analitico completo;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la sentenza n. 303 del 25 settembre 2003, con la quale la Corte costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'intesa tra Stato e singola Regione ai fini dell'attuabilita' del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerare inefficaci finche' l'intesa non si perfezioni;
Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003, di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e s.m.i., con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
Vista la nota 21 marzo 2006, n. 218, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso, tra l'altro, la relazione istruttoria concernente il progetto definitivo della «metropolitana leggera automatica metrobus di Brescia: modifiche migliorative del 1° lotto funzionale Prealpino-S. Eufemia», relazione della quale copia aggiornata viene consegnata in seduta;
Vista la nota 28 marzo 2006, n. 234, con la quale il succitato Ministero ha trasmesso, tra l'altro, gli allegati alla predetta relazione;
Considerato che nell'Intesa generale quadro tra Governo e Regione Lombardia, sottoscritta l'11 aprile 2003, e' individuata, tra le opere di interesse concorrente, l'infrastruttura «Brescia metropolitana - prolungamento verso ovest - Fiera e verso nord - Concesio»;
Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento;
Considerato che, con la delibera adottata in data odierna, n. 75, si e' proceduto alla ricognizione delle risorse disponibili;
Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che - nel formulare le definitive proposte di assegnazione delle risorse ex art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 considerate allocabili da questo Comitato - indica in 40 Meuro, in termini di volume di investimento, l'importo da destinare alla metropolitana di Brescia;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;
Prende atto:
1. delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
che Brescia rappresenta il polo d'attrazione di una Provincia di piu' di un milione di abitanti e che la struttura urbana della citta' s'impernia sul nodo rappresentato dalla confluenza della grande direttrice pedemontana di sviluppo est-ovest con l'asse ortogonale, che dallo sbocco della Val Trompia prosegue a sud in un ventaglio di direttrici aperte verso la pianura;
che la funzione centripeta della citta' ha come diretta conseguenza flussi di traffico particolarmente significativi e tali da indurre alla ricerca di drastiche soluzioni alternative di trasporto, tra le quali gli studi condotti hanno individuato la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico ad alta capacita';
che il progetto globale della metropolitana di Brescia riguarda la realizzazione di un sistema a guida completamente automatica, che si sviluppa - su rotaia e lungo un percorso interamente in sede protetta, parte in galleria, parte a raso e parte in viadotto - senza utilizzo di personale a bordo ne' di agenti fissi in stazione, se non in caso di emergenza, sistema che, compresa l'estensione verso ovest non ancora finanziata, presenta una lunghezza complessiva, in ambito urbano, di circa 18 km, con 23 stazioni;
che le simulazioni effettuate per il suddetto sistema di trasporto innovativo - caratterizzato da velocita', sicurezza, comodita' ed efficienza - hanno evidenziato una domanda, da soddisfare in ora di punta, pari a 19.500 passeggeri, parte dei quali «provenienti» dal servizio pubblico tradizionale, parte dal traffico privato e parte «generati»;
che l'intervento sinora preso in considerazione ai fini del finanziamento ex lege n. 211/1992 si configura come un collegamento nord-sud-est della citta' e si compone dei due stralci funzionali, costituiti:
dalla prima tratta (Comune di Concesio-rione S. Eufemia) della lunghezza di 13,1 km (di cui 1,7 km in viadotto, 1,7 km a raso, 3,8 km in trincea coperta e 5,9 km in galleria profonda) con 17 stazioni;
dalla seconda tratta, relativa al prolungamento della precedente per circa 1,3 km, fino al raggiungimento del nucleo urbano di Sanpolino, con l'inserimento di 2 nuove stazioni e la conseguente traslazione della stazione di testa S. Eufemia, che mantiene la stessa denominazione, e dell'annesso deposito;
che il progetto prevede una flotta iniziale di 18 treni - di cui 16 in linea, 1 a disposizione e 1 in manutenzione - composti da 3 casse accoppiate, a marcia bidirezionale e completamente automatica;
che il progetto preliminare della suddetta prima tratta, inizialmente finanziata con la menzionata delibera n. 175/1995 a carico della legge n. 211/1992, ha subito una revisione progettuale che ne ha elevato il costo a 441,05 Meuro e che, con voto n. 150/211 del 5 novembre 1999, tale revisione e' stata valutata favorevolmente dalla Commissione interministeriale di cui alla legge 29 dicembre 1969, n. 1042;
che la seconda tratta e' stata finanziata ugualmente a carico della legge n. 211/1992, con la delibera n. 70/2000 del pari citata in premessa;
che il Comune di Brescia - tramite la propria azienda municipalizzata ASM Brescia S.p.A. (poi divenuta Brescia Mobilita' S.p.A.) - ha successivamente proceduto all'appalto concorso del progetto dell'intera infrastruttura, articolata in tre lotti: le due tratte sopra citate «Concesio-S.Eufemia» ed «estensione Sanpolino» (verso est) e l'ulteriore tratta «estensione Fiera» (verso ovest), non finanziata con risorse statali;
che durante lo svolgimento della gara la Regione Lombardia ha proceduto alla valutazione di impatto ambientale del progetto, pronunciandosi positivamente, con prescrizioni, con decreto della Direzione generale territorio ed urbanistica 10 dicembre 2002, n. 24826;
che le prescrizioni formulate nel decreto sopra richiamato hanno determinato modifiche al progetto tali da comportare incrementi di costo non finanziabili da parte dello Stato ed insostenibili da parte degli Enti cofinanziatori, e che - come specificato in premessa - e' stata quindi individuata la tratta funzionale «Prealpino-S.Eufemia», caratterizzata dall'eliminazione della tratta Concesio-Prealpino, di circa 800 metri di lunghezza, e della stazione Concesio;
che tale proposta ha ricevuto parere favorevole, per la parte tradizionale e per gli aspetti economici, dalla Commissione interministeriale prevista dalla legge n. 211/1992, con voto 5 dicembre 2002, n. 230/211;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha approvato il progetto in linea tecnico-economica (per la parte tradizionale) con decreto dirigenziale 17 dicembre 2002, n. 1762, per un importo di 562.476.705,76 euro;
che la suddetta Commissione interministeriale ha espresso parere positivo anche per la parte «tecnologica» innovativa con voto 28 luglio 2004, n. 295/211;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha approvato il progetto completo con decreto dirigenziale 17 settembre 2004, n. 1222, confermando l'importo gia' approvato;
che in seguito all'approvazione da parte della suddetta Amministrazione, con decreto dirigenziale 11 marzo 2005, n. 326, di una variante relativa al deposito, l'importo dell'intervento risulta pari a 561.929.256,02 euro;
che nel corso della progettazione esecutiva sono state elaborate varianti migliorative concernenti stazione e tracciato (variante 1, c.d. «variante stazioni») e interventi di accessibilita' alle stazioni, impiantistica di sicurezza e manutenzione, condizionamento veicoli e parcheggio d'interscambio (variante 2), anche alla luce dei precisi indirizzi dell'Amministrazione comunale di Brescia in merito alle prestazioni trasportistiche e all'attrattivita' del sistema, e che dette varianti modificano il costo complessivo dell'intervento come esposto nel seguente prospetto:

----> Vedere Prospetto a pag. 107 del S.O. <---- (*) Valori ricavati per differenza dal prospetto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. che il 9 agosto 2005 Brescia Mobilita' S.p.A. ha trasmesso copia del progetto definitivo della «variante stazioni» alla Regione Lombardia;
che con nota 28 ottobre 2005, n. PG 2461, Brescia Mobilita' S.p.A. ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti i progetti definitivi delle opere migliorative, chiedendo un finanziamento di 45.272.491 euro, poi modificato in 45.175.799 euro, a valere sui fondi della legge n. 166/2002 e sottolineando che dette modifiche, in parte individuate per ottemperare alle prescrizioni dettate dalla Regione in sede di determinazioni della compatibilita' ambientale, non modificano le caratteristiche dell'opera nel suo complesso, sia per quanto riguarda la compatibilita' ambientale e la congruenza urbanistica, sia per quanto riguarda le caratteristiche tecniche delle opere civili e degli impianti;
che con ulteriore nota 23 novembre 2005, Brescia Mobilita' S.p.A. ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti precisazioni circa la richiesta di finanziamento, specificando di volersi avvalere delle disposizioni di cui all'art. 16 del decreto legislativo n. 190/2002;
che la citata Commissione interministeriale, con voto 6 dicembre 2005, n. 339/211, ha espresso parere favorevole in linea tecnico-economica in merito alla «variante stazioni», subordinatamente alle considerazioni formulate dal Dipartimento trasporti terrestri del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella relazione 5 dicembre 2005, n. 1677(ex TIF5)/211BS;
che per le altre modifiche migliorative il responsabile del procedimento di Brescia Mobilita' S.p.A. ha dichiarato, con nota 15 marzo 2006, che non e' richiesta alcuna ulteriore approvazione per quanto riguarda gli aspetti urbanistici e ambientali e per quanto di competenza del Ministero per i beni e le attivita' culturali;
che in ordine a tali ulteriori modifiche migliorative la Commissione ex lege 29 dicembre 1969, n. 1042, come integrata dall'art. 5 della legge n. 211/1992, si e' espressa in data 17 marzo 2006, con voto n. 350/LO, facendo proprie le considerazioni svolte dalla menzionata Direzione generale sistemi di trasporto impianti fissi del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nella relazione in data 17 marzo 2006, n. 2393 (ex TIF5)/211/LO/BS, e in particolare rilevando la congruita' dell'importo richiesto a carico delle risorse destinate all'attuazione del Programma quale tetto massimo, sia pure suscettibile di variazione nel prosieguo dell'istruttoria, nonche' prospettando specifiche osservazioni per alcuni degli interventi di cui sopra;
sotto l'aspetto attuativo:
che il soggetto aggiudicatore viene individuato in Brescia Mobilita' S.p.A.;
che le attivita' di progettazione, realizzazione, conduzione tecnica biennale e manutenzione settennale del 1° lotto funzionale sono state affidate mediante appalto concorso bandito a mezzo di gara europea;
che il programma dei lavori prevede il completamento del lotto Prealpino - S. Eufemia in 78 mesi per attivita' progettuali ed autorizzative residue, realizzazione e messa in esercizio dell'opera;
che il CUP del progetto e' H11E03000110006;
sotto l'aspetto finanziario:
che il costo del 1° lotto include solo gli oneri di realizzazione dell'intervento, in quanto gli ulteriori oneri (adeguamento alla nuova normativa di sicurezza, spese generali, espropri, ecc.) sono a totale carico del soggetto attuatore, come risulta dalla delibera del Consiglio comunale 8 ottobre 2004, n. 205;
che il quadro economico finale del lotto - inclusivo della variante 1 e delle modifiche migliorative di cui alla variante 2 ed al netto dell'IVA - riporta un costo di 607.105.055 euro, di cui 321.339.242 per opere civili, 232.621.968 per opere di sistema e 53.143.845 per materiale rotabile (importo comprensivo dell'onere per il condizionamento veicoli);
che in particolare il costo aggiuntivo delle varianti incluso nell'importo complessivo di cui sopra, e' - come sopra esposto - di 45.175.799 euro;
che l'articolazione del finanziamento complessivo e' la seguente:

----> Vedere a pag. 108 del S.O. <----
che l'analisi costi-benefici richiesta, riferita al 1° lotto funzionale Prealpino-S.Eufemia, e' stata condotta confrontando la soluzione progettuale in esame con uno scenario di riferimento rappresentato dall'attuale rete dei trasporti pubblici e che il risultato ha evidenziato buona rispondenza del progetto in ogni condizione, anche la piu' sfavorevole;
che nel piano economico-finanziario si evidenzia la scarsa significativita' dei ricavi ritraibili dall'opera; ma si segnala che si ottengono risparmi nei costi di manutenzione dell'infrastruttura e che non sono quantificabili i maggiori rientri tariffari per incremento dell'utenza dovuto alla maggiore attrattivita' delle nuove stazioni;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto di approvare, ai sensi dell'art. 16 del decreto legislativo n. 190/2002, il finanziamento della «metropolitana leggera di Brescia-Metrobus: modifiche migliorative del primo lotto funzionale Prealpino-S. Eufemia» per un importo di 45.175.799 euro, pari al costo di dette modifiche migliorative;
2. degli esiti del dibattito svoltosi in ordine all'argomento in oggetto ed in particolare che nel corso della presente seduta, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto di attribuire all'opera un minor finanziamento di 40 Meuro, in termini di volume d'investimenti, a valere sulle disponibilita' previste dall'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005;
Delibera: 1. Concessione contributo
1.1 Per la realizzazione dell'intervento denominato «metropolitana leggera automatica metrobus di Brescia: modifiche migliorative del 1° lotto funzionale Prealpino-S. Eufemia» viene assegnato, in via programmatica, un contributo di 3,576 Meuro per 15 anni a valere sui fondi di cui all'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2006, a decorrere dall'anno 2007: detto contributo, suscettibile di sviluppare un volume di investimenti di 40 Meuro, e' quantificato includendo, nel costo di realizzazione degli investimenti, anche gli oneri derivanti da eventuali finanziamenti necessari.
1.2 L'assegnazione definitiva avverra' allorche' il soggetto aggiudicatore presentera', tramite il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la rimodulazione dell'intervento al fine di contenerne il costo di realizzazione entro il limite del contributo concesso al punto 1.1: in sede di rimodulazione il soggetto aggiudicatore terra' conto delle eventuali considerazioni formulate dal Ministero stesso in sede di rilascio del nulla osta tecnico per la sicurezza.
1.3 Ai fini della definitiva assegnazione del contributo di cui sopra il soggetto aggiudicatore provvedera' a redigere:
stesura aggiornata del piano economico-finanziario sintetico relativo all'intera iniziativa e che rechi valori coerenti con quelli esposti nella «presa d'atto» e tenga conto delle eventuali modifiche del quadro economico complessivo conseguente alle indicazioni del voto n. 350/2006 reso dalla citata Commissione interministeriale;
stesura analitica del piano stesso, che evidenzi anche i ricavi ritraibili dalla gestione e/o concessione dei parcheggi e i benefici connessi ai risparmi nei costi di manutenzione e gli incrementi tariffari correlati alla maggiore attrattivita' del nuovo sistema;
stesura aggiornata della scheda ex delibera n. 63/2003.
1.4 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a sottoporre all'Unita' tecnica - Finanza di progetto, istituita presso il Ministero dell'economia e delle finanze, detti piani economico-finanziari relativi all'intera iniziativa e a sottoporre a questo Comitato le relative valutazioni. 2. Clausole finali
2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto approvato con la presente delibera.
2.2 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
2.3 Il codice unico di progetto (CUP), assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera n. 24/2004, va evidenziato nella documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento di cui alla presente delibera.

Roma 29 marzo 2006
Il Presidente
Berlusconi

Il segretario del CIPE
Baldassarri

Registrato alla Corte dei conti il 30 ottobre 2006 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, Registro n. 6 - Economia e finanze, foglio n. 113
 
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