Gazzetta n. 5 del 8 gennaio 2007 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
DECRETO 3 novembre 2006
Ricostituzione del comitato provinciale INPS di Milano.

IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO
di Milano
Visto il decreto n. 6/2002 del 22 aprile 2002 con il quale e' stato ricostituito il comitato provinciale dell'I.N.P.S. di Milano;
Considerato che, essendo scaduto il previsto termine di durata, occorre provvedere alla ricostituzione del Comitato stesso;
Visto l'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, riguardante le procedure e i criteri di costituzione dei comitati provinciali INPS;
Condiderato che, ai sensi dell'art. 34, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, uno degli undici rappresentanti dei lavoratori dipendenti e' riservato ai dirigenti di azienda;
Viste le circolari del Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale della previdenza e assistenza sociale - Divisione III - n. 31/89 del 14 aprile 1989 e n. 33/89 del 19 aprile 1989, con cui sono state impartite istruzioni per la costituzione dei comitati provinciali dell'I.N.P.S. in attuazione della legge n. 88/1989;
Vista la circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 14/1995 protocollo n. 12035 dell'11 gennaio 1995, con la quale sono fornite indicazioni, con i relativi criteri di valutazione, per la determinazione del grado di rappresentativita';
Esperiti gli accertamenti previsti dall'art. 35 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970 ed acquisiti dalla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura e dall'Osservatorio del mercato del lavoro di Milano i dati di valutazione atti a dedurre l'importanza ed il grado di sviluppo delle diverse attivita' produttive nel territorio provinciale di riferimento e la consistenza numerica ed il diverso indice annuo di occupazione delle forze lavoro che vi sono impiegate;
Tenuto conto degli elementi di valutazione in possesso della scrivente Direzione provinciale del lavoro con riferimento all'attivita' di conciliazione delle controversie di lavoro;
Precisato che gli accertamenti effettuati al fine di stabilire il requisito del maggior grado della rappresentativita', anche sulla base della effettiva operativita' delle associazioni e delle organizzazioni interessate, garantendo al contempo il principio del pluralismo partecipativo, hanno riguardato:
1) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole associazioni ed organizzazioni sindacali, rilevati sulla base dei dati dalle medesime forniti e correlati anche alla rilevanza ed al livello di sviluppo oltre che all'indice di occupazione delle forze lavoro impiegate nelle delle diverse attivita' produttive;
2) ampiezza e diffusione territoriale delle strutture organizzative sul piano provinciale di ciascuna organizzazione sindacale;
3) partecipazione alla formazione e stipulazione dei contratti e accordi collettivi di lavoro a livello provinciale;
4) partecipazione alla trattazione dei tentativi di conciliazione delle controversie individuali di lavoro esperite dalla commissione di conciliazione istituita presso la Direzione provinciale del lavoro di Milano, nonche' alla trattazione di vertenze di lavoro conciliate in sede sindacale con successivo deposito del verbale presso la Direzione provinciale del Lavoro;
Considerato che, per quanto attiene al rappresentanti dei datori di lavoro, il criterio di rappresentativita' deve essere individuato in ogni specifico settore economico, che si esprime attraverso interessi collettivi diversi, nella specialita', nella qualita' e nella rilevanza degli stessi;
Considerato che la composizione del comitato provinciale I.N.P.S. deve rispondere all'esigenza di assicurare la presidenza delle speciali commissioni di cui all'art. 46 della legge 9 marzo 1989, n. 88, ai rappresentanti indicati nel terzo comma della medesima disposizione;
Rilevato che sono state interpellate le seguenti associazioni e organizzazioni sindacali operanti nella provincia:
Unione del commercio - Confensercenti - Assolombarda - Assimpredil - Apimilano - Unione Artigiani - APAM - APA - Confartigianato alto milanese - CNA - Coldiretti - Confagricoltura Milano e Lodi - CIA - ABI - ANIA - CGIL -CISL - UIL - U.G.L. - CISAL - CONFSAL - CIDA;
Preso atto che le organizzazioni sindacali CGIL - CISL - UIL e l'APA Milano e provincia e confartigianato alto milanese hanno fornito congiuntamente i dati relativi idonei a dedurre il rispettivo grado di rappresentativita';
Precisato che, nel procedimento di comparazione propedeutico al giudizio conclusivo, individuati i settori economici meritevoli di rappresentanza, i dati acquisiti in relazione alle diverse associazioni ed organizzazioni interpellate sono stati proporzionati in riferimento a ciascuno dei criteri definiti al fine di stabilire il requisito del maggior grado della rappresentativita';
che si e' successivamente proceduto a determinare la media complessiva dei dati proporzionali cosi' individuati, attribuendo particolare rilevanza al livello di partecipazione alla trattazione, in sede conciliativa, delle controversie di lavoro;
Considerato che dalle risultanze degli atti istruttori e dalle conseguenti valutazioni comparative risultano maggiormente rappresentative le seguenti organizzazioni sindacali;
per i lavoratori dipendenti: CGIL, CISL, UIL, UGL, CISAL e CIDA;
per i datori di lavoro: unione commercio, Assolombarda, ABI;
per i lavoratori autonomi: Unione Artigiani, Coldiretti, Unione Commercio;
Viste le designazioni delle associazioni ed organizzazioni sindacali interessate;
Decreta:
E' costituito presso la sede provinciale dell'I.N.P.S. di Milano il comitato provinciale dell'istituto di cui all'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, composto come segue:
membri in rappresentanza dei lavoratori dipendenti:
Bonsignori Angelo (CGIL);
Bursich Vieri Paolo (CGIL);
Molinari Antonio (CGIL);
Beneggi Mirella (CGIL);
Perotta Marino (CISL);
Buzzi Aristide Stefano (CISL);
Buscaglia Giancarlo (UIL);
Broi Mauro (UIL);
Buonfino Maurizio (UGL);
Favata Giovanni Augusto (CISAL);
Zeme Sergio (CIDA);
membri in rappresentanza dei datori di lavoro:
Poy Pierantonio (Unione Commercio);
Carnevale Miino Enrico (Assolombarda);
Kirchmayr Andrea (ABI);
membri in rappresentanza dei lavoratori autonomi:
Folli Alessandro (Coldiretti);
Maiocco Pasquale (Unione Artigiani);
Guarini Francesco (Unione Commercio).
Il direttore pro-tempore della Direzione provinciale o un proprio delegato.
Il direttore pro-tempore della Ragioneria provinciale di Stato o un proprio delegato.
Il direttore pro-tempore della sede provinciale dell'I.N.P.S. o un proprio delegato.
Il comitato composto come sopra ha la durata di quattro anni.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avverso il presente decreto e' ammessa, ai sensi dell'art. 21, legge n. 1034/1971, ricorso innanzi al tribunale amministrativo regionale della Lombardia, entro il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, o in alternativa, ai sensi dell'art. 9, decreto del Presidente della Repubblica n. 1199/1971, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di centoventi giorni dalla medesima pubblicazione.
Milano, 3 novembre 2006
Il direttore provinciale: Weber
 
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