Gazzetta n. 19 del 24 gennaio 2007 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 9 gennaio 2007
Riconoscimento, alla sig.ra Bustos Lorenzo Maria Reyes Elena, di titolo di studio estero, quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di avvocato.

IL DIRETTORE GENERALE
della giustizia civile
Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
Visto altresi' il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni;
Visto il decreto legislativo 8 luglio 2003, n. 277 di attuazione della direttiva n. 2001/19 che modifica le direttive del Consiglio relative al sistema generale di riconoscimento delle gualifiche professionali;
Visto il decreto ministeriale 28 maggio 2003, n. 191 che adotta il regolamento di cui all'art. 9 del decreto legislativo sopra citato, in materia di prova attitudinale per l'esercizio della professione di avvocato;
Vista l'istanza della sig.ra Bustos Lorenzo Maria Reyes Elena, nata il 20 giugno 1966 a Beverwijk (Olanda), cittadina spagnola, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 12 del decreto legislativo n. 115/1992, cosi' come modificato dal decreto legislativo n. 277/2003, il riconoscimento del titolo professionale di «abogado» rilasciato dall'«Ilustre Colegio Provincial de Abogados de Madrid» (Spagna) cui e' iscritta dal 2 agosto 2006 ai fini dell'iscrizione all'albo degli avvocati e dell'esercizio della omonima professione in Italia;
Considerato che la richiedente ha conseguito il titolo accademico di «Licenciado en Derecho» rilasciato l'11 ottobre 1990 dall'Universidad de Valladolid;
Considerato che comunque permangono alcune diferenze tra la formazione accademico-professionale richiesta in Italia per l'esercizio della professione di avvocato e quella di cui e' in possesso l'istante, per cui appare necessario applicare le misure compensative;
Visto l'art. 12, comma 8 del decreto legislativo n. 115/1992;
Visto lart. 6, n. 2 del decreto legislativo n. 115/1992, cosi' come modificato dal decreto legislativo n. 277/2003, sopra indicato;
Viste le determinazioni della Conferenza di servizi nella seduta del 26 ottobre 2006;
Sentito il rappresentante del Consiglio nazionale di categoria nella seduta sopra indicata;
Decreta:
Art. 1.
Alla sig.ra Bustos Lorenzo Maria Reyes Elena, nata il 20 giugno 1966 a Beverwijk (Olanda), cittadina spagnola, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli avvocati e per l'esercizio della professione in Italia.
 
Art. 2.
Detto riconoscimento e' subordinato al superamento di una prova attitudinale sulle seguenti materie:
1) diritto civile;
2) diritto processuale civile;
3) diritto penale;
4) diritto processuale penale;
5) diritto amministrativo;
6) diritto costituzionale;
7) diritto del lavoro;
8) diritto commerciale;
9) diritto internazionale privato.
 
Art. 3.
La prova si compone di un esame scritto e un esame orale da svolgersi in lingua italiana. Le modalita' di svolgimento dell'uno e dell'altro sono indicate nell'alleato A, che costituisce parte integrante del presente decreto.
Roma, 9 gennaio 2007
Il direttore generale: Papa
 
Allegato A
A) Il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudiale, dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per le prove e' data immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda.
B) La prova scritta consiste nello svolgimento di elaborati su tre materie, di cui due vertono su:
1) diritto civile;
2) diritto penale e una a scelta del candidato tra le restanti
materie, ad esclusione di deontologia e ordinamento professionale.
C) La prova orale verte nella discussione di brevi questioni pratiche su cinque materie scelte dallinteressato, tra le nove sopra indicate oltre che su deontologia e ordinamento professionale. Il candidato potra' accedere a questo secondo esame solo se abbia superato con successo la prova scritta.
D) La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fme dell'iscrizione all'albo degli avvocati.
 
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