Gazzetta n. 24 del 30 gennaio 2007 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA SALUTE
COMUNICATO
Individuazione di tipologie di dispositivi medici ai sensi dell'articolo 1, comma 796, lettera v) della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e conseguenti adempimenti delle regioni.

L'art. 1, comma 796, lettera v), della legge n. 296 del 27 dicembre 2006, stabilisce che il Ministero della salute, avvalendosi della Commissione unica sui dispositivi medici (CUD) e della collaborazione istituzionale dell'Agenzia per i servizi sanitari regionali (ASSR), «individua, entro il 31 gennaio 2007, tipologie di dispositivi per il cui acquisto la corrispondente spesa supera il 50 per cento della spesa complessiva dei dispositivi medici registrata per il Servizio sanitario nazionale».
In attuazione di tale previsione normativa la Commissione unica sui dispositivi medici, nel corso di sedute alle quali ha partecipato anche un rappresentante dell'ASSR, ha individuato le suddette tipologie di dispositivi, specificate nell'elenco riportato in allegato al decreto del Ministro della salute 23 gennaio 2007 «Criteri per la trasmissione da parte delle aziende che producono o commercializzano in Italia dispositivi medici delle informazioni relative ai prezzi unitari per le forniture effettuate alle aziende sanitarie nel biennio 2005-2006», pubblicato in questa stessa Gazzetta Ufficiale e riprodotto anche sul portale del Ministero della salute.
La CUD non ha ritenuto di dover prendere in esame, ai fini dell'applicazione della norma, i dispositivi medico diagnostici in vitro e le apparecchiature per le seguenti ragioni:
per gli IVD, in considerazione della precipua modalita' di acquisto in service ed in considerazione che la legge finanziaria 2007 prevede uno specifico provvedimento a carico delle prestazioni di diagnostica in vitro, e si puo' ritenere pertanto che tale intervento soddisfi, per tale categoria di dispositivi, l'esigenza di controllo della spesa;
per le apparecchiature, in considerazione delle diverse modalita' di acquisto, in conto capitale e non attraverso gli stanziamenti per la spesa corrente. Per tale ragione un monitoraggio della spesa per queste apparecchiature, anche utilizzando il criterio della quota di ammortamento, darebbe risultati non affidabili e condurrebbe all'adozione di decisioni non valide.
Peraltro, anche al fine di valutare la possibilita' di suggerire misure future di controllo della spesa in tali settori specifici, la CUD si e' impegnata a considerare gli aspetti economici correlati all'acquisizione ed utilizzo delle apparecchiature e degli IVD con appositi studi settoriali.
Tutte le restanti categorie di dispositivi sono state prese in esame e sono presenti nell'elenco citato, in funzione della loro significativita' nell'ambito della spesa globale.
Cosi' come previsto dal citato comma della legge finanziaria 2007, entro il prossimo 15 marzo 2007 le regioni sono tenute a trasmettere, anche per il tramite dell'ASSR, alla Direzione generale dei farmaci e dei dispositivi medici del Ministero della salute, P.le dell'Industria, 20 - 00144 Roma EUR, le informazioni relative ai prezzi unitari minimo e massimo pagati nella regione, per ciascuna delle categorie elencate in allegato e separatamente per gli anni 2005 e 2006, sulla base delle informazioni reperibili presso le strutture sanitarie di competenza.
E' inoltre opportuno che, per le stesse categorie e per ciascun anno venga fornito il prezzo medico, ponderato per il numero di aggiudicazioni effettuate a cascun prezzo, secondo la seguente formula:

(n°acquisti prezzo x)+(n°acquisti prezzo x1)+..n°acquisti prezzo xn) --------------------------------------------------------------------
n° acquisti tot.

I dati richiesti dovranno essere forniti in formato cartaceo ed in formato elettronico (file con estensione .xls), su supporto rigido (CD-ROM o DVD).
 
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