Gazzetta n. 94 del 23 aprile 2007 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
COMUNICATO
Proposta di modifica del disciplinare di produzione della denominazione d'origine protetta «La Bella della Daunia»

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha ricevuto l'istanza intesa ad ottenere la modifica del disciplinare di produzione della denominazione d'origine protetta «La Bella della Daunia», registrata con Reg. (CE) n. 1904 del 7 settembre 2000, ai sensi del Reg. (CEE) 2081/92 del Consiglio del 14 luglio 1992, presentata dal Consorzio di Tutela oliva da mensa D.O.P. La Bella della Daunia - cultivar Bella di Cerignola con sede in Cerignola (Foggia) - Piazza della Repubblica presso Palazzo di Citta';
Considerato che il Consorzio di cui sopra e' l'unico soggetto legittimato a presentare l'istanza di modifica del disciplinare di produzione ai sensi del gia' citato art. 14 della legge n. 526/1999;
Considerato che le modifiche apportate riportano in maniera piu' precisa ed esplicita le tecniche produttive che erano indicate in modo non dettagliato nel disciplinare attualmente vigente, nonche' precisano le modalita' di immissione al consumo della D.O.P.;
Ritenuto che le modifiche apportate risultano non alterare le caratteristiche del prodotto e non attenuare il legame con l'ambiente geografico;
Considerato altresi' che l'art. 9 del Reg. (CE) n. 510/2006 prevede la possibilita', da parte degli Stati membri, di chiedere la modifica ai disciplinari di produzione delle denominazioni registrate;
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in attesa che la regione Puglia esprima il proprio motivato parere circa la richiesta di modifica, ritiene di dover procedere alla pubblicazione del disciplinare di produzione della D.O.P. «La Bella della Daunia» cosi' come modificato;
Le eventuali osservazioni, adeguatamente motivate, relative alla presente proposta dovranno essere presentate, nel rispetto della disciplina fissata dal decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642, disciplina dell'imposta di bollo e successive modifiche, al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento delle politiche di sviluppo - Direzione generale per la qualita' dei prodotti agroalimentari - QPA III - via XX Settembre n. 20 - 00187 Roma, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente proposta, dai soggetti interessati e costituiranno oggetto di opportuna valutazione da parte del Ministero, prima della trasmissione della suddetta proposta di modifica alla Commissione europea.
 
Proposta di modifica del Disciplinare di produzione della
denominazione di origine protetta«La Bella della Daunia»

Art. 1.
La denominazione d'origine protetta «La Bella della Daunia» e' riservata alle olive da mensa di colore verde e di colore nero che rispondono ai requisiti ed alle condizioni stabilite dal regolamento (CEE) n. 2081/1992 e dal presente disciplinare di produzione.

Art. 2.
La denominazione di origine protetta «La Bella della Daunia» designa le olive da mensa di colore verde e di colore nero prodotte nella zona delimitata al successivo art. 3 del presente disciplinare ottenute dalla varieta' di olivo «Bella di Cerignola»

Art. 3.
La zona di produzione della denominazione di origine protetta «La Bella della Daunia» di cui al presente disciplinare, comprende in provincia di Foggia i territori comunali di Cerignola, Orta Nova, Stornarella, Trinitapoli, San Ferdinando e Stornara.

Art. 4.
Il sistema di coltivazione deve essere quello tradizionalmente adottato nella zona, fortemente legato ai peculiari caratteri orografici e pedoclimatici.
Il sistema di potatura annuale, le forme di allevamento e sesti d'impianto sono quelli tradizionali della zona, con un numero massimo di piante/Ha 420, anche consociate.
La raccolta delle olive avviene direttamente dalla pianta, a cominciare dal 1° ottobre, e comunque per le olive verdi nel momento in cui la pellicola inizia a virare dal verde foglia al verde paglierino con lenticelle ben pronunciate, mentre per le olive nere quando le olive sono invaiate o mature con colorazione rosso vinoso.
Per evitare il contatto delle olive con il terreno devono essere usati dei teli.
L'irrigazione deve terminare 10/15 giorni prima della raccolta per non danneggiare le drupe (ammaccature) che risultano troppo turgide e delicate.
Il trasporto deve essere fatto in modo idoneo per evitare danni al frutto. A tal fine devono essere impiegate idonee cassette di plastica.
La produzione massima consentita d'olive per ettaro ammessa a tutela non deve superare i 150 q.li/Ha in coltura specializzata o promiscua (in tal caso si intende la produzione ragguagliata).
Le olive verdi «La Bella della Daunia» a D.O.P. subiscono un processo di trasformazione con Sistema Sivigliano che viene di seguito descritto: le olive dopo la calibratura sono trattate con soluzione di liscivia alcalina (idrossido di sodio), le cui concentrazioni potranno variare da 1,7% al 4,0% (w/v), a secondo della maturazione delle olive, della temperatura, della qualita' dell'acqua. Il trattamento si fa in recipienti di capacita' variabile badando che la soluzione copra totalmente i frutti e si interrompe quando la liscivia sia penetrata ai 2/3 circa dello spessore della polpa. Questa fase di lavorazione dura da un minimo di otto ore ad un massimo di quindici ore. Le olive devono essere costantemente coperte di acqua per evitare ossidazioni.
Dopo il trattamento con la liscivia alcalina vengono fatti dei lavaggi con acqua per eliminare la soluzione sodica. Segue la fermentazione 30-60 giorni in recipienti adeguati nei quali le olive devono essere sempre coperte con salamoia che deve avere una concentrazione iniziale del 9%-10% che scende rapidamente intorno al 5% per l'alto contenuto d'acqua scambiabile dell'oliva. Qualora il periodo che intercorre tra la fase di fermentazione e quella di confezionamento supera i sei mesi, allora e' necessario aggiungere sale macinato in modo da stabilizzare la salamoia tra l'8% ed il 10%. Dopo la fermentazione le olive vengono confezionate in contenitori di vetro o di latta, ed altri contenitori che possano essere sottoposti a pastorizzazione, con una salamoia finale variabile dal 3% al 5% e con pH&60;4,6; segue la pastorizzazione.
Le olive nere «La Bella della Daunia» a D.O.P. subiscono un processo di trasformazione con Sistema Californiano che puo' avvenire in uno dei due modi di seguito descritti:
metodica A): le olive sono calibrate e messe in contenitori con salamoia salina concentrata dal 2,5% al 10% in ragione inversa della grossezza e al riparo dell'aria nell'attesa d'essere lavorate. Successivamente viene sostituita la salamoia con una prima soluzione di liscivia (idrossido di sodio) al 2% circa, per essere poi direttamente arieggiate o immettendo aria compressa nell'acqua. Ripetuti trattamenti con liscivie diluite seguiti ciascuno da aerazione, facilitano la penetrazione fino al nocciolo; se e' necessario le olive sono trattate con soluzione di gluconato di ferro o di lattato ferroso alimentare fino a 150 mg/kg d'olive (come residuo) per l'annerimento completo del frutto. Successivamente le olive sono lavate, sottoposte a vapore e confezionate in contenitori di vetro o di latta ed altri contenitori che possano essere sottoposti a sterilizzazione, con una salamoia al 3% circa e con pH=4,6 circa. Segue la sterilizzazione;
metodica B): le olive sono calibrate e messe in contenitori con salamoia salina concentrata dall'8% al 10% in ragione inversa della grossezza e al riparo dell'aria nell'attesa d'essere lavorate. Successivamente viene sostituita la salamoia con una soluzione di liscivia (idrossido di sodio) variabile dall'1,3 al 2,5% circa fino quando la liscivia sia penetrata ai 2/3 circa dello spessore della polpa. Seguono poi vari lavaggi e aerazione immettendo aria compressa nell'acqua. Se necessario le olive sono trattate con soluzione di gluconato di ferro o di lattato ferroso alimentare fino a 150 mg/kg d'olive (come residuo) per l'annerimento completo del frutto. Successivamente le olive sono lavate, sottoposte a vapore e confezionate in contenitori di vetro o di latta ed altri contenitori che possano essere sottoposti a sterilizzazione; il prodotto confezionato avra' una salamoia finale con concentrazione variabile dal 2% al 5% circa ed un pH&62;4,6 circa. Segue la sterilizzazione.

Art. 5.
Gli oliveti e le ditte di trasformazione idonee alla produzione della D.O.P. «La Bella della Daunia» sono iscritti in un apposito elenco, attivato, aggiornato e conservato dalla camera di commercio di Foggia.
L'iscrizione nell'elenco dei trasformatori avverra' previa dimostrazione del possesso dei requisiti necessari per trasformare le olive da mensa.

Art. 6.
All'atto dell'immissione al consumo l'oliva verde da mensa D.O.P. «La Bella della Daunia» deve avere le seguenti caratteristiche:
la tonalita' di colore deve essere verde paglierino uniforme con lenticelle marcate;
forma allungata, somigliante ad una susina con base ristretta ed apice acuto e sottile;
delicatezza, sapore e consistenza piena e compatta della polpa, sottigliezza della pellicola;
peso compreso tra 6 e 30 g;
resa in polpa >80%;
contenuto in grasso < 18%;
tenore in zuccheri riduttori < 2,8%.
All'atto dell'immissione al consumo l'oliva nera da mensa D.O.P «La Bella della Daunia» deve avere le seguenti caratteristiche:
colore deve essere nero intenso all'esterno;
forma allungata, somigliante ad una susina con base ristretta ed apice acuto e sottile;
delicatezza, sapore e consistenza piena e compatta della polpa, sottigliezza della pellicola;
peso compreso tra 6 g e 30 g;
resa in polpa >80%;
contenuto in grasso < 20%;
tenore in zuccheri riduttori < 2,4%.

Art. 7.
L'immissione al consumo della D.O.P. «La Bella della Daunia» deve avvenire secondo le seguenti modalita': il prodotto deve essere posto in vendita in appositi contenitori di vetro, con peso sgocciolato minimo di 100 g, in confezioni in termoplastica con peso sgocciolato minimo di 100 g, in latte con peso sgocciolato da 180 g in su; contenitori in plastica da 20 a 150 kg (per il trasporto delle olive dai trasformatori ai confezionatori) che non alterino e non trasmettano alle olive odori o sostanze nocive. Le confezioni devono essere sottoposte a pastorizzazione o sterilizzazione.
Tutti i contenitori devono essere provvisti di etichettatura corrispondente ai requisiti stabiliti dalle varie disposizioni di legge; sull'etichetta saranno riportate obbligatoriamente a caratteri di stampa chiari e leggibili le seguenti indicazioni:
il logo della denominazione da utilizzare in abbinamento inscindibile con la Denominazione di origine protetta (o la sua sigla D.O.P.);
il nome, la ragione sociale, l'indirizzo dell'azienda produttrice e confezionatrice;
peso netto sgocciolato contenuto nella confezione espresso in conformita' alle norme vigenti.
Il logo della denominazione e' composto da una figura femminile che si ispira alla tradizione iconografica vascolare presente anticamente in Daunia ed e' resa «in negativo», si tratta di una danzatrice che nella mano sinistra stringe un ramo di ulivo sollevato dalla figura.
Attorno alla figura si inserisce il titolo «La Bella della Daunia» con caratteri classici «graziati» (in maiuscolo). Nella cornice esterna di colore oro pantone 872 si inserisce superiormente la dicitura «Oliva da mensa D.O.P.», inferiormente viene riportato il nome della cultivar: varieta' «Bella di Cerignola».
Nelle riproduzioni la figura e' nera con tratti bianchi su sfondo bianco. Essa e' inscritta in una doppia circonferenza profilata di colore oro Pantone 872. La prima circonferenza mostra come sfondo il colore bianco, la seconda a fondo colore oro Pantone 872.
Entrambe le scritture sono in nero.
 
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