Gazzetta n. 129 del 6 giugno 2007 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 16 marzo 2007
Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001). Schemi idrici regione Calabria - Completamento dello schema idrico sulla diga del torrente Menta - Centrale idroelettrica e condotta forzata - Opere a valle della centrale idroelettrica (CUP J94E04000010001). Progetto definitivo. (Deliberazione n. 7/2007).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, (c.d. «legge obiettivo»), e successive modifiche ed integrazioni, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001 e ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel programma approvato da questo Comitato, prevede che gli interventi medesimi siano compresi in intese generali quadro tra il Governo e ogni singola Regione o Provincia autonoma, al fine del congiunto coordinamento e realizzazione delle opere;
Visto il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, e successive modifiche ed integrazioni, attuativo dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001 e le cui disposizioni sono state trasfuse nel decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163;
Visti, in particolare, l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 163 del decreto legislativo n. 163/2006 che attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, e successive modifiche ed integrazioni, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilita';
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), che, agli articoli 60 e 61, istituisce, presso il Ministero dell'economia e delle finanze, il Fondo aree sottoutilizzate (FAS), da ripartire a cura di questo Comitato con apposite delibere adottate sulla base dei criteri specificati al comma 3 dello stesso art. 61, prevedendo la possibilita' di una diversa allocazione delle relative risorse;
Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004), e visti in particolare:
il comma 128 che rifinanzia il FAS;
il comma 130 che, a parziale modifica del citato art. 60 della legge n. 289/2002, al fine di accelerare la spesa e dare impulso e sostegno all'andamento del ciclo economico del Mezzogiorno, dispone che possa essere effettuata una diversa allocazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, anche tramite lo spostamento di risorse da interventi con capacita' di spesa diluita nel tempo a interventi in grado di produrre un'anticipazione della stessa;
i commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato;
Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito nella legge 17 luglio 2006, n. 233, e recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno il 14 marzo 2003 di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e successive modifiche e integrazioni, con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 Supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che all'allegato 3 include, nell'ambito degli interventi per l'emergenza idrica nella regione Calabria, il «Completamento dello schema idrico sulla diga sul torrente Menta»;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n. 254/2004), con la quale questo Comitato ha ripartito le risorse per le aree sottoutilizzate recate dalla citata legge n. 350/2003 e successive modifiche e integrazioni, riservando, al punto F.2.1 della «tabella impieghi», 1.130 milioni di euro all'accelerazione del programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 21 (Gazzetta Ufficiale n. 275/2004), con la quale questo Comitato ha finalizzato i 1.130 milioni di euro di cui al menzionato punto F.2.1 della delibera n. 19/2004 - al netto di 23 milioni di euro destinati alla premialita' - ed ulteriori 200 milioni di euro, posti a disposizione dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a valere sulle risorse recate dalla legge n. 350/2003 per il rifinanziamento dell'art. 13 della legge n. 166/2002, a copertura degli interventi inclusi nell'elenco A allegato alla delibera stessa, secondo l'ordine di graduatoria, che comprende al punto 12 l'intervento «Completamento dello schema idrico sulla diga del torrente Menta: condotte di distribuzione e di potabilizzazione - 3° lotto»;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 49 (Gazzetta Ufficiale n. 58/2005), con la quale questo Comitato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 e dell'art. 16 del decreto legislativo n. 190/2002, ha approvato il progetto esecutivo del «Completamento dello schema idrico della diga sul torrente Menta - 1° lotto - opere di presa, galleria di derivazione e pozzo piezometrico, lavori di completamento» per un importo di euro 23.240.560,00, assegnando alla regione Calabria un importo complessivo di euro 23.240.560,00 in termini di volume d'investimento e stabilendo altresi' che il piano economico finanziario riguardante i lotti successivi avrebbe dovuto tener conto dei rientri dell'intero schema idrico del Menta, compreso l'impianto idroelettrico;
Vista la delibera 29 luglio 2005, n. 98 (Gazzetta Ufficiale n. 245/2005), la quale ha finalizzato le disponibilita' residue ex delibera n. 21/2004 al finanziamento degli interventi collocati nelle posizioni successive alla undicesima dell'allegato A alla suddetta delibera n. 21/2004, prevedendo che l'assegnazione delle risorse ai singoli interventi venga disposta da questo Comitato con delibere adottate ai sensi della legge n. 443/2001, che definiscano, tra l'altro, il termine massimo per l'aggiudicazione dei lavori, decorso il quale l'intervento s'intende definanziato, nonche' tempi e modalita' delle erogazioni;
Vista la delibera 2 dicembre 2005, n. 154 (Gazzetta Ufficiale n. 165/2006), con la quale questo Comitato ha approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, il progetto preliminare del «Completamento dello schema idrico della diga sul torrente Menta», articolato in «Centrale idroelettrica e condotta forzata-opere a valle della centrale idroelettrica», per un importo complessivo di euro 100.194.245,28, IVA compresa, assegnando alla regione Calabria un contributo massimo complessivo di euro 79.654.657,76 a valere sulle disponibilita' del FAS relative al 2006 e 2007 per le opere di adduzione a valle della centrale idroelettrica e prendendo atto che la copertura del rimanente fabbisogno, pari a euro 20.539.587,52 e corrispondente al costo di realizzazione della centrale idroelettrica e della condotta forzata, e' prevista a carico della Sorical S.p.A, gestore delle infrastrutture idriche per conto della Regione;
Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
Vista la nota 15 gennaio 2007, n. 527, con la quale il Ministero delle infrastrutture ha trasmesso, tra l'altro, la relazione istruttoria sul progetto definitivo «Completamento dello schema idrico sulla diga del torrente Menta - Centrale idroelettrica e condotta forzata - opere a valle della centrale idroelettrica», corredata da documentazione di carattere economico-finanziario relativa all'intero schema idrico del Menta, come richiesto dalla citata delibera n. 154/2005 di approvazione del progetto preliminare, proponendo l'approvazione del progetto definitivo dell'opera, con prescrizioni, e l'assegnazione definitiva del finanziamento di euro 79.654.657,76, gia' assentito con la predetta delibera n. 154/2005, a carico delle disponibilita' del FAS;
Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento;
Considerato che la piu' volte menzionata delibera n. 154/2005 disponeva che a corredo del progetto definitivo venisse presentata una versione aggiornata del piano economico-finanziario redatta secondo lo schema analitico previsto dalla delibera n. 11/2004, al fine di consentire a questo Comitato di valutare se confermare o rideterminare il contributo massimo di cui alla delibera stessa, e che il termine per l'approvazione del progetto definitivo veniva fissato in 6 mesi dalla pubblicazione di detta delibera nella Gazzetta Ufficiale;
Considerato che la documentazione di ordine economico-finanziario presentata a supporto del progetto definitivo entro il suddetto termine non e' risultata conforme allo schema di cui alla richiamata delibera n. 11/2004 e che di tale circostanza questo Comitato ha preso atto nella seduta del 26 gennaio 2007;
Considerato che, con nota 16 febbraio 2007, n. 65, il Ministero delle infrastrutture ha trasmesso documentazione integrativa, tra cui il piano economico-finanziario redatto in forma analitica;
Ritenuto di confermare il contributo a carico del FAS di cui al punto 2.1 della delibera n. 154/2005, in relazione alla rilevanza che l'opera riveste ai fini dell'approvvigionamento idrico di una vasta area della Calabria;
Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;
Prende atto

delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture ed in particolare:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
che il progetto all'esame prevede:
una condotta forzata in acciaio della lunghezza di 8.932 m, in gran parte posata in trincea ed il resto in galleria;
una centrale idroelettrica che ospitera' una turbina Pelton a due getti, con le caratteristiche riportate nella delibera di approvazione del progetto preliminare;
le opere di adduzione costituite da:
a) un serbatoio di demodulazione della capacita' di 50.000 metri cubi, con la funzione di assicurare le erogazioni degli usi potabili;
b) un impianto di potabilizzazione, dimensionato per trattare una portata media di 1.200 l/sec., con a valle un serbatoio della capacita' di 10.000 metri cubi per lo stoccaggio dell'acqua trattata;
c) una condotta di adduzione primaria e due adduttrici principali (adduttrice Nord ed adduttrice Sud) per complessivi 35 km dalle quali si diramano le condotte di distribuzione, per complessivi 30 km;
che i progettisti hanno attestato, ai sensi dell'art. 166, comma 1, del decreto legislativo n. 163/2006, la rispondenza del progetto definitivo al progetto preliminare approvato ed alle prescrizioni dettate in sede di approvazione dello stesso, con particolare riferimento alla compatibilita' ambientale;
che a seguito dell'invio del progetto definitivo alle Amministrazioni ed Enti interessati sono stati acquisiti i relativi pareri, sia nel corso della Conferenza di servizi, indetta dall'allora Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi dell'art. 166, comma 3, del decreto legislativo n. 163/2006 e tenutasi in data 10 maggio 2006, sia successivamente alla medesima Conferenza mediante specifici documenti;
che il Ministero per i beni e le attivita' culturali, da ultimo con note del 16 e del 19 giugno 2006 - rispettivamente n. DG.BAP.S02/34.19.04/11494 e n. DG.BAP.S02/34.19.04/11636 - ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, sui due progetti in cui si articola l'intervento all'esame;
che la Commissione Speciale VIA con nota 8 settembre 2006, n. DSA/2006/0022986, a seguito della verifica di ottemperanza alle prescrizioni contenute nel parere reso sul progetto preliminare, ha espresso parere positivo sul progetto definitivo, con prescrizioni;
che per la risoluzione delle interferenze e' stata seguita la procedura prevista dagli articoli 166, 170 e 171 del decreto legislativo n. 163/2006, con la trasmissione del progetto, completo di Piano di risoluzione, ai soggetti gestori delle interferenze censite nel corso dell'iter di approvazione del progetto preliminare (Telecom, SCM, Anas, Enel Distribuzione, comuni di Reggio Calabria, Campo Calabro e Cardato e provincia di Reggio Calabria) e la convocazione della predetta Conferenza di servizi, senza che siano pervenute osservazioni da parte degli Enti interferiti;
che il soggetto aggiudicatore, ai sensi dell'art. 166, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006, ha provveduto in data 4 marzo 2006 e 14 novembre 2006 a far pubblicare comunicazione di avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilita', rispettivamente, per la «Centrale idroelettrica e condotta forzata» e per le «Opere a valle della centrale idroelettrica» e che per entrambe nel termine di sessanta giorni non sono pervenute osservazioni;
che il responsabile del procedimento, con nota 21 settembre 2006, n. 7692, ha trasmesso i voti con i quali nella seduta del 16 marzo 2006 la Consulta Tecnica Regionale (COTER) ha ritenuto i progetti definitivi in argomento meritevoli di approvazione, con prescrizioni relative alla modifica di alcune voci del quadro economico;
sotto l'aspetto attuativo:
che il soggetto aggiudicatore, a suo tempo individuato nella regione Calabria - Dipartimento 6° LL.PP. ed acque, ha affidato, con convenzione sottoscritta il 13 giugno 2003 e successivo atto integrativo del 20 maggio 2004, la realizzazione e la gestione delle opere idriche di interesse regionale alla Sorical S.p.A., societa' mista pubblico-privata costituita il 26 febbraio 2003 e partecipata per il 51% dalla stessa regione Calabria, per il 2,5% dalle Province calabresi e dall'ANCI, per il 46,5% da Acque di Calabria S.p.A.;
che la regione Calabria con nota 8 febbraio 2007, n. 3/RIS7RM, ha dichiarato che la realizzazione delle opere in argomento assicura piena funzionalita' all'intero schema idrico, raggiungendo l'obiettivo prefissato di integrazione idro-potabile per la citta' di Reggio Calabria e la fascia costiera reggina da Bocale a Campo Calabro, senza necessita' di realizzare ulteriori opere;
che con nota 21 febbraio 2007, n. 4/RIS/RM, la medesima regione Calabria si e' formalmente impegnata ad assicurare l'entrata in esercizio dell'intero sistema idrico del Menta entro quarantanove mesi dalla data di pubblicazione della delibera di approvazione del progetto definitivo, di cui sette necessari per le procedure di gara, prevedendo anche la realizzazione - entro trentadue mesi - di un primo lotto funzionale piu' urgente che permettera' di alimentare i serbatoi di Modena e Reggio Campi;
che i lavori saranno affidati mediante appalto integrato, sulla base del progetto definitivo in approvazione;
sotto l'aspetto finanziario:
che il quadro economico di progetto, revisionato per tener conto dei voti del COTER del 16 marzo 2006 piu' innanzi citati, evidenzia un costo complessivo dell'intervento pari a euro 105.033.003,54 (comprensivo di IVA), di cui euro 23.187.292,54 (comprensivo di IVA) per le opere della centrale idroelettrica e della condotta forzata ed euro 81.845.711,00 (comprensivo di IVA) per le opere a valle della centrale idroelettrica;
che nel contesto della convenzione Regione-Sorical, ed in particolare della delibera di giunta regionale n. 91/2005 che ha approvato il Piano degli investimenti e corrispettivi - 1° Programma 2005-2009, la quota a carico della Sorical, nell'ambito dello schema del Menta, corrisponde al costo di realizzazione della centrale idroelettrica e della condotta forzata previsto nel progetto preliminare e pari ad euro 20.539.587,52 e rideterminato ora, nel progetto definitivo, in euro 23.187.292,54;
che il costo di realizzazione delle opere di adduzione a valle della centrale, nel progetto preliminare pari ad euro 79.654.657,76 e previsto a carico della finanza pubblica, viene ora rideterminato, nel progetto definitivo, in euro 81.845.711,00;
che l'incremento di costo complessivo rispetto al progetto preliminare, pari a euro 4.838.758,26, come riportato nelle premesse, e' stato assunto a carico della Sorical S.p.A. nel piano economico-finanziario presentato dal soggetto aggiudicatore in adempimento al punto 2.3 della delibera n. 154/2005 di approvazione del progetto preliminare;
che il suddetto piano economico-finanziario aggiornato evidenzia la necessita' di confermare il contributo pubblico nella misura massima pari ad euro 79.654.657,76, gia' assegnato con la piu' volte menzionata delibera n. 154/2005;
che l'Unita' tecnica-Finanza di progetto, nel parere consegnato in sede di riunione preparatoria del 21 febbraio 2007, ha evidenziato di aver condotto «l'analisi anche con una valutazione che tiene conto del fatto che l'investimento considerato si pone come momento conclusivo di un complesso processo di investimento articolatosi nel tempo» e ha concluso che «il contributo richiesto a valere sui fondi CIPE risulta essere necessario per la realizzazione dell'obiettivo prioritario di completamento dello schema idrico sopraindicato»;
Delibera:

1 Approvazione progetto definitivo.
1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166 del decreto legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi dell'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e successive modificazioni e integrazioni, e' approvato - con le prescrizioni e raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture - anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilita', il progetto definitivo del «Completamento dello schema idrico sulla diga del torrente Menta», articolato in «Condotta forzata e centrale idroelettrica» e «Opere a valle della centrale idroelettrica», per un importo complessivo di euro 105.033.003,54 (comprensivo di IVA), di cui euro 23.187.292,54 (comprensivo di IVA) per le opere della condotta forzata e della centrale idroelettrica ed euro 81.845.711,00 (comprensivo di IVA) per le opere a valle della centrale idroelettrica.
L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato.
L'importo di euro 105.033.003,54 (comprensivo di IVA) costituisce il limite di spesa dell'intervento da realizzare ed e' fissato in relazione all'ammontare del quadro economico dell'opera sintetizzato nella precedente «presa d'atto», modificando il precedente limite di spesa determinato nella sopra indicata delibera n. 154/2005.
1.2 Le prescrizioni citate al punto 1.1, cui e' subordinata l'approvazione del progetto, sono riportate nella 1ª parte dell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera, e sono suddivise tra prescrizioni da attuare in sede di progettazione esecutiva e prescrizioni da attuare nelle fasi di realizzazione e di esercizio.
Le raccomandazioni citate al punto 1.1 sono riportate nella 2ª parte del suddetto allegato 1. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito ad alcune di dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al Ministero delle infrastrutture di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative.
1.3 E' altresi' approvato il programma di risoluzione delle interferenze predisposto, ai sensi dell'art. 170 del decreto legislativo n. 163/2006, dal soggetto aggiudicatore in relazione alle osservazioni pervenute dai relativi Enti gestori.
1.4 Gli immobili di cui e' prevista l'espropriazione sono indicati negli elaborati del progetto definitivo riportati nell'allegato 2, che forma parte integrante della presente delibera.
2 Concessione contributo.
2.1 Per la realizzazione dell'opera di cui al punto 1.1 viene confermata l'assegnazione alla regione Calabria di un contributo massimo di euro 79.654.657,76, comprensivo di IVA, gia' disposta con la delibera n. 154/2005, a valere sulle disponibilita' del Fondo per le aree sottoutilizzate come segue:
euro 22.874.657,76 a valere sulle disponibilita' relative al 2006;
euro 56.780.000,00 a valere sulle disponibilita' relative al 2007.
2.2 Il contributo definitivo verra' determinato, entro l'importo massimo indicato al punto 2.1, dal Ministero delle infrastrutture in relazione agli esiti della gara per l'affidamento dell'esecuzione degli interventi. Al tal fine il soggetto aggiudicatore provvedera' a trasmettere al suddetto Ministero, entro quindici giorni dalla data di aggiudicazione definitiva dei lavori, il nuovo quadro economico. Il Ministero delle infrastrutture provvedera' a comunicare a questo Comitato l'entita' del contributo come sopra quantificato.
Le economie realizzate sul contributo a carico del FAS verranno recuperate alla disponibilita' di questo Comitato.
2.3 Il termine massimo per l'aggiudicazione definitiva dei lavori e' fissato in sette mesi dalla data della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della presente delibera di approvazione del progetto definitivo. Entro sessanta giorni dalla data dell'aggiudicazione definitiva si dara' inizio alle attivita', secondo quanto previsto dall'art. 140, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554. In caso di mancato rispetto di tali termini l'intervento s'intende definanziato.
2.4 Il contributo di cui al precedente punto 2.2 sara' corrisposto al soggetto aggiudicatore, compatibilmente con le disponibilita' di cassa e nei limiti degli importi annui specificati al punto richiamato, secondo le modalita' stabilite nella delibera n. 154/2005 e di seguito trascritte:
20% quale anticipazione all'atto dell'affidamento dei lavori;
25% su dichiarazione del responsabile unico del procedimento (RUP) dell'avvenuta utilizzazione dell'80% di quanto anticipato;
25% su dichiarazione del RUP dell'avvenuta utilizzazione dell'80% di quanto anticipato con le precedenti due rate;
25% su dichiarazione del RUP dell'avvenuta utilizzazione dell'80% di quanto anticipato con le precedenti tre rate;
5% su dichiarazione del RUP dell'avvenuta ultimazione dei lavori ivi comprese le operazioni di collaudo dell'opera.
3 Vigilanza e altri adempimenti del Ministero delle infrastrutture.
3.1 Il Ministero delle infrastrutture provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti attinenti al progetto definitivo dell'intervento «Completamento dello schema idrico sulla diga del torrente Menta - Centrale idroelettrica e condotta forzata - opere a valle della centrale idroelettrica» approvato con la presente delibera.
3.2 Il predetto Ministero provvedera' ad accertare che il progetto esecutivo recepisca le prescrizioni che, secondo quanto indicato nell'allegato, debbono essere recepite in tale fase progettuale. Il soggetto aggiudicatore verifichera' che, nelle fasi successive all'approvazione del progetto esecutivo, vengano attuate le altre prescrizioni di cui al citato allegato, dandone assicurazione al Ministero delle infrastrutture.
3.3 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
Nell'ambito delle suddette attivita' di supporto a questo Comitato ed in relazione alla necessita' di completare nei tempi previsti un intervento avviato ormai da tempo, al Ministero delle infrastrutture e' specificamente demandata la vigilanza sul puntuale rispetto dei tempi indicati nel cronoprogramma realizzativo predisposto dal soggetto aggiudicatore e allegato al progetto definitivo approvato con la presente delibera, con particolare riferimento alle fasi di svolgimento delle procedure di gara, di realizzazione di un primo lotto funzionale e di entrata in esercizio dell'intero sistema idrico.
Il Ministero delle infrastrutture rappresentera' a questo Comitato eventuali criticita', al fine dell'adozione dei conseguenti provvedimenti.
4 Clausole finali.
4.1 In relazione alle linee guida esposte nella citata nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, il bando di gara per l'affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione dell'opera dovra' contenere una clausola che - fermo restando l'obbligo dell'appaltatore di comunicare alla stazione appaltante i dati relativi a tutti i sub-contratti, stabilito dall'art. 18, comma 12 della legge 19 marzo 1990, n. 55, e successive modifiche ed integrazioni - ponga adempimenti ulteriori rispetto alle prescrizioni di cui all'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252, e intesi a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo - tra l'altro - l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli eventuali sub-appaltatori e sub-affidatari, indipendentemente dai limiti d'importo fissati dal citato decreto del Presidente della Repubblica n. 252/1998, nonche' forme di monitoraggio durante la realizzazione degli stessi: i contenuti di detta clausola sono specificati nell'allegato 3, che del pari forma parte integrante della presente delibera.
4.2 Il CUP J94E04000010001 assegnato al progetto in argomento dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento in oggetto.
Roma, 16 marzo 2007

Il Presidente delegato
Padoa Schioppa

Il segretario del CIPE
Marcucci

Registrata alla Corte dei conti il 7 maggio 2007 Ufficio di controllo atti Ministeri economico-finanziari, registro n. 2 Economia e finanze, foglio n. 340
 
Allegato 1

----> Vedere Allegato da pag. 29 a pag. 32 <----
 
Allegato 2

----> Vedere Allegato da pag. 33 a pag. 34 <----
 
Allegato 3

----> Vedere Allegato da pag. 35 a pag. 36 <----
 
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