Gazzetta n. 168 del 21 luglio 2007 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 20 giugno 2007
Avocazione delle residue operazioni liquidatorie del Consorzio Milano-Cremona-Po al Ministero dell'economia e delle finanze e affidate alla Fintecna S.p.A.

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

Vista la legge 4 dicembre 1956, n. 1404, e successive modificazioni, concernente la soppressione e messa in liquidazione di enti di diritto pubblico e di altri enti sotto qualsiasi forma costituiti soggetti a vigilanza dello Stato e comunque interessanti la finanza statale;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni ed in particolare l'art. 23 con cui e' stato istituito il Ministero dell'economia e delle finanze in sostituzione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze in data 3 giugno 2000, con cui e' stato soppresso e posto in liquidazione il Consorzio del Canale MilanoCremona-Po, sulla base dell'art. 88, punto 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 616/1977, dell'art. 16 della legge n. 128/1990 e da ultimo dell'art. 2 del decreto-legge n. 117/1995;
Visto il provvedimento dirigenziale adottato in data 17 dicembre 2002, con il quale il Ragioniere generale dello Stato ha individuato nella Societa' -- Finanziaria per i settori industriali e dei servizi - Fintecna S.p.A. -- il soggetto affidatario della gestione della liquidazione nonche' del contenzioso degli enti soppressi, ai sensi dell'art. 9, comma 1-bis, lettera c), del decreto-legge 15 aprile 2002, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 giugno 2002, n. 112;
Visto l'art. 1, comma 226, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005) con cui viene disposto che, con riguardo a tutte le liquidazioni di cui al comma 1-ter dell'art. 9 del decreto-legge 15 aprile 2002, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 giugno 2002, n. 112, la Fintecna S.p.A. puo' procedere alla revoca degli incarichi di commissario liquidatore in essere;
Visto l'art. 1, comma 484, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) riguardante l'acquisto, da parte della Fintecna S.p.A., degli immobili delle gestioni liquidatorie di cui alla citata legge n. 1404/1956, e successive modificazioni;
Visto l'art. 1, comma 486, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007) con cui sono stati sostituiti i commi 89, 90 e 91 dell'art. 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006);
Visto l'art. 1, comma 89, della legge n. 266/2005, cosi' come sostituito dall'art. 1, comma 486 della legge n. 296/2006, concernente la soppressione dell'Ispettorato generale per la liquidazione degli enti disciolti (IGED) del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, del Ministero dell'economia e delle finanze, nonche' il rinvio ad apposito decreto del Ministro dell'economia e delle finanze per l'attribuzione delle competenze del soppresso Ispettorato ad uno o piu' ispettorati generali del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;
Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze in data 30 aprile 2007, registrato alla Corte dei conti in data 22 maggio 2007, con cui, a decorrere dal l° gennaio 2007, sono attribuite all'Ispettorato generale di finanza, nell'ambito del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato dello stesso Ministero, le competenze atte a realizzare sollecitamente il processo di consegna delle gestioni liquidatorie degli enti soppressi ai sensi della legge n. 1404/1956, nonche' quelle necessarie ad assicurare la continuita' dell'azione amministrativa per la gestione corrente ed il compimento di atti non differibili;
Visto l'art. 9, comma 1-ter, della legge 15 giugno 2002, n. 112, secondo cui il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, individua le liquidazioni per le quali e' opportuno che la gestione liquidatoria resti distinta e lo Stato risponde delle passivita' nei limiti dell'attivo della singola liquidazione;
Visto il decreto del Ragioniere generale dello Stato in data 26 maggio 2003 con cui la gestione liquidatoria del Consorzio del Canale Milano-Cremona-Po e' stata individuata come gestione liquidatoria distinta;
Vista la convenzione tra il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, e la Fintecna S.p.A., sottoscritta in data 27 settembre 2004 ed il relativo decreto di approvazione debitamente registrato alla Corte dei conti;
Visto l'atto aggiuntivo alla suddetta convenzione sottoscritto in data 8 novembre 2005 ed il relativo decreto di approvazione debitamente registrato alla Corte dei conti;
Visto il decreto del Ragioniere generale dello Stato in data 31 marzo 2006, con il quale in sostituzione dell'unico commissario liquidatore e' stato istituito un comitato di liquidazione costituito in collegio (composto da tre membri: un presidente e due componenti);
Vista la nota n. 6901 del 14 giugno 2007, con cui la Societa' Fintecna S.p.A. ha fatto presente che la ricostruzione ad oggi effettuata della situazione patrimoniale del Consorzio del Canale Milano-Cremona-Po, consente di affermare che sono venute meno le condizioni di opportunita' o di grave deficit che possano determinare, ai sensi dell'art. 9 comma 1-ter della citata legge n. 112/2002, il mantenimento di tali liquidazioni tra quelle «distinte», avanzando la proposta di trasferire fra le «domestiche» la gestione liquidatoria del Consorzio del Canale Milano-Cremona-Po al fine di ridurre gli oneri connessi alla sua gestione e, nel contempo, far affluire al bilancio dello Stato le attuali disponibilita' finanziarie e quelle rinvenienti dall'alienazione dei beni immobili di proprieta' dell'Ente;
Visto l'art. 2, comma 1, della citata legge n. 1404/1956, il quale dispone che il Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica (oggi Ministero dell'economia e delle finanze), puo', con decreto che deve essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, avocare a se' ed affidare all'Ispettorato generale per la liquidazione degli enti disciolti (ora Fintecna S.p.a.), le operazioni di liquidazione degli enti che siano stati soppressi o comunque si trovino in liquidazione;
Visto l'art. 2, comma 2, della citata legge n. 1404/1956, concernente la cessazione dalla carica dei liquidatori;
Considerata la proposta avanzata dalla Fintecna S.p.a., in ordine alla gestione liquidatoria del Consorzio del Canale Milano-Cremona-Po;
Visto il decreto ministeriale in data 28 luglio 2006, con cui il Ministro dell'economia e delle finanze ha delegato al Sottosegretario di Stato dott. Massimo Tononi la trattazione delle materie relative alla liquidazione di enti pubblici, inclusa l'attuazione di quanto previsto dall'art. 9, commi da 1-bis ad 1-sexies, del decreto-legge 15 aprile 2002, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 giugno 2002, n. 112;

Decreta:

1. A far data dal 1° dicembre 2007 sono avocate al Ministero dell'economia e delle finanze ed affidate alla Fintecna S.p.a., le residue operazioni liquidatorie del Consorzio del Canale Milano-Cremona-Po.
2. L'organo di liquidazione cessa dalle proprie funzioni il trentesimo giorno successivo alla data del 1° dicembre 2007.
3. Il patrimonio immobiliare del Consorzio del Canale Milano-Cremona-Po non confluisce nell'universo degli immobili da vendere alla societa' Fintecna S.p.a. di cui all'art. 1, comma 484, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007).
4. Lo Stato, ai sensi dell'art. 9, comma 1-ter, della legge 15 giugno 2002, n. 112, risponde, comunque, delle passivita' nei limiti dell'attivo della liquidazione del Consorzio del Canale Milano-Cremona-Po.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 20 giugno 2007
p. Il Ministro: Tononi
 
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