Gazzetta n. 198 del 27 agosto 2007 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 4 maggio 2007
Riordino degli organismi operanti presso il Ministero dell'interno, ai sensi dell'articolo 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 29, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, ed in particolare il comma 1, che prevede la riduzione del 30% della spesa sostenuta dalle amministrazioni pubbliche per organi collegiali ed altri organismi anche monocratici e, al comma 2, il riordino di detti organismi, anche mediante soppressione od accorpamento delle strutture, con decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri per gli organismi istituiti da fonte diversa dalla legge e da regolamento;
Visto l'art. 14 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, come modificato dal decreto legislativo 30 ottobre 2003, n. 317;
Viste le linee guida emanate dal Ministro per l'attuazione del programma di Governo e dal Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione in data 21 novembre 2006;
Vista altresi' la nota n. 1916/2006 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi, in data 9 marzo 2007, con la quale si forniscono ulteriori chiarimenti sulla attuazione dell'art. 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248;
Ritenuta la necessita' di procedere alla ricognizione ed al riordino degli organi collegiali e degli altri organismi di perdurante utilita' per i fini istituzionali del Ministero dell'interno;
Su proposta del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
Sentiti il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione ed il Ministro per l'attuazione del programma di Governo;
Decreta:

Art. 1. Riordino degli organi collegiali e degli altri organismi del
Ministero dell'interno

1. In attuazione dell'art. 29, comma 2, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, sono confermati e continuano ad operare presso il Ministero dell'interno i seguenti organismi, istituiti da fonte diversa dalla legge o da regolamento:
a) Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di cui al decreto ministeriale 14 marzo 2003 e decreto ministeriale 1° febbraio 2006;
b) Consulta per l'Islam italiano, di cui ai decreti ministeriali 10 settembre 2005 e 30 novembre 2005;
c) Osservatorio sulla finanza e la contabilita' degli enti locali di cui al decreto ministeriale 20 marzo 2004;
d) Conferenza permanente per l'organizzazione tecnica della Polizia di Stato, di cui ai decreti interministeriali 25 ottobre 2000 e 10 settembre 2001;
e) Commissione esaminatrice per l'attribuzione dell'indennita' di bilinguismo al personale o della Polizia di Stato in servizio in Valle d'Aosta, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 maggio 1988, n. 287;
f) Commissione consultiva permanente per le tecniche di primo soccorso sanitario, di cui al decreto dell'Ispettore generale capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco del 16 ottobre 2003;
g) Commissione accertamenti specialistici, di cui ai decreti del Capo Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile del 1° febbraio 2006, n. 2, e del 27 giugno 2006, n. 10;
h) Comitato paritetico sul fenomeno del mobbing, di cui all'art. 6 del contratto collettivo nazionale di lavoro - Comparto Ministeri, del 12 giugno 2003 e al decreto del Capo Dipartimento per gli affari interni e territoriali 30 settembre 2004;
i) Comitato di supporto all'osservatorio permanente dei fenomeni di estorsione e usura, di cui al decreto ministeriale 3 giugno 1998.
2. Gli organismi di cui al comma 1 sono ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell'Amministrazione dell'interno.
3. Fermo restando quanto previsto dall'art. 1, comma 58, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, la spesa complessiva degli organismi di cui al comma 1, ivi compresi gli oneri di funzionamento e gli eventuali compensi per i componenti, in qualunque forma erogati e comunque denominati, e' ridotta del 30 per cento rispetto all'esercizio finanziario 2005. Per l'anno 2006, la riduzione opera in misura proporzionale rispetto al periodo corrente tra l'entrata in vigore del decreto-legge n. 223 del 2006 ed il 31 dicembre 2006, tenuto conto degli impegni di spesa gia' assunti alla medesima data di entrata in vigore del decreto.
 
Art. 2.
Durata degli organismi e relazione di fine mandato

1. Gli organismi di cui all'art. 1 durano in carica tre anni decorrenti dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
2. Tre mesi prima della scadenza del termine di durata indicato al comma 1, ciascuno dei predetti organismi presenta una relazione sull'attivita' svolta al Ministro dell'interno, che la trasmette alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai fini della valutazione di cui all'art. 29, comma 2-bis, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, circa la perdurante utilita' dei medesimi e della conseguente eventuale proroga della loro durata, comunque non superiore a tre anni, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'interno. Gli eventuali successivi decreti di proroga sono adottati secondo la stessa procedura. I componenti di ciascun organismo restano in carica sino alla scadenza del termine di durata dell'organismo stesso.
3. In caso di nomina di nuovi componenti degli organismi di cui al comma 1, si tiene conto del principio di pari opportunita' tra donne e uomini.
4. Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi di controllo.
Roma, 4 maggio 2007

Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Prodi

Il Ministro dell'interno
Amato

Il Ministro dell'economia e delle finanze
Padoa Schioppa

Registrato alla Corte dei conti l'8 giugno 2007 Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 7, foglio n. 231
 
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