Gazzetta n. 13 del 16 gennaio 2008 (vai al sommario)
MINISTERO DEI TRASPORTI
DECRETO 17 dicembre 2007
Programmi di esame per il conseguimento delle abilitazioni per il settore di coperta e di macchina per gli iscritti alla gente di mare.

IL DIRETTORE GENERALE
per la navigazione e il trasporto marittimo e interno

Vista la legge 21 novembre 1985, n. 739, concernente l'adesione alla Convenzione sull'Addestramento, la Certificazione e la Tenuta della Guardia adottata a Londra il 7 luglio 1978 Standard of Traning, Certification and Watchkeeping for Seafarers (STCW 78 nella versione aggiornata di seguito denominata Convenzione STCW), nonche' il comunicato del Ministero degli affari esteri, relativo al deposito presso il Segretariato Generale dell'Organizzazione Internazionale Marittima (IMO) in data 26 agosto 1987, dello strumento di adesione dell'Italia alla Convenzione suddetta, entrata, pertanto in vigore, per l'Italia il 26 novembre 1987, conformemente all'art. XIV;
Vista la Risoluzione 1 della Conferenza dei Paesi aderenti all'IMO tenutasi a Londra il 7 luglio 1995, con la quale sono stati adottati gli emendamenti all'Annesso della sopraccitata Convenzione del 1978;
Vista la Risoluzione 2 della sopra citata conferenza internazionale con la quale e' stato adottato il Codice STCW sull'Addestramento, la Certificazione e la Tenuta della guardia (CODE STCW 95 nella versione aggiornata di seguito denominato Codice STCW);
Viste le direttive 94/58/CE del Consiglio del 22 novembre 1994 e 98/35/CE del 25 maggio 1998, sui requisiti minimi di formazione per la gente di mare recepite con decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 2001, n. 324 recante il Regolamento di attuazione delle direttive stesse (di seguito denominato decreto del Presidente della Repubblica n. 324/2001 come modificato con decreto del Presidente della Repubblica 2 maggio 2006, n. 246 recante Regolamento di attuazione delle direttive 2003/103/CE e 2005/23/CE;
Viste le Regole II/1, II/2, II/3 e II/4 della Convenzione STCW nella sua versione aggiornata e le Sezioni A-II/1, A-II/2, A-II/3 e A-II/4 del codice STCW con le quali vengono stabilite le conoscenze minime necessario per il conseguimento delle abilitazioni di Ufficiale di navigazione; Ufficiale di navigazione su navi che compiono viaggi costieri; Primo Ufficiale di coperta su navi di stazza pari o superiori a 3000 GT; Primo Ufficiale di coperta su navi di stazza compresa tra 500 e 3000 GT e di Comune di guardia in coperta;
Viste le Regole III/1, III/2, III/3 e III/4 della Convenzione STCW nella sua versione aggiornata e le Sezioni A-III/1, A- III/2, A-III/3 e A-III/4 del codice STCW con le quali vengono stabilite le conoscenze minime necessarie per il conseguimento delle abilitazioni di Ufficiale di macchina; Primo Ufficiale di macchina su navi con apparato motore principale pari o superiore a 3000 Kw; Primo Ufficiale di macchina su navi con apparato motore principale tra 750 e 3000 Kw e di Comune di guardia in macchina.
Visti gli articoli 282, 283 e 297 del Regolamento al Codice della Navigazione;
Visto il decreto ministeriale 30 novembre 2007 concernente le qualifiche e abilitazioni per il settore di coperta e di macchina per gli iscritti alla gente di mare;
Visto il decreto ministeriale 1° agosto 1986 concernente modificazioni ai programmi di esame per il conseguimento dei titoli professionali marittimi di Capitano di lungo corso, Aspirante Capitano di lungo corso, Capitano di macchina e di Aspirante Capitano di macchina;
Visti il decreto ministeriale 6 aprile 1987 e successive modificazioni recante l'istituzione del corso di sopravvivenza e salvataggio; il decreto ministeriale 4 aprile 1987, e successive modificazioni, recante l'istituzione del corso antincendio di base ed avanzato, il decreto ministeriale 16 febbraio 1995, e successive modificazioni, recante l'istituzione del corso all'uso del radar osservatore normale, il decreto ministeriale 16 febbraio 1995, e successive modificazioni, recante l'istituzione del corso all'uso dei sistemi radar ad elaborazione automatica dei dati A.R.P.A., il decreto direttoriale 19 giugno 2001 istitutivo del corso Sicurezza Personale e Responsabilita' Sociali (P.S.S.R,) il decreto direttoriale 7 agosto 2001 istitutivo del corso di addestramento Radar ARPA - Bridge Team Work - ricerca e salvataggio, il decreto direttoriale 14 dicembre 2001 e successive modificazioni concernente il rilascio dell'attestato di Primo soccorso sanitario elementare (Elementary first aid) a bordo delle navi mercantili;
Visto il decreto ministeriale 25 agosto 1997 del Ministero della salute con il quale sono stati istituiti i certificati di Primo soccorso sanitario (First Aid) e quello di Assistenza medica (Medical care);
Visto il decreto ministeriale 10 maggio 2005, n. 121 recante il Regolamento recante l'istituzione e la disciplina dei titoli professionali per il diporto;
Visto l'art. 70, comma 6 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 con il quale si attribuiscono ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche le competenze in materia di emanazione degli atti normativi;
Considerata la necessita' di adeguare i programmi di esame per il conseguimento delle abilitazioni professionali, sia per il settore di macchina che di coperta, agli emendamenti della Convenzione STCW nella sua versione aggiornata;
DECRETA

Articolo 1
Programmi di esame

1. Sono approvati i programmi di esame per il conseguimento delle abilitazioni professionali per il settore di coperta di seguito elencate:
a) Ufficiale di navigazione;
b) Ufficiale di navigazione su navi che compiono viaggi costieri;
c) Primo Ufficiale di coperta su navi di stazza pari o superiori a 3000 GT;
d) Primo Ufficiale di coperta su navi di stazza compresa tra 500 e 3000 GT;
e) Comune di guardia in coperta.
2. Sono approvati i programmi di esame per il conseguimento delle abilitazioni professionali per il settore di macchina di seguito elencate:
a) Ufficiale di macchina;
b) Primo Ufficiale di macchina su navi con apparato motore principale pari o superiore a 3000 Kw;
c) Primo Ufficiale di macchina su navi con apparato motore principale tra 750 e 3000 Kw;
d) Comune di guardia in macchina.
3. E' approvato i1 programma di esame per i marittimi in possesso dell'abilitazione professionale STCW di Comandante su navi di stazza pari o superiore a 3000 GT, Comandante su navi di stazza tra 500 e 3000 GT, Primo Ufficiale di coperta su navi di stazza pari o superiore a 3000 GT, Primo Ufficiale di coperta su navi di stazza tra 500 e 3000 GT e di Ufficiale di navigazione che intendano condurre unita' da diporto dotate di propulsione velica.
 
Articolo 2
Autorita' competente, sessioni di esame
e modelli delle abilitazioni

1. Gli esami per il conseguimento delle abilitazioni di coperta e di macchina si svolgono, presso ciascuna Direzione Marittima presente sul territorio nazionale, in due sessioni, una estiva ed una invernale, secondo le disposizioni riportate negli articoli 285 e seguenti e nell'articolo 298 del Regolamento al Codice della Navigazione.
2. Le prove d'esame previste per le abilitazioni di coperta hanno una durata minima non inferiore a quella stabilita nei programmi di esame di seguito riportati.
3. Ai candidati che conseguono le abilitazioni marittime inserite nel presente decreto e' rilasciato un certificato di competenza in conformita' alle disposizioni impartite dalla Convenzione STCW '78 nella sua versione aggiornata.
4. I certificati di competenza, rilasciati dal Capo del Compartimento Marittimo presso il quale il marittimo e' iscritto, sono conformi ai modelli approvati dal Ministero dei Trasporti.
5. I candidati per essere ammessi agli esami per il conseguimento delle abilitazioni marittime di cui all'articolo 1 del presente decreto, dovranno essere in possesso dei requisiti previsti dal D.M. 30 novembre 2007 concernente le qualifiche e le abilitazioni per il settore di coperta e di macchina per gli iscritti alla gente di mare.
 
Articolo 3
Commissione di esame per le abilitazioni di coperta

1. Il Direttore Marittimo con proprio decreto nomina la Commissione d'esame ed e' composta da:
a) Direttore Marittimo della Direzione Marittima ove si svolge l'esame o da un Ufficiale superiore da lui delegato, Presidente;
b) Comandante di navi superiori a 3.000 GT, con almeno tre anni di navigazione effettuata con tale qualifica, negli ultimi cinque anni risultanti dal libretto di navigazione, membro;
c) Laureato docente di navigazione, arte navale e elementi di teoria della nave, membro;
d) Docente di lingua inglese, membro;
e) Un funzionario del Ministero dei Trasporti, membro;
f) Un ufficiale inferiore o un impiegato civile del Ministero dei Trasporti, segretario;
g) Un istruttore velico designato dalla Federazione Italiana Vela o dalla Lega Navale, ovvero Ufficiale della Marina Militare facente parte della MARIVELA membro, previsto solo nel caso in cui vi siano candidati che debbano effettuare la prova velica.
 
Articolo 4
Commissione di esame per le abilitazioni di macchina

1. Il Direttore Marittimo con proprio decreto nomina la Commissione di esame ed e' composta da:
a) Direttore Marittimo della Direzione Marittima ove si svolge l'esame o da un Ufficiale superiore da lui delegato, Presidente;
b) Direttore di Macchina, con almeno tre anni di navigazione effettuata con tale qualifica negli ultimi cinque anni, membro;
c) Laureato docente di ingegneria di discipline meccaniche e tecnologia, membro;
d) Docente di lingua inglese, membro;
e) Un funzionario del Ministero dei Trasporti laureato in Ingegneria navale ovvero in Ingegneria navale e meccanica ovvero un Ufficiale del Genio navale in servizio, con il titolo di Tecnico Navale membro;
f) Un Ufficiale inferiore o un impiegato civile del Ministero dei Trasporti, segretario.
 
Articolo 5
Programma di esame per l'ufficiale di navigazione
Sezione A/II/1 del Codice STCW

1. L'esame per il conseguimento dell'abilitazione professionale di Ufficiale di Navigazione, consiste nelle seguenti prove:
Prova pratica (durata minima 45 minuti)
l.Consiste nell'accertamento delle competenze possedute dal candidato sull'utilizzo delle apparecchiature e degli ausili alla condotta della navigazione i cui contenuti sono i seguenti:
a) uso di carte generali e particolari per pianificare la navigazione costiera;
b) uso di carte gnomoniche e di mercatore per pianificare la navigazione oceanica; c) uso di attrezzi da carteggio e carte nautiche per risolvere problemi di navigazione
costiera;
d) uso di tavole nautiche, portolani, tavole di marea e correnti di marea, effemeridi nautiche, tavole a soluzione diretta, elenco fari e fanali, radio servizi per la navigazione, pubblicazioni meteomarine (pilot chart, routeing chart, ecc.);
e) uso del sestante per misurare angoli verticali ed orizzontali, verifiche e rettifiche dello strumento;
f) uso di GPS, uso del calcolatore e di software specifici ed approvati per risolvere i problemi di navigazione con l'uso del PC;
g) risoluzione di problemi connessi con la movimentazione del carico: stabilita', assetto, sollecitazioni sullo scafo, con l'ausilio di tavole, tabulati e di software specialistico per i vari tipi di navi;
h) ricezione ed interpretazione di carte e bollettini meteo, capacita' di impiegare le informazioni meteomarine per la condotta sicura ed economica della navigazione;
i) abilita' nell'uso e gestione delle carte elettroniche.
2. La Commissione potra' avvalersi, ove disponibili, anche di mezzi nautici, d'apparecchiature e/o di simulatori.
3. La Commissione in sede d'esame verifica la preparazione e l'addestramento di formazione professionale acquisito attraverso i corsi d'addestramento STCW.

Inglese tecnico prova scritta e orale (durata minima 90 minuti)
1. Prova scritta: il marittimo dovra' dimostrare di saper tradurre, senza l'ausilio del vocabolario, un testo tecnico nautico in lingua inglese;
2. Prova orale: IMO "Standard Marine Communication Phrases". Adeguata conoscenza di questo sistema che permetta all'ufficiale di utilizzare carte e pubblicazioni nautiche in lingua inglese, di capire le informazioni meteorologiche ed i messaggi che riguardano la sicurezza e la navigazione della nave e di esprimersi in modo comprensibile nelle comunicazioni con altre navi e/o stazioni costiere, piloti ed autorita' marittime.

Prova teorica (durata minima 60 minuti)

1. Finalizzata all'accertamento delle competenze nautiche possedute dal candidato per una condotta in sicurezza della nave in navigazione ed in porto coerentemente con le responsabilita' dell'ufficiale in comando di guardia, verte sul seguente programma:

Navigazione e suoi Principi Generali.

1. navigazione stimata:
a) navigazione Lossodromica, Ortodromica e mista. Risoluzione dei problemi di navigazione stimata con metodi grafici, analitici con calcolatore e/o tramite PC dedicati;
b) influenza del vento e della corrente sulla navigazione, risoluzione di problemi di navigazione in presenza di correnti;
2. metodi e procedure per la determinazione della posizione:
a) navigazione costiera: Luoghi di posizione e loro determinazione attraverso misure con la strumentazione di bordo. Punto nave in navigazione costiera e sua precisione, impiego del Radar nella navigazione costiera. Cartografia elettronica e suo impiego, sistemi Electronic Chart Display Information System (ECDIS);
b) navigazione astronomica: astronomia generale, problemi sulla determinazione del tempo: locale e di Greenwich, fusi orari, uso delle Effemeridi Nautiche, sestante e sua utilizzazione, verifica e correzione di eventuali errori. Misura delle altezze degli astri e loro correzione, luogo di posizione definito dalla misura dell'altezza di un astro: retta d'altezza, il punto nave con rette d'altezza. Precisione delle misure, dei luoghi di posizione, del punto nave, determinazione di azimut per il controllo delle bussole. Criteri da adottare nelle misure e procedure per rendere massima l'affidabilita' del punto in navigazione costiera ed astronomica.
c) navigazione integrata: Conoscenza della navigazione integrata e abilita' nel creare il piano viaggio, con particolare riferimento alle relative nozioni informatiche.
d) radionavigazione: cenni sul principio di funzionamento del radiogoniometro, dei sistemi iperbolici (Loran, Decca). Il sistema satellitare GPS: struttura, principio di funzionamento e relativo luogo di posizione definito, determinazione del Punto Nave, principali cause di errore, fattore di precisione geometrica (HDOP) e suo significato.
3. sensori di navigazione:
a) bussole magnetiche, cenni sul campo magnetico terrestre e interazioni con la nave, compensazione delle bussole magnetiche, tabelle di deviazione e loro utilizzo; bussole giroscopiche convenzionali e laser, principio di funzionamento, deviazione e relativa correzione, controllo delle deviazioni delle bussole con osservazione di astri o con rilevamenti costieri. Posizionamento delle bussole a bordo delle navi.
b) sistemi automatici di inseguimento della traiettoria: giropilota e/o pilota automatico, autopilota, regolazioni del sistema. Apparato di governo e sua descrizione, principali e piu' frequenti avarie, procedure per passare da governo manuale a governo automatico e viceversa.
c) solcometri: meccanico, a tubo di Pitot, elettromagnetico, ad effetto Doppler.
d) il radar: principio di funzionamento, caratteristiche e limiti di impiego, utilizzazione del radar in navigazione e come sistema anticollisione, sistemi ARPA (Sistema Radar ad Elaborazione Automatica dei Dati) e loro principali caratteristiche. Settori ciechi, come da diagramma approvato ed esposto presso gli apparati in plancia, ed echi scuri.
e) ecoscandagli: principio di funzionamento, loro impiego nell'atterraggio e nei passaggi su bassifondi.
f) procedure gestione plancia cosi' come riportato nelle raccomandazioni del ICS "Bridge Procedure Guide" (International Chamber of Shipping)

Meteorologia

1. parametri meteorologici:
a) temperatura, pressione, umidita' e relativi strumenti di misura;
b) variazione dei parametri meteo e relativi effetti: vento, scala della forza del vento, nebbia, precipitazioni.
2. carte del tempo:
a) ricezione ed interpretazione di carte e bollettini meteo;
b) carta del tempo: individuazione dei principali sistemi barici, anticicloni, cicloni, promontori, campi livellati e relative condizioni meteorologiche ad essi associate; c) cicloni extratropicali e tropicali: loro caratteristiche e differenze;
d) condotta della navigazione in vicinanza di un ciclone tropicale: semicerchio pericoloso e maneggevole.
3. circolazione generale dell'atmosfera:
a) venti permanenti, periodici stagionali, periodici diurni, venti caratteristici delle diverse zone geografiche.
Oceanografia

1. dinamica delle masse d'acqua:
a) correnti: cause, effetti sulla navigazione, correnti di marea e loro previsione con uso di tavole e software su personal computer; circolazione generale degli oceani e dei mari interni;
b) maree: teoria della marea, previsione di marea con uso di tavole e software su personal computer;
c) onde: cause delle onde, effetti sulla navigazione, scala dello stato del mare;
d) carte e pubblicazioni climatologiche: Pilot Chart, Routeing Chart, Ocean Passage for the World.
1) navigazione meteorologica:
a) pianificazione della navigazione con l'ausilio di pubblicazioni climatologiche in traversate oceaniche e nei mari interni;
b) condotta della navigazione in condizioni meteomarine avverse: cattiva visibilita', onde, vento, correnti, basse temperature e presenza di ghiacci.
Manovre e governo detta nave

1. elementi che determinano la manovrabilita' della nave:
a) effetti evolutivi del timone e dell'elica, eliche a pale orientabili, particolari tipi di timoni, e conoscenza dei nuovi sistemi con Piede/di poppiero di propulsione tipo azimutale (POD), eliche di manovra, sistemi di posizionamento dinamico.
2. indici di manovrabilita' della nave, velocita' angolare e relativo raggio evoluzione alle varie velocita':
a) prova di evoluzione: curve di evoluzione e parametri che da esse si ricavano alle varie velocita'.
3. manovre d'emergenza:
a) manovre di arresto forzato (crash test) ed altre modalita': libero e serpeggiamento (zig-zag test);
b) manovra per recuperare un uomo caduto in mare (Williamson);
c) libretto di manovra.
4. manovrabilita' in acque limitate ed illimitate:
a) navigazione nei canali
b) navigazione in acque illimitate: effetto banco e fondale; interazione fra navi, c) navigazione su bassifondali: effetto " Squat ";
d) manovre in porto: velocita' minima di manovra, interazione su altre navi ormeggiate;
e) manovre ormeggio: di fianco, in andana, ancoraggio in varie condizioni (fiumare, aree specifiche, in rade protette e non ecc.).
Costruzione della nave

1. Caratteristiche strutturali:
a) sistemi di costruzione delle navi
b) principali. elementi strutturali;
c) compartimentazione della nave e di galleggiabilita' ed antincendio;
d) armamento marinaresco;
e) equipaggiamento per la movimentazione del carico.
2. Indici d'utilizzazione e ottimizzazione degli spazi carico:
a) stazza e relativi certificati;
b) dislocamento, portata e loro determinazione.
3. Controllo dell'efficienza strutturale:
a) sollecitazioni sullo scafo: sforzi di taglio, momenti flettenti, torsione;
b) pianificazione delle ispezioni alle parti strutturali e agli spazi di carico, con particolare riferimento alle navi portarinfuse, programmate secondo le modalita' dei registri ispezione.
c) conoscenza delle procedure di esecuzione delle ispezioni e capacita' di evidenziare danni alle strutture.
d) abilita' nel leggere ed interpretare piani e monografie di una nave.
Stabilita ed assetti della nave
1. Stabilita' trasversale e longitudinale:
a) equilibrio dei corpi galleggianti;
b) momento di stabilita' trasversale;
c) diagramma di stabilita';
d) prova di stabilita';
e) situazioni d'ingavonamento e relative contromisure;
f) spostamento pesi;
g) determinazione degli elementi della stabilita' e degli assetti della nave a fine caricazione;
h) utilizzazione di tabelle, tabulati e diagrammi per definire gli elementi della stabilita' e dell'assetto;
i) risoluzione dei problemi di stabilita' ed assetti della nave: abilita' nell'eseguire tali verifiche sia manualmente che tramite sistemi informatici.
2. Effetti sulla stabilita' in relazione a carichi e situazioni particolari:
a) carichi liquidi, scorrevoli, pendolari;
b) incaglio: determinazione della reazione d'incaglio e della relativa ascissa;
c) provvedimenti per disincagliare con i propri mezzi;
d) falla: calcolo di falla, effetti sulla galleggiabilita', sulla stabilita' e sull'assetto;
e) stabilita' della nave in condizioni meteo marine avverse.
f sforzi di taglio, flessione e torsione di una nave e sistemi per ridurli, conoscenza del metodo di calcolo per la verifica di tali parametri anche tramite uso di personal computer dedicato.
Maneggio e stivaggio del carico
1. Maneggio del carico:
a) procedure di trasferimento del carico da terra a bordo e viceversa per la sicurezza del personale di bordo e di terra, dell'ambiente, della nave, in relazione alla tipologia di carico: alla rinfusa (liquido e solido), in unita' di carico (Ro-Ro, portacontenitori);
2. Stivaggio del carico:
a) piano di carico per diverse tipologie di navi, con l'ausilio dei sistemi informatici;
b) conoscenza delle procedure in base alle quali le ispezioni dovranno essere eseguite;
c) sistemazione del carico negli appositi spazi per assicurare la sua preservazione e evitare danni alla struttura della nave, secondo la check list richiesta dall'ISM Code,
con particolare riguardo a :
c.1 rizzaggio per navi Ro-Ro e porta contenitori (PC);
c.2 pericoli di esplosivita' per liquidi infiammabili;
c.3 shock termico per le navi gasiere;
c.4 inquinamento del carico (Chimichiere, Petroliere e gasiere);
c.5 corrosione delle cisterne del carico e dei depositi di zavorra;
c.6 contenimento degli sforzi sulla struttura della nave;
c.7 norme per la caricazione, lo stivaggio, il trasporto e lo scarico di merce pericolosa in colli.

Responsabilita' dell'Ufficiale in comando di guardia.
1. Completa conoscenza del Regolamento Internazionale per evitare gli abbordi in mare - COLREG 72, con particolare padronanza delle regole per prevenire la collisione;
2. conoscenza dei principi fondamentali da osservare nella tenuta della guardia di navigazione in plancia e conoscenza operativa per ufficiali responsabili di una guardia in navigazione.
3. conoscenza dell'uso delle rotte secondo le disposizione generali sulle rotte delle navi (General Provision on Ship's Routering - GPSR -) e segnalazione della posizione nave (ship's reporting system);
4. verifica delle conoscenze acquisite nei corsi specifici Radar navigazione, Radar Arpa e suoi vantaggi;
5. conoscenza sull'impiego dei sistemi di radiocomunicazione per messaggistica di soccorso, urgenza, sicurezza e commerciale. Procedura di chiamata delle stazioni di terra, autorita' marittime e piloti. Bollettini meteorologici. Avvisi ai naviganti. Verifica della conoscenza acquisita nel corso Global Maritime Distress Safety Sistem - GMDSS e dei sistemi di comunicazione (INMARSAT, COSPAS SART, SART, NAVTEX);
6. conoscenza dell'International Code of Signals (Codice Internazionale dei segnali - CISS) e descrizione dei vari sistemi di comunicazione (nave- nave e terra-terra);
7. capacita' di trasmettere e ricevere i segnali a lampi di luce con il sistema Morse, conoscenza dei segnali delle singole bandiere del CISS. Capacita' di mettersi in comunicazione a lampi di luce Morse con una nave e sue procedure;
8. conoscenza delle procedure di emergenza in caso di: collisione, incaglio, black out, avaria del timone, uomo in mare nonche' di tutte le procedure riportate nel ruolo d'appello. Valutazione e controllo dei danni, secondo le disposizioni del Decision Support System (plan) della Convenzione SOLAS;
9. conoscenza della Convenzione Internazionale SAR/79 - Amburgo, Search and Rescue: suoi principi e finalita'. Ricerca e soccorso dei naufraghi utilizzando il sistema del manuale MERSAR ed IMOSAR;
10. procedure e conoscenze delle responsabilita' dell'ufficiale addetto alla sicurezza in base alle disposizioni impartite dal Codice Internazionale sulla Sicurezza Marittima - International Safety Management Code - ISM.

Responsabilita' a livello operativo per il controllo delle attivita' della nave e la protezione per le persone a bordo.
1. Competenza sulle normative di settore (Convenzioni, Codici, Leggi comunitarie e statali) ai fini di una responsabile e corretta gestione delle attivita' di bordo allo scopo di perseguire la salvaguardia della sicurezza della vita umana in mare e la protezione dell'ambiente marino;
2. ruolo di appello e casi di emergenza a cui deve adempiere e/o far fronte l'ufficiale nell'espletamento dei suoi compiti e del suo lavoro. Organizzazione dell'emergenza a bordo - in base al tipo di unita' e risorse umane - esercitazioni. Preparazione dell'equipaggio. Procedure di evacuazione di persone a bordo in casi di avaria grave e/o emergenza grave;
3. conoscenza degli aspetti concernente l'innesco e la propagazione del processo di combustione compresi gli incendi che interessano i sistemi idraulici a pressione d'olio. Protezione antincendio a bordo. Verifica della conoscenza acquisita nei corsi antincendio di base ed avanzato;
4. mezzi e sistemi di salvataggio. Dotazione e segnali di soccorso nelle lance di salvataggio, zattere autogonfiabili e conoscenza tecnica di sopravvivenza in mare - controlli e verifiche. Verifica della conoscenza acquisita nel corso sopravvivenza e salvataggio;
5. CIRM (Centro Internazionale Radio Medico) e sua utilita' nel campo marittimo. Messaggi MEDRAD in caso di malattia ed infortunio. Ambulatorio di bordo, medicinali di dotazione secondo la tabella "C" e di dotazione CIRM. Capacita' di prendere decisioni immediate in caso di malattia o di infortunio a bordo. Conoscenza delle disposizioni del Decreto Interministeriale 24 dicembre 1986, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 66 del 20 marzo 1987 che reca modificazioni alle disposizioni concernenti i medicinali, gli oggetti di medicatura e gli utensili di cui devono essere provviste le navi. Conoscenza del decreto del ministero della sanita' di concerto con il ministero della marina mercantile del 25 maggio 1988, n. 279 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 170 del 21 luglio 1988, concernente modificazioni alle procedenti disposizioni concernenti i medicinali, gli oggetti di medicatura e gli utensili di cui devono essere provviste le navi. Conoscenza della normativa europea riguardante le prescrizioni minime di sicurezza e di salute per promuovere una migliore assistenza medica a bordo delle navi.

Disposizioni di normativa di settore
1. Elementi di diritto della navigazione marittima;
2. elementi e principi della Convenzione STCW, con particolare riferimento al Cap. II - IV - V - VI - VII e VIII;
3. conoscenza dei sistemi di gestione - codice ISM;
4. conoscenza della normativa di settore prevista dalle Convenzioni internazionali, Codici, Leggi comunitarie e nazionali.
 
Articolo 6
Programma di esame per l'Ufficiale di navigazione
su navi che compiono viaggi costieri
Sezione A/II/3 dei Codice STCW

1.L'esame per il conseguimento dell'abilitazione professionale di Ufficiale di navigazione si navi che compiono viaggi costieri, consiste nelle seguenti prove:

Prova pratica (durata minima 45 minuti)
1.Consiste nell'accertamento delle competenze possedute dal candidato sull' utilizzo delle apparecchiature e degli ausili alla condotta della navigazione i cui contenuti sono i seguenti:
a) uso di carte generali e particolari per pianificare la navigazione mediterranea;
b) uso di attrezzi da carteggio e carte nautiche per risolvere problemi di navigazione costiera;
c) uso di tavole nautiche, portolani, tavole di marea e correnti di marea, effemeridi nautiche, tavole a soluzione diretta, elenco fari e fanali, radio-servizi per la navigazione , pubblicazioni meteomarine (pilot chart, routeing chart, ecc.);
d) uso del sestante per misurare angoli verticali ed orizzontali, verifiche e rettifiche dello strumento;
e) uso di GPS, uso del calcolatore e di software specifici ed approvati per risolvere i problemi di navigazione con l'uso del PC;
f) risoluzione di problemi connessi con la movimentazione del carico: stabilita', assetto, sollecitazioni sullo scafo, con l'ausilio di tavole, tabulati e di software specialistico per i vari tipi di navi;
g) ricezione ed interpretazione di carte e bollettini meteo, capacita' di impiegare le informazioni meteomarine per la condotta sicura ed economica della navigazione.
2. La Commissione potra' avvalersi, ove disponibili, anche di mezzi nautici, di apparecchiature e/o di simulatori.
3. La Commissione in sede di esame verifica la preparazione e l'addestramento di formazione professionale acquisito attraverso i corsi di addestramento STCW .

Lingua inglese prova teorica (durata minima 30 minuti)
1. Consiste nell'accertamento della conoscenza del sistema IMO- "Standard Marine Communication Phrases" che permetta all'ufficiale di utilizzare carte e pubblicazioni nautiche in lingua inglese, di capire le informazioni meteorologiche ed i messaggi che riguardano la sicurezza e la navigazione della nave e di esprimersi in modo comprensibile nelle comunicazioni con altre navi e/o stazioni costiere, piloti ed autorita' marittime.

Prova teorica (durata minima 60 minuti)
1. Finalizzata nell'accertamento delle competenze nautiche possedute dal candidato per una condotta in sicurezza della nave in navigazione ed in porto coerentemente con le responsabilita' dell'Ufficiale in comando di guardia verte sul seguente programma:

Navigazione e suoi Principi Generali.
1. Navigazione costiera:
a) luoghi di posizione e loro determinazione attraverso misure con la strumentazione di bordo. Punto nave in navigazione costiera e sua precisione, impiego del Radar nella navigazione costiera. Punti cospicui. Cartografia elettronica e suo impiego, sistemi ECDIS (Electronic Chart Display Information System);
b) conoscenza della navigazione integrata e abilita' nel creare il piano viaggio, con particolare riferimento alle relative nozioni informatiche;
e) radionavigazione: cenni sul principio di funzionamento del radiogoniometro, dei sistemi iperbolici (Loran, Decca). Il sistema satellitare GPS: struttura, principio di funzionamento e relativo luogo di posizione definito, determinazione del Punto Nave, principali cause di errore, fattore di precisione geometrica (HDOP) e suo significato.
2. Strumenti per la condotta della navigazione:
a) bussole magnetiche, cenni sul campo magnetico terrestre e interazione con la nave, principio della compensazione, tabelle di deviazione e loro utilizzazione; bussole giroscopiche, principio di funzionamento, deviazione e relativa correzione, controllo delle deviazioni delle bussole con osservazione di astri o con rilevamenti costieri;
b) sistemi automatici di inseguimento della traiettoria: giropilota, autopilota, pilota di rotta, regolazioni del sistema. Apparato di governo e sua descrizione, principali e piu' frequenti avarie, procedure per passare da governo manuale a governo automatico e viceversa;
c) solcometri: a elichetta, a tubo di Pitot, elettromagnetico, a effetto Doppler.
d) il radar : principio di funzionamento, caratteristiche e limiti di impiego, utilizzazione del radar in navigazione e come sistema anticoll isione, sistemi ARPA e loro principali caratteristiche. Settori ciechi ed echi scuri;
e) ecoscandagli: principio di funzionamento, loro impiego nell'atterraggio e nei passaggi su bassofondali.

Meteorologia
1. Parametri meteorologici
a) temperatura, pressione, umidita' e relativi strumenti di misura;
b) variazione dei parametri meteo e relativi effetti: vento, scala della forza del vento, nebbia, precipitazioni;
2. Carte del tempo:
a) ricezione ed interpretazione di carte e bollettini meteo;
b) circolazione generale dell'atmosfera;
c) venti permanenti, periodici stagionali, periodici diurni.
d) maree: teoria della marea, previsione di marea con uso di tavole e software su PC;
e) condotta della navigazione in condizioni meteomarine avverse: cattiva visibilita', onde, vento, correnti.

Manovre e governo della nave
1. Elementi che determinano la manovrabilita' della nave:
a) effetti evolutivi del timone e dell'elica, eliche a passo variabile, particolari tipi di timoni, e conoscenza dei nuovi sistemi con Piede/di poppiero di propulsione tipo azimutale (POD);
2. Indici di manovrabilita' della nave, velocita' angolari e relativo raggio evoluzione alle varie velocita';
3. Prova di evoluzione: curve di evoluzione e parametri che da esse si ricavano;
4. Manovre di emergenza;
a) manovre di arresto forzato (crash test) ed altre modalita' :libero e serpeggiamento (zig-zag test);
b) manovra per recuperare un uomo caduto in mare (Williamson);
c) libretto di manovra;
d) manovrabilita' in acque limitate ed illimitate;
5. Navigazione in acque limitate e illimitate:
a) navigazione nei canali: effetto delle sponde, interazioni fra navi;
b) navigazione in acque illimitate: effetto banco e fondale; interazione fra navi,
c) navigazione su basso fondali: effetto "Squat";
d) manovre in porto: velocita' minima di manovra, interazione su altre navi ormeggiate;
e) manovre ormeggio: di fianco, in andana, ancoraggio in varie condizioni (fiumare, aree specifiche, in rade protette e non ecc.).

Costruzione della nave
1. Caratteristiche strutturali;
a) sistemi di costruzione delle navi;
b) principali elementi strutturali;
c) compartimentazione della nave e di galleggiabilita' e antincendio;
d) armamento marinaresco;
2. Indici di utilizzazione e individuazione della capacita' di carico e ottimizzazione degli spazi di carico;
a) stazza e relativi certificati;
b) dislocamento, portata e loro determinazione;
3. Controllo dell'efficienza strutturale;
a) sollecitazioni allo scafo: sforzi di taglio, momenti flettenti, torsione;
b) pianificazione delle ispezioni alle parti strutturali e alle spazi di carico, con particolare riferimento alle navi portarinfuse, programmate secondo le modalita' dei registri ispezione;
c) conoscenza delle procedure di esecuzione delle ispezioni e capacita' di evidenziare danni alle strutture;
d) abilita' nel leggere ed interpretare piani e monografie di una nave.

Stabilita' ed assetti nave
1. Stabilita' trasversale e longitudinale - equilibrio dei corpi galleggianti; momento di stabilita' trasversale; diagramma di stabilita'; prova di stabilita'; situazioni di ingavonamento e relative contromisure; spostamento pesi; stabilita' longitudinale;
2. Determinazione degli elementi della stabilita' e dell'assetto della nave a fine caricazione;
3. Utilizzazione di tabelle; tabulati e diagrammi per definire gli elementi della stabilita' e dell'assetto;
4. Risoluzione dei problemi sulla stabilita' e l'assetto della nave: dimostrando abilita' nell'eseguire tali verifiche sia manualmente che tramite software;
5. Effetti sulla stabilita' in relazione a carichi e situazioni particolari;
6. carichi liquidi, scorrevoli, pendolari;
7. Incaglio: determinazione della reazione d'incaglio e della relativa ascissa;
8. Provvedimenti per disincagliare con i propri mezzi;
9. Calcolo di falla e suoi effetti sulla galleggiabilita', stabilita' e sull'assetto;
10. Stabilita' della nave in condizioni meteo-marine avverse;
11. Sforzi di taglio, flessione e torsione di una nave e sistemi per ridurli. Conoscenza del metodo di calcolo per la verifica di tali parametri anche tramite uso di PC dedicato.

Responsabilita' dell'ufficiale in comando di guardia
1. Completa conoscenza del Regolamento Internazionale per evitare gli abbordi in mare - COLREG 72, con particolare padronanza delle regole per prevenire la collisione;
2. Conoscenza dei principi fondamentali da osservare nella tenuta della guardia di navigazione in plancia e conoscenza operativa per ufficiali responsabili di una guardia in navigazione;
3. Conoscenza dell'uso delle rotte secondo le disposizione generali sulle rotte delle navi (General Provision on Ship's Routering - GPSR -) e segnalazione della posizione nave (Ship's Reporting System);
4. Verifica delle conoscenze acquisite nei corsi specifici Radar navigazione;
5. Conoscenza sull'impiego dei sistemi di radiocomunicazione per messaggistica di soccorso, urgenza, sicurezza e commerciale. Procedura di chiamata delle stazioni di terra, autorita' marittime e piloti. Bollettini meteorologici. Avvisi ai naviganti. Verifica della conoscenza acquisita nel corso Global Maritime Distress Safety Sistem - GMDSS e dei sistemi di comunicazione (INMARSAT, COSPAS SART, SART, NAVTEX) ;
6. Capacita' di trasmettere e ricevere i segnali a lampi di luce con il sistema Morse, conoscenza dei segnali delle singole bandiere del CISS. Capacita' di mettersi in comunicazione a lampi di luce Morse con una nave e sue procedure;
7. Conoscenza delle procedure di emergenza in caso di: collisione, incaglio, black out, avaria del timone, uomo in mare nonche' di tutte le procedure riportate nel ruolo d'appello. Valutazione e controllo dei danni, secondo le disposizioni del Decision Support System (plan) della Convenzione SOLAS;
8. Conoscenza della Convenzione Internazionale SAR/79 - Amburgo, Search and Rescue: suoi principi e finalita'. Ricerca e soccorso dei naufraghi utilizzando il sistema del manuale MERSAR ed IMOSAR.

Responsabilita' a livello operativo per il controllo delle attivita' della nave e la protezione per le persone a bordo.
1. Competenza sulle normative di settore (Convenzioni, Codici, Leggi comunitarie e statali) ai fini di una responsabile e corretta gestione delle attivita' di bordo allo scopo di perseguire la salvaguardia della sicurezza della vita umana in mare e la protezione dell'ambiente marino;
2. Ruolo di appello e casi di emergenza a cui deve adempiere e/o far fronte l'ufficiale nell'espletamento dei suoi compiti e del suo lavoro. Organizzazione dell'emergenza a bordo - in base al tipo di unita' e risorse umane - esercitazioni. Preparazione dell'equipaggio. Procedure di evacuazione di persone a bordo in casi di avaria grave e/o emergenza grave;
3. Conoscenza degli aspetti relativi all'innesco e alla propagazione del processo di combustione compresi gli incendi che interessano i sistemi idraulici a pressione d'olio. Protezione antincendio a bordo. Verifica della conoscenza acquisita nei corsi antincendio di base ed avanzato;
4. Mezzi e sistemi di salvataggio. Dotazione e segnali di soccorso nelle lance di salvataggio, zattere autogonfiabili e conoscenza tecnica di sopravvivenza in mare - controlli e verifiche. Verifica della conoscenza acquisita nel corso sopravvivenza e salvataggio;
5. CIRM e sua utilita' nel campo marittimo. Messaggi MEDRAD in caso di malattia ed infortunio. Ambulatorio di bordo, medicinali di dotazione secondo la tabella "C" e di dotazione CIRM. Capacita' di prendere decisioni immediate in caso di malattia o di infortunio a bordo. Conoscenza delle disposizioni del decreto del ministero della sanita' 24 dicembre 1986 che reca aggiornamenti e modifiche alle disposizioni concernenti i medicinali, gli oggetti di medicazione e gli utensili di cui devono essere provviste le navi. Conoscenza del decreto del ministero della sanita' di concerto con il ministero della marina mercantile del 25 maggio 1988, n. 279, concernente modificazioni alle procedenti disposizioni concernenti i medicinali, gli oggetti di medicatura e gli utensili di cui devono essere provviste le navi. Conoscenza della normativa europea riguardante le prescrizioni minime di sicurezza e di salute per promuovere una migliore assistenza medica a bordo delle navi.

Disposizioni di normativa di settore
1. Elementi di diritto della navigazione marittima;
2. Elementi e principi della Convenzione STCW '78, nella sua versione aggiornata e successive modificazioni, con particolare riferimento ai Cap. II - IV - V - VI - VII e VIII;
3. Conoscenza dei sistemi di gestione - Codice ISM.
 
Articolo 7
Programma di esame per Primo Ufficiale di coperta su navi di stazza pari o superiori a 3000
GT
Sezione A/II/2 del Codice STCW Primo Ufficiale di coperta su navi di stazza compresa tra 500 e 3000
GT
Sezione A/II/3 del Codice STCW

1. L'esame per il conseguimento delle abilitazioni professionali di Primo Ufficiale di coperta su navi di stazza pari o superiore a 3000 GT e di Primo Ufficiale di coperta su navi di stazza compresa tra 500 e 3000 GT consiste in due prove, una prova teorica ed una pratica attraverso la quale la Commissione dovra' accertare che il candidato sappia affrontare e risolvere i vari problemi inerenti alla condotta della navigazione, abbia conoscenza delle caratteristiche operative, dell'affidabilita' della nave e della normativa internazionale in tema di sicurezza della navigazione; e una seconda prova scritta e orale sulla conoscenza dell'inglese tecnico.
2. La Commissione dovra' altresi' accertare che il candidato possieda un livello di competenze nautiche e capacita' professionali tali da assicurare lo svolgimento dei compiti propri delle qualifiche direttive di bordo, con particolare riguardo alla sicurezza della nave, dei passeggeri, dell'equipaggio e del carico. Al candidato sara' quindi richiesta una competenza sulle apparecchiature di bordo, sul loro utilizzo ottimale e sui limiti operativi delle stesse, nonche' una capacita' di giudizio sull'idoneita' dell'elemento umano al servizio richiesto.
3. La Commissione in sede di esame verifica la preparazione e l'addestramento di formazione professionale acquisito attraverso i corsi di addestramento STCW nonche' la conoscenza degli argomenti riportati nel programma di esame di cui all'articolo 5 del presente decreto.

Inglese tecnico prova scritta e orale (durata minima 90 minuti)
1. Prova scritta: il marittimo dovra' dimostrare di saper tradurre, senza l'ausilio del vocabolario, un testo tecnico-nautico in lingua inglese;
2. Prova orale: IMO - "Standard Marine Comunication Phrases". Adeguata conoscenza di questo sistema che permetta al candidato di utilizzare carte e pubblicazioni nautiche in lingua inglese, di capire le informazioni meteorologiche ed i messaggi che riguardano la sicurezza e la navigazione della nave e di esprimersi in modo comprensibile nelle comunicazione con altri navi e/o stazioni costiere, piloti ed Autorita' Marittime.
Prova teorica (durata minima 60 minuti)

1. Finalizzata all'accertamento delle competenze nautiche possedute dal candidato per una gestione e condotta in sicurezza della nave in navigazione ed in porto coerentemente con le responsabilita' del comando di una nave, verte sul seguente programma:

Navigazione a livello direttivo - Pianificazione di un viaggio e sicurezza della navigazione.
1. Competenze sulla strumentazione, carte e pubblicazioni nautiche richieste per il viaggio, numerate ed adatte per dirigere in sicurezza la navigazione e sui software dedicati, controllo registro delle correzioni delle carte e pubblicazioni nautiche;
2. Abilita' nella creazione di un piano viaggio automatizzato e cartaceo secondo i principi generali del tracciamento delle rotte per le navi (General Principles on the Ship's Routing). Saper valutare e integrare gli aspetti economici e le risorse disponibili - materiali ed umane - in base al tipo di viaggio da intraprendere;
3. Capacita' di segnalare la posizione della nave secondo i criteri e le linee guida del Sistema di Segnalazione della Posizione della Nave (Ship's Reporting System);
4. Valutazione di tutti i potenziali pericoli relativi alla navigazione che devono essere accuratamente evidenziati: acque ristrette,condizioni meteorologiche, ghiaccio,visibilita' ridotta, schemi di separazione del traffico, aree con rilevanti variazioni di marea;
5. Navigazione in zone di ampie maree e correnti di marea (lungo la costa ed al passaggio degli stretti). Calcolo delle maree con tavole e con il sistema delle costanti armoniche, se la nave ne e' dotata;
6. Determinazione del punto nave in navigazione astronomica, in navigazione costiera con i vari sistemi di navigazione moderna terrestre e satellitare. Confronto tra i vari sistemi del punto nave in navigazione costiera ed oceanica e discussione sulla loro precisione con valutazione degli errori. Valutazione degli errori sistematici e accidentali;
7. Importanza delle pilot-charts;
8. Navigazione oceanica su una nave dotata di tutti gli attuali sensori e sistemi di navigazione per la sicurezza della nave (GPS-DGPS- Sistema Integrato - GLONASS ecc.);
9. Descrizione e gestione delle carte elettroniche. Differenza tecnica ed applicativa tra il sistema vettoriale (VECTOR CHART) e sistema scannerizzato (RASTER CHART) e loro rappresentazione su monitor ECDIS (Elettronie chart display system);
10. Principio della navigazione polare e possibilita' di effettuare il punto nave. Provvedimenti da prendere durante la navigazione tra i ghiacci e nella situazione di accumulo del ghiaccio in coperta;
11. Strumenti di navigazione: bussole magnetiche, forze deviatrici e forze direttive, compensazione e calcolo delle deviazioni. Sestante, suo utilizzo e capacita' di interpretare gli errori;
12. Principio del funzionamento della girobussola suoi errori e correzioni. Conoscenza delle operazioni della manutenzione della girobussola madre e delle ripetitrici;
13. Principio di funzionamento dei solcometri ed in particolare di quello con il Sistema Doppler;
14. Ecoscandagli con particolare riferimento al principio di funzionamento degli ecometri ultra-acustici con il sistema della magnetostrizione e della piezoelettricita';
15. Conoscenza dei sistemi di gestione - Codice ISM.

Meteorologia.
1. Capacita' nella interpretazione di una carta sinottica e di prevedere le condizioni meteo-marine della zona tenendo in considerazione i dati ricevuti con i bollettini meteo via fax ed altri sistemi moderni di ricezione dei dati meteorologici;
2. Competenza su i vari sistemi meteorologici, incluso il sistema di evoluzione dei cicloni tropicali per la condotta della navigazione in vicinanza di un ciclone tropicale: evitare l'occhio del ciclone e i semicerchi pericolosi;
3. Conoscenza del sistema delle correnti oceaniche e uso di tutte le idonee pubblicazioni di navigazione delle correnti e delle maree.

Manovree governo della nave.
1. Manovra di avvicinamento alla stazione di pilotaggio ed operazione per l'imbarco/sbarco del pilota in funzione delle condizioni del tempo, della corrente dell'abbrivio e della distanza per azzerare la velocita' della nave, procedure di arrivo secondo le disposizioni dell'ISM Code;
2. Effetti sulla governabilita' della nave in navigazione in acque limitate (nei fiumi, estuari, canali ecc) in condizioni meteo-marine avverse;
3. Procedure di accostata della nave e tecnica dell'uso del timone;
4. Navigazione in acque limitate ed illimitate e loro effetti sulla sicurezza della nave. Area di "dominio" effetto fondale ed effetto banco (squat and bank interaction, bank sunetion), navigazione in canali ristretti, passaggi ravvicinati tra navi e nelle zone congestionate dal traffico;
5. Ormeggio e disormeggio in varie situazioni di vento, di corrente, di marea e/con/o senza rimorchiatore. Area dominio e fenomeno di interaction tra rimorchiatore e nave.
b. Uso della macchina principale e dei sistemi per manovrare;
7. Scelta dell'ancoraggio, ancorando con una o due ancore, aree di ancoraggio limitate.
Tenuta dell'ancora e casi in cui ara, liberare un'ancora incattivata sul fondo;
8. Operazioni e verifiche preliminari prima dell'entrata ed uscita nel bacino di carenaggio;
9. Gestione e governo di una nave in condizioni meteo marine avverse, anche nel caso di assistenza ad una nave o ad un aeromobile in pericolo, operazioni di rimorchio, di nave che non governa con mare di traverso. Provvedimenti per limitarne lo scarroccio;
10. Precauzioni durante l'ammaino di un mezzo di salvataggio o di sopravvivenza. Metodi per imbarcare i naufraghi da una lancia di salvataggio o da mezzi di sopravvivenza;
11. Valutazione delle caratteristiche di manovrabilita' delle principali tipologie di navi allo scopo di stabilirne: diametro evoluzione e spazi di arresto, in diverse condizioni di velocita' e di carico;
12. Importanza di navigare a velocita' adeguata per evitare danni causati dagli effetti legati all'area di dominio e interaction generati dall'avanzamento della/e nave/i;
13. Provvedimenti pratici da prendere durante la navigazione tra o in vicinanza di ghiacci o nella situazione di accumulo di ghiaccio a bordo;
14. Navigazione nelle zone di separazioni del traffico in zone coperte dal servizio di controllo del traffico (VTS);
15. Conoscenza dei principali sistemi di comando e controllo di apparati e macchinari di bordo presenti sul ponte di comando di una nave nonche' conoscenza dell'automazione e manovra degli impianti da tastiera;
16. Descrizione dei vari sistemi di ormeggio (sistemi convenzionali e di auto-ormeggio) lungo la banchina e in andana in base al tipo di nave e di cavi impiegati. Particolari attenzioni e precauzioni da prendere sugli ormeggi lungo banchine site in canali ristretti. Descrizioni di ancoraggio in fiumara.

Costruzione della nave
1. Sistema di costruzione dello scafo;
2. Elementi strutturali e nomenclature varie;
3. Conoscenza della stabilita' dell'assetto della nave e delle sollecitazioni allo scafo;
4. Organizzazione ed interpretazione di piani e monografie di una nave.

Stabilita' della nave
1. Stabilita' statica, dinamica ed assetti;
2. Stabilita' longitudinale;
3. Diagrammi di stabilita' statica e dinamica;
4. Conoscenza dell'effetto sull'assetto e sulla stabilita' di una nave in caso di un'avaria e dal conseguente allagamento di compartimenti e i provvedimenti correttivi da prendere. Saper calcolare manualmente la stabilita' statica e dinamica trasversale nonche' gli assetti nave;
5. Incaglio. Calcolo della stabilita' in falla dopo aver eseguito i rilievi esterni ed interni indispensabili per effettuarlo. Consultare il "Damage plan" ed il Decision Support System (plan) prima di effettuare qualsiasi movimento di liquidi, secondo le disposizioni riportate dalla Convenzione SOLAS. Decisioni da prendere in caso di operazioni di disincaglio con o senza aiuto esterno;
6. Falle simmetriche ed asimmetriche: determinazione della perdita di stabilita'; decisioni da prendere in questi avvenimenti straordinari;
7. L'uso dei diagrammi dell'assetto e stabilita', incluso il software per il calcolo automatico dei dati (ADB) "Load master" e/o PC dedicato al calcolo automatico di tali parametri e la conoscenza della caricazione e dello zavorramento, in modo da tenere gli sforzi dello scafo entro i limiti accettabili.

Maneggio e stivaggio dei carico.
1. Capacita' di osservare. regolamenti, codici e standard riguardanti il sicuro maneggio del carico, dello stivaggio, del rizzaggio e del trasporto via mare dei carichi in genere; organizzare le operazioni commerciali in conformita' di quanto stabilito dal Manuale del Safety Management, dal Manuale di sicurezza e dal Manuale di rizzaggio;
2. Conoscenza delle procedure di caricazione/discarica delle principali tipologie di navi (cisterne nelle sue diversificazioni, carico secco alla rinfusa nelle sue diversificazioni, porta-contenitori, general cargo, navi ro/ro);
3. Conoscenza generale delle navi petroliere, gasiere e chimichiere e delle relative operazioni di carico;
4. Trasporto di merci pericolose via mare secondo la normativa nazionale e internazionale con particolare riferimento al Codice International Maritime Dangerous Goods (IMDG) nonche' al codice Code of Safe Practice for Solid Bulk Cargoes (BC) ed alle relative precauzioni da adottare.

Responsabilita' dell'ufficiale in comando di guardia.
1. Competenza sulla gestione ed organizzazione dei turni di guardia e le consegne di massima;
2. Completa conoscenza del Regolamento per evitare gli abbordi in mare COLREG '72,
con particolare attenzione sulle regole di manovra per prevenire la collisione;
3. Conoscenza completa del contenuto, applicabilita' e finalita' dei principi da osservare
durante il servizio di guardia;
4. Verifica delle conoscenze acquisite nei corsi Radar di navigazione, Radar ARPA, Radar ARPA Bridge Teamwork - Ricerca e Salvataggio per una corretta interpretazione ed esatta analisi delle informazioni ottenute;
5. Principi ed uso dei ripetitori Radar attivi e passivi (Racon e Sart). SOLAS '74 ed emendamenti successivi - Cap. V - Sicurezza della navigazione - Principio di funzionamento del Voyage Data Recorder o Black Box (VDR) e del risponditore Automatic Identification Systems- Sistema Automatico di Identificazione della Nave (AIS);
6. Ricerca e soccorso dei naufraghi utilizzando il sistema del manuale MERSAR con successive variazioni IMOSAR;
7. Ammaino del battello di emergenza (rescue boat) e recupero dello stesso con i naufraghi in caso di avverse condizioni meteo;
8. Procedure di intervento previste dal Codice Internazionale ISM.

Pianificazione della caricazione e/o stivaggio ai fini della sicurezza e del carico durante il viaggio e lo sbarco.
1. Accorgimenti da adottare per carichi speciali e/o pesanti da imbarcare su unita' navali;
2. Conoscenza delle procedure di sicurezza del carico che va maneggiato secondo le procedure stabilite da strumenti rilevanti come BC CODE, IMDG, CODE MARPOL 73178, Annessi III e V e altre rilevanti informazioni;
3. Organizzazione delle esercitazioni concernenti le emergenze di bordo;
4. Conoscenza dei limiti di resistenza delle parti fondamentali di costruzione di una nave da carico e abilita' nell'interpretare l'aspetto dei momenti di curvature e degli sforzi di taglio;
5. Conoscenza degli effetti dannosi che su una nave da carico, si possono presentare in caso di: corrosione, usura e trattamento inadeguato del carico.

Controllo sull'attivita' della nave e protezione per le persone a bordo a livello direttivo. - Convenzioni Internazionali.
1. CIRM - Principi e finalita' - conoscenza dell'uso e contenuto delle pubblicazioni "International Medical Guide for Ship's"; "Medical first and Guide for use in accidents involving dangerous goods" ; Sezione medica dell'International Code of Signals e/o equipollenti pubblicazioni italiane;
2. Conoscenza completa dei regolamenti riguardanti i mezzi per la salvaguardia della vita in mare. (Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare);
3. Organizzazione delle esercitazioni antincendio e di abbandono nave;
4. Manutenzione di tutta la dotazione per la salvaguardia della vita umana in mare e degli altri strumenti per la sicurezza;
5. Provvedimenti da prendere durante le situazioni di emergenza per la sicurezza e la salvaguardia delle persone a bordo;
6. Provvedimenti per limitare l'avaria e salvare la nave in seguito a grave emergenza
con pericolo di perdita della nave (incendio, esplosione, collisione, incaglio);
7. Preparazione dei piani di controllo delle avarie per poter fronteggiare l'emergenza (Decision Support plan);
8. Costruzione della nave compreso i piani di sicurezza e anti-falla (damage controls);
9. Metodi e mezzi di protezione antincendio: sistemi passivi ed attivi di rilevazione ed estinzione ;
10. Conoscenza nella gestione, organizzazione e addestramento a bordo del personale;
11. Conoscenza relativa alle Convenzioni marittime internazionali ed alle norme nazionali.

Disposizioni di normativa di settore.
1. Nozioni generali: lo Stato ed i suoi elementi costitutivi- persona fisica e persona giuridica. La norma giuridica e le sue fonti. Diritti reali e di garanzia.
2. Elementi di procedura civile e penale.
3. L'Amministrazione Marittima, il personale marittimo con particolare riferimento alla gente di mare, disciplina, assistenza e previdenza della gente di mare;
4. Il Comandante della nave: doveri e responsabilita', pilotaggio e rimorchio - servizi e contratti- contratti di utilizzazione della nave - Assistenza e salvataggio - Recupero e ritrovamento di relitti;
5. Tenuta e compilazione dei libri, documenti e certificati di bordo;
6. Cenni sulla legislazione speciale, sul diritto marittimo in tempo di guerra e sul cerimoniale;
7. Convenzione Solas 74/78 e successivi emendamenti;
8. Convenzione Marpol 73/78 e successivi emendamenti;
9. Convenzione internazionale per la prevenzione dell'inquinamento e dell'ambiente Convenzione di Bruxelles - OPRC Convention 1990. Leggi comunitarie e leggi nazionali con particolare riferimento alla legge 979/1982 concernente Disposizioni per la difesa del mare;
10. Convenzione di Bordo libero (LL66) sulle linee di massimo carico. Principi generali e sua importanza sulla sicurezza della vita umana in mare;
11. Convenzione internazionale sul diritto del mare. Convenzione di Ginevra 58 e Montego Bay 82. Differenza tra embargo e blocco navale;
12. Decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 271 relativo all'adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori marittimi a bordo delle navi mercantili e da pesca nazionali;
13. Convenzione internazionale sul diritto marittimo con particolare riferimento alla prevenzione dell'inquinamento, alla sicurezza della navigazione e della vita umana in mare e a bordo libero - prevenzione per l'approdo in mare - libera pratica sanitaria;
14. Conoscenza delle normative sulla certificazione del personale marittimo con particolare riferimento al D.P.R. 32412001 concernente il Decreto di attuazione delle Direttive 94/58/Ce e 98/35/CE relative ai requisiti minimi di formazione per la gente di mare;
15. Conoscenza delle disposizioni impartite dalla Convenzione OIL 180 e dalle Direttive 99163/CE e 99/95/CE e del decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 108 attuativo della Direttiva 99/63/CE;
16. Conoscenza e principi del Codice ISPS;
17. Conoscenza e principi della Convenzione Internazionale STCW.
 
Articolo 8
Programma di esame Comune di guardia in coperta
Sezione A/II/4 del Codice STCW

1. L'esame per il conseguimento dell'abilitazione professionale di comune di guardia in coperta, consiste in due prove orali, una sulla tenuta della guardia in coperta e sulla condotta della nave, e l'altra sulla conoscenza dell'inglese tecnico.
2. La Commissione potra' avvalersi, ove disponibili, anche di mezzi nautici, di apparecchiature e/o di simulatori.
3. La Commissione in sede di esame verifica la preparazione e l'addestramento di formazione professionale acquisito attraverso i corsi di addestramento STCW 78 nella sua versione aggiornata.
4. La prova orale finalizzata all'accertamento delle competenze nautiche possedute dal candidato per una condotta in sicurezza della nave in navigazione ed in porto coerentemente con le responsabilita' di guardia, dovra' essere di durata non inferiore a 60 minuti, verte sul seguente programma:

Governo della nave.
1. Strumenti per la condotta della navigazione:
a) bussole magnetiche, cenni sul campo magnetico terrestre e interazione con la nave,
principio della compensazione, tabelle di deviazione e loro utilizzazione; bussole giroscopiche, principio di funzionamento, deviazione e relativa correzione;
b) conoscenza ed abilita' nel trasferire da automatico in manuale e viceversa il controllo
della rotta;
c) saper rispondere e interpretare gli ordini dati al timone anche in lingua inglese.

Tenuta della guardia di vedetta
1. Conoscenza dei segnali delle singole bandiere del CISS;
2. Capacita' di individuare i segnali acustici e gli altri oggetti: corretto rilevamento in gradi e in punti cardinali e rapporto all'Ufficiale responsabile della guardia;
3. Riconoscere le istruzioni e le informazioni date dailufficiale responsabile della guardia in coperta;
4. Conoscenza dei principi fondamentali da osservare nella tenuta della guardia di navigazione in vedetta;
5. Conoscenza delle procedure da attuare in caso di un'emergenza come stabilito nel ruolo d'appello.

Lingua inglese
1. Prova orale: padronanza della lingua inglese che permetta al candidato di capire le informazioni ed i messaggi che riguardano la sicurezza e la navigazione della nave e di esprimere in modo comprensibile nelle comunicazioni con l'ufficiale responsabile della guardia in particolare riguardo agli ordini che pervengono dalla plancia.
 
Articolo 9
Programma di esame per l'accesso alle qualifiche del diporto

1. L'esame per la conduzione di unita' da diporto dotate di propulsione velica consiste in due prove, una pratica ed una teorica.

Prova pratica di navigazione a vela (durata minima 45 minuti)
1. La prova pratica sara' svolta in mare, su unita' a vela di lunghezza fuori tutto di almeno 18 metri, al fine di soddisfare sia le esigenze di conduzione d'imbarcazioni che di navi a vela.
2. Il candidato dovra' dimostrare di saper descrivere con proprieta' di linguaggio ed eseguire le seguenti operazioni:
a) conoscenza e conduzione della barca nelle andature di bolina, portanti e in poppa;
b) conoscenza della terminologia ed esecuzione delle manovre a vela (virare, strambare), sia con timone che senza;
c) conoscenza delle modalita' di controllo e regolazione delle vele, dello sbandamento, dell'assetto longitudinale, dello scarroccio;
d) conoscenza delle modalita' di centratura del piano velico, nonche' della scelta della combinazione di vele nelle varie andature per il corretto bilanciamento dell'unita' a vela in navigazione;
e) conoscenza della tecnica delle andature, del vento reale e del vento apparente;
f) esecuzione delle manovre di accosto e disormeggio a vela, di ancoraggio a vela, di recupero di uomo a mare, di aiuto a terzi manovrando a vela;
g) competenza ad affrontare groppi di vento e conoscenza delle modalita' di riduzione del piano velico;
h) conoscenza dei modi di navigazione alla cappa;
i) disalberamento e procedure per evitare danni allo scafo ed alle appendici per la messa in sicurezza dell'unita';
l) conoscenza della tecnica di navigazione con moto ondoso e con onde frangenti nelle varie andature;
m) conoscenza delle regole di navigazione prima e dopo il tramonto;
n) conoscenza delle diverse dotazioni di sicurezza (giubbotti di salvataggio, cinture di sicurezza, salvagenti anulari, zattere autogonfiabili, ecc.) e loro uso;
o) conoscenza del corretto abbigliamento per la navigazione a vela con cattivo tempo ai fini della sicurezza della navigazione e del mantenimento dell'idoneita' psico-fisica in ogni condizione.

Prova teorica (durata minima 60 minuti)
1. Finalizzata all'accertamento delle competenze nautiche possedute dal candidato per una condotta in sicurezza dell'unita' da diporto a propulsione velica in navigazione ed in porto coerentemente con le responsabilita' dell'Ufficiale in comando di guardia, verte sul seguente programma:

Arte marinaresca
1. conoscenza dello scafo e della terminologia propria della costruzione degli scafi a vela (ossatura, fasciame, coperta, componenti ed attrezzature) per una pronta identificazione di ogni componente anche ai fini di una idonea comunicazione con l'esterno;
2. individuazione dei vari tipi di scafi a vela, in base alle loro forme ed alle appendici fisse e mobili; modalita' d'uso delle appendici mobili e loro sistemi di controllo anche ai fini di messa in sicurezza a seguito di avaria ai sistemi di controllo;
3. nozioni di base sulla resistenza all'avanzamento degli scafi a vela per comprendere il moto d'abbrivio e le condizioni di non governo e le relative azioni da intraprendere per controllare il moto dello scafo;
4, conoscenza della teoria e pratica del funzionamento del timone nei moti avanti ed indietro per avere padronanza dei movimenti in sicurezza nella navigazione in acque ristrette e per le manovre di ormeggio e disormeggio a vela;
5. conoscenza dei materiali di costruzione degli scafi (metalli, legno, fibre) e modalita' di riparazione e manutenzione anche in emergenza;
6. conoscenza dell'allestimento delle antenne (alberi, boma, tangone, bompresso) e loro regolazioni, manovre fisse e correnti, nodi ed impiombature, bozzelli e paranchi, rinvii, attrezzature di coperta; conoscenza delle modalita' di riparazione e manutenzione ordinaria ed in emergenza;
7. conoscenza dei modi per armare e disarmare, riordinare dotazioni e vele;
8. conoscenza delle parti della vela, della forma delle vele, dei vari tipi di vela, dei sistemi di riduzione della superficie velica per affrontare condizioni di vento forte, dei materiali di costruzione delle vele; conoscenza ed uso delle vele di tempesta; conoscenza delle relative modalita' di riparazione e manutenzione;
9. conoscenza delle attrezzature dei velieri e dei diversi armamenti anche ai fini di una corretta comunicazione con l'esterno;
10. identificazione delle barche da regata e delle classi riconosciute dalla Federazione Italiana Vela anche ai fini di una corretta comunicazione con l'esterno;
11. approntamento degli armamenti d'emergenza: alberi, sartiame, vele, timone.

Teoria della nave e dinamica dello scafo e della vela
1. conoscenza delle nozioni di assetto e stabilita' per affrontare condizioni di falla ed allagamento nonche' di rovesciamento;
2. conoscenza delle riserve di galleggiabilita' e raddrizzamento;
3. conoscenza del piano di deriva e delle sue forme per valutare correttamente lo scarroccio in navigazione;
4. conoscenza degli effetti del vento sulle vele, della dinamica della vela, del centro velico e della interazione tra le vele.
 
Articolo 10
Programma di esame per l'abilitazione di Ufficiale di macchina
Sezione A/III/1 del Codice STCW

1. L' esame per il conseguimento dell'abilitazione professionale di Ufficiale di macchina, consiste nelle seguenti prove:

Prova pratica (durata minima 45 minuti)
1. La prova pratica consiste nell'accertamento, da parte della Commissione, delle competenze possedute del candidato, sul funzionamento e sulla manutenzione degli apparati ed impianti principali di macchina e dei suoi ausiliari, nonche' sulla regolazione e sul controllo della strumentazione di macchina, in relazione ai contenuti del programma di esame.
2. La Commissione potra' valersi, ove disponibili, anche di mezzi nautici, apparecchiature o simulatori.
3. La Commissione in sede di esame verifica la preparazione e l'addestramento di formazione professionale acquisito attraverso i corsi di addestramento STCW.

Inglese Tecnico prova scritta e orale (durata minima 90 minuti)
1. Finalizzata alla verifica da parte della Commissione d'esame della conoscenza del candidato di termini tecnici utilizzati nei manuali relativi alla sezione macchina.
2. Prova scritta: il marittimo dovra' dimostrare di saper tradurre, senza l'ausilio del vocabolario, un testo tecnico-nautico in lingua inglese;
3. Prova orale: Adeguata conoscenza della lingua inglese che permetta all'ufficiale di utilizzare pubblicazioni tecniche sul funzionamento degli apparati motore e di eseguire lavori tecnici.

Prova teorica (durata minima 60 minuti)
1. Il candidato dovra' dimostrare di essere in possesso di competenze sul funzionamento e sull'esercizio dell'apparato motore, sui servizi ausiliari di bordo, sulla centrale elettrica della nave e sulla manutenzione programmata.
2. E' finalizzata all'accertamento delle competenze tecniche-professionali possedute dal candidato, verte sul seguente programma:

Materiali impiegati nel campo navale e loro lavorazioni
1. Cenni sulle caratteristiche e sull'impiego dei materiali utilizzati nel settore navale della costruzione, della riparazione e degli impianti /macchinari di bordo e dei suoi componenti;
2. Cenni sui procedimenti di lavorazione utilizzati nel settore navale della costruzione,
della riparazione e degli impianti/macchinari di bordo e dei suoi componenti;
3. Cenni di tecnologia meccanica sulle macchine utensili e sugli utensili impiegati a
bordo; l'officina di bordo;
4. Conoscenza delle norme di sicurezza del lavoro e dell'ambiente di lavoro.

Stabilita' della nave
1. Conoscenza ed impiego delle istruzioni al Comandante sulla stabilita' e sull'assetto della nave;
2. Conoscenza ed impiego dei diagrammi relativi alla valutazione del momento flettente e degli sforzi di taglio nella trave nave;
3. Conoscenza del manuale di stabilita' in caso di falla;
4. Compartimentazione della nave;
5. Azioni da intraprendere in caso di via d'acqua nello scafo ove ne e' stata compromessa parzialmente la galleggiabilita'.

Costruzione navale
1. Conoscenza dei principali elementi strutturali di una nave e differenza tra le diverse tipologie di navi.

Combustibili
1. Combustibili solidi, liquidi e gassosi. Loro proprieta' e caratteristiche;
2. Imbarco dei combustibili, adempimenti di sicurezza, distribuzione dei combustibili a bordo, depositi dei combustibili;
3. Preriscaldamento del combustibile, operazioni di travaso;
4. Decantazione, filtrazione, depurazione centrifuga.

Lubrificazione
1. Lubrificazione e i suoi scopi;
2. Lubrificanti impiegati a bordo e loro caratteristiche;
3. imbarco dei lubrificanti e relativi depositi;
4. Lubrificazione delle macchine degli impianti a vapore, delle turbine a gas, dei motori a combustione interna, di tutti gli organi rotanti inclusi gli assi portelica;
5. Circuiti di lubrificazione;
6. Depurazione e refrigerazione dell'olio;
7. Consumi specifici dell'olio lubrificante.

Generatori di vapore
1. Norme da osservare per l'approntamento all'accensione delle caldaie principali ed ausiliarie;
2. Calderine ausiliarie indipendenti, a gas di scarico ed a olio diatermico;
3. Accessori di sicurezza e di controllo delle caldaie principali ed ausiliarie;
4. Condotta delle caldaie in porto e in navigazione;
5. Polverizzatori e registri dell'aria;
6. Regolazione della combustione e relativo controllo automatico;
7. Spegnimento delle caldaie e relativa conservazione;
8. Apparecchi automatici di alimentazione delle caldaie, controllo del livello in caldaia;
9. Soffiatori di fuliggine, surriscaldatori e desurriscaldatori, attemperatori, economizzatori, preriscaldatori d'aria;
10. Tipi di tiraggio e relative apparecchiature di controllo, ventilatori e deareatori;
11. Avarie piu' frequenti che possono verificarsi durante il funzionamento delle caldaie e dei relativi macchinari ausiliari e distillatori, come evitarle e ripararle;
12. Analisi delle acque in caldaie e lungo il circuito di alimento;
13. Trattamento delle acque di caldaia;
14. Ebollizione in caldaia e modo per prevenirla;
15. Spurghi;
16. Acque di integrazione delle caldaie e relative analisi per accertarne la bonta';
17. Distillatori impiegati a bordo e relativa messa in funzione, arresto e pulizia;
18. Incrostazioni e corrosioni nelle caldaie.

Macchine a vapore navali
1. Preparazione, messa in moto, esercizio e conservazione delle macchine di un impianto a vapore navale.
2. Interpretazione di disegni e schemi di impianti navali con macchine a vapore e dei loro ausiliari. Impiego dei relativi manuali per le manutenzioni;
3. Avarie di tali motrici in navigazione;
4. Operazioni da seguire in arrivo, in porto e in fermata;
5. Regolazione e inversione di marcia;
6. Condensatori e relativi ausiliari.

Macchine a combustione interna navali e avarie
1. Struttura, caratteristiche di funzionamento e campo di impiego dei motori diesel navali a quatto tempie due tempi, motori diesel principali ed ausiliari, motori a combustibile liquido e gassoso, accoppiamento diretto ed indiretto, riduttori del numero di giri, linea d'assi, cenni sui propulsori navali, cenni sulla propulsione elettrica;
2. iniezione del combustibile, motori a iniezione elettronica, consumi specifici di combustibile emissione inquinanti dei motori diesel;
3. Lavaggio e sovralimentazione, turbosoffianti,. elettrosoffianti e soffianti alternative;
4. Raffreddamento dei motori, circuiti di raffreddamento, recupero del calore di raffreddamento ;
5. Lubrificazione dei motori, circuiti di lubrificazione, consumi specifici di olio lubrificante;
6. Motori diesel principali ed ausiliari: preparazione al moto, avviamento, regolazione, conduzione, vigilanza, inversione di marcia, arresto e conservazione;
7. Rilievo e lettura dei diagrammi aperti e chiusi, visite e controlli degli organi mobili e della distribuzione, delle pompe del combustibile, dei polverizzatori e degli organi costituenti i circuiti di lavaggio, sovralimentazione, raffreddamento, lubrificazione ed avviamento;
8. Interpretazione di disegni, di schemi di insieme e del particolare, di monografie e di manuali di manutenzione dei impianti di propulsione con motori diesel;
9. Funzionamento, struttura, prestazioni e campo di impiego delle turbine a gas navali; avarie e prevenzione delle stesse che possono verificarsi all'avviamento e in navigazione.

Sistemi di pompaggio
1. Classificazione delle pompe, prevalenza, potenza utile e assorbita, regolazione della portata;
2. Perdite di carico lungo la linea, punto di funzionamento di una pompa, adescamento, cenni sull'altezza massima di aspirazione, sul colpo di ariete e sulla cavitazione;
3. Impiego delle pompe a bordo delle navi: pompe di estrazione, alimento, circolazione, travaso, sentina, zavorra, incendio e del carico; pompe a portata variabile, circuiti idraulici, eiettori.

Elettrotecnica ed impianti elettrici di bordo
1. Generatori di corrente continua e alternata, loro azionamento alternatore-asse;
2. Preparazione, avviamento, parallelo tra alternatori;
3. Cenni sulle caratteristiche di costruzione e di funzionamento di una centrale elettrica principale e di emergenza e sue utenze;
4. Motori elettrici sincroni e asincroni, motori di corrente continua;
5. Quadri elettrici e distribuzione energia elettrica a bordo, trasformatori, raddrizzatori, inverter;
6. Isolamento dei vari circuiti e valori accettabili;
7. Funzionamento, impiego e manutenzione degli accumulatori e pile;
8. Sistemi di comunicazione tra ponte e sala macchine e sistemi elettrici di comunicazione interna di bordo;
9. Telegrafo di macchina;
10. Caratteristiche sulla costruzione e sul funzionamento delle strumentazioni per misurare le grandezze elettriche;
11. Avarie comuni negli impianti elettrici di bordo ed i metodi per prevenirle ed individuarle;
12. Norme di sicurezza sul lavoro quando si opera sugli impianti elettrici di bordo.

Manutenzione e riparazione di bordo
1. Lavori di manutenzione allo scafo;
2. Ispezione della carena in bacino;
3. Rilievo dei laschi nell'astuccio dell'asse portaeliche e abbassamento del timone. Sistemi di tenuta dell'asse porta eliche;
4. Principi di funzionamento dei principali impianti di bordo, dei relativi macchinari e sistemi di controllo, loro manutenzione e riparazione (impianto di governo, impianti di ormeggio, impianto frigorifero - con relativo ciclo limite e schema funzionale -, impianto di ventilazione, ecc.). Gestione informatica della manutenzione programmata del magazzino, e scadenzario secondo le disposizioni dell'ISM Code;

Procedure di emergenza e dotazioni per la prevenzione antincendio
1. Procedure di sicurezza e di emergenza richieste in caso di intervento su impianti elettrici di bordo o altri sistemi di impianto/macchinari/attrezzature da attuare prima che vi operi il personale;
2. Provvedimento da prendere in caso di incaglio o falla o altre emergenze che possono verificarsi a bordo;
3. Verifica sulla conoscenza acquisita nel corso antincendio di base e avanzato;
4. Azioni da prendere in caso d'incendio;
5. Utilizzo e prova degli impianti fissi e mobili per soffocare l'incendio nei locali macchine e nei locali dei gruppi elettrogeni. Procedure di attivazione e controllo;
6. Conoscenza degli schemi filari e loro maneggio per il travaso o esaurimento liquidi in caso di fallo o non voluti sbandamenti nave.

Procedure antinquinamento
1. Precauzioni da osservare per prevenire l'inquinamento dell'ambiente da idrocarburi, residui del carico, acque nere, fumo ed altri inquinanti;
2. Uso di attrezzature per la prevenzione dell'inquinamento;
3. Separatori di acque oleose;
4. Casse di raccolta di liquidi inquinanti, conferimento a terra;
5. Impianti di raccolta ed il trattamento dei liquami;
6. L'inceneritore di rifiuti solidi e liquidi.

Conoscenza di nozioni di base e di simbologia grafica degli impianti
1. Conoscenza dei concetti base di: meccanica, termodinamica, idraulica, oleodinamica, pneomatica, elettrotecnica, elettronica ed automazione navale;
2. Conoscenza della simbologia grafica riguardante gli impianti: meccanici, termici, idraulici, oleodinamici, pneumatici, elettrici, elettronici, di automazione navale, nonche' quelli relativi agli impianti antincendio e la colorazione dei tubi di bordo;
3. Interpretazione di schemi degli impianti/servizi di bordo.

Tenuta della guardia
1. Compiti connessi con la consegna, il rilevamento, l'accettazione della guardia;
2. Compiti da svolgere durante la guardia;
3. Tenuta del giornale di macchina ed interpretazioni delle registrazioni effettuate;
4. Procedure di sicurezza e di emergenza;
5. Cambio di tutti i sistemi da automatico a distanza a manuale locale e viceversa;
6. Precauzioni di sicurezza da rispettare durante la guardia ed i provvedimenti immediati da prendere in caso di incendio o avaria in tutti i principali impianti/macchinari di bordo sotto controllo dell'ufficiale di guardia in macchina;
7. Conoscenza e rispetto dei sistemi di gestione della sicurezza durante la guardia International Safety Management Code «Codice ISM).

Pronto soccorso
1. Elementi di primo intervento per far fronte a casi di infortunio che possono verificarsi a bordo e nello specifico in sala macchine;
2. Norme antinfortunistiche.

Nozioni generali di diritto marittimo, normativa nazionale/internazionale del settore marittimo.
1. Lo Stato ed i suoi elementi costitutivi;
2. La persona fisica e giuridica;
3. La norma giuridica e le sue fonti;
4. La responsabilita' civile e penale;
5. L'Amministrazione Marittima, il personale marittimo con particolare riferimento alla gente di mare;
6. Disciplina, previdenza e assistenza del personale marittimo;
7. Doveri e responsabilita' dell'ufficiale di macchina alla partenza, in navigazione e all'arrivo;
8. Conoscenza nel settore navale di: organizzazioni internazionali atte ad emanare normative (imo/ilo), convenzioni e codici internazionali, legislazione comunitaria e nazionale in tema di prevenzione dell'inquinamento marino e di sicurezza della navigazione per la salvaguardia della vita umana in mare nonche' delle normative riguardanti la sicurezza dei lavoratori marittimi nei luoghi di lavoro;
9. Decreto Legislativo 27 luglio 1999, n. 271 relativo all'adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori marittimi a bordo delle navi mercantili e da pesca nazionali e il Decreto Legislativo 27 luglio 1999, n. 272 recante l'adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell'espletamento di operazioni e servizi portuali, nonche' di operazioni di manutenzione, riparazione e trasformazione delle navi in ambito portuale, a norma della legge 31 dicembre 1998, n. 485;
10. Assistenza medica: conoscenza dell'uso della guida medica internazionale per le navi, della sezione medica del codice internazionale, i segnali e la guida medica per il pronto soccorso da usarsi in caso di infortuni provocati dal maneggio di merci pericolose;
11. Conoscenza delle normative sulla certificazione del personale marittimo con particolare riferimento al D.P.R. 324/2001 concernente il Decreto di attuazione delle Direttive 94/58/CE e 98/35/CE relative ai requisiti minimi di formazione per la gente di mare;
12. Conoscenza delle disposizioni impartite dalla Convenzione OIL 180 e dalle Direttive 99/63/CE e 99/95/CE del decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 108 attuativo della Direttiva 99/63/CE;
13. Elementi e principi della Convenzione STCW, con particolare riferimento al Cap. III e al Cap. VIII.
 
Articolo 11
Programma di esame per le abilitazioni di
Primo Ufficiale di macchina su navi con apparato motore principale
pari o superiore a 3000 Kw - Sezione A/III/2 del Codice STCW
Primo ufficiale di macchina su navi con apparato motore principale
tra 750 e 3000 Kw - Sezione A/III/3 dei Codice STCW

1. L'esame per il conseguimento delle abilitazioni professionali di Primo ufficiale di macchina su navi con apparato motore principale pari o superiore a 3000 Kw e di Primo ufficiale di macchina su navi con apparato motore principale tra 750 e 3000 Kw consiste in una prova pratica e una prova teorica, nonche' di una prova scritta e orale sulla conoscenza dell'inglese tecnico.
2. La Commissione dovra' accertare che il candidato sappia affrontare e risolvere i vari problemi relativi alla condotta delle macchine su navi dotate di apparato motore principale di potenza pari, inferiore o superiore a 3000 Kw, abbia competenze sulle caratteristiche operative e sull'affidabilita' dell'apparato principale di propulsione, sui macchinari e sui servizi ausiliari di bordo, nonche' sulle norme internazionali e nazionali di settore in materia di sicurezza per la salvaguardia della vita umana in mare, di prevenzione dell'inquinamento dell'ambiente marino nonche' di sicurezza del lavoro a bordo delle navi mercantili.
3. La Commissione dovra', inoltre, accertare che il candidato abbia un livello di competenze tecnico-professionali nautiche tali da assicurare lo svolgimento dei compiti propri del primo ufficiale di macchina con particolare riguardo alla sicurezza della nave e dell'equipaggio addetto all'esercizio e alla manutenzione delle macchine e dei servizi ausiliari nonche' la conoscenza degli argomenti riportati nel programma di esame di cui all'articolo 10 del presente decreto.
4. La Commissione potra' avvalersi di attrezzature, simulatori o apparati esistenti a terra e, ove possibile, anche di mezzi nautici.

Inglese tecnico prova scritta e orale (durata minima 90 minima)
1. Prova scritta: il marittimo dovra' dimostrare di saper tradurre, senza l'ausilio del vocabolario, un testo tecnico-nautico in lingua inglese;
2. Prova orale: adeguata conoscenza della lingua inglese che permetta all'Ufficiale di usare pubblicazioni tecniche sul funzionamento degli apparati motore e di eseguire lavori tecnici.

Prova teorica (durata minima 60 minuti)
1. Finalizzata all'accertamento delle competenze tecniche-professionali possedute dal candidato verte sul seguente programma:

Principi fondamentali
1. Sistemi e unita' di misura. Principi fondamentali di meccanica applicata alle macchine, oledinamica, termodinamica e trasmissione del calore;
2. Trasformazioni termodinamiche dei gas e dei vapori;
3. Cicli limite e schemi funzionali degli impianti di propulsione navale a combustione interna, turbogas ed a vapore;
4. Ciclo limite e schema funzionale di un impianto frigorifero e di condizionamento;
5. Caratteristiche fisiche e chimiche di combustibili e lubrificanti;
6. Conoscenza delle caratteristiche tecnologiche e meccaniche dei principali materiali impiegati a bordo delle navi;
7. Combustione: chimica e fisica degli agenti infiammabili ed estinguenti;
8. Conoscenza dei segni grafici degli impianti. termoelettrici, oleodinamici, pneumatici, antincendio, elettrici ed elettronici, lettura di schemi d'impianti navali. Gestione informatizzata delle tavole grafiche (CAD);
9. Meccanica e sistema internazionale di misura;
10. Principi di automazione navale.

Elettrotecnica
1. Elettrotecnica e impianti elettrici di bordo;
2. Generatori di corrente alternata;
3. Motori a corrente continua e alternata, sincroni e asincroni;
4. Trasformatori statici, raddrizzatori, invert: loro struttura e funzionamento;
5. Propulsione: turboelettrica e Dieselelettrica.

Impianti elettrici di bordo
1. Centrale di produzione elettrica e Centrale elettrica di emergenza;
2. Accumulatori (funzionamento, sistemazione, controlli, ricarica), pile;
3. Impianto di telefonia ed altri sistemi di comunicazione interna di bordo;
4. Quadri e sottoquadri, sistemi di distribuzione dell'energia elettrica a bordo;
5. Normative sugli impianti elettrici di bordo;
6. Guasti piu' comuni che possono verificarsi all'impianto elettrico di bordo: metodologie di individuazione e riparazione /intervento;
7. Funzionamento, prova e manutenzione delle strumentazioni elettriche di controllo, diagnostica dei guasti;
8. Norme di sicurezza e prevenzione infortuni per il personale operante sugli impianti elettrici.

Automazione navale
1. Principi essenziali di automazione navale;
2. Elementi di elettronica analogica e digitale;
3. regolazione automatica apparati di automazione;
4. Sistemi di controllo e strumentazione, loro funzionamento, prove, manutenzione programmata degli impianti di automazione.

Costruzione, allestimento e stabilita' navale- Procedure e emergenze per la sicurezza della nave
1. Conoscenza di elementi di costruzione ed allestimento navale;
2. Riserva di galleggiabilita', compartimentazione e cenni sull'assegnazione del bordo libero;
3. Conoscenza di elementi fondamentali sulla stabilita' ed assetto della nave: altezza metacentrica, coppia di stabilita', diagramma di stabilita', imbarco e spostamento di pesi con particolare riferimento al trasferimento di liquidi e sollevamento di organi meccanici in sala macchine. Cenni sulle normative IMO sulla stabilita';
4. Provvedimenti per conservare condizioni di assetto e stabilita';
5. Falle e incaglio: assetto, stabilita', provvedimenti da attuarsi. Piano antifalla (damage control plane);
6. Cenni di architettura navale;
7. Influenza di bassi fondali sull'idrodinamica della nave e sull'apparato motore;
8. Procedure generali da adottare in caso di emergenza.

Adempimenti e controlli da effettuare a bordo.
1. Visita generale della nave;
2. Visita generale dell'apparato motore, dei macchinari e dei servizi ausiliari nonche' dello scafo per assumere la direzione delle macchine;
3. Organizzazione del servizio in sala macchine;
4. Classificazione delle navi, certificati di classe e relative visite;
5. Controlli da effettuare quando la nave e' in bacino;
6. Controllo dei sistemi di propulsione e di governo e delle lamiere dello scafo;
7. Prove in mare.

Funzionamento e manutenzione apparati motori
1. Funzionamento e manutenzione di motori marini Diesel, impianti di' propulsione a vapore e turbine a gas.

Macchinari, impianti/seruizi di bordo compresi quelli di sicurezza, loro funzionamento, (manutenzione, manoura/conduzione e controllo, cattivo funzionamento degli stessi, prevenzione ed individuazione delle avarie
1. Macchine operatrici su fluidi a bordo delle navi, le loro caratteristiche di esercizio e circuiti relativi, installazione, avviamento esercizio, manutenzione e irregolarita' di funzionamento, pompe di estrazione, alimento, circolazione, travaso, spinta nafta, sentina, zavorra, carico, prosciugamento, lubrificazione; pompe dosatrici ed a portata variabile, centraline oleodinamiche, eiettori a vapore ed idraulici, ventilatori, soffianti, compressori e circuiti dell'aria compressa;
2. Servizio di imbarco e travaso dei combustibili e degli oli lubrificanti, autonomia della nave;
3. Depositi e casse di acqua e relativi sistemi di distribuzione, impianti di potabilizzazione e di refrigerazione dell'acqua;
4. Servizi di sentina, incendio, zavorra e carico;
5. Trasmissione del moto al propulsore, giunti, riduttori, reggispinta, linea d'assi, torsiometro, supporti, astuccio e asse porta elica; eliche a pale fisse e a pale orientabili, altri tipi di propulsori;
6. Organi di governo: timoni, agghiacci, unita' di potenza, telemotori, sistemi di comando, pinne stabilizzatrici del rollio;
7. Ausiliari di coperta e mezzi di sollevamento: gru, picchi di carico, verricelli, argani, salpancore;
8. Impianti di refrigerazione marina: tipi, funzionamento, condotta, regolazione e manutenzione; impianto frigorifero a compressione di vapore come pompa di calore, impianti di ventilazione e condizionamento, funzionamento, condotta, regolazione e manutenzione;
9. Compartimentazione della nave, porte stagne e porte tagliafuoco, loro comando, manutenzione dell'impianto e prove periodiche;
10. Prevenzione, rivelazione ed estinzione degli incendi a bordo delle navi, impianti antincendio fissi e mobili, pompe incendio principali e di emergenza e relative tubolature, la difesa antincendio a bordo delle navi cisterna, impianto Crude Oil Washing, impianto gas inerte e sue parti costituenti, generatori autonomi di gas inerte, loro struttura, condotta e manutenzione;
11. impianti di allarme (generale, equipaggio, CO2, interfonico e di tutti i sistemi di bordo in genere);
12. Mezzi di sfuggita, mezzi di salvaggio collettivi e individuali, loro funzioni ed uso;
13. Protezione catodico dello scafo e del propulsore;
14. Organizzazione della manutenzione dei macchinari, dei servizi e degli impianti di bordo, individuazione dei guasti e delle avarie, loro controllo, procedure di intervento e di riparazione.

Procedure antinquinamento
1. Precauzioni per prevenire l'inquinamento da idrocarburi, da residui del carico, da acque nere, da fumo e da altri agenti inquinanti;
2. Impianti per la prevenzione dell'inquinamento;
3. Impianti di filtrazione e di separazione di acque oleose;
4. Deposito e raccolta di residui di sentine;
5. Inceneritori di rifiuti solidi e liquidi;
6. Impianto di depurazioni di liquami;
7. Effetti dell'inquinamento marino sull'ambiente;
8. Regole da osservare, metodi e mezzi per prevenire l'inquinamento dell'ambiente ad opera di navi;

Pronto soccorso
1. Procedure di primo intervento per far fronte a casi di infortunio che possono verificarsi a bordo e nello specifico in sala macchina;
2. Impiego dell'equipaggiamento per il pronto soccorso;

Procedure per la salvaguardia e la sicurezza della nave, dell'equipaggio e dei passeggeri
1. Conoscenza delle regole circa le dotazioni di sicurezza previste dalla SOLAS e dal Regolamento di sicurezza;
2. Organizzazione delle esercitazioni d'incendio e di abbandono della nave;
3. Manutenzione per il funzionamento corretto delle dotazioni di sicurezza, antincendio e degli altri sistemi di sicurezza;
4. Azioni da prendere per la protezione e la salvaguardia in emergenza di tutte le persone;
5. Azioni per limitare i danni e salvare la nave in seguito ad incendio, esplosione, collisione o incaglio;
6. Metodi e aiuti per la prevenzione antincendio, per la sua rilevazione e la sua estinzione;
7. Funzioni e uso delle dotazioni di sicurezza.

Tenuta della guardia
1. Conoscenza delle norme e delle tecniche sulla tenuta della guardia in macchine;
2. Organizzazione, direzione e addestramento del personale di macchina a bordo.
Procedure di intervento in materia di sicurezza - International Safety Management Code (Codice IS1M).

Valutazione della certificazione a bordo
1. I certificati e le altre documentazioni che devono essere tenute a bordo, come si ottengono e periodo della loro validita', in base alle disposizioni delle Convenzioni Internazionali e relative norme di attuazione.
2. Responsabilita' per le disposizioni relative alla Convenzione Internazionale sul Bordo Libero.
3. Responsabilita' relative alla Convenzione Internazionale per la Salvaguardia della Vita Umana in Mare;
4. Responsabilita' relative alla Convenzione Internazionale per la Prevenzione dall'inquinamento causato dalle navi;
5. Responsabilita' relative alle documentazioni, con particolare attenzione alla compilazione del giornale di macchina e del giornali idrocarburi;
6. Responsabilita' relative alle documentazioni.

Diritto marittimo, normativa nazionale/internazionale dei settore marittimo.
1. Elementi di diritto della navigazione con particolare riferimento all'organizzazione dell'Amministrazione marittima e dell'organizzazione della vita a bordo;
2. I contratti di lavoro marittimo;
3. Doveri e responsabilita' del personale di macchina alla partenza, in navigazione e all'arrivo in porto;
4. Disciplina, previdenza e assistenza del personale marittimo;
5. Gerarchia di bordo;
6. L'armatore e l'equipaggio;
7. Enti di classificazione delle navi e cenni sui regolamenti degli stessi;
8. Certificazioni e documentazioni da tenere a bordo in forza della normativa internazionale e nazionale di settore, modalita' di rilascio, periodo di validita';
9. Conoscenza nel settore navale di. organizzazioni internazionali (IMO/ILO) atte ad emanare normative, convenzioni e codici internazionali, legislazione comunitaria e nazionale in tema di prevenzione dell'inquinamento marino e di sicurezza della navigazione per la salvaguardia della vita umana in mare;
10. Norme antinfortunistiche in relazione alle normative relative alla sicurezza del marittimo sui luoghi di lavoro;
11. Decreto legislativo 27 luglio 1999 n. 271 relativo all'adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori marittimi a bordo delle navi mercantili e da pesca nazionali;
12. Conoscenza delle normative sulla certificazione del personale marittimo con particolare riferimento al D.P.R. 324 del 9 maggio 2001 concernente il Decreto di attuazione delle Direttive 94/58/Ce e 98/35/CE relative ai requisiti minimi di formazione per la gente di mare;
13. Conoscenza delle disposizioni impartite dalla Convenzione OIL 180 e dalle Direttive 99/63/CE e 99/95/CE del decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 108 attuativo della Direttiva 99/63/CE;
14. Conoscenza e principi del Codice ISPS;
15. Conoscenza e principi della Convenzione Internazionale STCW;
16. Conoscenza della gestione del personale, dell'organizzazione e dell'addestramento a bordo;
17. Conoscenza delle Convenzioni e delle Raccomandazioni Marittime Internazionali relative alle norme di legge nazionale concernenti l'organizzazione e gestione dell'equipaggio.
 
Articolo 12
Programma per l'abilitazione di Comune di guardia in macchina
Sezione A//III/4 del Codice STCW

1. L'esame per il conseguimento dell'abilitazione professionale di comune di guardia in macchina, consiste in due prove orali, una teorica sulla tenuta della guardia in macchina e l'altra sulla conoscenza dell'inglese tecnico.
2. La Commissione potra' avvalersi, ove disponibili, anche di mezzi nautici, di apparecchiature e/o di simulatori.
3. La Commissione in sede di esame verifica la preparazione e l'addestramento di formazione professionale acquisito attraverso i corsi di addestramento STCW .
4. La prova orale finalizzata all'accertamento delle competenze nautiche possedute dal candidato coerentemente con le responsabilita' di guardia in macchina, dovra' essere di durata non inferiore a 60 minuti, verte sul seguente programma:
Tenuta della guardia in macchina

1. Saper riconoscere e elencare i componenti e i nomi dei macchinari e degli accessori che sono presenti in sala macchina.
2. Capacita' di trasmettere e ricevere le istruzioni e le informazioni per una corretta tenuta della guardia nel locale macchina.
3. Saper prevenire gli infortuni in relazione alle operazioni di routine in sala macchina (ordinaria manutenzione, cambio olio ecc.)
4. Principi e procedure per una corretta rilevazione della guardia in macchina.
5. Saper riconoscere i sistemi di allarme con particolare riferimento a quelli relativi il sistema antincendio.
6. Saper distinguere e verificare i corretti livelli acqua e pressione vapore nel locale caldaia.
7. Saper utilizzare le dotazioni di emergenza e osservare le procedure di sicurezza a bordo individuando l'uso delle dotazioni antincendio da utilizzare nei locali macchina.
 
Articolo 13
Norme abrogate

1. Il Decreto Ministeriale 1° agosto 1986 concernente modificazioni ai programmi per il conseguimento dei titoli professionali marittimi e' abrogato.
Il presente Decreto sara' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Roma, 17 dicembre 2007
Il direttore generale: Provinciali
 
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