Gazzetta n. 26 del 31 gennaio 2008 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 29 dicembre 2007
Scioglimento del consiglio comunale di Seminara, e nomina della commissione straordinaria.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Considerato che nel comune di Seminara (Reggio Calabria), i cui organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 27 maggio 2007, sussistono forme di ingerenza della criminalita' organizzata, rilevate dai competenti organi investigativi;
Considerato che tali ingerenze espongono l'amministrazione stessa a pressanti condizionamenti, compromettendo la libera determinazione degli organi ed il buon andamento della gestione comunale di Seminara;
Rilevato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalita' organizzata arreca grave pregiudizio allo stato della sicurezza pubblica e determina lo svilimento delle istituzioni e la perdita di prestigio e di credibilita' degli organi istituzionali;
Ritenuto che, al fine di rimuovere la causa del grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale, si rende necessario far luogo allo scioglimento degli organi ordinari del comune di Seminara, per il ripristino dei principi democratici e di liberta' collettiva;
Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 21 dicembre 2007;

Decreta:

Art. 1.
Il consiglio comunale di Seminara (Reggio Calabria) e' sciolto per la durata di diciotto mesi.
 
Art. 2.
La gestione del comune di Seminara (Reggio Calabria) e' affidata alla commissione straordinaria composta da:
dott.ssa Maria Stefania Caracciolo, viceprefetto;
dott. Massimo Signorelli, viceprefetto aggiunto;
dott. Salvatore Gulli' dirigente, II fascia.
 
Art. 3.
La commissione straordinaria per la gestione dell'ente esercita, fino all'insediamento degli organi ordinari a norma di legge, le attribuzioni spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco nonche' ogni altro potere ed incarico connesso alle medesime cariche.
Dato a Roma, addi' 29 dicembre 2007

NAPOLITANO

Prodi, Presidente del Consiglio dei
Ministri
Amato, Ministro dell'interno Registrato alla Corte dei conti il 14 gennaio 2008 Ministeri istituzionali - Interno, registro n. 1, foglio n. 117
 
Allegato
Il comune di Seminara (Reggio Calabria), i cui organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 27 maggio 2007, presenta forme di ingerenza da parte della criminalita' organizzata che compromettono la libera determinazione e l'imparzialita' degli organi elettivi, il buon andamento dell'amministrazione ed il funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio per lo stato dell'ordine e della sicurezza pubblica.
Il comune di Seminara, il cui territorio e' caratterizzato dalla presenza di una cosca mafiosa, era gia' stato interessato, nell'anno 1991, da un provvedimento di scioglimento degli organi amministrativi per ingerenze della criminalita' organizzata nella vita dell'ente.
In relazione all'esito di specifica attivita' investigativa condotta dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria - Direzione distrettuale antimafia, il 17 novembre 2007 venivano tratti in arresto, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, depositata dal g.i.p. del Tribunale di Reggio Calabria, il sindaco, il vice sindaco ed un assessore, per il delitto di associazione mafiosa finalizzata al controllo delle elezioni di quel comune, svoltesi nel maggio del 2007, al fine di condizionarne l'attivita'.
Il prefetto provvedeva, contestualmente, con decreto adottato ai sensi dell'art. 143, comma 5, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, a disporre la sospensione del consiglio comunale e ad affidare la provvisoria gestione dell'ente a tre commissari, al fine di scongiurare il perpetrarsi di situazioni in grado di compromettere sia il normale svolgimento dell'attivita' amministrativa, sia il mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica.
In particolare, secondo quanto si evince dai rapporti investigativi e dalla stessa ordinanza di custodia cautelare, esistono contatti costanti, diretti ed indiretti, della amministrazione comunale di Seminara con la cosca mafiosa locale che risulta aver influenzato e, di fatto, orientato e gestito lo svolgimento delle elezioni comunali del maggio 2007, imponendo la rielezione del sindaco in carica.
L'intervento della cosca locale si e' evidenziato fin dalla fase di composizione della lista dei candidati collegata al sindaco: la cosca mafiosa si e' adoperata, infatti, nel dirimere un conflitto interno alla compagine politica da loro «sostenuta», imponendo la ricandidatura del sindaco uscente e convincendo il vice sindaco uscente a desistere dall'idea di concorrere con una propria lista, cio' al fine di conservare in capo ai due politici le cariche ricoperte anche nella nuova consiliatura. Veniva imposta, altresi', la candidatura del nipote del capo cosca, con impegno alla successiva nomina assessorile.
L'impegno della cosca risulta proseguito nel corso della campagna elettorale attraverso un'azione di accaparramento dei voti con sistemi in grado di influenzare e controllare la volonta' degli elettori. Al riguardo appare significativo l'atteggiamento assunto, in prossimita' delle elezioni, da un esponente della locale famiglia mafiosa, il quale, dopo essersi fatto consegnare le tessere elettorali da alcuni elettori, le restituiva loro solo poco prima che questi si recassero al seggio elettorale. Risultava, altresi', distribuito agli elettori analfabeti il cosiddetto «stampino» per l'espressione delle preferenze.
Va aggiunto, inoltre, che la campagna elettorale del sindaco, oltre che sul determinante appoggio della locale famiglia mafiosa, e' stata sostenuta con la previsione di lavori pubblici e la promessa di assunzioni, soprattutto in riferimento alle opere in corso per l'ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Lo stato di condizionamento e controllo esercitato dalla criminalita' organizzata sugli organi elettivi del comune di Seminara, emerge in tutta la sua evidenza a proposito di un incontro, avvenuto dopo le elezioni e prima del consiglio comunale di insediamento, tra il sindaco e due elementi della famiglia mafiosa locale, nel corso del quale e' avvenuta la concertata designazione della giunta, ivi compresa la nomina ad assessore del componente della famiglia, nel rispetto dei patti intercorsi al momento della presentazione della lista.
Il condizionamento pressoche' totale della consultazione elettorale del maggio 2007 da parte della cosca locale si e' tradotto, successivamente, in condizionamento dell'attivita' dell'ente locale, tant'e' che i contatti con i neo eletti sono continuati, come emerge dalle intercettazioni ambientali, a riprova dell'interesse economico e di potere che si sarebbe indirizzato alle «procedure di appalto», relative ai vari lavori pubblici interessanti quel territorio, ed alla promessa di assunzioni.
Ulteriori elementi sintomatici della situazione di compromissione della vita dell'ente sono stati evidenziati, con riferimento alle disfunzioni e alle inefficienze dell'apparato burocratico-amministrativo, dalla commissione incaricata della gestione provvisoria dell'ente, nella relazione del 12 dicembre 2007.
Nel documento si evidenzia in particolare: lo stato di abbandono e incuria del centro abitato; la deresponsabilizzazione ed inefficienza della struttura amministrativa, anche conseguente alla politica di accentramento delle funzioni amministrative sul vertice politico; l'estrema riduzione del gettito, legata al mancato adeguamento dei canoni dell'acqua e alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, fermi da anni; la manifesta irrazionalita' nella gestione delle entrate e delle spese che predispone all'insorgenza di difficolta' di cassa; una gran massa di debiti fuori bilancio; le numerose irregolarita' nella rendicontazione della societa' cui e' stata affidata la riscossione delle entrate, con possibile danno erariale per intervenuta prescrizione.
Pertanto il prefetto di Reggio Calabria, con relazione del 13 dicembre 2007, ha proposto l'applicazione della misura prevista dall'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
La descritta condizione di condizionamento necessita che, da parte dello Stato, sia posto in essere un intervento mirato al ripristino del la legalita' mediante il recupero della struttura pubblica al servizio dei suoi fini istituzionali.
La valutazione della situazione in concreto riscontrata e la necessita' di riportare l'azione politico-amministrativa nell'alveo della legalita' e dell'efficienza, rendono necessario che la durata della gestione commissariale sia determinata in diciotto mesi.
Ritenuto pertanto che ricorrano le condizioni indicate per l'adozione del provvedimento di cui all'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si formula rituale proposta per l'adozione del provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Seminara (Reggio Calabria).
Roma, 20 dicembre 2007
Il Ministro dell'interno: Amato
 
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