Gazzetta n. 60 del 11 marzo 2008 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 29 gennaio 2008 |
Riconoscimento, alla sig.ra Martines Elena, di titolo professionale comunitario, ai fini dell'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |
|
|
IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115 di attuazione della direttiva n. 89/48/ CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionano formazioni professionali di durata minima di tre anni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 2001, n. 328 contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»; Visto il decreto ministeriale 8 luglio 2003, n. 277 di attuazione della direttiva n. 2001/19 che modifica le direttive del Consiglio, relative al sistema generale di riconoscimento delle qualifiche professionali; Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005 - relativa a riconoscimento delle qualifiche professionali; Vista l'istanza della sig.ra Martines Elena, nata a Torino il 20 ottobre 1977, cittadina italiana, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 12 del sopra indicato decreto legislativo, il riconoscimento del titolo professionale di «Ingenieur», conseguito in Francia ai fini dell'accesso all'albo e l'esercizio della professione di ingegnere; Considerato che la richiedente e' in possesso del titolo accademico «Diplome d'Ingenieur specialite' genie mecanique construction» conseguito presso 1'«Institut National des Sciences Appliquees de Lyon» in data 21 novembre 2001, ha inoltre dimostrato di aver svolto durante il suo corso di laurea gli esami del quarto anno con il programma Erasmus; Visto che la richiedente risulta iscritta al «Conseil National des Ingenieurs et des Scintifiques de France-CNISF»; Considerato che da attestazione del «Ministere education nationale enseignement superieur recherche» che il titolo di cui e' in possesso l'istante «da' diritto all'esercizio della professione in Francia»; Viste le conformi determinazioni delle Conferenze dei servizi nelle sedute del 7 dicembre 2007 e dell'11 gennaio 2008; Considerato il conforme parere scritto del rappresentante di categoria nelle conferenze sopra citate; Ritenuto che, nonostante l'esperienza professionale maturata, sussistano differenze tra la formazione professionale richiesta in Italia per l'esercizio della professione di ingegnere in Italia e quella di cui e' in possesso l'istante, per l'iscrizione alla sez. A, settore industriale, e che risulta pertanto opportuno richiedere misure compensative nelle seguenti materie (scritte e orali): 1) energetica e macchine a fluido, 2) impianti termoidraulici, 3) impianti elettrici, 4) impianti industriali e 5) (solo orale) deontologia e ordinamento professionale oppure a scelta della richiedente ventiquattro mesi di tirocinio; Visto l'art. 6, n. 1 del decreto legislativo n. 115/1992;
Decreta:
Alla sig.ra Martines Elena, nata a Torino il 20 ottobre 1977, cittadina italiana, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all'albo degli ingegneri sezione A settore industriale, e l'esercizio della professione in Italia.
Art. 2.
Il riconoscimento di cui al presente articolo e' subordinato al superamento di una prova attitudinale, scritta e orale, sulle seguenti materie: 1) energetica e macchine a fluido, 2) impianti termoidraulici, 3) impianti elettrici, 4) impianti industriali e (solo orale) impianti elettrici, 4) impianti industriali e 5) (solo orale) deontologia e ordinamento professionale oppure scelta della richiedente ventiquattro mesi di tirocinio; oltre solo orale, deontologia e ordinamento professionale oppure, a scelta del richiedente, al compimento di un tirocinio di adattamento, per un periodo di ventiquattro mesi; le modalita' di svolgimento dell'una o dell'altra prova sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto. Roma, 29 gennaio 2008 Il direttore generale: Papa |
| Allegato A a) la candidata, per essere ammessa a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente, per lo svolgimento della prova di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per la prova e' data immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda. La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame scritto ed orale da svolgersi in lingua italiana. b) L'esame scritto consiste nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni tecniche concernenti le materie individuate nel precedente art. 2. c) L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti sulle materie indicate nel precedente art. 2, e altresi' sulle conoscenze di ordinamento e deontologia professionale del candidato. A questo secondo esame il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto. d) La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo degli ingegneri - sez. A, settore industriale. e) Tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta del richiedente, e' diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali di cui al precedente art. 2. Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale domanda in carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento nonche' la dichiarazione di disponibilita' dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un'ingegnere, scelto dall'istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza del richiedente e che abbiano un'anzianita' d'iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del preside e dell'ordine provinciale. |
|
|
|