Gazzetta n. 61 del 12 marzo 2008 (vai al sommario)
COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA
COMUNICATO
Conferimento di onorificenze al valore della Guardia di finanza

Con decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre 2007 e' stata conferita al Colonnello (ora deceduto) Alfredo Malgeri la medaglia d'oro al valore della Guardia di finanza con la seguente motivazione:
In difficilissima situazione politico militare, quale comandante di legione in zona di altissimo valore strategico, si opponeva con decisione e con grave rischio personale agli intendimenti del Governo fascista repubblicano di utilizzare la guardia di finanza contro l'espatrio clandestino di ebrei e perseguitati ed in operazioni antiguerriglia contro la resistenza. Collegatosi segretamente con il comitato di liberazione nazionale Alta Italia, poneva il suo comando al centro dell'attivita' cospirativa contro i nazifascisti, fornendo ai patrioti armi, munizioni e documenti falsi. Il 25 aprile 1945, alla testa di un reggimento di formazione composto esclusivamente da finanzieri, occupava i gangli vitali ed i principali uffici pubblici di Milano, scacciandone gli occupanti. Alle ore 8 del successivo 26 aprile aveva l'alto privilegio di annunciare, con il suono delle sirene, l'avvenuta liberazione del capoluogo e delle principali citta' lombarde. Fulgido esempio di onore militare e di cosciente dedizione al corpo ed alla patria - Milano, 8 settembre 1943 - 26 aprile 1945.
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre 2007 e' stata conferita al Colonnello (ora deceduto) Persirio Marini la medaglia d'oro al valore della Guardia di Finanza con la seguente motivazione:
In difficile situazione politico militare, quale comandante di legione dislocata sul confine orientale italiano in zona direttamente controllata dalle autorita' germaniche, si oppose con decisione e con grave rischio personale agli intendimenti di utilizzare i militari dipendenti nel contrasto ai partigiani e, ove cio' non fu' possibile, diede precise direttive affinche' i reparti favorissero la resistenza segnalando i movimenti delle truppe tedesche e fornendo ai patrioti armi, munizioni ed equipaggiamenti. Nei giorni dell'insurrezione generale costitui' con i finanzieri dipendenti un battaglione di formazione che contribui' in modo determinante alla liberazione della citta'. Durante il periodo dell'occupazione yugoslava mantenne contegno fiero e fermo contro gli occupanti che operavano arresti indiscriminati tra i suoi dipendenti, offrendosi al loro posto per ottenere la liberta'. Luminoso esempio di attaccamento al corpo, di altissimo senso di responsabilita' e del dovere - Trieste, 8 settembre 1943 - 12 giugno 1945.
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre 2007 e' stata conferita al Tenente (ora Generale di Corpo d'Armata in congedo assoluto) Augusto De Laurentiis la medaglia d'oro al valore della Guardia di Finanza con la seguente motivazione:
Ufficiale della Guardia di Finanza, animatore dei nuclei resistenziali sorti a Roma dopo L'armistizio dell'8 settembre 1943, dopo la liberazione della capitale si proponeva volontariamente per una missione in territorio nemico. Paracadutato in alta Italia unitamente al comandante militare del corpo volontari della liberta', operava clandestinamente nella citta' di Milano quale tramite tra la resistenza e la guardia di finanza del capoluogo lombardo. Catturato dai nazi-fascisti e riottenuta la liberta' grazie ad uno scambio di prigionieri, partecipava all'insurrezione generale in qualita' di ufficiale di collegamento tra il comitato di liberazione alta Italia ed il reggimento di formazione della Guardia di Finanza che operava la liberazione di Milano. Fulgido esempio di dedizione alla patria e di alto senso del dovere - Roma-Milano, 8 settembre 1943 - 25 aprile 1945.
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre 2007 e' stata conferita al Finanziere Attilio Martinetto la medaglia d'oro al valore della Guardia di finanza «alla memoria» con la seguente motivazione:
Giovane e ardente finanziere, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 aderiva alla resistenza, aggregandosi ad una divisione partigiana che lo incaricava di svolgere delicate e pericolose azioni informative. Infiltratosi nell'ufficio politico di una questura fascista repubblicana, forniva preziose informazioni che consentirono di evitare la cattura di numerosi partigiani. In tale veste riusciva a far pervenire ai comandi partigiani il piano dettagliato per l'attacco alla citta' di Alba, proclamatasi repubblica autonoma, consentendo ai difensori di protrarre la resistenza oltre ogni logico limite. Catturato dai fascisti, riusciva a fuggire, ma si riconsegnava ai suoi carnefici per ottenere la liberazione della sua giovane sposa, presa in ostaggio. Dopo interminabili sevizie, veniva fucilato assieme ad altri compagni nel giorno della liberazione, dando esempio di luminoso spirito di sacrificio, eccezionale senso del dovere, prorompente anelito alla liberta' ed eroico sprezzo della morte - Castello Alfredo-Cuneo, 8 settembre 1943 - 25 aprile 1945.
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre 2007 e' stata conferita al Colonnello (ora deceduto) Ugo Finizio la medaglia d'argento al valore della Guardia di finanza con la seguente motivazione:
In difficile situazione politico-militare, quale ufficiale della Guardia di finanza, anelante di vedere la patria libera dall'oppressore, consapevole del grave rischio personale, aderiva al movimento partigiano dell'alta Italia, adoperandosi attivamente e fattivamente per procurare alla resistenza coperture, informazioni e documenti falsi. Collaborava efficacemente e senza risparmio di energie alla preparazione del piano d'impiego della Guardia di Finanza nella lotta al nazi-fascismo e partecipava, inquadrato nel reggimento di formazione del corpo, alla liberazione di Milano. Luminoso esempio di attaccamento al corpo, di alto senso di responsabilitae del dovere - Brescia-Milano, 15 maggio 1944 - 25 aprile 1945.
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre 2007 e' stata conferita al sottotenente (ora deceduto) Giuseppe Osana la medaglia d'argento al valore della Guardia di Finanza con la seguente motivazione:
Durante la dominazione fascista, teneva salda la tradizione di fedelta' alla patria della Guardia di Finanza, partecipando con grave rischio personale all'attivita' del fronte clandestino. Si prodigava nel fornire ai partigiani armi, munizioni ed ogni equipaggiamento e svolgeva un'intensa attivita' informativa a favore dei patrioti. Sfuggito avventurosamente all'arresto, assumeva il comando di un battaglione partigiano, con il quale partecipava a numerose azioni contro gli occupanti. Nobile esempio di virtu' militari e civili - Friuli-Veneto, 8 settembre 1943 - 25 aprile 1945.
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre 2007 e' stata conferita al finanziere (ora deceduto) Francesco Niglio la medaglia d'argento al valore della Guardia di Finanza con la seguente motivazione:
Finanziere di eccellenti doti militari, trovandosi in licenza presso la propria famiglia in occasione dell'armistizio dell'8 settembre 1943, si presentava spontaneamente alla locale brigata, ottenendo l'autorizzazione a prestarvi servizio temporaneo. Dopo aver coadiuvato le truppe della 5ª armata americana sbarcate nel golfo di Salerno il 9 settembre 1943, fu successivamente impiegato nel servizio di controspionaggio presso le forze armate alleate. Si prodigava, in continuo rischioso lavoro, spesso sotto il fuoco nemico, in numerose azioni di guerra, nel corso delle quali dava prova di ardimento e di perizia. Nello scoprire e catturare numerosi agenti segreti alle dipendenze dei tedeschi, contribuiva fattivamene al buon esito della guerra di liberazione - Castellabate (Salerno) e territorio nazionale, 8 settembre 1943 - 11 luglio 1945.
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre 2007 e' stata conferita al maresciallo capo (ora deceduto) Nino Noia la medaglia di bronzo al valore della Guardia di Finanza con la seguente motivazione:
Comandante di brigata, nei giorni dell'insurrezione generale dell'aprile del 1945, si prodigava, alla testa dei propri uomini, nelle concitate fasi che portarono alla liberazione della citta' dalle forze nazi-fasciste, procedendo alla cattura, dopo intenso combattimento, di una agguerrita autocolonna tedesca, la quale forte di circa 200 uomini, minacciava di attaccare la localita'. Splendido esempio di attaccamento al dovere e di nobili virtu' militari - Seregno (Milano), 25-26 aprile 1945.
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre 2007 e' stata conferita all'appuntato Tommaso Coletta la medaglia di bronzo al valore della Guardia di Finanza «alla memoria» con la seguente motivazione:
Appuntato della Guardia di Finanza, inquadratosi volontariamente in un plotone di formazione predisposto per l'occupazione di alcuni edifici pubblici della citta' di Pavia, si lanciava fra i primi all'attacco di elementi della Guardia Nazionale Repubblicana pesantemente armati. Sprezzante del gravissimo pericolo che lo minacciava, tento' egualmente di raggiungere e disarmare gli avversari. Gravemente colpito alla gamba sinistra da una raffica di mitra avversaria, spiro' dopo due giorni di indicibile agonia. Fulgido esempio di dedizione al dovere e di nobili virtu' militari, spinte fino all'estremo sacrificio - Pavia, 26 aprile 1945.
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre 2007 e' stata conferita al finanziere scelto Giuseppe Gardella la medaglia di bronzo al valore della guardia di finanza «alla memoria» con la seguente motivazione:
Finanziere appartenente alla brigata stanziale di Fortezza (Bolzano), nelle tragiche ore susseguenti alla dichiarazione d'armistizio dell'8 settembre 1943, impegno' un'impari combattimento contro una formazione tedesca che tentava di assaltare la caserma ove prestava servizio, venendo mortalmente ferito dopo eroica resistenza. Fulgido esempio di attaccamento al dovere e di nobili virtu' militari dettate fino all'estremo sacrificio - Fortezza (Bolzano), 9 -10 settembre 1943.
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre 2007 e' stata conferita al finanziere Renato Ambrosini la medaglia di bronzo al valore della Guardia di Finanza «alla memoria» con la seguente motivazione:
Finanziere appartenente alla legione territoriale di Venezia, aderi' al movimento di liberazione nazionale, entrando a far parte di un'indomita formazione partigiana operante sull'altopiano di Asiago nominato ispettore di battaglione, si prodigava nella lotta contro il nazi-fascismo, fornendo utilissime notizie circa i movimenti ed i rastrellamenti delle forze nemiche. sospettato dalla polizia tedesca, dopo numerose rischiose missioni, fu arrestato nella sua abitazione e rinchiuso in carcere. Dopo quattro giorni di detenzione, veniva condotto sul ciglio di un burrone dove fu fatto precipitare dopo una barbara esecuzione. Fulgido esempio di attaccamento al dovere e di nobili virtu' militari spinte fino all'estremo sacrificio - Altopiano di Asiago-San Francesco di Foza (Vicenza), 23 maggio - 18 settembre 1944.
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 31 ottobre 2007 e' stata conferita al finanziere Roberto Spirito la medaglia di bronzo al valore della guardia di finanza «alla memoria» con la seguente motivazione:
Militare della Guardia di Finanza, reduce da una lunga campagna di guerra condotta assieme ai partigiani dell'oltrepo' pavese, si presento' spontaneamente al reparto d'appartenenza all'inizio dei moti insurrezionali dell'aprile del 1945. inquadratosi volontariamente in un plotone di formazione predisposto per l'occupazione di alcuni edifici pubblici della citta' di Pavia, si lanciava fra i primi all'attacco di elementi della guardia nazionale repubblicana pesantemente armati. Sprezzante del gravissimo pericolo che lo minacciava, tento' egualmente di raggiungere e disarmare gli avversari. colpito in tale ed ardimentosa azione da una raffica di mitra, cadde eroicamente dopo aver fermato uno degli antagonisti. Fulgido esempio di dedizione al dovere e di nobili virtu' militari, spinte fino all'estremo sacrificio - Pavia, 26 aprile 1945.
 
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