Gazzetta n. 71 del 25 marzo 2008 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
DECRETO 23 gennaio 2008
Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero delle infrastrutture.

IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE
Visto l'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione;
Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 luglio 2006 e 5 aprile 2007, con i quali e' stata data attuazione al citato decreto-legge n. 181/2006;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 marzo 2001, n. 243, recante il regolamento degli uffici di diretta collaborazione del Ministro dei lavori pubblici;
Vista la legge del 17 maggio 1999, n. 144, recante «Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonche' disposizioni per il riordino degli enti previdenziali»;
Visto l'art. 2, comma 2, lettera a), della citata direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 settembre 1999 che prevede, per le amministrazioni centrali dello Stato, la collocazione dei nuclei di valutazione e verifica degli investimenti pubblici all'interno delle strutture responsabili della programmazione integrata dell'intera amministrazione se gia' funzionanti;
Visto il decreto ministeriale n. 3702 del 14 marzo 2007 con il quale e' stato istituito il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici del Ministero delle infrastrutture;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 2006, n. 204, recante « Regolamento di riordino del Consiglio superiore dei lavori pubblici»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 novembre 2007, n. 254, recante «Regolamento concernente le disposizioni di organizzazione del Ministero delle infrastrutture» che, tra l'altro, individua in centosettantacinque posti la dotazione organica dei dirigenti di livello dirigenziale non generale, comprensiva dei posti di funzione attribuiti agli uffici di diretta collaborazione del Ministro ed al Consiglio superiore dei lavori pubblici, ed in particolare l'art. 2, comma 12, e art. 5, comma 2;
Sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del personale dirigenziale e delle aree professionali nelle riunioni di concertazione tenutesi;
Considerato che, per assicurare la funzionalita' delle strutture centrali e decentrate dell'amministrazione, occorre procedere ad individuare compiti e funzioni degli uffici di livello dirigenziale non generale ad eccezione di quattro posti di funzione dell'Ufficio di Gabinetto e ventisei posti di funzione del Consiglio superiore dei lavori pubblici;

Decreta:
Art. 1.

Ambito della disciplina
1. Il presente decreto, adottato ai sensi dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, individua i compiti degli uffici dirigenziali di livello non generale, nell'ambito della struttura organizzativa del Ministero delle infrastrutture di cui al regolamento emanato con decreto del Presidente della Repubblica 19 novembre 2007, n. 254.
 
Art. 2.
1. La Direzione generale per la programmazione e' articolata nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuna di esse indicati:
Divisione 1 - Affari generali, coordinamento legislativo e del contenzioso:
affari generali;
gestione risorse umane e strumentali;
coordinamento delle attivita' contabili e di bilancio;
attivita' contrattuale;
supporto alle attivita' del controllo di gestione e del controllo strategico;
supporto giuridico-legale al direttore generale;
studi e pareri sulle iniziative legislative sulle materie di competenza della Direzione generale;
coordinamento della gestione del contenzioso.
Divisione 2 - Pianificazione e programmazione delle infrastrutture:
identificazione delle linee fondamentali dell'assetto del territorio, con riferimento alle reti infrastrutturali, al sistema territoriale delle citta' e delle arre metropolitane e degli impianti fissi, d'intesa con la Direzione generale per lo sviluppo del territorio;
pianificazione strategica delle infrastrutture di trasporto e concertazione per il piano dei trasporti, della mobilita' e della logistica;
azioni di concerto per i piani di settore di competenza di altre amministrazioni;
coordinamento delle programmazioni infrastrutturali di settore e dei programmi delle infrastrutture di interesse strategico;
attivita' di controllo di secondo livello per i programmi comunitari.
Divisione 3 - Programmi europei e nazionali per le reti e la mobilita':
gestione ed attuazione dei programmi operativi nazionali di competenza sulle infrastrutture di trasporto con particolare riferimento alla:
gestione ed attuazione del Programma operativo nazionale trasporti - Q.C.S. 2000-2006;
gestione ed attuazione del «Programma operativo nazionale reti e mobilita' 2007-2013»;
gestione ed attuazione del Programma nazionale per il Mezzogiorno (PNM) reti e mobilita';
responsabile misura di assistenza tecnica dei programmi operativi;
monitoraggio e controllo di primo livello dei programmi operativi.
Divisione 4 - Programmazione negoziata:
predisposizione e monitoraggio delle intese istituzionali di programma, nonche' supporto e partecipazione agli organi di governance dell'intesa;
concertazione, predisposizione, sottoscrizione e monitoraggio degli accordi di programma quadro;
predisposizione e monitoraggio delle intese generali quadro per le infrastrutture strategiche;
atti di concertazione con le amministrazioni centrali e con le autonomie locali.
Divisione 5 - Osservatorio delle trasformazioni territoriali e programmi e progetti europei di sviluppo spaziale ed urbano:
osservatorio e monitoraggio delle trasformazioni del territorio, con riferimento alle reti infrastrutturali;
Comitato di sviluppo spaziale - Comitato di sviluppo e riconversione delle regioni - Gruppo di sviluppo urbano;
gestione stralcio dei programmi di sviluppo urbano (URBAN, INTERACT);
osservatorio territoriale europeo (programma ESPON);
programma e progetti di reti al servizio delle citta' (URBACT);
gestione stralcio programmi di iniziativa comunitaria territoriale, transnazionale transfrontaliera, ed interregionale (INTERREG);
Iniziativa centro europea (INCE), in relazione alle attivita' del gruppo di lavoro «ambiente» e «territorio»;
supporto all'attivita' della CEMAT (Conferenza europea dei Ministri responsabili dell'assetto territoriale);
monitoraggio dei programmi suindicati per la parte di competenza.
Divisione 6 - Reti e corridoi trans-europei:
reti di trasporto trans-europee (TEN-T);
corridoi pan-europei;
segretariati dei corridoi;
Iniziativa adriatico ionica (IAI) e Patto di stabilita' dei Balcani;
Iniziativa centro europea (INCE), in relazione alle attivita' del gruppo di lavoro «trasporti»;
partecipazione ai gruppi di lavoro internazionali ed attivita' correlate, ivi compresi i comitati direttivi internazionali.
Divisione 7 - Autorita' di pagamento ai sensi dei regolamenti comunitari:
elaborazione e presentazione delle richieste di pagamento e ricezione dei pagamenti della Commissione europea relativamente ai programmi di competenza della Direzione generale;
rapporti con il Dipartimento della ragioneria generale dello Stato - I.G.R.U.E. e la Commissione europea in merito alle procedure economiche e finanziarie dei programmi;
gestione, monitoraggio e controllo dei flussi economici e finanziari dei programmi di competenza.
Nell'ambito della Direzione generale per la programmazione e' collocato il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici istituito con decreto ministeriale n. 3702 del 14 marzo 2007.
2. La direzione generale per lo sviluppo del territorio e' articolata nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuna di esse indicati:
Divisione 1 - Affari generali, coordinamento legislativo e contenzioso:
affari generali;
gestione risorse umane e strumentali;
coordinamento delle attivita' contabili e di bilancio;
attivita' contrattuale;
supporto alle attivita' del controllo di gestione e del controllo strategico;
supporto giuridico-legale al direttore generale;
studi e pareri sulle iniziative legislative sulle materie di competenza della Direzione generale;
coordinamento della gestione del contenzioso.
Divisione 2 - Articolazione territoriale delle reti infrastrutturali:
adempimenti tecnici e amministrativi relativi all'espletamento delle procedure di localizzazione di opere infrastrutturali di rilievo nazionale;
conferenze di servizi ai sensi dell'art. 81 del decreto del Presidente della Repubblica n. 616/1977 e successive modificazioni;
coordinamento delle attivita' dei provveditorati interregionali alle opere pubbliche in materia di localizzazione di opere infrastrutturali di rilevanza interregionale;
monitoraggio e verifica dell'attuazione delle autorizzazioni di localizzazione rilasciate ai sensi dell'art. 81 del decreto del Presidente della Repubblica n. 616/1977.
Divisione 3 - Coordinamento dell'assetto del territorio:
piani e programmi di sviluppo del territorio, d'intesa con la Direzione generale per la programmazione;
piani regolatori portuali e aeroportuali e nodi di interscambio;
governo del territorio, con riferimento alle funzioni statali attribuite in materia urbanistica e sull'espropriazione;
individuazione di standards di sicurezza nelle zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante e in altre aree sensibili: attuazione direttiva «Seveso II» decreto ministeriale 9 maggio 2001.
Divisione 4 - Contenzioso in materia urbanistica:
ricorsi davanti al giudice ordinario e al giudice amministrativo in materia urbanistica;
ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica in materia urbanistica.
3. La Direzione generale per la regolazione e' articolata nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuna di esse indicati:
Divisione 1 - Affari generali:
affari generali;
gestione risorse umane e strumentali;
coordinamento delle attivita' contabili e di bilancio;
attivita' contrattuale;
supporto alle attivita' del controllo di gestione e del controllo strategico;
supporto giuridico-legale al direttore generale;
studi e pareri sulle iniziative legislative sulle materie di competenza della Direzione generale;
attivita' di segreteria della commissione ministeriale per la revisione dei prezzi contrattuali delle opere pubbliche;
attivita' connesse all'adeguamento dei prezzi ai sensi dell'art. 133 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modificazioni ed integrazioni.
Divisione 2 - Contratti pubblici e normativa comunitaria:
indirizzo e regolazione dei contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari e speciali;
attivita' di supporto e consulenza in materia ad amministrazioni aggiudicatrici, e soggetti aggiudicatori;
attivita' di studio finalizzata al recepimento e alla predisposizione di direttive comunitarie in materia di contratti pubblici;
monitoraggio dell'efficacia della normativa nazionale in materia di contratti pubblici di servizi e forniture;
coordinamento del contenzioso in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nei settori ordinari e speciali;
rapporti con gli organismi nazionali, comunitari ed internazionali e coordinamento con la Commissione europea in materia di contratti pubblici;
istruttoria dei ricorsi straordinari al Capo dello Stato in materia di contratti pubblici di servizi e forniture.
Divisione 3 - Qualificazione del General contractor:
qualificazione del contraente generale;
gestione stralcio del soppresso Albo nazionale costruttori, ivi compreso il contenzioso pendente;
rapporti con l'Autorita' per la vigilanza sui contratti pubblici per l'identificazione di linee guida per la interpretazione ed applicazione della normativa di settore e attivita' di coordinamento con l'Osservatorio dei contratti pubblici;
attivita' istruttoria dei ricorsi straordinari al Capo dello Stato inerenti i contratti pubblici in materia di General contractor.
Divisione 4 - Regolazione e monitoraggio dei lavori pubblici:
indirizzo e regolazione degli appalti di lavori pubblici nei settori ordinari e speciali;
attivita' di supporto e consulenza in materia ad amministrazioni aggiudicatrici, enti e soggetti aggiudicatori;
monitoraggio dell'efficacia della normativa, individuazione dei punti critici e conseguente promozione di decreti, modifiche legislative e regolamentari;
pareri su leggi delle regioni e delle province;
gestione del sito informatico www.servizio contrattipubblici.it di pubblicazione on line dei bandi, avvisi ed esiti di contratti pubblici e dei programmi triennali e degli elenchi annuali dei lavori pubblici e relativi aggiornamenti;
gestione della «Unita' operativa di coordinamento» (U.O.C.) con il compito di asseverare gli schemi di pareri in materia di contratti pubblici. Definizione di un sistema informatico coordinato ed integrato con le regioni e le province autonome;
predisposizione degli schemi contrattuali e dei capitolati;
attivita' istruttoria dei ricorsi straordinari al Capo dello Stato inerenti la materia dei contratti pubblici di lavori.
4. La Direzione generale per gli affari generali e del personale e' articolata nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuna di esse indicati:
Divisione 1 - Affari generali, contenzioso del lavoro, servizio ispettivo e relazioni sindacali:
affari generali; attivita' istruttoria finalizzata alle nomine di rappresentanti di commissioni e comitati, arbitri, per quanto di competenza;
gestione della biblioteca;
attivita' amministrative connesse alla stipula delle convenzioni per la gestione dei circoli ricreativi;
ufficio relazioni con il pubblico (URP);
coordinamento attivita' connesse alla partecipazione agli eventi comunicativi della pubblica amministrazione;
gestione delle relazioni e degli accordi con le organizzazioni sindacali;
gestione del contenzioso del lavoro;
procedimenti disciplinari; indagini ispettive;
gestione procedimenti penali e richieste costituzione parte civile;
informative sugli accertamenti bancari, patrimoniali ex art. 2-bis, legge n. 575/1956; fermi amministrativi;
gestione finanziaria delle spese processuali;
verifiche amministrativo contabili;
attivita' istruttoria finalizzata ai rapporti con la Corte dei conti in attuazione dell'art. 1 della legge n. 20/1994; esecuzione sentenze di condanna della Corte dei conti in materia di danno erariale;
attuazione della legge n. 626/1996, verifiche a campione; controllo sulle incompatibilita' lavorative;
gestione amministrativa dei rapporti con i commissari straordinari di cui alla legge 23 maggio 1997, n. 135;
supporto amministrativo connesso alle responsabilita' dettate dalla normativa vigente del datore di lavoro;
attivita' istruttoria in materia di autorizzazioni all'espletamento degli incarichi aggiuntivi;
spese sanitarie.
Divisione 2 - Bilancio, spese di funzionamento uffici periferici:
coordinamento delle attivita' di gestione contabile del bilancio del Ministero;
monitoraggio contabile delle spese;
assistenza alla formulazione delle proposte per la legge finanziaria, e all'attivita' di rendicontazione al Parlamento;
supporto al direttore generale sulle attivita' del controllo di gestione;
assistenza alla gestione contabile dei finanziamenti di cui alla legge n. 443/2001 e n. 166/2002, art. 13, comma 1;
rapporti con gli uffici periferici in materia di spese di funzionamento: assegnazione fondi.
Divisione 3 - Trattamento giuridico, reclutamento e formazione:
dotazioni organiche;
analisi, programmazione e gestione del reclutamento delle risorse umane;
gestione giuridica del rapporto di lavoro;
diritto allo studio;
cause di servizio;
mobilita' interna ed esterna;
ruolo del personale anche dirigenziale, matricola, fascicoli personali;
attivita' istruttoria relativa alla assegnazione degli incarichi dirigenziali;
formazione finalizzata alla qualita' dei processi e dell'organizzazione;
promozione dell'efficienza e della valorizzazione del personale;
benessere organizzativo;
qualita' dei processi e dell'organizzazione;
rilascio, rinnovo delle tessere di riconoscimento per l'espletamento del servizio di polizia stradale e quelle di libera circolazione per il personale dipendente;
corsi di aggiornamento professionale del personale.
Divisione 4 - Trattamento economico e pensionistico:
trattamento economico del personale;
ricostruzioni di carriera;
esecuzione di sentenze;
liquidazione missioni interne ed estere;
assegnazione fondi agli uffici periferici per spese di missione;
liquidazione equo indennizzo;
rapporti con la Cassa di previdenza ed assistenza e con il comitato sussidi del Ministero dei trasporti ex art. 7 decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 luglio 2006 e successive modificazioni ed integrazioni;
ufficio cassa;
trattamento di quiescenza;
ricongiunzioni e riscatti;
fondi pensione.
Divisione 5 - Ufficio tecnico e servizi comuni:
gestione impianti di telefonia;
manutenzione degli immobili della sede centrale del Ministero;
acquisto, gestione e manutenzione attrezzature tecniche specialistiche;
organizzazione logistica degli uffici;
opere civili, impianti a corredo e relative attrezzature tecniche per gli immobili dell'amministrazione decentrata;
attivita' tecniche connesse alle responsabilita' del datore di lavoro relativamente alla sicurezza strutturale dell'edificio, sede ministeriale;
servizio di prevenzione e protezione;
servizi antincendio;
servizio di pronto soccorso;
servizio sorveglianza sanitaria;
attivita' connesse al documento di valutazione dei rischi;
gestione dell'autorimessa;
ufficio postale;
portierato e vigilanza;
manutenzione degli archivi;
servizi di pulizia;
gestione servizio di facchinaggio.
Divisione 6 - Acquisti, contratti ed economato:
contratti di lavori, beni e servizi, compreso quello informatico, per tutti gli uffici della sede centrale;
organizzazione convegni;
attivita' di ufficiale rogante;
economato;
gestione utenze telefoniche.
Divisione 7 - Sistemi informativi, statistici e anagrafe delle prestazioni:
rapporti con il Cnipa ed il Ministero delle innovazioni e tecnologie per le questioni inerenti l'informatizzazione del Ministero;
predisposizione del piano triennale per l'informatica;
gestione reti internet e intranet; redazione sito internet;
sviluppo e gestione di sistemi informativi, ivi compreso il sito internet;
indirizzo, coordinamento e monitoraggio della sicurezza informatica in raccordo con il responsabile ICT;
redazione del Conto nazionale delle infrastrutture;
supporto informatico al controllo di gestione, per quanto di competenza della direzione generale, indagini e rilevazioni statistiche;
gestione della banca dati dell'anagrafe delle prestazioni;
sviluppo e gestione dei sistemi informativi territoriali, d'intesa con le direzioni generali.
5. La direzione generale per le politiche abitative e' articolata nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuna di esse indicati:
Divisione 1 - Affari generali, coordinamento legislativo:
affari generali;
gestione risorse umane e strumentali;
coordinamento delle attivita' contabili e di bilancio;
attivita' contrattuale;
supporto alle attivita' del controllo di gestione e del controllo strategico;
supporto giuridico-legale al direttore generale;
studi e pareri sulle iniziative legislative sulle materie di competenza della direzione generale;
coordinamento della gestione del contenzioso.
Divisione 2 - Cooperative edilizie e contenzioso:
disciplina cooperative edilizie comprese quelle per le Forze armate e di Polizia;
iniziative e controlli in materia di accesso alla proprieta' delle abitazioni;
vigilanza e contenzioso in materia di cooperative edilizie;
supporto e segreteria della Commissione centrale di vigilanza;
mutui edilizi di competenza.
Divisione 3 - Programmi speciali di edilizia residenziale pubblica ed indirizzi per l'edilizia sperimentale:
completamento della gestione programmi ERP ante lege n. 457/1978, di cui all'art. 5-ter, legge n. 94/1982 e testo unico n. 76/1990;
completamento della gestione dei programmi gia' di pertinenza del Segretariato generale CER;
raccolta e diffusione di documenti ed atti nazionali e regionali di natura parlamentare concernenti l'ERP;
predisposizione delle relazioni periodiche, delle note informative, dei rapporti, ecc., in materia di edilizia abitativa;
studi, analisi ricerche nel settore abitativo;
laboratorio tipologico nazionale sull'edilizia abitativa.
Divisione 4 - Monitoraggio e controllo dei programmi, Osservatorio sulla condizione abitativa:
gestione dei seguenti programmi di edilizia residenziale di spettanza statale: sovvenzionata, agevolata e sperimentale:
programmi innovativi denominati «alloggi in affitto per gli anziani degli anni 2000» e «ventimila alloggi in affitto»;
PRUSST;
STU;
interventi di cui all'art. 18, legge n. 203/1991 - «Programma per le forze di polizia»;
interventi per le comunita' terapeutiche per tossicodipendenti;
indagini di fattibilita' e compatibilita' degli interventi edilizi per la tutela degli interessi storici, artistici, architettonici ed archeologici dei piani di zona;
monitoraggio interventi in materia di ERP e di riqualificazione urbana;
programmi straordinari per pubblica calamita' attuati attraverso protocolli d'intesa ed accordi di programma;
iniziative dirette a sostenere la ricostruzione edilizia residenziale pubblica e privata a seguito di pubbliche calamita' e gestione dei programmi pregressi di competenza statale;
osservatorio della condizione abitativa. Acquisizione, raccolta, elaborazione, diffusione e valutazione dei dati.
Divisione 5 - Politiche abitative e urbane:
iniziative, programmi e misure per la riduzione del disagio abitativo;
iniziative sociali e comunitarie in materia di accesso all'abitazione;
misure per l'incentivazione delle politiche urbane, metropolitane e di area vasta;
contratti di quartiere e programmi di edilizia sociale; nonche' attuazione delle politiche abitative e dell'edilizia nell'ambito del sistema delle citta' e delle aree metropolitane;
disciplina delle locazioni ad uso abitativo e provvedimenti attuativi.
Divisione 6 - Abusivismo edilizio, osservatorio e contenzioso:
supporto agli enti locali e regioni nella individuazione e repressione dell'abusivismo edilizio;
monitoraggio del fenomeno dell'abusivismo edilizio anche su dati forniti dai Comuni;
promozione di accordi quadro contro l'abusivismo su beni demaniali;
repressione delle violazioni urbanistiche;
coordinamento dell'attivita' delle commissioni per l'uso della forza pubblica;
raccolta delle segnalazioni pubbliche e private su manufatti abusivi ed esercizio dei poteri sostitutivi;
trattazione dei ricorsi straordinari al Capo dello Stato in materia di abusivismo edilizio;
osservatorio dell'abusivismo edilizia. Acquisizione, raccolta, elaborazione, diffusione e valutazione dei dati sull'abusivismo edilizia.
Divisione 7 - Programmi europei di riqualificazione urbana, edilizia sociale e rapporti con la CEE e le regioni:
trattazione del contenzioso giurisdizionale, ordinario e amministrativo, in materia di ERP, locazione, PRUSST e STU non espressamente attribuito ad altre divisioni;
iniziative comunitarie e internazionali in materia di politiche abitative e di edilizia residenziale pubblica;
concorsi di progettazione nazionali ed internazionali, in materia di ERP.
6. La direzione generale per le infrastrutture stradali e' articolata nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuna di esse indicati:
Divisione 1 - Affari generali, coordinamento legislativo:
affari generali;
gestione risorse umane e strumentali;
coordinamento delle attivita' contabili e di bilancio;
attivita' contrattuale;
supporto alle attivita' del controllo di gestione e del controllo strategico;
supporto giuridico-legale al direttore generale;
studi e pareri sulle iniziative legislative sulle materie di competenza della direzione generale;
coordinamento della gestione del contenzioso.
Divisione 2 - Vigilanza sull'ANAS:
attivita' di indirizzo, vigilanza e controllo tecnico operativo sull'ANAS e sui gestori delle infrastrutture viarie appartenenti alla rete nazionale;
regolamentazione dei servizi stradali riferiti agli enti e organismi gestori delle strade e autostrade;
predisposizione dei contratti di programma ANAS, d'intesa con la direzione generale per la programmazione per la parte di attuazione degli interventi di viabilita' stradale, successive verifiche e monitoraggio;
programmazione, d'intesa con la direzione generale per la programmazione, degli interventi di settore anche di interesse strategico nazionale;
gestione del contenzioso.
Divisione 3 - Vigilanza sulle concessionarie autostradali:
verifica e predisposizione atti per l'approvazione delle convenzioni uniche di concessione autostradale e relativi piani economico-finanziari;
approvazione di concessioni di costruzione e gestione di infrastrutture viarie;
gestione problematiche tariffarie e rapporti con il NARS.
Divisione 4 - Programmazione di interventi di settore:
approvazione di programmi di adeguamento e messa in sicurezza delle infrastrutture di viabilita' di interesse statale e locale, d'intesa con la direzione generale per la sicurezza e la vigilanza sulle infrastrutture;
istruttoria, ai sensi del decreto legislativo n. 163/2006, sui progetti di competenza.
Divisione 5 - Rapporti internazionali e comunitari:
relazioni e accordi internazionali ed europei nel settore delle reti di trasporto viario, d'intesa con la Direzione generale per la programmazione;
attivita' di collaborazione con le amministrazioni competenti, in materia di accordi intergovernativi e Convenzioni bilaterali o multilaterali in materia stradale;
attivita' di collaborazione con le amministrazioni competenti in materia di accordi intergovernativi e Convenzioni bilaterali o multilaterali in materia autostradale.
Divisione 6 - Attuazione leggi speciali di settore:
attuazione delle leggi speciali in materia di viabilita' di interesse statale e locale.
Divisione 7 - Normativa tecnica di settore:
individuazione di standards e predisposizione di normative tecniche di attinenti alle caratteristiche costruttive tecniche e funzionali delle strade ed autostrade, sentita la direzione generale per la sicurezza e la vigilanza sulle infrastrutture;
classificazione e declassificazione delle strade di competenza statale ai fini della programmazione, monitoraggio e vigilanza sul rispetto delle norme di sicurezza;
normativa e procedure di omologazione delle barriere stradali di sicurezza: gestione stralcio;
gestione rapporti con le regioni e gli enti locali in materia di viabilita'.
7. La direzione generale per le infrastrutture ferroviarie, portuali e aeroportuali e' articolata nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuna di esse indicati:
Divisione 1 - Affari generali, coordinamento legislativo e contenzioso:
affari generali;
gestione risorse umane e strumentali;
coordinamento delle attivita' contabili e di bilancio;
attivita' contrattuale;
supporto alle attivita' del controllo di gestione e del controllo strategico;
supporto giuridico-legale al direttore generale;
studi e pareri sulle iniziative legislative sulle materie di competenza della direzione generale;
coordinamento della gestione del contenzioso.
Divisione 2 - Infrastrutture aeroportuali:
programmazione, d'intesa con la direzione generale per la programmazione, degli interventi di settore;
coordinamento e vigilanza sui concessionari di reti infrastrutturali aeroportuali;
vigilanza sull'attuazione dei programmi infrastrutturali di settore;
valutazione, per la parte di competenza, dei piani di investimento relativi alla pianificazione e allo sviluppo del sistema aeroportuale nazionale;
attivita' connessa al cambio di status giuridico degli aeroporti appartenenti al demanio militare; partecipazione a conferenze di servizi attuative degli accordi di Programma quadro (APQ) stipulati con le regioni;
attivita' di vigillanza e monitoraggio sulle opere infrastrutturali finanziate dal Ministero nel settore aeroportuale;
supporto all'elaborazione della normativa di settore in materia di barriere architettoniche.
Divisione 3 - Infrastrutture ferroviarie:
programmazione, d'intesa con la direzione generale per la programmazione, degli interventi di settore;
coordinamento e vigilanza sui concessionari di reti infrastrutturali ferroviarie;
vigilanza sull'attuazione dei programmi infrastrutturali di settore;
rapporti istituzionali.
Divisione 4 - Infrastrutture portuali:
programmazione, d'intesa con la direzione generale per la programmazione, degli interventi di settore;
coordinamento e vigilanza sui concessionari di reti infrastrutturali;
vigilanza sull'attuazione dei programmi infrastrutturali di settore;
attivita' di consulenza tecnica, di supporto e di indirizzo nei confronti delle autorita' portuali proponenti nella fase di redazione dei piani regolatori portuali, delle relative varianti e dei relativi adeguamenti tecnico-funzionali, d'intesa con la direzione generale per lo sviluppo del territorio;
attivita' di consulenza tecnica, di supporto e di indirizzo nei confronti delle autorita' portuali proponenti nella fase di redazione dei progetti;
attivita' di pre-istruttoria sui progetti, propedeutica all'espressione del parere tecnico di competenza da parte degli organismi consultivi competenti;
valutazione delle proposte di programmazione elaborate dai provveditorati interregionali e dalle autorita' portuali per la realizzazione delle infrastrutture portuali, la manutenzione e gli interventi di escavo (anche sulla base dei piani regolatori portuali e dei piani triennali delle opere);
assegnazione ai provveditorati interregionali e alle autorita' portuali delle risorse per gli interventi compresi nei programmi approvati;
partecipazione, per la parte portuale, ai progetti per l'attribuzione di risorse per la realizzazione delle reti di trasporto transeuropee TEN, d'intesa con la direzione generale per la programmazione;
monitoraggio e verifica della realizzazione degli interventi nei porti.
Divisione 5 - Analisi economiche sui contratti di programma:
concessione, contratto di programma e piani di investimento;
analisi economiche sugli investimenti infrastrutturali di settore.
Divisione 6 - Gestione del patrimonio immobiliare:
vigilanza sulla gestione del patrimonio immobiliare di settore;
dismissione linee ferroviarie.
Divisione 7 - Rapporti internazionali e comunitari:
relazioni e accordi internazionali ed europei nel settore delle reti di trasporto di competenza della direzione generale, d'intesa con la direzione generale per la programmazione.
8. La direzione generale per le dighe, le infrastrutture idriche ed elettriche, da cui funzionalmente dipendono anche gli uffici tecnici per le dighe presso i provveditorati, e' articolata nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuna di esse indicati:
Divisione 1 - Ufficio affari generali, coordinamento legislativo e contenzioso:
affari generali;
gestione risorse umane;
programmazione delle risorse strumentali e delle spese di funzionamento, della direzione e degli uffici tecnici per le dighe presso i provveditorati interregionali, connesse con i contributi di cui all'art. 6, comma 1, della legge 1° agosto 2002, n. 166, sentita la direzione generale per gli affari generali e del personale;
gestione dei fondi di investimento provenienti dai contributi di cui all'art. 6 della legge 1° agosto 2002, n. 166;
coordinamento delle attivita' contabili e di bilancio;
attivita' contrattuale;
supporto alle attivita' del controllo di gestione e del controllo strategico;
supporto giuridico-legale al direttore generale;
studi e pareri sulle iniziative legislative sulle materie di competenza della direzione generale;
coordinamento della gestione del contenzioso.
Divisione 2 - Coordinamento tecnico amministrativo:
supporto al direttore generale per la risposta a quesiti e per la definizione di direttive e standard relative alle attivita' dei concessionari e degli altri uffici;
supporto tecnico-amministrativo agli altri uffici con riguardo al testo unico sulle acque ed impianti elettrici, al testo unico sulle opere idrauliche ed alla legge sulla difesa del suolo;
attivita' tecnica ed amministrativa propedeutica alla stipula di contratti e convenzioni, ivi compresa la normalizzazione dei metodi e procedure per l'acquisizione di beni e servizi e la gestione dell'albo fornitori della direzione;
attivita' inerenti studi, ricerche, progetti finalizzati ed a quelle connesse alla rassegna stampa ed alle pubblicazioni;
supporto alla gestione del contenzioso ed alle interrogazioni parlamentari;
attivita' tecnico-amministrativa concernente l'emanazione della normativa tecnica in materia di dighe;
definizione dei requisiti tecnici, costruttivi e funzionali per l'omologazione della strumentazione per il controllo delle dighe;
rapporti tra la direzione ed altre amministrazioni operanti sul territorio;
attivita' di consulenza a favore di soggetti esterni;
contatti ed intese con gli analoghi organismi esteri, finalizzati alla conoscenza delle rispettive normative e procedure;
diritto di accesso alla documentazione della direzione, nonche' attivita' di relazione con il pubblico necessarie al perseguimento dei fini istituzionali; attivita' del la direzione in materia di accordi di programma e conferenze di servizi; diffondere le informazioni su programmi e progetti dell'Unione europea;
attivita' e rapporti relativi alla costruzione ed esercizio delle dighe di confine.
Divisione 3 - Infrastrutture idriche ed elettriche:
coordinamento della programmazione nazionale in materia di infrastrutture idrauliche, d'intesa con la direzione generale per la programmazione;
adempimenti relativi agli interventi nel settore dell'approvvigionamento idrico e del servizio integrato da attuarsi in ambito regionale in linea con i principi del decreto legislativo n. 152/2006;
accordi di programma quadro nel settore idrico, nell'ambito della programmazione negoziata;
adempimenti relativi agli interventi nel settore dell'approvvigionamento idrico e del servizio integrato da attuarsi in ambito interregionale in linea con i principi del decreto legislativo n. 152/2006;
accordi di programma per il trasferimento d'acqua tra regioni, per la parte di competenza;
attivita' per la determinazione delle tariffe idriche;
istruttorie dei progetti per la realizzazione degli interventi nel settore idrico di competenza statale;
istruttorie, in collaborazione con i Provveditorati interregionali alle OO.PP., dei progetti di elettrodotti;
attivita' connesse all'attuazione di programmi comunitari dell'Unione europea, d'intesa con la direzione generale per la programmazione.
Divisione 4 - Coordinamento istruttorie progetti e vigilanza lavori:
istruttorie ed approvazione dei progetti di costruzione, di variante o di modifica sostanziale delle opere, anche mediante il coordinamento degli apporti degli uffici specialistici;
promozione dei pareri del Consiglio superiore dei lavori pubblici;
vigilanza sulla costruzione e sul comportamento degli impianti sotto invaso sperimentale, anche mediante supervisione delle attivita' svolte dagli uffici periferici;
attivita' inerente i collaudi ex art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1363/1959 ed approvazione dei relativi certificati;
istruttoria ed approvazione dei fogli condizioni per l'esercizio e la manutenzione per le dighe non ancora collaudate;
rilascio agli uffici periferici del nulla osta per l'autorizzazione agli invasi sperimentali;
promozione di studi e ricerche inerenti le attivita' di competenza, al fine di fornire specifiche istruzioni tecniche;
istruttorie ed approvazione dei progetti delle opere di derivazione dai serbatoi e di adduzione all'utilizzazione, comprese le condotte forzate.
Divisione 5 - Coordinamento controllo dighe in esercizio:
controllo del comportamento delle dighe collaudate ai sensi dell'art. 14 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1363/1959, anche mediante il coordinamento delle operazioni effettuate dagli uffici periferici, con l'eventuale supporto degli uffici specialistici;
supervisione delle procedure tecnico amministrative per le dighe di competenza;
istruttoria ed approvazione dei progetti di manutenzione straordinaria e collaborare all'attivita' di vigilanza durante la loro esecuzione;
promozione dei pareri del Consiglio superiore dei lavori pubblici;
rilascio del nulla osta agli uffici periferici per l'autorizzazione agli incrementi di livello per invasi soggetti a limitazioni;
ispezioni e controlli sulle opere e sui sistemi di osservazione e misura;
attivita' relative alla stesura e all'aggiornamento dei fogli condizioni per l'esercizio e la manutenzione per le dighe di competenza;
vigilanza sulle operazioni di controllo, che i concessionari sono tenuti ad espletare, sulle opere di derivazione dai serbatoi e di adduzione all'utilizzazione, comprese le condotte forzate.
Divisione 6 - Ufficio strutture e geotecnica:
pareri e consulenze, studi e ricerche sui seguenti argomenti:
definizione delle condizioni di carico da assumere; compatibilita' degli schemi strutturali adottati; ammissibilita' della caratterizzazione meccanica dei materiali (dai calcestruzzi, armati o meno, alle murature anche «a secco»); rispondenza dei modelli di calcolo strutturali adottati; proposizione delle indagini e prove sui citati materiali; verifica delle analisi strutturali presentate; adozione di analisi strutturali «semplificate» o «circostanziate»; prove su modello strutturale;
pareri e consulenze sui seguenti argomenti: dighe di materiali sciolti e fondazioni dighe murarie; fondazioni di strutture accessorie e complementari; interventi di consolidamento e di impermeabilizzazione delle fondazioni; scavi sotterranei e a cielo aperto; movimenti franosi che interessano pendii naturali in roccia ed in terra; indagini e strumentazione geotecnica; dinamica dei terreni e comportamento sismico delle dighe in materiali sciolti;
analisi ed interpretazione dei dati provenienti dal monitoraggio delle dighe murarie;
analisi ed interpretazioni dei dati provenienti da monitoraggi relativi alle dighe in materiali sciolti e/o alla stabilita' dei pendii interessanti il bacino d'invaso;
studi e ricerche su argomenti di carattere geotecnico connessi con le dighe;
esame delle rivalutazioni delle condizioni di sicurezza sismica delle grandi dighe.
Divisione 7 - Ufficio idraulica:
pareri e consulenze, studi e ricerche sui seguenti argomenti: studi idrologici ed idraulici, con particolare riferimento alla valutazione della portata di massima piena; prove su modello idraulico; verifica dell'adeguatezza degli organi di scarico; criteri e standards per l'acquisizione dei dati meteo ed idrometrici per la generazione delle modellazioni numeriche di funzionamento idraulico dei serbatoi artificiali;
analisi ed elaborazioni dei dati provenienti dal monitoraggio;
esame tecnico degli studi sulle onde di piena a valle dei serbatoi, a seguito delle manovre volontarie sugli organi di scarico ed ipotetico collasso della struttura, nonche' per l'utilizzo di serbatoi per la laminazione delle piene non gia' destinati a tale scopo;
esame delle rivalutazioni delle condizioni di sicurezza idraulica delle grandi dighe;
supporto alla Protezione civile per la gestione delle emergenze idriche.
Divisione 8 - Ufficio geologia applicata:
pareri e consulenze, studi e ricerche sui seguenti argomenti:
aspetti geologici e geologico applicativi relativi alle diverse fasi progettuali delle dighe in costruzione (preliminari, esecutivi, definitivi) e delle dighe in esercizio;
condizioni di stabilita' dei versanti in rapporto alla sicurezza del sistema di ritenuta;
analisi ed interpretazione dei dati provenienti dal monitoraggio dei versanti prospicienti l'invaso.
Divisione 9 - Ufficio monitoraggio e informatica:
progettazione e gestione delle banche dati, compreso il coordinamento delle procedure di aggiornamento ed integrazione del contenuto informativo delle banche dati alfanumeriche;
progettazione e gestione il sistema informativo territoriale, compreso quanto relativo alle onde di sommersione, alla cartografia tematica ed all'acquisizione e gestione delle informazioni provenienti dalle altre Amministrazioni;
progettazione e gestione del sistema informatico della direzione, compresi gli studi e le sperimentazioni sulla teletrasmissione;
aggiornamento delle pagine WEB (documentale e di cartografia interattiva);
informatizzazione dell'archivio e del protocollo;
monitoraggio reti elettriche, idriche, idrauliche ed acquedottistiche e relativo coordinamento tecnico;
monitoraggio delle dighe e dei relativi dati idrologico-idraulico.
9. La direzione generale per l'edilizia statale e gli interventi speciali e' articolata nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuna di esse indicati:
Divisione 1 - Affari generali, coordinamento legislativo e contenzioso:
affari generali;
gestione risorse umane e strumentali;
coordinamento delle attivita' contabili e di bilancio;
attivita' contrattuale;
supporto alle attivita' del controllo di gestione e del controllo strategico;
supporto giuridico-legale al direttore generale;
studi e pareri sulle iniziative legislative sulle materie di competenza della direzione generale;
coordinamento della gestione del contenzioso;
programma di adeguamento degli edifici scolastici in attuazione dell'art. 80, comma 21 della legge n. 289/2002;
finanziamenti CIPE per aree sottoutilizzate, per la parte di competenza della direzione generale.
Divisione 2 - Opere pubbliche di competenza statale:
programmi ordinari e straordinari di edilizia penitenziaria compresi i rapporti con il Ministero di giustizia;
programmi di edilizia giudiziaria;
programmi ordinari e straordinari di infrastrutture per le Forze di Polizia compresi i rapporti con gli organismi interessati;
programmi ordinari di manutenzione degli immobili adibiti ad uffici pubblici da attuarsi attraverso i Provveditorati interregionali;
definizione amministrativa contributi per danni bellici;
istruttoria contenzioso di competenza.
Divisione 3 - Edilizia antisismica, interventi per la ricostruzione, contenzioso e gestione stralcio ex Agensud:
edilizia antisismica ed in zone sismiche comprese le attivita' di competenza del Ministero e quelle conseguenti a calamita' naturali;
attivita' per il completamento delle residue azioni connesse con i piani di ricostruzione post-bellica;
attivita' in materia di edilizia scolastica, di culto ed ospedaliera a seguito di modifiche normative intervenute;
completamento e definizione amministrativa compreso contenzioso ex Agensud e relativo monitoraggio;
attivita' inerenti la ricostruzione della Valle del Belice a seguito del sisma del 1968;
istruttoria contenzioso di competenza.
Divisione 4 - Ufficio tecnico per l'edilizia demaniale:
attivita' tecniche di progettazione a supporto dei settori di competenza della direzione;
attivita' di verifica ed istruttoria dei progetti di competenza.
Divisione 5 - Eventi speciali e Roma Capitale:
attivita' istruttorie relative al programma per Roma Capitale;
attivita' per il completamento delle residue azioni connesse agli eventi del Giubileo 2000;
amministrazione e gestione finanziaria del Programma Roma Capitale;
formazione, convenzioni di accordi di programma dei protocolli d'intesa per il programma Roma Capitale;
autorizzazione per l'acquisto e/o locazione di sedi da parte della pubblica amministrazione;
gestione dati opere Roma Capitale;
attivita' connesse con la programmazione e attuazione del programma Giubileo fuori Lazio (legge n. 270/1997);
partecipazione e pareri in sede di Conferenze di servizi Roma Capitale;
predisposizione della relazione annuale al Parlamento;
eventi straordinari.
Divisione 6 - Attuazione legge per la salvaguardia di Venezia e adempimenti per la rilocalizzazione uffici pubblici della Capitale:
attuazione dei procedimenti contabili di cui alla legge n. 139/1992 «Salvaguardia di Venezia»;
rilevazione delle sedi della pubblica amministrazione sul territorio del comune di Roma - aggiornamento cartografia e dati territoriali;
aggiornamento pagine internet della direzione generale;
predisposizione delle relazioni periodiche, d'obbligo di legge al Parlamento;
istruttoria contenzioso di competenza.
Divisione 7 - Interventi edilizia non demaniale - leggi speciali:
programmi di intervento nei settori di competenza previsti da leggi speciali;
interventi nell'edilizia non demaniale prevista da accordi di programma o da disposizioni normative;
istruttoria contenzioso di competenza.
10. La direzione generale per la sicurezza e la vigilanza sulle infrastrutture e' articolata nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuna di esse indicati:
Divisione 1 - Affari generali, coordinamento legislativo e contenzioso:
affari generali;
gestione risorse umane e strumentali;
coordinamento delle attivita' contabili e di bilancio;
attivita' contrattuale;
supporto alle attivita' del controllo di gestione e del controllo strategico;
supporto giuridico-legale al direttore generale;
studi e pareri sulle iniziative legislative sulle materie di competenza della direzione generale;
coordinamento della gestione del contenzioso;
provvedimenti interdittivi per il contrasto del lavoro nero e per la promozione della sicurezza nei cantieri;
competenze ispettive generali su richiesta di altre direzioni generali.
Divisione 2 - Sicurezza delle gallerie:
verifiche sullo stato di sicurezza delle gallerie ferroviarie in raccordo con la commissione del Consiglio superiore dei lavori pubblici;
verifiche sullo stato di sicurezza delle gallerie stradali in raccordo con la commissione permanente per le gallerie.
Divisione 3 - Infrastrutture strategiche:
vigilanza sulle modalita' degli affidamenti e sull'esecuzione dei lavori e supporto al CIPE nei casi previsti dalla legge, in raccordo con la struttura tecnica di missione;
supporto al monitoraggio per la repressione di tentativi di infiltrazione mafiosa, ai sensi dell'art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006.
Divisione 4 - Vigilanza e controllo delle altre infrastrutture di competenza:
verifica del rispetto delle norme tecniche di costruzione nella fase realizzativa delle opere pubbliche di diretta competenza dell'amministrazione ovvero di quelle delle societa' vigilate, ai fini della sicurezza statica e funzionale dell'opera;
verifica del rispetto dei piani di sicurezza e delle norme di sicurezza per la tutela dei lavoratori nei cantieri relativi ad opere di diretta competenza dell'amministrazione ovvero di quelle delle societa' vigilate;
ispezioni e vigilanza sulla corretta manutenzione delle infrastrutture di diretta competenza dell'amministrazione ovvero di quelle delle societa' vigilate.
11. La direzione generale per l'interoperabilita' del sistema ferroviario transeuropeo e' articolata nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale, denominati divisioni, che svolgono i compiti per ciascuna di esse indicati:
Divisione 1 - Affari generali e contenzioso:
affari generali;
gestione risorse umane e strumentali;
coordinamento delle attivita' contabili e di bilancio;
attivita' contrattuale;
supporto alle attivita' del controllo di gestione e del controllo strategico;
supporto giuridico-legale al direttore generale;
coordinamento della gestione del contenzioso.
Divisione 2 - Piani e programmi:
analisi, programmi, verifica e monitoraggio dalla fase di elaborazione progettuale alla fase di realizzazione dei sistemi di interoperabilita' ferroviaria transeuropea, d'intesa con la direzione generale per le infrastrutture ferroviarie, portuali e aeroportuali.
Divisione 3 - Studi di settore:
individuazione delle regole e delle specifiche tecniche per la realizzazione del sistema di interoperabilita' ferroviaria transeuopea;
attivita' di studio finalizzata al recepimento delle direttive comunitarie in materia di interoperabilita' ferroviaria transeuropea.
Divisione 4 - Rapporti internazionali, comunitari e relazioni esterne:
rapporti comunitari e internazionali;
rapporti con gli operatori del settore d'intesa con la direzione generale per le infrastrutture ferroviarie, portuali e aeroportuali;
attivita' promozionali e di comunicazione.
 
Art. 3.

Funzioni comuni degli uffici dei provveditorati interregionali per le
opere pubbliche
1. L'ufficio «risorse umane ed affari generali», nel rispettivo ambito territoriale di competenza, svolge di norma i seguenti compiti:
affari generali ed affari legali;
gestione delle risorse umane, formazione del personale e contenzioso del lavoro;
servizi generali e spese di funzionamento;
ufficio contratti ed economato;
attivita' di supporto alle relazioni istituzionali ed esterne,
relazioni sindacali;
attivita' di supporto per il controllo strategico e di gestione;
attivita' di competenza sulle cooperative edilizie;
gestione del contenzioso in materia di espropri, cooperative edilizie e in tutti i casi connessi con la realizzazione di opere pubbliche;
emissione titoli di pagamento per appalti di lavori, servizi e forniture di competenza, nonche' per gli incentivi alla progettazione ex art. 92 decreto legislativo n. 163/2006;
attivita' amministrativo-contabile finalizzata all'esecuzione dei contratti di lavori e dei servizi.
2. L'ufficio «programmazione, coordinamento del bilancio e contabilita», nel rispettivo ambito territoriale di competenza, svolge di norma i seguenti compiti:
coordinamento del bilancio e gestione delle risorse finanziarie di competenza del Provveditorato interregionale;
gestione contabile degli interventi di competenza;
proposte di programma relative ai capitoli di competenza.
3. L'ufficio «Tecnico», nel rispettivo ambito territoriale di competenza, svolge di norma i seguenti compiti:
attivita' di segreteria e di supporto al Comitato tecnico amministrativo;
formulazione di proposte per la redazione del programma relative ai capitoli di competenza, del programma triennale e dell'elenco annuale degli interventi;
attivita' di raccolta schede riassuntive delle informazioni relative agli appalti da trasmettere al Ministero, all'Osservatorio sui lavori pubblici ed alla Autorita' di vigilanza sui lavori pubblici;
attivita' per la Commissione per la revisione dei prezzi contrattuali;
compiti di supporto tecnico e logistico per la realizzazione delle infrastrutture di preminente interesse nazionale di cui alla legge 21 dicembre 2001, n. 443;
attivita' in materia di espropri;
attivita' in materia di abusivismo edilizio;
supporto alla attivita' di vigilanza sull'Anas e sui gestori delle infrastrutture autostradali;
adempimenti tecnico-amministrativi relativi all'espletamento delle procedure di localizzazione di interventi e opere di competenza;
attivita' di supporto, operative e di vigilanza nei settori dei programmi di riqualificazione urbana, dei programmi di recupero urbano, di sviluppo sostenibile del territorio per quanto di competenza;
attivita' ispettiva ai fini di sicurezza stradale con riferimento alla sicurezza delle infrastrutture viarie;
attivita' di progettazione, direzione, collaudazione degli interventi di competenza;
attivita' di stazione appaltante, ai sensi dell'art. 33, comma 3 del decreto legislativo legge 12 aprile 2006, n. 163, su convenzione o delega da parte di altre amministrazioni o enti;
attivita' tecnica per l'edilizia demaniale relativa alla manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili sedi o destinati a sedi di uffici dell'amministrazione dello Stato;
attivita' tecnica per l'edilizia di sicurezza (carceraria) e destinata a caserme delle Forze dell'ordine: Carabinieri - Polizia - Guardia di finanza e Guardia forestale;
attivita' tecnica di vigilanza e di supporto ad amministrazioni, enti ed organismi in relazione alla realizzazione di opere pubbliche con fonti di finanziamento non di diretta competenza;
gestione delle competenze di cui all'art. 128 della legge n. 328/1990;
attivita' di competenza ex art. 18 della legge 12 luglio 1991, n. 203.
4. L'ufficio «opere marittime», nel rispettivo ambito territoriale di competenza, svolge di norma i seguenti compiti:
interventi nel settore delle opere marittime e opere di grande infrastrutturazione nei porti statali;
progettazione, direzione lavori, collaudazione degli interventi di competenza;
attivita' di stazione appaltante, su convenzione o delega da parte di altre amministrazioni o enti;
collaborazione tecnica con le Autorita' portuali per progettazione e direzione dei lavori di grande infrastrutturazione e per interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione nei porti sedi delle predette Autorita' portuali;
pareri tecnici alle Autorita' marittime;
ispezioni tecniche richieste dalle Autorita' marittime;
partecipazione in seno ai Comitati portuali ai sensi delle legge n. 84/1994;
attivita' tecnica per l'edilizia demaniale marittima e di sicurezza.
5. L'ufficio «tecnico per le dighe», che funzionalmente dipende dalla direzione generale per le dighe, le infrastrutture idriche ed elettriche, nel rispettivo ambito territoriale di competenza, svolge di norma i seguenti compiti:
istruttorie dei progetti preliminari di costruzione o di modifica sostanziale delle caratteristiche delle opere di sbarramento, di derivazione dai serbatoi e di adduzione all'utilizzazione, comprese le condotte forzate, e rilascio del parere tecnico previsto dalla normativa;
istruttorie preliminari dei progetti definitivi e redazione degli schemi di foglio di condizione per la costruzione delle opere di sbarramento, di derivazione dai serbatoi e di adduzione all'utilizzazione, comprese le condotte forzate, le cui approvazioni sono di competenza della direzione generale;
rilascio dell'autorizzazione alla realizzazione delle opere, previ accertamenti, dell'adeguatezza dei piani di posa e dell'idoneita' degli impianti di confezionamento e posa dei materiali, da parte della direzione generale;
vigilanza sulla costruzione tramite la designazione di un ingegnere incaricato e la nomina di un assistente governativo;
provvedimenti di urgenza i caso di cattiva esecuzione dei lavori da assumersi, nei casi di maggiore importanza, di concerto con la direzione generale;
approvazioni di varianti non sostanziali ai progetti approvati;
rilascio delle autorizzazioni agli invasi sperimentali previo nulla osta della direzione generale;
vigilanza durante l'esercizio degli sbarramenti, delle opere di derivazione dai serbatoi e di adduzione all'utilizzazione, comprese le condotte forzate, attraverso visite ispettive e controllo delle rilevazioni strumentali trasmesse dai concessionari;
supporto tecnico in occasione di scenari di emergenza che coinvolgano la sicurezza delle dighe, nonche' consulenze ad altri enti pubblici in merito al controllo di dighe di altezza o volume di invaso inferiori ai suddetti limiti;
ulteriori compiti affidati dalla direzione generale per le dighe, le infrastrutture idriche ed elettriche.
6. L'ufficio «amministrativo», svolge i seguenti compiti:
attivita' relativa alla amministrazione delle risorse, alla gestione del personale ed altre attivita' amministrative assegnate dal Provveditore interregionale, nell'ambito territoriale regionale della sede coordinata, in collaborazione e coordinamento con l'ufficio risorse umane ed affari generali e programmazione, coordinamento del bilancio e contabilita';
7. I Provveditori aggiunti, oltre alle attivita' assegnate all'Ufficio di cui sono titolari, svolgono, nell'ambito della regione della sede coordinata, anche i compiti delegatigli dal Provveditore interregionale.
 
Art. 4.

Organizzazione dei provveditorati interregionali per le opere
pubbliche
1. Il Provveditorato interregionale per il Piemonte e la Valle d'Aosta e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale:
Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilita' con sede in Torino;
Ufficio 2 - Tecnico per la regione Piemonte, con sede in Torino;
Ufficio 3 - Tecnico per la regione Valle d'Aosta, con sede in Torino;
Ufficio 4 - Tecnico per le dighe, con sede in Torino, svolge le funzioni indicate nell'art. 3, comma 5, relativamente ai bacini con foce al litorale ligure dal confine italo-francese al Magra (escluso) e bacino del Po fino alla confluenza del Ticino (incluso).
2. Il Provveditorato interregionale per la Lombardia e la Liguria e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale:
Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilita', con sede in Milano;
Ufficio 2 - Tecnico I per la regione Lombardia, con sede in Milano;
Ufficio 3 - Tecnico II per la regione Lombardia, con sede in Milano;
Ufficio 4 - Tecnico per le dighe, con sede in Milano, svolge le funzioni indicate nell'art. 3, comma 5, relativamente al bacino del Po da valle della confluenza col Ticino alla foce;
Ufficio 5 - Amministrativo, con sede in Genova;
Ufficio 6 - Tecnico per la regione Liguria, con sede in Genova;
Ufficio 7 - Opere marittime, con sede in Genova.
3. Il Provveditorato interregionale per il Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale:
Ufficio 1 - Risorse umane ed affari generali, con sede in Venezia;
Ufficio 2 - Programmazione, coordinamento del bilancio e contabilita', con sede in Venezia;
Ufficio 3 - Tecnico per la regione Veneto, con sede in Venezia;
Ufficio 4 - Tecnico del Magistrato alle acque - con sede in Venezia, che svolge i seguenti compiti:
attivita' di segreteria e supporto al Comitato tecnico di magistratura;
informatizzazione della struttura centrale e delle sedi territoriali - CED;
servizio informativo del Magistrato alle acque;
centro sperimentale per modelli di Voltabarozzo del Magistrato alle acque;
attivita' di supporto finalizzate alla sicurezza sui luoghi di lavoro;
Ufficio 5 - Salvaguardia di Venezia del Magistrato alle acque - con sede in Venezia, che svolge i seguenti compiti:
attivita' relativa alla salvaguardia di Venezia e della sua laguna in base alle leggi n. 366/1963, n. 171/1973, n. 798/1984 e successive;
coordinamento ed alta sorveglianza su interventi di salvaguardia in concessione;
attivita' di progettazione e/o gestione degli interventi di competenza, o su base convenzionale e delega;
attivita' tecnica per l'edilizia demaniale relativa alla manutenzione ordinaria e straordinaria di immobili destinati alle attivita' di competenza e di immobili di particolare interesse storico, artistico, architettonico, monumentale e di uso pubblico rientranti nell'ambito lagunare;
attivita' tecnica di vigilanza e di supporto ad amministrazioni, enti ed organismi in relazione alla realizzazione di opere pubbliche con fonti di finanziamento non di diretta competenza sempre nell'ambito lagunare;
gestione e tutela del demanio marittimo lagunare;
polizia lagunare ed antinquinamento in base alle leggi n. 366/1963, n. 171/1973 e n. 798/1984 e successive;
concertazione per l'esercizio delle funzioni amministrative trasferite per le lagune di Marano e Grado ex art. 2 del decreto legislativo n. 265/2001;
Ufficio 6 - Tecnico opere idrauliche e di bonifica del Magistrato alle acque - con sede in Venezia, che svolge i seguenti compiti:
attivita' in materia di opere idrauliche di competenza statale residua, del Magistrato alle acque, sui fiumi Judrio, Tagliamento e Livenza, ai sensi dell'art. 1 del decreto legislativo n. 265/2001;
istruttoria tecnico-amministrativa per progetti di competenza del Ministero delle politiche agricole;
attivita' di progettazione e/o gestione degli interventi di competenza o su base convenzionale e delega;
attivita' tecnica di vigilanza e di supporto ad amministrazioni, enti ed organismi in relazione alla realizzazione di opere idrauliche con fonti di finanziamento non di diretta competenza;
Ufficio 7 - Opere marittime per il Veneto con sede in Venezia;
Ufficio 8 - Tecnico per le dighe, con sede in Venezia, svolge le funzioni indicate nell'art. 3, comma 5, relativamente ai bacini con foce al litorale adriatico a nord del Po;
Ufficio 9 - Amministrativo, con sede in Trento;
Ufficio 10 - Tecnico per la regione Trentino-Alto Adige, con sede in Trento;
Ufficio 11 - Amministrativo, con sede in Trieste;
Ufficio 12 - Tecnico per la regione Friuli-Venezia Giulia, con sede in Trieste;
Ufficio 13 - Opere marittime per il Friuli-Venezia Giulia, con sede in Trieste.
4. Il Provveditorato interregionale per l'Emilia Romagna e le Marche e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale che svolgono i compiti a fianco di ciascuno indicati:
Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilita', con sede in Bologna;
Ufficio 2 - Tecnico I per la regione Emilia Romagna, con sede in Bologna;
Ufficio 3 - Tecnico II per la regione Emilia Romagna, con sede in Bologna;
Ufficio 4 - Opere marittime di Ravenna;
Ufficio 5 - Amministrativo, con sede in Ancona;
Ufficio 6 - Tecnico per la regione Marche, con sede in Ancona;
Ufficio 7 - Opere marittime di Ancona.
5. Il Provveditorato interregionale per la Toscana e l'Umbria e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale:
Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilita', con sede in Firenze;
Ufficio 2 - Tecnico I per la regione Toscana, con sede in Firenze;
Ufficio 3 - Tecnico II per la regione Toscana, con sede in Firenze;
Ufficio 4 - Tecnico per le dighe, con sede in Firenze, svolge le funzioni indicate nell'art. 3, comma 6, relativamente ai bacini idrografici su una fascia di territorio dell'Italia centrale dal litorale tirrenico, (bacini idrografici del Magra incluso, Fiora escluso) a quello adriatico (bacini con foce a sud del Po fino al Conca incluso);
Ufficio 5 - Opere marittime, con sede in Livorno
Ufficio 6 - Amministrativo, con sede in Perugia
Ufficio 7 - Tecnico per la regione Umbria, con sede in Perugia
Ufficio 8 - Tecnico per le dighe, con sede in Perugia, svolge le funzioni indicate nell'art. 3, comma 5, relativamente ai bacini con foce al litorale tirrenico dal Fiora (incluso) al Tevere (incluso) e bacini con foce al litorale adriatico dal Conca (escluso) al Pescara (incluso).
6. Il Provveditorato interregionale per il Lazio, Abruzzo e Sardegna e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale:
Ufficio 1 - Risorse umane ed affari generali, con sede in Roma;
Ufficio 2 - Programmazione, coordinamento del bilancio e contabilita', con sede in Roma;
Ufficio 3 - Tecnico I per la regione Lazio, con sede in Roma;
Ufficio 4 - Tecnico II per la regione Lazio, con sede in Roma;
Ufficio 5 - Tecnico III per la regione Lazio, con sede in Roma;
Ufficio 6 - Tecnico IV per la regione Lazio, con sede in Roma;
Ufficio 7 - Opere marittime per le regioni Lazio e Abruzzo, con sede in Roma;
Ufficio 8 - Amministrativo, con sede in L'Aquila;
Ufficio 9 - Tecnico per la regione Abruzzo - con sede in L'Aquila;
Ufficio 10 - Amministrativo, con sede in Cagliari;
Ufficio 11 - Tecnico per la regione Sardegna, con sede in Cagliari;
Ufficio 12 - Opere marittime per la regione Sardegna, con sede in Cagliari;
Ufficio 13 - Tecnico per le dighe, con sede in Cagliari, svolge le funzioni indicate nell'art. 3, comma 5, relativamente ai bacini con foce al litorale della Sardegna.
7. Il Provveditorato interregionale per la Campania e il Molise e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale:
Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilita', con sede in Napoli;
Ufficio 2 - Tecnico I per la regione Campania, con sede in Napoli;
Ufficio 3 - Tecnico II per la regione Campania, con sede in Napoli;
Ufficio 4 - Tecnico III per la regione Campania, con sede in Napoli;
Ufficio 5 - Tecnico IV per la regione Campania, con sede in Napoli;
Ufficio 6 - Opere marittime, con sede in Napoli;
Ufficio 7 - Tecnico per le dighe, con sede in Napoli, svolge le funzioni indicate nell'art. 3, comma 5, relativamente ai bacini con foce al litorale tirrenico dal Tevere (escluso) al Lao (escluso), bacini con foce al litorale adriatico a sud del Pescara (escluso) e bacini con foce al litorale jonico a nord del Sinni (incluso).
Ufficio 8 - Amministrativo, con sede in Campobasso.
Ufficio 9 - Tecnico per la regione Molise, con sede in Campobasso;
8. Il Provveditorato interregionale per la Puglia e la Basilicata e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale:
Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilita', con sede in Bari;
Ufficio 2 - Tecnico I per la regione Puglia, con sede in Bari;
Ufficio 3 - Tecnico II per la regione Puglia, con sede in Bari
Ufficio 4 - Opere marittime, con sede in Bari.
Ufficio 5 - Amministrativo, con sede in Potenza;
Ufficio 6 - Tecnico per la regione Basilicata, con sede in Potenza, che svolge le attivita' di competenza del Ministero nel settore dell'infrastrutturazione idrica per le regioni Puglia e Basilicata;
Ufficio 7 - Tecnico per la regione Basilicata, con sede in Potenza.
9. Il Provveditorato interregionale per la Sicilia e la Calabria e' articolato nei seguenti uffici di livello dirigenziale non generale:
Ufficio 1 - Risorse umane, affari generali, programmazione, bilancio e contabilita', con sede in Palermo;
Ufficio 2 - Tecnico I per la regione Sicilia, con sede in Palermo;
Ufficio 3 - Tecnico II per la regione Sicilia, con sede in Palermo;
Ufficio 4 - Opere marittime per la Sicilia, con sede in Palermo;
Ufficio 5 - Tecnico per le dighe, con sede in Palermo, svolge le funzioni indicate nell'art. 3, comma 5, relativamente ai bacini con foce al litorale della Sicilia;
Ufficio 6 - Amministrativo I, con sede in Catanzaro;
Ufficio 7 - Amministrativo II, con sede in Catanzaro;
Ufficio 8 - Tecnico per la regione Calabria, con sede in Catanzaro;
Ufficio 9 - Tecnico per le dighe, con sede in Catanzaro, svolge le funzioni indicate nell'art. 3, comma 5, relativamente ai bacini con foce al litorale calabrese dal Sinni (escluso) al Lao (incluso);
Ufficio 10 - Opere marittime per la Calabria, con sede in Reggio Calabria.
 
Art. 6.

Norme di prima attuazione
1. Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, i dirigenti di livello dirigenziale generale, responsabili dei singoli uffici, censiscono le attivita' ed i programmi in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto e li assegnano agli uffici di livello dirigenziale non generale sulla base della nuova ripartizione, anche territoriale, delle competenze, assicurando il passaggio formale delle consegne senza soluzione di continuita'.
2. Entro lo stesso termine, i dirigenti di livello dirigenziale generale, nel rispetto delle procedure partecipative e sentiti i dirigenti interessati, adottano gli atti di organizzazione degli uffici di livello dirigenziale non generale ad essi sottoposti o funzionalmente dipendenti.
3. Gli atti di cui al comma precedente si conformano ai seguenti criteri:
organizzazione degli uffici seconda criteri di omogeneita', complementarieta' e organicita', anche al fine di assicurare la corretta gestione delle risorse pubbliche, l'imparzialita' ed il buon andamento dell'azione amministrativa;
semplificazione delle procedure con riduzione delle fasi e di tempi;
coordinamento tra uffici appartenenti alla stessa ripartizione territoriale e collaborazione tra uffici appartenenti a ripartizioni diverse.
 
Art. 7.

Assegnazione di personale
1. Con successivi provvedimenti direttoriali, si procedera' all'assegnazione del personale agli uffici di livello dirigenziale non generale di cui al presente decreto.
2. Fatte salve le esigenze di servizio, i provvedimenti di cui al comma precedente salvaguardano la permanenza del personale nella sede ove attualmente presta servizio, nel rispetto della specifica professionalita' acquisita.
 
Art. 8.

Verifica dell'organizzazione
1. L'organizzazione di cui al presente decreto e' sottoposta a verifica con cadenza biennale al fine di accertarne funzionalita' ed efficienza.
 
Art. 9.

Entrata in vigore
1. Il presente decreto e' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione. Le disposizioni in esso contenute entrano in vigore dalla data di registrazione.
Roma, 23 gennaio 2008
Il Ministro: Di Pietro Registrato alla Corte dei conti il 6 marzo 2008 Ufficio di controllo atti Ministeri delle infrastrutture ed assetto del territorio, registro n. 1, foglio n. 228
 
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