Gazzetta n. 73 del 27 marzo 2008 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 28 gennaio 2007
Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa riparto risorse ex articolo 1, comma 1016, della legge n. 296/2006. (Deliberazione n. 47/2007).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, e viste le leggi 30 maggio 1995, n. 204; 4 dicembre 1996, n. 611; 27 febbraio 1998, n. 30; 18 giugno 1998, n. 194; 23 dicembre 1998, n. 448; 7 dicembre 1999, n. 472; 23 dicembre 1999, n. 488; 23 dicembre 2000, n. 388, con le quali sono stati rifinanziati gli articoli 9 e 10 della citata legge n. 211/1992 e/o sono state dettate norme integrative o modificative e che, per gli interventi ex art. 9, prevedevano che l'apporto finanziario statale fosse contenuto entro il limite massimo del 60% del costo delle opere;
Visto l'art. 3, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, che ha disciplinato le funzioni dei Comitati soppressi ai sensi dell'art. 1, comma 21, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, tra i quali figura incluso il CIPET, competente ad assumere determinazioni in ordine ai programmi da finanziare ai sensi della citata legge n. 211/1992;
Visto l'art. 4 del decreto-legge 1° aprile 1995, n. 98, convertito nella legge 30 maggio 1995, n. 204, con il quale, presso l'allora Ministero dei trasporti e della navigazione, e' stata istituita la Commissione di alta vigilanza (C.A.V.), che sostituisce - tra l'altro - la Commissione di cui all'art. 6 della citata legge n. 211/1992 e che ha in particolare il compito di supportare il titolare di quel Dicastero nell'attivita' di coordinamento degli interventi previsti dall'art. 2, comma 3, della legge 22 dicembre 1986, n. 910, e di quelli di cui alla legge n. 211/1992 al fine di assicurare l'unitaria definizione dei trasporti rapidi di massa;
Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito nella legge 17 luglio 2006, n. 233, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 luglio 2006, relativo all'organizzazione del Ministero delle infrastrutture, modificato con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 aprile 2007;
Visto l'art. 1, comma 1016, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), che - per il completamento del programma degli interventi di cui all'art. 9 della citata legge n. 211/1992 - autorizza una spesa di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 da finalizzare ai completamenti delle opere in corso di realizzazione, demandando al Ministero dei trasporti l'elaborazione di un piano di riparto di tali risorse, sulla base delle esigenze piu' valide ed urgenti in tema di trasporto e sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;
Viste le delibere con le quali questo Comitato ha assegnato le risorse di cui alle leggi citate in esordio, ammettendo a finanziamento numerosi interventi sulla base di apposite graduatorie redatte dalla C.A.V., e viste, in particolare, le delibere con le quali sono stati approvati, tra gli altri, i seguenti interventi:
comune di Firenze: «linea tranviaria S. Maria Novella-Scandicci», «linea 2, tratta Peretola-piazza della Liberta» e «3ª linea tranviaria - 1° lotto viale Strozzi-Careggi»;
comune di Venezia: «linea tranviaria Favaro-Mestre-Venezia S. Marta» e «collegamento tranviario 2ª tratta Mestre centro-Marghera e variante in sottopasso»;
comune di Ferrara: «impianto ferroviario affiancamento linea Ferrara-Codigoro alla linea FS Ferrara-Rimini e interramento»;
comune di Perugia: «minimetro' - 1° lotto funzionale Pian di Massiano-Pincio centro»;
comune di Roma: «metropolitana linea B diramazione piazza Bologna-Conca d'Oro»;
Vista la nota 24 aprile 2007, n. 2034/07/3.1.8, con la quale la Segreteria della citata Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha trasmesso copia del parere espresso, nella seduta del precedente 18 aprile, dalla Conferenza stessa, che si e' pronunciata positivamente in merito alla proposta di piano di riparto dei fondi stanziati dalla richiamata legge n. 296/2006, citando anche le richieste di finanziamento delle regioni Veneto, Marche e Lombardia pervenute successivamente alla predisposizione - da parte del Ministero dei trasporti - del piano in questione;
Vista la nota 8 giugno 2007, n. 9478, con la quale il Ministero dei trasporti - sulla base dei pareri favorevoli formulati dalla C.A.V., nella seduta del 14 marzo 2007, e dalla suddetta Conferenza - ha proposto l'approvazione del citato piano di riparto dei fondi;
Considerato che in conformita' al dettato legislativo, il suddetto Ministero tenuto conto della limitatezza dei fondi disponibili - ha ammesso ad esame solo gli interventi per i quali i soggetti beneficiari avevano gia' manifestato, con comunicazioni formali al Ministero stesso, le proprie effettive necessita' finanziarie per interventi che sono in corso di completamento ovvero i cui quadri economici e le relative coperture finanziarie risultavano definiti, con remote eventualita' di successive modifiche;
Considerato che alla luce dei suddetti stringenti criteri sono state valutate le richieste d'integrazione finanziaria avanzate dai comuni di Firenze, Venezia, Ferrara, Perugia e Roma, gia' agli atti dell'Amministrazione di settore;
Considerato che per la copertura di quota parte dei maggiori costi concernenti gli interventi di Venezia e Ferrara e' stata formulata la proposta di autorizzare l'utilizzo delle somme originariamente appostate nei quadri economici a titolo di IVA ed ora recuperabili dal soggetto attuatore;
Considerato, altresi', che nel piano di riparto gli interventi relativi ai comuni di Firenze, Venezia e Ferrara sono finanziati nella misura richiesta dal soggetto beneficiario in considerazione della limitatezza delle richieste formulate e che fra i rimanenti due interventi - concernenti i comuni di Perugia e Roma, caratterizzati da piu' rilevanti esigenze finanziarie - e' stato assegnato un maggior contributo all'opera di Perugia, in via di completamento e di prossima apertura all'esercizio, destinando i contenuti fondi residui all'intervento di Roma, i cui lavori sono nella fase iniziale ed il cui elevato costo non sarebbe stato comunque adeguatamente finanziato;
Considerato che, con delibera 15 giugno 2007, n. 31, questo Comitato si e' espresso positivamente sul piano di riparto delle nuove risorse, prevedendo invece, per il cofinanziamento delle varianti relative agli interventi di Venezia e Ferrara, un approfondimento in ordine alla richiesta di autorizzazione all'utilizzo degli importi appostati a titolo di IVA nei quadri economici originari degli interventi stessi;
Considerato che la questione viene definitivamente esaminata nell'odierna seduta;
Considerato che con nota in data 21 maggio 2007, n. 66279, pervenuta in allegato alla richiamata nota del Ministero dei trasporti dell'8 giugno 2007, il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ha comunicato di ritenere ammissibile, previa delibera di questo Comitato e nel limite di finanziamento consentito dalla legge, l'utilizzo degli importi a suo tempo destinati alla copertura dell'IVA «per il completamento di specifici interventi o per nuovi interventi», in quanto «il mancato versamento dell'IVA non utilizzata non consiste in una minor entrata a danno dell'Erario» ed in quanto l'imputazione degli importi ad altra voce del quadro economico non altera lo scopo del finanziamento precedentemente concesso;
Considerato che nella medesima nota e' stata rappresentata l'opportunita' che i futuri finanziamenti siano assegnati ad interventi il cui costo sia considerato al lordo o al netto dell'IVA a seconda che il soggetto aggiudicatore debba sostenere l'onere dell'imposta o sia in grado di recuperarlo;
Considerato che con la richiamata nota 8 giugno 2007 il Ministero dei trasporti comunica di aver acquisito l'assicurazione - da parte dei soggetti interessati al riparto - della disponibilita' delle risorse relative al cofinanziamento degli interventi;
Ritenuto di procedere alla riapprovazione del suddetto piano di riparto in relazione alle determinazioni assunte in merito alla questione di cui ai commi precedenti;
Ritenuto, in accoglimento della proposta formulata dalla Ragioneria generale dello Stato, di formulare indicazioni in merito all'inclusione dell'IVA nei quadri economici degli interventi da finanziare in prosieguo e di rinviare ad altra delibera, adottata in data odierna, la valutazione dell'IVA inclusa nei quadri economici degli interventi di Venezia e Ferrara;
Su proposta del Ministro dei trasporti;

Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero dei trasporti ed in particolare:
per quanto concerne l'intervento del comune di Firenze:
che il progetto della linea tranviaria 2, sviluppato sulla base della previsione dell'alimentazione dei veicoli mediante linea aerea, ha registrato, in Conferenza di servizi, una riserva espressa dalla Soprintendenza ai beni ambientali ed archeologici riguardo ai sostegni di linea nelle zone adiacenti al Battistero, con l'auspicio dell'adozione - in fase realizzativa - di una diversa modalita' di alimentazione;
che per superare la citata riserva, dopo un'analisi delle varie soluzioni, il comune ha optato per l'installazione a bordo dei veicoli di un equipaggiamento di accumulo di energia (batterie), da collocare in cassoni la cui posizione dovra' essere definita;
che, pur essendo solo la linea 2 interessata dalla riserva in questione, la richiesta del comune e' riferita alla fornitura dell'equipaggiamento per tutti i 46 rotabili previsti per le 3 linee tranviarie (17 per la linea 1, 22 per la linea 2 e 7 per la linea 3);
che l'adeguamento generalizzato della dotazione e' motivato dall'opportunita' di disporre di una flotta tranviaria omogenea, ricoverabile nell'unico deposito previsto senza la complessita' di gestione dei turni di entrata e uscita dei mezzi che deriverebbe da veicoli con differenti sistemi di alimentazione; dalla possibilita' di ripartire la flotta stessa tra le linee in funzione delle effettive necessita' operative e di manutenzione; dalla possibilita' di modificare i transiti nella tratta senza linea aerea all'atto della futura estensione della rete verso sud-est;
che il costo per l'adeguamento dei veicoli e per l'attrezzaggio con batterie ammonta a 6,9 milioni di euro, di cui verra' finanziato il 60%, pari a 4,140 milioni di euro;
che il Ministero di settore subordina l'effettiva possibilita' d'utilizzo della suddetta tecnologia e il relativo contributo assegnato alle valutazioni che formulera' in sede di rilascio del nulla osta ai fini della sicurezza;
per quanto concerne l'intervento del comune di Venezia:
che e' prevista la realizzazione di una linea di trasporto che utilizza un tram su gomma a guida vincolata e che si articola nelle due linee Favaro-Mestre-Venezia e Mestre-Marghera, aventi un tracciato a T ed una lunghezza di circa 20 km;
che i lavori sono stati consegnati a fine luglio 2004 e che l'attuale stato di avanzamento e' del 15,50%;
che nel corso della realizzazione dell'opera sono insorti problemi che comportano l'adozione di varianti ritenute di assoluta rilevanza al fine di garantire una maggiore sicurezza e regolarita' del sistema tranviario e che il costo delle varianti stesse - inizialmente determinato dal comune in 26,850 milioni di euro - e' stato successivamente aggiornato da Patrimonio per la Mobilita' Veneziana (PMV) S.p.A., soggetto aggiudicatore, nel minor importo di 19,910 milioni di euro;
che fra le varianti rientrano - tra l'altro - l'ampliamento del deposito di Favaro e l'automazione dei deviatoi presenti nel deposito stesso, la realizzazione di un sistema di comando automatico degli scambi di deposito, la costruzione di un piccolo deposito a Marghera e la diversa modalita' di risoluzione dell'interferenza con i sottoservizi, originariamente prevista con il solo spostamento dei chiusini d'ispezione ubicati all'interno della piattaforma destinata al tram ed ora individuata - per garantire la sicurezza e la regolarita' dell'esercizio tranviario - nella realizzazione della rete di distribuzione del gas all'esterno della piattaforma stessa e nel completo rinnovamento della rete dell'acquedotto;
che, a fronte del suddetto costo aggiornato, il finanziamento da concedere, nella misura del 60%, risulta pari a 11,946 milioni di euro, ma che, tenuto conto della possibilita' di utilizzo del 60% dell'importo gia' appostato nel quadro economico a titolo di IVA, pari a 9,207 milioni di euro, la differenza da finanziare a carico dei nuovi fondi ammonta a 2,739 milioni di euro;
che il Ministero di settore subordina l'effettiva erogazione del suddetto finanziamento all'esito delle valutazioni sulle varianti e sulle opere accessorie, valutazioni che formulera' in sede di rilascio del nulla osta ai fini della sicurezza;
per quanto concerne l'intervento del comune di Ferrara:
che nell'ambito dell'opera inizialmente approvata era prevista la costruzione di un raccordo ferroviario provvisorio, di vita utile non inferiore ai 3 anni, della lunghezza di circa 5 km e tale da consentire una velocita' di 30 km/h;
che la necessita' di apportare variazioni al progetto per consentire ai treni di raggiungere la maggiore velocita' di 60 km/h ha determinato un incremento dei costi di cui viene proposto il finanziamento con utilizzo dei nuovi fondi ex lege n. 296/2006 e con fondi comunali, per l'importo complessivo di 6,118 milioni di euro, nonche', secondo la citata proposta del Ministero dei trasporti, con rimodulazione di parte degli importi appostati nel quadro economico originario a titolo di spese generali e della quota di IVA che si rende ora recuperabile dal soggetto attuatore;
che piu' specificatamente il suddetto onere di 6,118 milioni di euro puo' essere finanziato per il 60%, pari a 3,671 milioni di euro, a carico dei fondi ex lege n. 296/2006 e per il rimanente 40%, pari a 2,447 milioni di euro, con apporto del comune di Ferrara, gia' impegnatosi in tal senso;
che il Ministero di settore - pur considerando sovradimensionata la variante prevista rispetto alle reali necessita' d'esercizio e rilevando quindi l'opportunita' di una revisione tecnica del progetto - ritiene al momento accettabile, in via presuntiva, il quadro economico proposto e rinvia ad un momento successivo la rivisitazione del progetto e la rimodulazione, in diminuzione, delle necessita' finanziarie;
che il progetto di variante, rivisitato come sopra indicato, dovra' essere sottoposto al parere della Commissione tecnica interministeriale di cui alla legge 29 dicembre 1969, n. 1042, come integrata ai sensi della gia' citata legge n. 211/1992;
per quanto concerne l'intervento del comune di Perugia:
che, a fronte di un costo iniziale di 59,289 milioni di euro, approvato da questo Comitato, il progetto definitivo dell'opera e' stato approvato dal Ministero dei trasporti per un costo di 60,716 milioni di euro;
che il suddetto progetto ha un costo aggiornato di 95 milioni di euro, inclusivo del costo di varianti e del costo dell'impianto di risalita, gia' previsto nel progetto definitivo approvato, ma all'epoca non finanziato;
che, in particolare, a seguito dell'istruttoria condotta dal suddetto Ministero sulla richiesta di finanziamento della maggiore spesa:
le varianti tecnologiche sono state considerate interamente riconoscibili, per l'importo di 3,5 milioni di euro;
gli incrementi di costo derivanti dalle c.d. «varianti in corso d'opera» sono stati considerati ammissibili solo in parte - escludendo, fra gli altri, gli incrementi non correlati alle funzionalita' dirette del sistema, quelli ritenuti gia' inclusi nei costi delle opere inizialmente approvate, quelli derivanti da contenzioso tra soggetto aggiudicatario ed impresa, quelli relativi ad opere non ancora compiutamente individuate, nonche' quelli valutati non riconoscibili in considerazione dello stato dell'opera, in fase di ultimazione - e che l'importo ritenuto ammissibile a finanziamento - indicato in 6,419 milioni di euro - e' da rettificare in 6,401 milioni di euro;
l'impianto di risalita - destinato a facilitare il collegamento dalla stazione «Pincetto» del minimetro' all'acropoli cittadina e costituito da un percorso con scale mobili e da un ascensore inclinato, idoneo per i soggetti a ridotta capacita' motoria - e' stato considerato come un «nuovo intervento» ed e' stato proposto per l'ammissione a finanziamento entro il limite di 3,770 milioni di euro pari al 60% di 6,284 milioni di euro, costo dell'opera inclusivo delle modifiche;
che detto impianto di risalita - che usufruisce gia' di un finanziamento del Ministero dell'ambiente di 1,136 milioni di euro, concesso per il superamento delle barriere architettoniche tramite ascensore inclinato, in quanto l'opera stessa e' a servizio anche degli utenti del parco del Pincetto - puo' ricevere ulteriori finanziamenti statali per il residuo importo di 2,634 milioni di euro, da destinare alla realizzazione del percorso con scale mobili;
che il nuovo finanziamento da concedere per il complesso degli interventi sopra indicati e connessi al minimetro' (varianti tecnologiche, varianti in corso d'opera e impianto di risalita) ammonta ad un totale rettificato di 12,535 milioni di euro, ma che in sede di assegnazione e' stato proposto l'importo arrotondato di 12 milioni di euro;
che, per la quantificazione dell'apporto statale entro il limite del 60% stabilito dalla legge, il Ministero dei trasporti ha ritenuto di calcolare la suddetta percentuale solo sul costo dell'impianto di risalita - ritenuto, come sopra esposto, un «nuovo intervento» - mentre ha considerato per intero l'ammontare dei costi delle varianti ritenute ammissibili sull'impianto principale (il c.d. «minimetro»), in relazione al fatto che la percentuale di contribuzione afferente la legge n. 211/1992 risultava su tale impianto sensibilmente inferiore al 60%;
che il finanziamento statale complessivo dell'opera, rapportato al suddetto costo aggiornato di 95 milioni di euro ed inclusivo del nuovo finanziamento sopra citato, viene cosi' ad attestarsi a circa il 52%;
per quanto concerne l'intervento del comune di Roma:
che per l'intervento, gia' interessato da varianti tecnico-economiche, e' stata approvata, con delibera 2 dicembre 2005, n. 129 (Gazzetta Ufficiale n. 135/2006), la proposta di autorizzazione all'uso delle economie per la copertura dei maggiori costi di una variante migliorativa proposta dall'appaltatore ed e' stato stabilito che la quota di economie da riconoscere all'appaltatore stesso sul contributo statale venisse liquidata a lavori ultimati, allorche' sarebbe stato possibile procedere alla verifica del costo effettivo dell'opera e dei tempi di realizzazione;
che l'intervento registra maggiori oneri per effetto di:
varianti archeologiche, prescritte dalla Soprintendenza in conseguenza di attivita' d'indagine da svolgere in corso d'opera ed il cui onere non era pertanto ricompreso nel corrispettivo dei lavori a corpo dell'appalto;
varianti per lo smaltimento dei materiali di scavo, determinate dal mutamento delle disposizioni in materia;
varianti relative ai tamponi di fondo e derivanti dagli esiti dei «campi prova», che hanno evidenziato la necessita' di modifiche progettuali intese ad evitare un possibile incremento del livello di rischio realizzativo dell'opera nei confronti delle maestranze di cantiere e dei fabbricati limitrofi;
che l'incremento di costo derivante dalle suddette varianti - comprensivo degli oneri per la sicurezza, dell'adeguamento delle spese tecniche, degli imprevisti e delle somme a disposizione - ammonta a 37,824 milioni di euro, a fronte del quale Roma Metropolitane S.p.A., soggetto aggiudicatore, ha chiesto un contributo di 18,613 milioni di euro, pari al 49,2% del costo stesso;
che parte di tale incremento, quantificata dal Ministero di settore in circa 12,093 milioni di euro, e' riconducibile alla citata variante proposta dall'appaltatore - relativa, tra l'altro, alle stazioni Annibaliano e Gondar - e potra' quindi essere coperta con le economie di gara, secondo le modalita' sopra previste;
che di conseguenza la quota di maggior costo sulla quale prevedere un ulteriore finanziamento e' pari a circa 25,800 milioni di euro e che, avendo chiesto il soggetto attuatore una percentuale di contributo sulla maggiore spesa pari al 49,2%, il maggior onere a carico delle risorse statali non puo' superare - secondo l'indicazione del Ministero dei trasporti - l'importo arrotondato di 12,600 milioni di euro;
che, sulla base dei gia' citati criteri di attribuzione delle risorse, l'Amministrazione di settore ritiene di assegnare all'opera in questione i residui fondi disponibili;

Delibera: 1. Approvazione varianti tecnico-economiche
E' confermata l'approvazione - gia' disposta con delibera 15 giugno 2007, n. 31 - delle varianti tecnico-economiche relative agli interventi di cui all'art. 9 della legge n. 211/1992 specificati nella «presa d'atto». 2. Riparto risorse ex lege n. 296/2006
2.1 E' confermata l'approvazione - gia' disposta con delibera 15 giugno 2007, n. 31 - del piano di riparto delle risorse stanziate dall'art. 1, comma 1016, della legge n. 296/2006, piano riportato in allegato e che forma parte integrante della presente delibera.
2.2 I contributi previsti nel suddetto piano di riparto rappresentano la quota massima di partecipazione statale ai maggiori oneri esposti nella «presa d'atto». Gli importi definitivi saranno quantificati dal Ministero dei trasporti, entro il tetto indicato nel piano medesimo e nei limiti della consueta percentuale di contribuzione del 60%, sulla base del costo definitivamente accertato.
Il predetto Ministero provvedera' a dare comunicazione al riguardo alla Segreteria di questo Comitato entro trenta giorni dall'adozione del relativo provvedimento, specificando, altresi', la quota di contributo riconosciuta agli interventi in questione e formulando proposte per l'assegnazione dell'eventuale quota residua.
2.3 Per gli interventi il cui costo di realizzazione include oneri relativi al materiale rotabile, i soggetti aggiudicatori dovranno assicurare che il predetto materiale, parzialmente finanziato a carico di fondi pubblici, resti di proprieta' pubblica, salvo che il servizio venga poi posto a gara. 3. Clausole finali
3.1 Il Ministero dei trasporti vigilera' sull'attuazione della presente delibera, in particolare sollecitando i soggetti interessati ad adottare tutte le misure per una tempestiva realizzazione delle opere in questione.
3.2. Entro il mese di gennaio 2008 il suddetto Ministero riferira' a questo Comitato sullo stato di attuazione - al 31 dicembre 2007 - del programma complessivo finanziato a valere sulle leggi citate in premessa. Detta relazione dovra' includere il quadro finanziario aggiornato relativo a tutte le opere approvate e recare, tra l'altro, precisazioni sulle destinazioni delle differenze tra i tetti di limite di impegno previsti nelle delibere di questo Comitato e quelli impegnati e/o autorizzati dalla citata Amministrazione.
Per ciascun intervento completato, la relazione riportera' anche il costo originario ed il costo definitivo, con l'indicazione delle eventuali economie riconducibili alle quote di contributi statali.
Aggiornamenti della predetta relazione verranno sottoposti a questo Comitato con periodicita' semestrale sino alla completa attuazione del programma finanziato a carico della richiamata legge n. 211/1992.
3.3 Restano ferme le direttive formulate in precedenza e non esplicitamente modificate con la presente delibera.

Raccomanda al Ministero dei trasporti, in prosieguo,
di valutare prioritariamente, in fase di allocazione delle risorse che si renderanno disponibili ed in base ai criteri di selezione previsti dalla legge, le richieste di finanziamento richiamate nel citato parere formulato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano;
di adottare la prassi d'indicare, nella richiesta di finanziamento, se la realizzazione dell'opera resti in capo all'ente locale ovvero se l'Ente locale medesimo intenda realizzare l'opera con modalita' che consentano al soggetto attuatore di recuperare l'IVA;
di stralciare l'IVA dal quadro economico qualora la suddetta indicazione non sia disponibile;
di fissare i termini entro cui le opere finanziate dovranno esse completate, termini da considerare vincolanti ai fini del mantenimento delle risorse attribuite, fatti salvi i casi di forza maggiore.
Roma, 28 giugno 2007
Il Presidente: Prodi Il segretario del CIPE: Gobbo

Registrato alla Corte dei conti il 21 febbraio 2008 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 1, Economia e finanze, foglio n. 195
 
Allegato

PIANO DI RIPARTO
(fondi ex l. n. 296/2006, art. 1, comma 1016)
(importi in milioni di euro) ====================================================================
| Imputazione
| finanziamento ====================================================================
| Soggetto | | | | |
|richiedente/ |Finanziamento|Finanziamento|anno | anno| Anno
N. | Intervento | richiesto | concesso |2007 | 2008| 2009 ====================================================================
| Comune di | | | | |
|Firenze Rete | | | | | 1 | tranviaria | 4,140 | 4,140 | |1,590| 2,550 --------------------------------------------------------------------
| Comune di | | | | |
|Venezia Rete | | | | |
|tranviaria su| | | | | 2 | gomma | 2,739 | 2,739 | |2,739| --------------------------------------------------------------------
| Comune di | | | | |
| Ferrara | | | | |
|Realizzazione| | | | |
| del nuovo | | | | |
| assetto dei | | | | |
|trasporti nel| | | | |
| Comune di | | | | | 3 | Ferrara | 3,671 | 3,671 | |3,671| --------------------------------------------------------------------
| Comune di | | | | |
| Perugia | | | | |
|Minimetro' di| | | | | 4 | Perugia | 21,426 | 12,000 |10,000|2,000| --------------------------------------------------------------------
| Comune di | | | | |
|Roma Linea B1| | | | |
| Piazza | | | | |
|Bologna-Conca| | | | | 5 | d'Oro | 18,600 | 7,450 | | |7,450 --------------------------------------------------------------------
Totali| 50,576 | 30,000 |10,000|10,000|10,000
 
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