Gazzetta n. 120 del 23 maggio 2008 (vai al sommario)
UNIVERSITA' DELLA TUSCIA
DECRETO RETTORALE 8 maggio 2008
Modificazioni allo statuto.

IL RETTORE

Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168, istitutiva del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, ed in particolare l'art. 6 «Autonomia delle universita» e l'art. 16 «Universita»;
Visto lo statuto di Ateneo emanato con decreto rettorale n. 8729 del 29 luglio 1996 ai sensi della legge 9 maggio 1989, n. 168, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 188 del 12 agosto 1996 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto rettorale n. 833/04 del 7 ottobre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale - n. 257 del 2 novembre 2004;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382 «Riordinamento della docenza universitaria, relativa fascia di formazione, nonche' sperimentazione organizzativa e didattica»;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127 «Misure urgenti per lo snellimento dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo» ed in particolare l'art. 17;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286 «Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attivita' svolta dalle amministrazioni pubbliche a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»;
Vista la legge 19 ottobre 1999, n. 370 «Disposizioni in materia di universita' e di ricerca scientifica e tecnologica»;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 2001, n. 165 «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;
Visto il decreto ministeriale n. 146 del 28 luglio 2004 «Approvazione nuovo modello di valutazione sistema universitario» con il quale e' stato introdotto il nuovo modello teorico per la ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario (FFO);
Visto il decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 «Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509»;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311 ed in particolare l'art. l, comma 105 in materia di programmi triennali del fabbisogno;
Visto il decreto ministeriale n. 139 del 24 maggio 2005 «Decreto criteri di ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario (FFO) delle Universita' per l'anno 2005» con il quale sono applicati per la prima volta i criteri del suddetto nuovo modello teorico per la ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario delle universita';
Visto l'art. 1-ter del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito dalla legge 31 marzo 2005, n. 43 «Programmazione triennale e valutazione delle Universita»;
Vista la legge 24 novembre 2006, n. 286 ed in particolare l'art. 2, comma 138 e ss. con il quale e' stata istituita l'Agenzia nazionale del sistema universitario e della ricerca;
Visto il decreto ministeriale 3 luglio 2007, n. 362 «Definizione delle linee generali d'indirizzo della programmazione delle Universita' per il triennio 2007-2009»;
Visto il decreto ministeriale 18 ottobre 2007, n. 506 «Individuazione di parametri e criteri per il monitoraggio e la valutazione dei risultati dell'attuazione dei programmi delle Universita»;
Visto il Doc. 2007/3-bis del 31 luglio 2007 «Misure per il risanamento finanziario e l'incentivazione dell'efficacia e dell'efficienza del sistema universitario» del Ministero dell'economia e delle finanze - Commissione tecnica per la finanza pubblica;
Vista la lettera del Ministro dell'universita' e della ricerca e del Ministro dell'economia e delle finanze del 2 agosto 2007 «Impegni del Governo per un patto per l'Universita' e la ricerca»;
Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244 «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)», ed in particolare l'art. 2, n. 429, che prevede che «l'assegnazione delle risorse di cui al comma 428 e' subordinata all'adozione di un piano programmatico approvato con decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la CRUI»;
Visto che il predetto piano e' rivolto, tra l'altro, «ad elevare la qualita' globale del sistema universitario ed il livello di efficienza degli Atenei, a rafforzare i meccanismi di incentivazione per un uso appropriato ed efficace delle risorse, ad accelerare il riequilibrio finanziario tra gli Atenei sulla base di parametri vincolanti di valutazioni realistiche e uniformi dei costi futuri e a consentire una rapida adozione di un sistema programmatorio degli interventi che preveda adeguati strumenti di verifica e monitoraggio da attivare a cura del Ministero dell'universita' e della ricerca, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze, sentita la CRUI, e che condizioni l'effettiva erogazione delle maggiori risorse all'adesione formale da parte dei singoli atenei agli obiettivi del piano»;
Viste le note rettorali prot. 549 dell'8 ottobre 2007 e prot. 673 del 3 dicembre 2007 in materia di Governance e sistema universitario;
Tenuto conto delle valutazioni emerse in occasione degli incontri che si sono svolti presso i Dipartimenti e i Centri secondo il seguente calendario: Azienda Agraria 10 dicembre 2007, Disu. Ciclamo e Csalp 11 dicembre 2007; Discovabesa, Discutedo, Disma 12 dicembre 2007; Distateq 14 dicembre 2007; Decos 17 dicembre 2007; Dabac e Dear 18 dicembre 2007; Disafri 20 dicembre 2007; Dista 7 gennaio 2008; Daf e Discom 9 gennaio 2008, Orto Botanico e Gemini 10 gennaio 2008; Dsg 14 gennaio 2008; Diprov e Diprop 15 gennaio 2008; Disa 21 gennaio 2008 e Dipan 22 gennaio 2008;
Viste le determinazioni del senato accademico del 22 gennaio 2008 in materia di «Governance e sistema universitario»;
Viste le determinazioni del Consiglio di amministrazione del 7 febbraio 2008 in materia di «Governance e sistema universitario»;
Tenuto conto che in data 14 marzo 2008 si e' svolta ai sensi dell'art. 52 dello statuto la Conferenza di Ateneo convocata con nota prot. n. 1985 del 6 marzo 2008 sul tema «Governance e sistema universitario»;
Visto che le universita' entro il 30 giugno dovranno adottare la programmazione triennale, ai sensi dell'art. 1-ter, comma 2, del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito nella legge 31 marzo 2005, n. 43, nel rispetto delle linee generali di indirizzo ministeriali di cui al decreto ministeriale n. 362/2007;
Tenuto conto che le recenti citate normative pongono al centro del processo di riforma del sistema universitario la valutazione, intesa come strumento per misurare la «qualita» delle prestazioni nella didattica, nella ricerca e nella gestione delle risorse e per ripartire coerentemente le risorse del Fondo di finanziamento ordinario agli atenei;
Considerato che le predette linee generali di indirizzo prevedono che «le universita' adottino modalita' di governo in grado di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di sistema e di garantire trasparenza e responsabilita' e che utilizzino, quale supporto alle scelte strategiche, la valutazione interna» e che «ove necessario e come propria scelta autonoma, gli Atenei provvedano a rivedere il quadro complessivo della propria governance al fine di rendere piu' efficace e piu' efficiente l'assetto decisionale e organizzativo dell'Ateneo»;
Considerato che nelle citate linee di indirizzo ministeriali si prevede che «i singoli atenei utilizzino gli stessi obiettivi e indicatori di Sistema nei criteri di assegnazione delle risorse verso le proprie strutture, suggerendo un processo di trasferimento "a cascata" delle linee generali di indirizzo»;
Considerata la necessita' di rivedere profondamente, anche in coerenza con le predette linee generali di indirizzo ministeriali, l'attuale sistema di governance dell'Ateneo, poiche' gli attuali meccanismi decisionali previsti dallo statuto vigente risultano inadeguati e obsoleti rispetto al mutato contesto normativo e finanziario e presentano una marcata tendenza all'autoreferenzialita' che trova espressione principalmente nella composizione e nei compiti del senato e del consiglio di amministrazione, nonche' del nucleo di valutazione;
Considerata l'indicazione emersa nel corso della conferenza di Ateneo del 14 marzo 2008 perche' i processi decisionali dell'Ateneo e la rispettiva organizzazione di governo siano informati a principi di partecipazione, efficienza, e snellezza e che le modifiche statutarie necessarie al conseguimento di questi obiettivi siano adottate con rapidita';
Considerato pertanto essenziale rendere piu' efficace e piu' efficiente l'assetto decisionale e organizzativo dell'Ateneo in modo da coniugare autonomia e accountability da un lato, suddivisione dei poteri e chiara attribuzione delle responsabilita' dall'altro;
Ritenuto altresi' indispensabile che negli organi di governo siano rappresentate anche le strutture della ricerca, in quanto concorrono a pieno titolo nelle cinque aree della programmazione di cui al decreto ministeriale n. 362/2007;
Ritenuto necessario avviare una metodologia di ripartizione delle risorse interne all'Ateneo che risulti effettivamente premiale e che incentivi i comportamenti virtuosi delle strutture didattiche e di ricerca in linea con quanto richiesto dagli obiettivi del sistema universitario;
Rilevata l'urgenza di avviare tempestivamente un processo di revisione statutaria coerente e funzionale all'attuale contesto normativo e finanziario, che abbia ad oggetto la rivisitazione della governance di Ateneo e che si concluda in tempi ragionevolmente rapidi;
Considerato opportuno istituire un organismo che abbia la funzione di redigere una proposta di revisione della governance di Ateneo all'interno del quale siano rappresentate le componenti accademiche presenti negli organi di governo;
Ritenuto necessario assicurare la continuita' dei lavori dell'organismo e consentire che la prossima elezione degli organi di governo avvenga in conformita' alle nuove regole statutarie che saranno adottate in esito al processo disciplinato in questa delibera;
Ritenuto che l'estrema rilevanza ed eccezionalita' del processo strutturale di revisione della governance dell'universita', renda opportuno assicurare, limitatamente alle prossime elezioni per il rettore relative al triennio 2008-2011, la piu' ampia possibilita' di scelta tra candidati, e di attribuire di conseguenza l'elettorato passivo a tutti i professori ordinari di ruolo a tempo pieno, anche in deroga alle disposizioni adottate in passato;
Vista la delibera del 10 aprile 2008 del senato accademico e del consiglio di amministrazione riuniti in seduta congiunta ex art. 1, comma 3 dello statuto con la quale e' stato istituito un organismo, le cui componenti elettive sono state rese pubbliche in data 6 maggio 2008, con la funzione di redigere una proposta organica di revisione statutaria in materia di governance di Ateneo, sono state dettate disposizioni in relazione alla sua composizione, alle funzioni e ai criteri cui il predetto organismo dovra' conformare la citata proposta nonche' sono state adottate norme transitorie sugli organi di Ateneo;
Vista la nota prot. n. 2601 del 14 aprile 2008 con la quale e' stata inviata la predetta delibera al Ministero dell'universita' e della ricerca per l'esercizio del controllo di legittimita' e di merito previsto dall'art. 6, comma 9, della legge n. 168/1989, sulle disposizioni in essa contenute di rilevanza statutaria;
Vista la nota n. 1458 del 7 maggio 2008 con la quale il Ministero ai sensi dell'art. 6, comma 9, della legge n. 168/1989, ha rappresentato di non avere osservazioni da formulare in merito alla predetta deliberazione assunta in seduta congiunta del senato accademico e del consiglio di amministrazione;
Visto l'art. 6, comma 9, della legge 9 maggio 1989, n. 168, a norma del quale, in assenza di rilievi da parte del Ministero, il rettore emana con proprio decreto le disposizioni di rango statutario;
Decreta:

Art. 1.
Al fine di garantire la continuita' dei lavori dell'organismo istituito con la delibera del 10 aprile 2008 dal senato accademico e consiglio di amministrazione in seduta congiunta ex art. 1, comma 3 dello statuto al fine di redigere una proposta organica di revisione dello statuto in materia di governance e di consentire che la prossima costituzione del senato accademico, del consiglio di amministrazione e del nucleo di valutazione avvenga in conformita' alle nuove regole statutarie che saranno adottate in esito al processo disciplinato nella predetta delibera, in deroga a quanto disposto dall'art. 47, comma 2 dello statuto, i rappresentanti dei professori di ruolo di prima fascia, dei professori di ruolo di seconda fascia, dei ricercatori, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti attualmente in carica presso il senato accademico ed il consiglio di amministrazione nonche' i membri del nucleo di valutazione, sono prorogati fino alla data di entrata in vigore del decreto rettorale della suddetta revisione statutaria. Entro i venti giorni successivi a tale data il rettore avvia tutte le procedure necessarie alla costituzione degli organi di ateneo secondo le nuove disposizioni statutarie.
 
Art. 2.
Vista l'estrema rilevanza e l'eccezionalita' del processo strutturale di revisione organica della governance dell'universita', al fine di garantire all'Ateneo di disporre in seno all'elettorato passivo per le elezioni del rettore della piu' ampia possibilita' di scelta tra candidati, limitatamente alle prossime elezioni per il rettore relative al triennio 2008-2011, non trovano applicazione le disposizioni dell'art. 2 del decreto rettorale n. 833/2004 del 7 ottobre 2004, con la conseguenza che l'elettorato passivo e' attribuito a tutti i professori ordinari di ruolo a tempo pieno.
 
Art 3.

Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sul sito dell'Ateneo. Esso entra in vigore il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Viterbo, 8 maggio 2008
Il rettore: Mancini
 
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