Gazzetta n. 140 del 17 giugno 2008 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 21 dicembre 2007 |
Potenziamento «hub» portuale di Civitavecchia, nell'ambito del programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001). Prolungamento antemurale C. Colombo e Darsena traghetti. (Deliberazione n. 140/2007). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, c.d. «legge obiettivo», che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP), e viste le delibere attuative emanate da questo Comitato; Visto l'art. 4 della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004), e visti in particolare: i commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato; il comma 176 che autorizza limiti di impegno nel biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di cui alle leggi citate in precedenza; Visto l'art. 1, comma 78, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), che autorizza un contributo annuale di 200 milioni di euro per quindici anni, a decorrere dall'anno 2007, per interventi infrastrutturali, prevedendo tra l'altro il finanziamento di opere strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla citata legge n. 443/2001 e s.m.i.; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, intitolato «codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive modificazioni ed integrazioni, e visti in particolare: la parte II, titolo III, capo IV, concernente «lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi»; l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, e successive modificazioni ed integrazioni concernente la «attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale»; Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, e che ha modificato l'art. 2, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, operando, tra l'altro, la scissione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), e visto in particolare l'art. 1, comma 977, che, tra l'altro, per la prosecuzione degli interventi di realizzazione delle opere strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla citata legge n. 443/2001, e s.m.i., ha autorizzato la concessione di contributi quindicennali di 100 milioni di euro a decorrere da ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il primo programma delle infrastrutture strategiche, che all'allegato 1 include l'«Hub portuale di Civitavecchia»; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che l'allora Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (Gazzetta Ufficiale n. 230/2004), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato art. 4, comma 140, della legge n. 350/2003; Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 103 (Gazzetta Ufficiale n. 283/2005), con la quale questo Comitato ha approvato i progetti preliminari di dieci opere finalizzate al potenziamento del porto di Civitavecchia, individuando tra esse un primo lotto funzionale costituito dal Prolungamento antemurale C. Colombo, dalla Darsena traghetti e dalla Darsena servizi; Vista la delibera 29 marzo 2006, n. 75 (Gazzetta Ufficiale n. 197/2006), con la quale questo Comitato, tra l'altro, ha assegnato in via programmatica un finanziamento di 30 milioni di euro, in termini di volume di investimenti, per la realizzazione del predetto primo lotto funzionale di interventi nel porto di Civitavecchia (Prolungamento antemurale C. Colombo, Darsena traghetti e Darsena servizi) e piu' specificatamente del «Prolungamento antemurale C. Colombo», fissando il contributo annuo massimo in 2,682 milioni di euro e rinviando l'assegnazione definitiva del medesimo alla approvazione, a conclusione della procedura V.I.A., del relativo progetto definitivo; Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (Gazzetta Ufficiale n. 199/2006), con la quale questo Comitato ha operato la rivisitazione del 1° Programma delle infrastrutture strategiche nella quale trovano conferma gli interventi per l'Hub portuale di Civitavecchia; Visto il decreto emanato dal Ministro dell'interno di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti il 14 marzo 2003, e s.m.i., con il quale, in relazione al disposto dell'art. 15, comma 2, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006), e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Vista la circolare del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato 28 febbraio 2007, n. 15, concernente le procedure da seguire per l'utilizzo di contributi pluriennali ai sensi dell'art. 1, commi 511 e 512, della legge n. 296/2006; Visto il Documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2008-2012, sul quale questo Comitato ha espresso parere favorevole con delibera 28 giugno 2007, n. 45, che nella tabella B4, relativa alle «opere da avviare entro il 2012», include il progetto «Porto di Civitavecchia: 1° lotto» con il costo di 194,65 milioni di euro; Vista la nota 12 dicembre 2007, n. 541, con la quale il Ministero delle infrastrutture ha trasmesso, tra l'altro, la relazione istruttoria sul «Potenziamento hub portuale di Civitavecchia, primo lotto interventi funzionali (1° stralcio): prolungamento antemurale C. Colombo e Darsena traghetti», successivamente integrata con documentazione trasmessa con nota 18 dicembre 2007, n. 551, proponendo l'approvazione, con prescrizioni, del relativo progetto definitivo e l'assegnazione definitiva del contributo di cui alla citata delibera n. 75/2006 e di un nuovo contributo pubblico di 45,089 milioni di euro a completamento della copertura del costo complessivo del primo stralcio di interventi funzionali; Vista la nota 18 dicembre 2007, n. 549, con la quale il Ministero delle infrastrutture ha trasmesso la richiesta di finanziamento di 6 milioni di euro per la progettazione definitiva del «Lotto di completamento» dell'hub portuale di Civitavecchia; Vista la nota 20 dicembre 2007, n. 560, con la quale il Ministero delle infrastrutture ha trasmesso il prospetto riepilogativo, richiesto nella riunione preparatoria dell'odierna seduta, che precisa per ciascuno degli impieghi la voce delle risorse cui viene imputato il relativo contributo e l'annualita' di riferimento; Vista la nota 20 dicembre 2007, n. 561, con la quale il Ministero delle infrastrutture ha trasmesso il parere dell'Unita' tecnica-Finanza di progetto in ordine ai piani economico-finanziari relativi al primo lotto funzionale ed all'insieme delle «opere strategiche» del porto di Civitavecchia; Considerato che questo Comitato ha conferito carattere programmatico al quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della suddetta delibera n. 121/2001, riservandosi di procedere successivamente alla ricognizione delle diverse fonti di finanziamento disponibili per ciascun intervento; Considerato che l'art. 1 della citata legge n. 443/2001, come modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 163 del decreto legislativo n. 163/2006 attribuiscono la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture, che puo' in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»; Su proposta del Ministro delle infrastrutture; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze; Prende atto
delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture ed in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale che la proposta di approvazione e finanziamento riguarda il progetto definitivo dello stralcio del 1° lotto funzionale delle opere di potenziamento del porto di Civitavecchia costituito dal «Prolungamento antemurale C. Colombo» e dalla «Darsena traghetti», i cui progetti preliminari sono stati approvati da questo Comitato con la delibera n. 103/2004 citata nelle premesse; che le due opere suddette, nell'ambito del complesso di interventi strategici per il potenziamento del porto di Civitavecchia, rivestono carattere di particolare rilevanza ed urgenza di realizzazione; che i progetti definitivi dei tre interventi che costituiscono il primo lotto funzionale, inclusa la «Darsena servizi» non oggetto della presente proposta, sono stati trasmessi in data 15 febbraio 2005 dal Soggetto aggiudicatore al Ministero delle infrastrutture ed alle Amministrazioni interessate; che il progettista, conformemente a quanto previsto dall'art. 4, comma 1, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 166 del decreto legislativo n. 163/2006), ha attestato la conformita' del progetto definitivo ai contenuti del progetto preliminare ed alle prescrizioni dettate in sede di approvazione dello stesso; che in data 13 luglio 2005 si e' tenuta la prevista Conferenza dei servizi convocata dall'allora Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nel corso della quale sono stati acquisiti i pareri di Amministrazioni ed Enti interessati, mentre altri pareri sono pervenuti posteriormente a tale data; che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio - Commissione speciale V.I.A., avendo verificato nel marzo 2006 l'ottemperanza solo parziale del progetto definitivo alle prescrizioni impartite in sede di approvazione del progetto preliminare, ha richiesto integrazioni al progetto stesso che e' stato poi nuovamente sottoposto alla citata Commissione per una seconda verifica di ottemperanza conclusasi con esito favorevole condizionato ad alcune prescrizioni, il tutto come risulta dalla nota dello stesso Ministero in data 11 agosto 2006, prot. n. 11307; che il Ministero per i beni e le attivita' culturali, acquisite le valutazioni delle Soprintendenze competenti, ha espresso con nota 12 gennaio 2006, prot. n. DG.BAP.S02/34.19.04/596, parere favorevole sul progetto definitivo, con prescrizioni; che la Regione Lazio, in sede di Conferenza di servizi, ha formulato una richiesta di carattere esecutivo, recepita dal Ministero istruttore tra le prescrizioni proposte nell'apposito allegato; che le opere previste insistono su aree demaniali date in concessione all'Autorita' Portuale e non interferiscono con opere di altri soggetti; sotto l'aspetto attuativo che il soggetto aggiudicatore, ai sensi del decreto legislativo n. 163/2006, e' stato individuato nell'Autorita' Portuale di Civitavecchia con la delibera n. 103/2004; che la modalita' di realizzazione dell'opera e' l'appalto integrato; che per la realizzazione dell'opera e' previsto un tempo di 24 mesi a partire dalla consegna dei lavori; che, ai sensi della delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003), al progetto in argomento e' stato assegnato il CUP J91E01000030021; sotto l'aspetto finanziario che il costo dei due interventi che costituiscono lo stralcio in approvazione risulta pari a 123,179 milioni di euro, di cui 103,890 milioni di euro per «lavori ed interventi di mitigazione ambientale» e 19,289 milioni di euro per «somme a disposizione»; che l'incremento di costo rispetto ai progetti preliminari approvati con la piu' volte citata delibera n. 103/2004 e' dovuto principalmente al recepimento delle prescrizioni contenute nel Decreto V.I.A.; che il piano economico-finanziario predisposto dal Soggetto aggiudicatore prevede un contributo dell'Autorita' Portuale pari a 49,549 milioni di euro, derivante dal maggior reddito conseguibile da attivita' connesse alle opere in argomento, in particolare dall'aumento di 1 euro della tassa sui diritti portuali per i transiti nella darsena traghetti; che, tenuto conto del contributo di 2,682 milioni di euro concesso in via programmatica con la delibera n. 75/2006 citata nelle premesse che consente ai tassi attuali un volume di investimento pari a 28,541 milioni di euro, e' necessaria un'ulteriore assegnazione di 45,089 milioni di euro, a carico dei fondi destinati alla realizzazione delle infrastrutture strategiche, per completare la copertura finanziaria dello stralcio in approvazione; che nel parere favorevole reso con nota 18 settembre 2007, n. 49820, l'Unita' tecnica-Finanza di progetto conferma la necessita' del contributo pubblico nella misura richiesta, con la raccomandazione che l'incremento tariffario di 1 euro che sara' applicato dall'Autorita' Portuale sia espressamente legato alla realizzazione delle infrastrutture relative al primo lotto funzionale e che lo stesso incremento, una volta rimborsato il debito acceso per garantire la parte di finanziamento della stessa Autorita' Portuale, sia soppresso o riutilizzato per il finanziamento di altri interventi infrastrutturali; Delibera:
1. Approvazione progetto definitivo. 1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166 del decreto legislativo n. 163/2006, e' approvato, con le prescrizioni e raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture, il progetto definitivo «Potenziamento hub portuale di Civitavecchia - Primo lotto interventi funzionali (1° stralcio): prolungamento antemurale C. Colombo e Darsena traghetti». L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato. Gli importi di Euro 36.352.025 ed Euro 86.827.131, individuati in relazione all'ammontare del quadro economico delle opere sintetizzato nella precedente «presa d'atto», costituiscono, rispettivamente per il «Prolungamento antemurale C. Colombo» e per la «Darsena traghetti», i nuovi limiti di spesa degli interventi da realizzare e sostituiscono i precedenti indicati nella sopra citata delibera n. 103/2004. 1.2 Le prescrizioni richiamate al punto 1.1, cui e' subordinata l'approvazione del progetto, sono riportate nella 1ª parte dell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera. Le raccomandazioni richiamate al citato punto 1.1 sono riportate nella 2ª parte del suddetto allegato 1. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito ad alcune di dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al Ministero delle infrastrutture di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative. 2. Concessione contributi. 2.1 Per la realizzazione dell'intervento «Potenziamento hub portuale di Civitavecchia-Prolungamento antemurale C. Colombo e Darsena traghetti»: e' confermato in via definitiva il contributo di euro 2.682.000 gia' assegnato programmaticamente con delibera di questo Comitato 26 marzo 2006, n. 75, a valere sul limite di impegno quindicennale previsto dall'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 e decorrente dal 2007; e' assegnato all'Autorita' portuale di Civitavecchia un contributo quindicennale di euro 2.746.040 a valere sulle economie da impegni di mutuo conseguite sul limite di impegno autorizzato dall'art. 4, comma 176, della legge n. 350/2003 e decorrente dal 2006; e' assegnato all'Autorita' portuale di Civitavecchia un contributo quindicennale di euro 1.574.832 a valere sul contributo pluriennale autorizzato dall'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 e decorrente dal 2007. Il Soggetto aggiudicatore e' autorizzato ad utilizzare i predetti contributi, in relazione all'importo dell'investimento attivabile con ciascuno di essi, nella misura occorrente per assicurare la completa copertura finanziaria dell'intervento da realizzare, nei limiti indicati al precedente punto 1.1. 2.2 Per la progettazione definitiva del lotto di completamento delle opere di potenziamento dell'hub portuale di Civitavecchia sono assegnati all'Autorita' portuale: un contributo quindicennale di 369.004 euro a valere sul contributo pluriennale autorizzato dall'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 e decorrente dal 2007; un contributo quattordicennale di 32.245 euro a valere sul contributo pluriennale autorizzato dall'art. 1, comma 977, della legge n. 296/2006, e decorrente dal 2008; un contributo quindicennale di 166.862 euro a valere sul contributo pluriennale autorizzato dall'art. 1, comma 977, della legge n. 296/2006, e decorrente dal 2009. Saranno a carico dell'Autorita' portuale eventuali integrazioni del finanziamento attivato con i suddetti contributi, al fine di assicurare la completa copertura finanziaria della progettazione definitiva di cui trattasi. 3. Raccomandazione L'incremento tariffario di 1 euro che sara' applicato dall'Autorita' portuale sui transiti nella darsena traghetti deve intendersi espressamente legato alla realizzazione delle infrastrutture relative al primo lotto funzionale delle opere di potenziamento del porto di Civitavecchia. Detto incremento, pertanto, una volta rimborsato il debito acceso per garantire la parte di finanziamento della stessa Autorita' portuale, dovra' essere soppresso o riutilizzato per il finanziamento di altri interventi infrastrutturali. 4. Clausole finali 4.1 Il Ministero delle infrastrutture provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti attinenti al progetto approvato con la presente delibera. 4.2 Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nel menzionato allegato 1 e da assolvere in tale sede. La relativa verifica di ottemperanza sara' effettuata dall'amministrazione indicata nell'allegato stesso che procedera' a dare comunicazione dell'esito al Ministero delle infrastrutture, che a sua volta ne informera' la segreteria di questo Comitato. 4.3 Lo stesso Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla richiamata delibera n. 63/2003. 4.4 In relazione alle linee guida esposte nella citata nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, il bando di gara per l'affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione dell'opera dovra' contenere una clausola che fermo restando l'obbligo dell'appaltatore di comunicare alla stazione appaltante i dati relativi a tutti i sub-contratti, stabilito dall'art. 118 del decreto legislativo n. 163/2006 ponga adempimenti ulteriori rispetto alle prescrizioni di cui all'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252, intesi a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo tra l'altro l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli eventuali sub-appaltatori e sub-affidatari, indipendentemente dai limiti d'importo fissati dal citato decreto del Presidente della Repubblica n. 252/1998, nonche' forme di monitoraggio durante la realizzazione degli stessi: i contenuti di detta clausola sono riportati nell'allegato 2, che forma parte integrante della presente delibera. 4.5 Il CUP assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento in esame. Roma, 21 dicembre 2007 Il Presidente: Prodi Registrata alla Corte dei conti il 28 maggio 2008 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 3 Economia e finanze, foglio n. 106 |
| Allegato 1 POTENZIAMENTO DELL'HUB PORTUALE DI CIVITAVECCHIA «PROLUNGAMENTO ANTEMURALE C. COLOMBO» E «DARSENA TRAGHETTI» PROGETTI DEFINITIVI
Prescrizioni.
In fase di redazione dei progetti esecutivi 1) Contestualmente alla realizzazione delle opere del progetto dovra' essere prevista l'istituzione di presidi provvisori, idonei a garantire il ricircolo dell'acqua e ad evitare pericolo d'inquinamento lungo il versante meridionale del porto, in attesa della realizzazione del varco portuale meridionale. La verifica di ottemperanza e' a cura della Regione Lazio. 2) I progetti esecutivi dovranno ottemperare alle seguenti prescrizioni, per quanto riferibile agli interventi della presente relazione, gia' contenute nella delibera di approvazione dei progetti preliminari e parzialmente ottemperate nei progetti definitivi, tenendo conto delle indicazioni riportate nel «quadro di sintesi» allegato al documento approvato dalla Commissione speciale di Valutazione d'Impatto Ambientale nell'Assemblea del 11 luglio 2006: sviluppare gli interventi di mitigazione e le opere di compensazione, cosi' come proposti nello Studio d'impatto ambientale esaminato e le sue integrazioni, alla luce delle presenti prescrizioni, dettagliandone la localizzazione, la tipologia, le modalita' di esecuzione e i costi analitici; inserire nei documenti progettuali relativi agli oneri contrattuali dell'appaltatore dell'infrastruttura (capitolati d'appalto) le prescrizioni relative alla mitigazione degli impatti in fase di conduzione delle attivita' di cantiere; contenere una modellazione dei livelli di qualita' dell'aria che consideri i contributi emissivi complessivi del traffico marittimo e terrestre nelle condizioni piu' gravose di esercizio, anche ai fini della ottimizzazione dei collegamenti e dei parcheggi; comprendere, in relazione al tombamento del fosso della Darsena Traghetti, uno studio idraulico delle condizioni di deflusso del fosso interrato dal bacino idrografico dei fossi del Prete e della Fiumaretta basato sui dati pluviometrici aggiornati e finalizzato sia alla riduzione del rischio idraulico sia alla riqualificazione ambientale dei fossi; prevedere che, in considerazione della riduzione complessiva dell'habitat determinata anche da interventi pregressi, l'area di riempimento della prateria a Posidonia oceanica sia incrementata di un ulteriore ettaro rispetto all'estensione prevista nelle prescrizioni del decreto ministeriale n. 6923/2002, garantendo il mantenimento delle condizioni ecologiche specifiche delle praterie a Posidonia oceanica nelle aree di trapianto; prevedere la tutela della diversita' biologica negli interventi di ripristino della vegetazione, tramite l'impiego di specie appartenenti alle serie autoctone; definire gli interventi di verde di arredo per le aree all'interno delle pertinenze del porto e le fasce di vegetazione autoctona erbacea, arbustiva ed arborea nelle aree residuali e di rispetto al contorno delle aree portuali, nonche' gli interventi di riqualificazione ambientale dei fossi; contenere lo studio archeologico, comprensivo anche di ricognizioni subacquee, e accertare la reale estensione delle aree a potenzialita' archeologica con scavi sotto sorveglianza della competente Soprintendenza; i controlli dovranno essere fatti sia preliminarmente sia in corso d'opera. Dovranno essere ottemperate le prescrizioni della Soprintendenza archeologica per l'Etruria Meridionale, di cui alla nota prot. n. 4847 del 25 luglio 2003; definire gli interventi e le misure di mitigazione volti alla tutela e alla fruizione delle preesistenze e dei reperti archeologici, sia durante la fase di cantiere che in quella d'esercizio, con particolare riguardo al posizionamento degli appoggi del viadotto; specificare la localizzazione, la tipologia e le modalita' di realizzazione delle opere di mitigazione acustica sia per la fase di costruzione sia per quella di esercizio, assicurandone l'inserimento paesaggistico; a seguito delle risultanze delle indagini richieste, l'intervento di riqualificazione del bacino storico dovra' essere presentato, nella fase progettuale successiva, alla verifica ed autorizzazione della Soprintendenza competente; dovranno realizzarsi i seguenti scavi: scavo archeologico stratigrafico in corrispondenza dell'insenatura all'estremita' nord della Mattonara per la documentazione di tutte le caratteristiche dell'insediamento costiero della prima eta' del Ferro, che i lavori in progetto occulteranno definitivamente; scavo per la documentazione completa delle due tombe gia' segnalate e posizionate in localita' Mattonara; rilevamento e scavo subacqueo lungo la fascia costiera compresa tra l'attuale porto romano e la localita' di Torre Valdaliga, a completamento delle numerose segnalazioni di preesistenze giacenti nelle acque antistanti tale settore della costa, (cfr. G. Schxniedt, Il livello antico del Mar Tirreno. Testimonianze dei resti archeologici, 1972; M. Sonno, in AA.VV., Caere e il suo territorio, da Agylla a Centumcellae, 1990); i progetti dovranno contenere lo studio pianificatorio delle utilizzazioni ottimali del materiale di escavo, definendo il reimpiego dei materiali dragati, ubicando le eventuali vasche di colmata. La verifica di ottemperanza e' a cura del Ministero dell'ambiente. 3) La documentazione tecnica di riferimento alla valutazione economica del monitoraggio e delle opere di compensazione e mitigazione, dovra' essere coordinata con i costi analitici. La verifica di ottemperanza e' a cura del Ministero dell'ambiente. 4) I progetti esecutivi dovranno contenere la sistemazione e la riqualificazione di tutta l'asta di ciascun fosso secondo i principi dell'ingegneria naturalistica, tenendo conto della funzione di corridoio ecologico primario prevedendo l'impiego di specie autoctone. Dovranno altresi' contenere la verifica del regime idraulico, tenuto anche conto del tombamento, e delle problematiche del trasporto solido. La verifica di ottemperanza e' a cura del Ministero dell'ambiente. 5) I progetti esecutivi dovranno contenere negli oneri contrattuali dell'appaltatore le prescrizioni relative alla mitigazione degli impatti in fase di conduzione delle attivita' di cantiere. La verifica di ottemperanza e' a cura del Ministero dell'ambiente. 6) I progetti esecutivi dovranno contenere in forma chiara ed esplicita tutti gli accorgimenti previsti affinche' non si superino, durante le fasi di cantiere e di esercizio, i limiti di legge previsti per ciascun agente impattante, verificandoli mediante il monitoraggio ambientale. La verifica di ottemperanza e' a cura del Ministero dell'ambiente. 7) I progetti esecutivi dovranno, per tutti gli aspetti archeologici, essere corredati dalle approvazioni delle competenti autorita'. La verifica di ottemperanza e' a cura del Ministero dell'ambiente. 8) I progetti esecutivi dovranno contenere lo studio pianificatorio delle utilizzazioni ottimali del materiale escavo; dovranno definire il reimpiego dei materiali dragati, compresa l'ubicazione delle eventuali vasche di colmata; inoltre dovranno contenere il bilancio generale dei movimenti di materia con l'indicazione della provenienza dei materiali di cava e l'ubicazione delle cave autorizzate per quantita' e qualita'. La verifica di ottemperanza e' a cura del Ministero dell'ambiente. 9) Il progetto di riqualificazione dell'Area archeologica denominata «La Mattonara», presentato allo stato di progettazione preliminare, dovra' essere approfondito fino alla scala della progettazione definitiva ed esecutiva con la costante supervisione della Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio - Sezione Etruria Meridionale e della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio del Lazio. La verifica di ottemperanza e' a cura del Ministero per i beni e le attivita' culturali. 10) L'Autorita' portuale di Civitavecchia, al fine di garantire l'effettiva realizzazione delle suddette opere di riqualificazione, dovra' sottoscrivere un Protocollo di intesa con le citate Soprintendenze, nel quale sia previsto un cronoprogramma che evidenzi le tempistiche delle varie fasi di realizzazione di tutte le opere previste. La verifica di ottemperanza e' a cura del Ministero per i beni e le attivita' culturali. 11) Alle Soprintendenze di settore dovra' essere data preventiva comunicazione della data di inizio lavori delle opere previste, anche per quanto attiene alle opere di cantierizzazione. La verifica di ottemperanza e' a cura del Ministero per i beni e le attivita' culturali. 12) Ogni eventuale prescrizione, dettata da altri enti e/o amministrazioni coinvolte nella presente procedura, che dovesse incidere direttamente o indirettamente su aree o beni vincolati tutelati, dovra' essere sottoposta all'approvazione del Ministero per i beni e le attivita' culturali; La verifica di ottemperanza e' a cura del Ministero per i beni e le attivita' culturali. 13) Sara' necessario approfondire ed effettuare un esame comparativo delle idee e dei progetti fin qui elaborati, in parte esaminati nell'ambito dei lavori della cabina di regia per il recupero e la riqualificazione dell'area portuale antica, verificandone anche e soprattutto le connessioni storiche e funzionali con la citta' ed in particolare con il lungomare a sud del porto che dovra' necessariamente essere interrelato con le attivita' turistiche culturali del porto. Dovranno essere attentamente esaminate le proposte sin qui elaborate, e talvolta contrastanti, subordinandone l'attuazione alle inderogabili priorita' di restauro dei beni architettonici e archeologici presenti nel porto. Nell'area portuale dovranno essere privilegiate percorrenze pedonali o di mezzi pubblici (tipo navette elettriche), previste connessioni con la metropolitana e gli eventuali parcheggi concentrati in un unica area di scambio (esterna al porto storico) e non a ridosso delle singole attivita' (acquario, albergo, museo del mare, ecc) moltiplicandone peraltro la quantita'. Il porto, recuperato nei suoi originari valori e significati, dovra' attirare turisti e non autovetture, che dovranno nel massimo grado possibile rimanere all'esterno dell'area portuale antica assimilabile a un grande parco archeologico; in tale ottica un ruolo fondamentale dovra' essere svolto dal forte Michelangelo, sinora tutelato da una «area di rispetto» che sara' finalmente liberato da tale necessario ma insufficiente strumento di tutela passivo per riacquisire l'originario ruolo di emergenza e divenire il fulcro della rinascita culturale della citta' e del porto. La verifica di ottemperanza e' a cura del Ministero per i beni e le attivita' culturali. 14) Si rende necessario verificare, con il Ministero per i beni e le attivita' culturali, le destinazioni d'uso degli ambienti moderni all'interno del percorso museale, al fine di garantire la compatibilita' con il settore storico riqualificato, a tutela del decoro delle testimonianze storiche. La verifica di ottemperanza e' a cura del Ministero per i beni e le attivita' culturali. Raccomandazioni 15) Siano scelte le caratteristiche di ciascuna misura di mitigazione verificandone gli effetti su tutte le componenti ambientali. |
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