Gazzetta n. 146 del 24 giugno 2008 (vai al sommario)
ISTITUTO UNIVERSITARIO DI SCIENZE MOTORIE
DECRETO RETTORALE 12 giugno 2008
Modificazioni allo statuto.

IL RETTORE

Visto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, emanato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592, e seguenti modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
Visto il decreto legislativo 8 maggio 1998, n. 178, e seguenti modificazioni ed integrazioni;
Visto lo Statuto di autonomia dell'Istituto universitario di scienze motorie di Roma, emanato con decreto rettorale del 10 aprile 2001, ed in particolare l'art. 42 - Modifiche dello Statuto;
Viste le proposte di modifica dello Statuto formulate dagli organi accademici di questo Ateneo relativamente alla variazione della denominazione dell'Ateneo in Universita' degli studi di Roma «Foro Italico» ed alla modifica degli articoli 1, 2, 4, 14, 22, 43, 44 e 46;
Viste le deliberazioni assunte dal senato accademico nelle sedute del 12 marzo e del 23 aprile 2008 e dal Consiglio di amministrazione nelle sedute del 13 marzo e del 29 aprile 2008, con le quali le predette modifiche sono state definitivamente approvate;
Vista la nota del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, Direzione generale per l'Universita' - Uff. I, prot. n. 2048 dell'11 giugno 2008, con la quale lo stesso Dicastero comunica di non avere osservazioni da formulare in merito alle succitate modifiche di Statuto;
Ritenuto che sia utilmente compiuto il procedimento amministrativo previsto per l'emanazione delle modifiche di Statuto in questione;
Sentito il direttore amministrativo;
Decreta:

1. Ai sensi della legge 9 maggio 1989, n. 168, sono emanate le modifiche agli articoli 1, 2, 4, 14, 22, 43, 44 e 46 del vigente Statuto d'Ateneo, quali allegate come parte integrante al presente decreto.
2. Ai sensi dell'art. 42 del vigente Statuto d'Ateneo le predette modifiche entrano in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
3. Decorso il termine di cui al precedente comma 2, l'Ateneo assume la denominazione di Universita' degli studi di Roma «Foro Italico».
Roma, 12 giugno 2008
Il rettore: Parisi
 
Allegato
Titolo I

PRINCIPI FONDAMENTALI

Art. 1.

Natura e ruolo dell'Ateneo

1. L'Universita' degli studi di Roma «Foro Italico», di seguito denominata Ateneo, e' una universita' statale, sede primaria di formazione e ricerca scientifica, istituita con decreto legislativo 8 maggio 1998, n. 178. Partecipa agli organismi di coordinamento del sistema universitario a livello europeo, nazionale e regionale, e coopera con le amministrazioni locali nel quadro della programmazione e attuazione dei piani di intervento e sviluppo a livello territoriale.
2. L'Ateneo e' dotato di personalita' giuridica e piena capacita' di diritto pubblico e privato e ha, in attuazione dell'art. 33 della Costituzione, autonomia scientifica, didattica, organizzativa, finanziaria e contabile.
3. L'Ateneo ha la sua sede storica nel complesso monumentale del Foro Italico, da cui prende il nome, ed e' giuridicamente erede dell'Accademia di Educazione Fisica (1928), per la quale l'intero complesso fu originariamente edificato (DL 21 agosto 1931), e delle istituzioni in cui essa si e' nel tempo trasformata: l'Istituto Superiore Statale di Educazione Fisica (Isef, 1952, istituito con legge 7 febbraio 1958, n. 88) e l'Istituto Universitario di Scienze Motorie (Iusm, 1998), denominazione con cui l'Ateneo e' stato inizialmente istituito (Decreto legislativo 8 maggio 1998, n. 178). Legato per storia e costituzione al complesso monumentale su cui insiste e di cui e' erede materiale e morale, l'Ateneo considera il Foro Italico luogo simbolo della sua tradizione e suo naturale focus territoriale e culturale, e coopera con il demanio, il mondo della cultura, le amministrazioni locali e le diverse istituzioni interessate, al fine di promuovere l'immagine e la salvaguardia del suo patrimonio storico, culturale, architettonico e urbanistico.
Art. 2.

Scopi dell'Ateneo

1. L'Ateneo considera valore fondante la unicita' della propria tradizione nell'ambito delle scienze del movimento e dello sport e ne valorizza la grande pervasivita' culturale e sociale, espandendo il proprio campo d'azione ad ambiti quali la salute e il benessere, il turismo e il tempo libero, la formazione, la comunicazione, l'espressivita' e la creativita' corporea e artistica. Assumono rilievo nella missione dell'Ateneo i temi dell'impegno sociale, quali la solidarieta', i processi di integrazione e inclusione dei soggetti in condizione di disabilita' o disagio, la cooperazione, lo sviluppo, la pace. In tal senso l'Ateneo e' anche sede di progettazione, sviluppo e coordinamento di attivita' a favore del territorio e della popolazione generale, in collegamento con le istituzioni competenti e gli altri enti interessati, anche al di fuori del proprio ambito territoriale e in contesti di cooperazione internazionale.
2. L'Ateneo garantisce e promuove liberta' di insegnamento e di ricerca, fornendo ai docenti i necessari strumenti e attivando opportuni incentivi per sostenerne l'impegno. Assicura agli studenti i mezzi per conseguire un sapere critico e una formazione culturalmente adeguata e rispondente alle esigenze della societa' e del mondo del lavoro. Promuove l'accesso agli studi e il loro completamento ai capaci e meritevoli anche se privi di mezzi; sviluppa azioni a favore delle pari opportunita'. Promuove attivita' culturali, sportive e ricreative.
3. L'Ateneo persegue l'eccellenza nei diversi campi di intervento, caratterizzandosi per l'enfasi sulla ricerca e l'alta formazione, la partecipazione a reti e consorzi europei e l'elevato grado di internazionalizzazione, il sistematico ricorso ai processi di valutazione, lo sviluppo delle attivita' di orientamento, tutorato e inserimento nel mercato del lavoro, il raccordo con il territorio. Convinto assertore dei valori europei, del dialogo interculturale e della cooperazione tra i popoli, l'Ateneo e' attivamente impegnato nel processo di integrazione europea e piu' in generale di internazionalizzazione, e persegue la circolazione del sapere, la mobilita' e lo scambio di docenti e studenti, la collaborazione scientifica e lo sviluppo di consorzi di ricerca, l'armonizzazione dei programmi di studio e il reciproco riconoscimento dei titoli, e ogni altra azione atta a favorire l'integrazione della ricerca e della formazione e la cooperazione tra popoli e culture.
4. Nel quadro della politica di cooperazione interuniversitaria e territoriale nel perseguimento dei propri fini didattici, scientifici e organizzativi, l'Ateneo promuove accordi, convenzioni e forme associative, consortili e societarie con altri soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri.
Commi 5. e 6.: invariati
Art. 3.

Principi relativi all'azione dell'Ateneo

Invariato.
Art. 4.

Corsi e titoli

1. L'Ateneo conferisce tutti i titoli previsti dall'ordinamento universitario, e in particolare:
a) laurea (L);
b) laurea magistrale (LM);
c) dottorato di ricerca (DR);
d) diplomi di specializzazione (DS).
2. L'ateneo puo' inoltre attivare, disciplinandoli nel proprio regolamento didattico, corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione successivi al conseguimento della laurea o della laurea magistrale, alla conclusione dei quali sono rilasciati i master universitari di primo e secondo livello.
Comma 3.: invariato.
Art. 5.

Organizzazione dell'Ateneo

Invariato.
Titolo II

Capo I

organi centrali di governo

Sezione I

RETTORE

Art. 6.

Funzioni del Rettore

Invariato.
Art. 7.

Elezione del Rettore

Invariato.
Art. 8.

Prorettore

Invariato.
Sezione II

SENATO ACCADEMICO

Art. 9.

Funzioni del senato accademico

Invariato.
Art. 10.

Composizione del senato accademico

Invariato.
Sezione III

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Art. 11.

Funzioni del Consiglio di amministrazione

Invariato.
Art. 12.

Composizione del Consiglio di amministrazione

Invariato.
Capo II

ORGANI DI VALUTAZIONE E DI

CONTROLLO AMMINISTRATIVO-CONTABILE

Art. 13.

Nucleo di Valutazione

Invariato.
Art. 14.

Collegio dei Revisori dei Conti

1. Il Collegio dei revisori dei conti e' organo indipendente di consulenza e di controllo interno sulla regolarita' della gestione amministrativo-contabile dell'Ateneo. Il Collegio e' composto da tre membri effettivi e due supplenti. Dei tre membri effettivi, due devono essere prescelti fra gli iscritti al registro dei revisori contabili ed uno tra i dirigenti del Ministero; dei due membri supplenti, uno deve essere prescelto fra gli iscritti al registro dei revisori contabili ed uno tra i dirigenti del Ministero. I compiti e le modalita' di funzionamento del Collegio sono stabiliti dal Regolamento di Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilita'.
Commi 2., 3. e 4.: Invariati.
Capo III

ORGANI DI GESTIONE

Art. 15.

Amministrazione centrale

Invariato.
Art. 16.

Direttore amministrativo

Invariato.
Art. 17.

Funzioni dirigenziali

Invariato.
Capo IV

ORGANI AUSILIARI CENTRALI

Art. 18.

Consiglio degli studenti

Invariato.
Capo V

STRUTTURE DI RICERCA

Art. 19.

Dipartimenti

Invariato.
Art. 20.

Costituzione, modifica e disattivazione dei Dipartimenti

Invariato.
Art. 21.

Centri interdipartimentali di ricerca

Invariato.
Capo VI

STRUTTURE DI DIDATTICA

Art. 22.

Strutture didattiche d'Ateneo

1. Le strutture didattiche attivabili dall'Ateneo sono, nell'ordine:
a) le facolta';
b) i corsi di studio, articolati in corsi di laurea, corsi di laurea magistrale, corsi di dottorato di ricerca, corsi di master universitario.
Commi 2., 3. e 4.: invariati
Art. 23.

F a c o l t a'

Invariato.
Art. 24.

Organi della facolta'

Invariato.
Art. 25.

Funzioni e composizione del Consiglio di facolta'

Invariato.
Art. 26.

Preside della facolta'

Invariato.
Art. 27.

Classi di corsi di studio

Invariato.
Art. 28.

Corsi di studio

Invariato.
Capo VII

STRUTTURE CON AUTONOMIA GESTIONALE

Art. 29.

Centri autonomi di gestione

Invariato.
Titolo III

NORME COMUNI

Capo I

AUTONOMIA ORGANIZZATIVA

Art. 30.

Anno accademico

Invariato.
Art. 31.

Formazione e professionalita'

Invariato.
Art. 32.

Servizi e modalita' di gestione

Invariato.
Capo II

RAPPORTI CON L'ESTERNO

Art. 33.

Criteri generali

Invariato.
Art. 34.

Fonti di finanziamento

Invariato.
Art. 35.

Capacita' giuridica

Invariato.
Art. 36.

Invenzioni conseguite nell'ambito dell'Ateneo

Invariato.
Capo III

ATTIVITA' NORMATIVA

Art. 37.

Regolamenti

Invariato.
Art. 38.

Validita' delle deliberazioni

Invariato.
Art. 39.

Pubblicita' dei verbali

Invariato.
Art. 40.

Segretario degli organi collegiali

Invariato.
Art. 41.

Indennita' di carica e gettoni di presenza

Invariato.
Art. 42.

Modifiche dello Statuto

Invariato.
Titolo IV

NORME FINALI E TRANSITORIE

Art. 43.

Definizioni

1. Ai fini del presente Statuto si intende per:
Ministero o Ministro: il Ministero o il Ministro competente per l'Universita';
Ateneo: L'Universita' degli studi di Roma «Foro Italico» (IUSM);
professori ordinari: i professori universitari di prima fascia di ruolo e fuori ruolo;
professori associati: i professori universitari di seconda fascia di ruolo e fuori ruolo;
personale dirigente, tecnico-amministrativo e bibliotecario: i dipendenti che, in conformita' alla normativa vigente, ricoprono uno dei posti in organico per il corrispondente ruolo;
studenti: gli iscritti regolarmente alle attivita' di formazione dell'Ateneo;
organizzazioni sindacali: sia le Confederazioni e Organizzazioni sindacali sottoscrittrici del Contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti del comparto universita' sia le Rappresentanze sindacali unitarie componenti la delegazione di parte sindacale sottoscrittrice degli accordi di contrattazione collettiva decentrata.
Art. 44.

Docenti non universitari ex art. 5

decreto legislativo 8 maggio 1998, n. 178

1. Ai docenti non universitari in servizio ad esaurimento presso l'Ateneo ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo 8 maggio 1998, n. 178, e' assicurata una rappresentanza elettiva nei seguenti organi collegiali:
a) senato accademico;
b) consiglio di dipartimento;
c) consiglio di facolta';
d) consiglio di classe di corso di studio.
2. Al rappresentante unico dei predetti docenti in seno al senato accademico spetta l'elettorato attivo per l'elezione del Rettore. Lo stesso rappresentante esprime parere sulle modifiche di Statuto ed ha diritto di voto sulle materie di cui alle lettere a), b), c) e d) del comma 3 dell'art. 10 del presente Statuto.
Comma 3: abrogato.
Art. 45.

Norme elettive generali

Invariato.
Art. 46.

Comitato tecnico ex art. 4

decreto legislativo 8 maggio 1998, n. 178

Abrogato.
Art. 47.

Validita' ed entrata in vigore dello Statuto

Invariato.
 
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