Gazzetta n. 163 del 14 luglio 2008 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
CIRCOLARE 1 luglio 2008, n. 5244 |
Circolare applicativa dell'accordo per l'internazionalizzazione del sistema fieristico italiano firmato il 20 luglio 2004 tra il Ministero dello sviluppo economico (gia' Ministero delle attivita' produttive), la Conferenza dei presidenti delle regioni e province autonome, l'Associazione esposizioni e fiere italiane, il Comitato fiere industria e il Comitato fiere terziario. |
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Visto il decreto-legge 16 maggio 2008 che prevede l'attribuzione delle funzioni dell'ex Ministero del commercio internazionale al Ministero dello sviluppo economico (MISE); Viste le funzioni svolte dal Ministero dello sviluppo economico in materia di sostegno alla politica di internazionalizzazione del sistema produttivo italiano, di gestione della politica promozionale e del relativo coordinamento su base nazionale; Vista la legge costituzionale del 18 ottobre 2001, n. 3, di modifica del Titolo V della Costituzione, che attribuisce la competenza esclusiva in materia fieristica alle regioni e alle province autonome; Visto l'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, che prevede la possibilita' per governo e regioni di concludere in sede di conferenza Stato-regioni accordi, al fine di coordinare l'esercizio delle rispettive competenze e svolgere attivita' di interesse comune; Premesso che l'Associazione esposizioni e fiere italiane (AEFI), il Comitato fiere industria (CFI) e il Comitato fiere terziario (CFT) si propongono quale strumento di aggregazione e di rappresentanza del sistema fieristico italiano che organizza e promuove le maggiori fiere internazionali che si svolgono in Italia; Viste le «Linee di indirizzo per l'attivita' promozionale» emanate dal Ministro dello sviluppo economico relative al periodo 2008-2010; Considerata l'opportunita' di operare nel contesto di una programmazione congiunta di iniziative promozionali in materia di internazionalizzazione, per rafforzare la strategia di Sistema-Paese mediante il concorso di soggetti pubblici e privati e l'apporto integrato di risorse; Vista l'esigenza di favorire lo sviluppo di collaborazioni fra gli enti fieristici e gli organizzatori di manifestazioni fieristiche in tema di promozione del settore sui mercati esteri; Considerato il compito di sviluppare, agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l'estero, con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti, svolto dall'Istituto nazionale per il commercio estero (ICE); Visto l'accordo di settore per l'internazionalizzazione del sistema fieristico italiano (di seguito denominato «Accordo Fiere»), firmato il 20 luglio 2004, che individua la possibilita' per i firmatari di dare contenuto concreto all'accordo sottoscrivendo con ICE intese operative per la realizzazione delle singole azioni concordate e l'attivazione delle relative risorse finanziarie; Emana
la seguente circolare, recante le modalita' di presentazione di idee progettuali, da realizzare nell'anno 2009, volte a favorire l'internazionalizzazione del sistema fieristico italiano, a valere sui fondi 2008 del Piano Promozionale ICE dedicati agli accordi e alle altre intese bilaterali, per un importo pari a euro 2.000.000,00. 1. Idee progettuali. Le idee progettuali, da illustrare secondo la scheda tecnica allegata, devono fornire chiare indicazioni in merito agli obiettivi perseguiti, alle azioni promozionali da realizzare, ai settori coinvolti, alle aree/paesi di destinazione prescelti (indicandone anche le motivazioni) e al budget previsto. 2. Promotori. Le idee progettuali possono essere promosse esclusivamente dai seguenti soggetti, anche in collaborazione tra loro: regioni; AEFI, CFI e CFT; enti fiera/societa' fieristiche/soggetti gestori di padiglioni fieristici ed enti/societa' organizzatrici di manifestazioni, facenti capo all'AEFI, al CFI e al CFT. 3. Partenariato. Le idee progettuali piu' meritevoli, selezionate in base ai criteri indicati nel successivo punto 7, dovranno successivamente essere strutturate ed articolate, in una logica di partenariato, con l'ICE - Istituto nazionale per il commercio estero, al fine della stipula della prevista intesa operativa e della loro realizzazione. L'intervento finanziario dell'ICE consistera' nella realizzazione di attivita' promozionali e nella prestazione di servizi. Non e' prevista, in alcun caso, l'erogazione di risorse finanziarie. Alla programmazione e realizzazione delle idee progettuali potranno partecipare anche altri soggetti in qualita' di partner, pubblici e/o privati, interessati al sistema fieristico, ivi comprese le camere di commercio italiane e le camere di commercio italiane all'estero, quali erogatori di assistenza e servizi complementari all'attivita' dell'ICE. Le idee progettuali presentate da piu' soggetti dovranno indicare un promotore principale, che assumera' il ruolo di responsabile dell'intero progetto e dei costi previsti anche nel caso in cui uno dei co-attuatori dovesse ritirarsi nel corso della fase realizzativa del progetto stesso. Resta inteso che, in caso di ritiro dal progetto di uno o piu' partner, dovra' esserne data tempestiva comunicazione al Ministero e all'ICE che valuteranno la sussistenza dei presupposti che ne hanno determinato il co-finanziamento. 4. Obiettivi e tipologia delle idee progettuali. Le idee progettuali, in linea con le finalita' indicate all'art. 1 dell'Accordo fiere, saranno indirizzate, in coerenza con le Linee di indirizzo ministeriali per l'attivita' promozionale e, tenendo altresi' conto degli interventi sviluppati nelle altre intese sottoscritte nel quadro degli Accordi di programma Ministero/Regioni e degli Accordi di settore, al perseguimento dei seguenti obiettivi: promozione all'estero degli eventi fieristici italiani di livello internazionale ed incremento del relativo grado di internazionalizzazione, sia in termini di espositori che di visitatori; accrescimento del grado di internazionalizzazione degli enti fieristici mediante l'organizzazione all'estero di manifestazioni fieristiche a carattere internazionale che, in una logica di filiera di servizi fieristici, siano piu' efficaci nel promuovere il segmento settoriale di riferimento. L'eleggibilita' delle idee progettuali al co-finanziamento e' subordinata al concomitante rispetto dei seguenti criteri: coerenza con le finalita' dell'accordo e con le linee direttrici dell'attivita' promozionale (rispondenza alle linee di indirizzo ministeriali relativamente ai settori ed ai Paesi prioritari, con preferenza per i Paesi di nuovo e/o prossimo ingresso in ambito UE, alle Americhe, ai Paesi del bacino del Mediterraneo ed al Sud Africa); perseguimento degli obiettivi indicati nella presente circolare; esclusiva promozione di settori produttivi oggetto dell'attivita' promozionale dell'ICE (sono pertanto esclusi settori quali l'arte ed il turismo); corrispondenza ad una o piu' delle seguenti tipologie: A. ideee progettuali riguardanti la promozione di fiere italiane di livello internazionale, da sviluppare congiuntamente alla valorizzazione dei territori regionali e del sistema produttivo nazionale/regionale, mediante azioni coordinate di attrazione degli operatori esteri alle fiere italiane; B. idee progettuali riguardanti sia «l'esportazione di eventi di eccellenza» del sistema fieristico nazionale (preferibilmente alla prima edizione), in linea con le strategie dei settori direttamente collegati, sia «la promozione di marchi di eventi fieristici italiani internazionali» nell'ambito di importanti manifestazioni fieristiche estere, anche mediante specifiche campagne pubblicitarie, stand informativi, conferenze stampa, road show, ecc. Non saranno considerati ammissibili al co-finanziamento le idee progettuali gia' co-finanziate nell'ambito di altri strumenti di sostegno gestiti dal Ministero o dall'ICE. Qualora le domande approvate diano luogo ad investimenti durevoli, il Ministero favorira' la partecipazione della SIMEST S.p.A, della FINEST S.p.A. e della SACE S.p.A. ai progetti stessi. 5. Avvio e durata dei progetti. Le idee progettuali selezionate, una volta strutturate ed articolate, d'intesa con l'ICE, in concreti progetti operativi, potranno avere una durata massima di quindici mesi, a partire dal 1° gennaio 2009. Come data ufficiale di avvio di ciascun progetto si considerera', salvo diversa comunicazione, quella della stipula dell'Intesa fra promotore del progetto ed ICE. Ogni singolo progetto dovra' comunque essere avviato entro tre mesi dalla stipula della suddetta intesa, pena l'annullamento del co-finanziamento. L'intesa dovra', in ogni caso, essere stipulata entro il termine massimo di quattro mesi dalla comunicazione ufficiale dell'ammissione del progetto al co-finanziamento pubblico da parte del Ministero, pena l'esclusione dal co-finanziamento. 6. Modalita' e termini di presentazione delle idee progettuali. Le idee progettuali saranno presentate dal soggetto promotore, debitamente firmate dal legale rappresentante, esclusivamente in base al modello di scheda tecnica allegato alla presente circolare (all. n. 1). Alla scheda tecnica, che dovra' indicare anche un budget di massima dei costi programmati, dovra' essere inoltre acclusa: una dichiarazione attestante l'impegno di partecipazione degli eventuali soggetti partner ed il ruolo previsto (all. n. 2). Tale dichiarazione dovra' portare il timbro e la firma leggibile dei legali rappresentanti di tutti i soggetti partner coinvolti nella realizzazione dei progetti. Le domande dovranno essere inviate per posta raccomandata o per corriere entro e non oltre il 31 luglio 2008, in originale a: Istituto nazionale per il commercio estero - Dipartimento promozione dell'internazionalizzazione - c.a. dott.ssa Serenella Marzoli - via Liszt, 21 - 00144 Roma e in copia conforme, a: Ministero dello sviluppo economico - D.G. per la promozione degli scambi/divisione I - viale Boston, 25 - 00144 Roma. Per l'inoltro via posta fa fede la data del timbro postale, mentre per l'inoltro via corriere fa fede la data di consegna. Le domande spedite successivamente alla data indicata e/o in un formato diverso da quello prescritto (allegati 1 e 2) non saranno prese in considerazione. Una copia conforme della domanda, completa di tutti gli allegati, dovra' essere trasmessa anche in formato elettronico ai seguenti indirizzi e-mail: dip.promozione@ice.it per l'ICE; promo1@mincomes.it per il Ministero. 7. Valutazione delle idee progettuali. La valutazione delle idee progettuali e' affidata al gruppo tecnico, previsto all'art. 2 dell'Accordo fiere, operante presso il Ministero e composto da soggetti pubblici direttamente interessati e da esperti individuati dall'Associazione esposizioni e fiere italiane, dal Comitato fiere industria e dal Comitato fiere terziario. La valutazione e' preceduta da una fase pre-istruttoria volta alla verifica dei requisiti formali delle domande e ad una prima valutazione di merito delle idee progettuali affidata all'ICE ed al Ministero che si basera' sui seguenti elementi: valutazione di efficacia e di opportunita' del progetto in termini di settore/Paese e di ricadute per l'inserimento delle PMI sui mercati esteri; congruita' del budget rispetto alle finalita' perseguite ed alle azioni previste; assenza di duplicazioni/sovrapposizioni con altre iniziative promozionali ICE (ivi comprese quelle derivanti dall'attuazione di altri accordi e intese-bilaterali), nonche' con altri progetti promozionali beneficiari di altre agevolazioni pubbliche inerenti strumenti normativi gestiti dal Ministero. Sulla base degli esiti della pre-istruttoria, il gruppo tecnico, mediante l'applicazione dei parametri di valutazione e delle priorita' indicate nella tabella allegata (all. n. 3), effettuera' la valutazione delle idee progettuali presentate e provvedera', entro il 31 ottobre 2008, a renderne pubblici gli esiti. Ciascuna idea progettuale selezionata per il co-finanziamento dovra' essere successivamente strutturata e articolata con l'ICE (Piano operativo). Verra', quindi, stipulata la prescritta intesa che indichera', dettagliatamente, le azioni progranimate, i relativi costi ed il ruolo che ogni singolo sottoscrittore sara' chiamato a svolgere unitamente all'imputazione, pro quota, delle spese. Tale intesa verra' sottoposta all'approvazione del Consiglio di amministrazione dell'Istituto. Detta intesa dovra' essere stipulata entro il termine massimo di quattro mesi dalla comunicazione ufficiale dell'ammissione dell'idea progettuale al co-finanziamento pubblico, da parte del Ministero. Il mancato rispetto di detto termine portera' all'annullamento del progetto approvato. In caso di impossibilita' a finanziare tutte idee progettuali ritenute ammissibili al co-finanziamento pubblico MISE/ICE per carenza di fondi, le disponibilita' risultanti da tale annullamento potranno essere utilizzate per il finanziamento di altre idee progettuali utilmente collocate in graduatoria, purche' sussistano ancora le condizioni per la loro realizzabilita'. 8. Priorita'. Beneficeranno di un punteggio aggiuntivo, secondo la tabella allegata (all. n. 3), le idee progettuali: a) di rilevanza regionale o interregionale, co-finanziati dalle regioni interessate; b) presentati congiuntamente da due o piu' enti/organizzatori fieristici, non appartenenti allo stesso gruppo, anche di regioni diverse; c) che si propongono di promuovere congiuntamente' piu' settori produttivi affini tra loro (per affini si intendono settori che costituiscono una filiera produttiva e/o di servizi), e in ogni caso, facenti capo a manifestazioni fieristiche diverse. d) ad alto contenuto innovativo (innovazione di prodotto e/o di processo) o che promuovono settori a nuova vocazione esportativa rispetto alle aree geografiche di riferimento; Per «innovazione di prodotto» si intende il «cosa» fare, quindi l'introduzione di elementi di innovazione nel «prodotto fiera», ovvero la creazione di un prodotto fiera totalmente innovativo. Per «innovazione di processo» si intende invece il «come» fare, e quindi l'innovazione di tutta una serie di elementi/fasi che caratterizzano le modalita' (il processo) di sviluppo del «prodotto fiera», e che direttamente o indirettamente possono anche riflettersi nella determinazione di un prodotto innovativo. 9. Finanziamenti. L'ammontare dello stanziamento stabilito per l'anno 2008 per la copertura finanziaria dei progetti ammessi al co-finanziamento pubblico MISE/ICE, e' pari a euro 2.000.000,00. Tale stanziamento gravera' sui fondi 2008 del Piano promozionale ICE dedicati agli accordi e alle altre intese bilaterali. Il costo complessivo dei progetti strutturati sara' suddiviso in modo tendenzialmente paritetico tra ICE e soggetto promotore/eventuali soggetti partner. L'ICE assicurera', pertanto, la copertura finanziaria fino al 50% del valore complessivo di ciascun progetto, entro il tetto massimo di Euro 200.000,00, e comunque per un importo non superiore all'intervento dei promotori, nel quale potra' essere calcolato anche l'eventuale apporto di altri partner pubblici e/o privati. In base a quanto previsto dall'art. 3 dell'Accordo fiere, l'importo derivante dalla somma del finanziamento pubblico ICE e di quello della regione, ove presente, non potra' superare il 50% del valore totale del progetto, fatto comunque salvo il limite di Euro 200.000,00 riferito alla compartecipazione dell'ICE. In caso di intervento finanziario di altro soggetto pubblico ulteriore rispetto all'ICE e alla regione, la quota complessiva di finanziamento pubblico non potra' superare il 70% del valore totale del progetto. 10. Budget delle idee progettuali. Il promotore dovra' presentare, insieme alla domanda con cui viene presentata l'idea progettuale, una previsione di massima dei costi complessivi ipotizzati. Potranno essere previste anche spese in natura (intese come valore delle risorse umane e strumentali del promotore e dei partner) entro il limite massimo del 10% del totale dei costi. La componente finanziaria di spettanza dei promotori e degli eventuali partner potra' comprendere anche l'apporto, sia finanziario che in natura, proveniente da soggetti imprenditoriali privati italiani o stranieri, quali sponsor delle iniziative. Potra' essere prevista una quota di «spese generali» (telefono, fax, cancelleria) pari ad un massimo del 3% dell'importo complessivo del progetto, da ripartire al 50% tra ICE e promotore/eventuali partner del progetto, in sede di successiva intesa operativa, e da rendicontare forfettariamente. Ripartizione voci di spesa in sede di stipula dell'intesa operativa con l'ICE
La ripartizione delle attivita' e delle voci di spesa fra ICE e promotore/partner, articolate nell'ambito dell'intesa operativa, terra' conto delle specifiche conoscenze e competenze di ciascuno. Verranno, dunque, enfatizzati gli apporti che ciascuna parte del progetto e' in grado di fornire, attribuendo ad ognuno i compiti di propria consolidata esperienza, al fine di garantire un maggior successo al progetto stesso. In linea di principio, le voci di spesa finanziabili dall'ICE sono quelle che rientrano nell'ambito della competenza dell'Istituto e si sostanziano nella realizzazione di attivita' promozionali e nella prestazione di servizi, quali: comunicazione, promozione e pubblicita'; traduzione e interpretariato; affitto sale (per convegni, seminari, conferenze); organizzazione workshop, incontri B2B; compenso relatori/docenti; attrezzature e materiali vari; viaggi ed ospitalita' operatori/giornalisti stranieri; spese generali (fino all'1,5%). Saranno, in linea di massima, a carico del promotore/partner voci di spesa quali: acquisizione dell'area e realizzazione dell'allestimento (da calcolarsi al netto delle contribuzioni aziendali); compenso consulenti e personale interno promotore/partner; viaggi all'estero, ospitalita' personale interno promotore/partner; spese generali (fino all'1,5%). Resta inteso che l'eventuale costo a carico delle aziende partecipanti alle iniziative incluse nei singoli progetti dovra' essere concordato tra promotore principale e ICE. 11. Gestione, monitoraggio e rendicontazione dei progetti. Per la gestione dei progetti l'ICE utilizzera' le proprie strutture tecnico-operative ed operera' sulla base di quanto previsto dal proprio Regolamento di amministrazione e contabilita' e dalle disposizioni di cui alla successiva intesa che l'Istituto firmera' con i soggetti promotori delle singole iniziative. L'ICE, oltre che avvalersi per le azioni da realizzare all'estero dei propri uffici locali, con i quali sara' sempre in stretto contatto, potra' avvalersi, ove necessario e, solo se strumentali al progetto, di organismi specializzati. L'ICE provvedera' ad inviare al Ministero copia dell'intesa operativa stipulata con il promotore nonche' della relativa delibera di approvazione del CdA. L'attuazione dei singoli progetti dovra' avvenire entro i limiti finanziari definiti nell'intesa. La gestione delle risorse finanziarie allocate per i progetti potra' dare luogo ad oscillazioni e relative compensazioni nel limite del 20% delle singole voci di spesa, che i soggetti attuatori potranno decidere disgiuntainente, con riferimento alle proprie risorse. Eventuali compensazioni oltre il limite del 20% dei costi di ciascuna voce di spesa saranno concordate fra l'ICE e il promotore/partner e successivamente comunicate al Ministero. Inoltre, qualora nel corso della realizzazione di un progetto, si verifichi la necessita' di procedere in modalita' non conforme a quanto ivi previsto (es.: slittamento nel tempo delle azioni programmate per cause oggettive, e/o ritardi giustificati nella chiusura contabile del progetto), il promotore principale dovra' richiedere specifica autorizzazione al Ministero ed informare, contestualmente l'ICE. Il Ministero effettuera', di volta in volta, le sue valutazioni sulla base delle motivazioni fornite. L'apporto di modifiche sostanziali ad un'idea progettuale precedentemente accolta che incida profondamente sulla sua strutturazione, sull'attribuzione delle priorita' e sugli obiettivi perseguiti, determinera' l'annullamento del finanziamento accordato. Al termine delle attivita' di progetto, ciascun promotore, d'intesa con l'ICE, inviera' al Ministero (DG Promozione Scambi - viale Boston, 25 - 00144 Roma), in formato cartaceo ed elettronico (promol@mincomes.it), una relazione finale, che evidenzi i risultati finali conseguiti in rapporto agli obiettivi e ai parametri precedentemente fissati. A tale relazione, da inviare entro novanta giorni dalla conclusione del progetto, dovra' essere allegato il relativo rendiconto. Ai fini della rendicontazione delle spese sostenute, i promotori sono tenuti a presentare al Ministero la relativa documentazione di spesa (per le spese «vive» o di natura finanziaria mediante distinta di tutte le fatture, organizzata per tipologia di attivita' realizzata, ed indicazione dei termini di pagamento e relativa quietanza; per le spese in natura dovra' essere presentata auto-certificazione analitica). Le attivita' contabili devono essere chiuse entro sei mesi dalla conclusione del progetto. Il rispetto puntuale delle modalita', e dei tempi di presentazione della rotazione, finale, e del rendiconto contabile, riguardante eventuali progetti ammessi al co-finanziamento MISE/ICE negli anni 2005, 2006 e 2007, costituiranno elemento aggiuntivo di valutazione per l'ammissibilita' delle idee progettuali presentate in applicazione della presente circolare. Il Ministero potra' effettuare verifiche puntuali a campione sulle attivita' realizzate nonche' sulla rendicontazione presentata. Roma, 1° luglio 2008 Il Ministro: Scajola |
| Allegato 1
----> Vedere Allegato da pag. 19 a pag. 23 <---- |
| Allegato 2
----> Vedere Allegato a pag. 24 <---- |
| Allegato 3
----> Vedere Allegato a pag. 25 <---- |
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