Gazzetta n. 167 del 18 luglio 2008 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
DECRETO 11 aprile 2008
Riorganizzazione dell'Ufficio scolastico regionale per la Toscana.

IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modificazioni al titolo V della parte seconda della Costituzione;
Visto l'articolo 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni e integrazioni;
Vista la legge 10 marzo 2000, n. 62;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modificazioni e integrazioni, recante "Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa";
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275 recante "Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche";
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni e integrazioni e, in particolare, l'articolo 4, comma 4;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante Codice dell'amministrazione digitale, e successive modificazioni;
Visto il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233 e, in particolare, l'articolo 1, comma 7, con il quale e' stato istituito il Ministero della pubblica istruzione, nonche' i commi 10, 23 e 25 del medesimo articolo 1;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 14 luglio 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2006;
Visto l'articolo 2, commi 159, 160 e 161, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, ed in particolare l'articolo 1, commi da 404 a comma 416, e commi da 601 a 625;
Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con il quale e' stato approvato il Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado e successive modificazioni e integrazioni;
Visto il D.P.R. 29 novembre 2007, n. 259, recante il "Regolamento di riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione del Ministro della pubblica istruzione", registrato dalla Corte dei Conti in data 14 gennaio 2008, reg. 1, foglio 12;
Visto il D.P.R. 21 dicembre 2007, n. 260 concernente il "Regolamento di riorganizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione", registrato dalla Corte dei Conti in data 14 gennaio 2008, reg. 1, foglio 13, ed in particolare l'art. 2, comma 4; l'art. 4 comma 4 e l'art. 7 comma 8;
Vista la proposta formulata dall'Ufficio scolastico regionale per la Toscana e accertato che la stessa e' stata oggetto di informativa alle OO.SS. nazionali come previsto dall'art. 7, comma 9 del DPR del 21/12/2007, n. 260;
Sentite le organizzazioni sindacali aventi titolo a partecipare alla contrattazione;

DECRETA

Articolo 1
(Funzioni dell'Ufficio scolastico regionale)

1. Fatte salve le funzioni previste in capo agli Uffici Scolastici Regionali (USR) dalla vigente normativa (art. 7 del DPR 21 dicembre 2007, n. 260 - in G.U. n. 18 del 22.1.2008, recante il regolamento di riorganizzazione del Ministero della pubblica istruzione), l'Ufficio Scolastico Regionale (USR) per la Toscana, di livello dirigenziale generale, con sede in Firenze, quale autonomo centro di responsabilita' amministrativa, si articola per funzioni e sul territorio a livello provinciale in centri di erogazione di servizi amministrativi, di monitoraggio e di supporto alle scuole, denominati uffici scolastici provinciali (USP), con sede nei Capoluoghi di Provincia.
2. L'USR integra la sua azione con quella dei comuni, delle province e della regione nell'esercizio delle competenze loro attribuite dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n, 112 e promuove la ricognizione delle esigenze formative e lo sviluppo della relativa offerta formativa sul territorio in collaborazione con la regione e gli enti locali. L'USR cura altresi' i rapporti con l'amministrazione regionale e con gli enti locali, per quanto di competenza statale, per l'offerta formativa integrata, per l'educazione degli adulti, per l'istruzione e formazione tecnica superiore, per i rapporti scuola-lavoro.
3. L'USR provvede alla costituzione dell'organo collegiale di cui all'art. 75, comma 3, del D.L.vo 30 luglio 1999, n. 300 e della segreteria del consiglio stesso a norma dell'art. 4 del D.L.vo 30 giugno 1999, n. 233.
4. Ai sensi all'art. 7, comma 8 del citato DPR 260/2007 L'USR per la Toscana si articola in 20 uffici dirigenziali non generali e in 26 posizioni dirigenziali non generali per l'espletamento delle funzioni tecnico-ispettive.
5. I compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso l'USR per la Toscana sono individuati dal successivo art. 2. Ove non diversamente specificato e salvo espressa delega del Direttore Generale, restano alla competenza della Direzione Generale: i rapporti con il gestore del sistema informativo; la gestione del sito WEB regionale; i rapporti con l'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica (ANSAS) e con l'Istituto Nazionale di valutazione (INVALSI); la gestione e la vigilanza dei fondi europei e di quelli nazionali finalizzati alla coesione sociale, destinati al settore dell'istruzione; l'applicazione del decreto legislativo 626/94; le relazioni sindacali.
 
Articolo 2 (Uffici di livello dirigenziale non generale dell'USR per la Toscana)

1. L'Ufficio scolastico regionale per la Toscana si articola per funzioni in n. 10 uffici di livello dirigenziale non generale le cui competenze, esercitate a livello regionale, sono indicate a fianco di ciascuno.
a) UFFICIO I - Coordinamento degli uffici dirigenziali dell'U.S.R.; assicura l'uniformita' dell'azione amministrativa degli USP nelle materie ad essi attribuite; gestione amministrativa personale dirigenziale amministrativo e tecnico dell'Ufficio Scolastico Regionale; vigilanza sul rispetto delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni; affari generali; Ufficio relazioni con il pubblico; gestione del sistema informativo; diffusione tra le scuole di bandi di concorso, convegni e iniziative scolastiche e culturali in genere.
b) UFFICIO II - Vigilanza sull'attuazione degli ordinamenti scolastici; esami, certificazioni e riconoscimento dei titoli di studio; vigilanza sulle scuole non statali paritarie e non paritarie; vigilanza sulle scuole straniere in Italia.
c) UFFICIO III - Rapporti con l'Amministrazione Regionale e gli Enti locali, per quanto di competenza statale, per: l'offerta formativa integrata; l'istruzione e formazione tecnica superiore; l'educazione degli adulti; i rapporti scuola-lavoro; promuove la ricognizione delle esigenze formative e lo sviluppo della relativa offerta sul territorio in collaborazione con la Regione e gli Enti Locali; integra l'azione dell'USR con quella dei Comuni, delle Province e della Regione nell'esercizio delle competenze loro attribuite dal D. Lgs. 31 marzo 1998 n.112; rafforzamento della filiera tecnico-scientifica non universitaria, con particolare riferimento agli istituti tecnici superiori e ai poli tecnico-professionali; attuazione delle politiche nazionali per gli studenti. Associazionismo degli studenti. Consulte provinciali degli studenti; contrasto del disagio giovanile, dei fenomeni di devianza e del bullismo; azioni per l'integrazione degli studenti diversamente abili; educazione alla cittadinanza, alla legalita' e alla salute; azioni per l'integrazione degli studenti immigrati; associazione dei genitori; coordinamento educazione motoria, fisica e sportiva; rapporti delle scuole con lo sport. Educazione alla sicurezza stradale.
d) UFFICIO IV - Iniziative a supporto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche; sostegno della didattica per il miglioramento del processo insegnamento-apprendimento; ricerca e innovazione; orientamento e promozione del successo formativo; contrasto della dispersione scolastica; promozione ed assistenza a progetti nazionali, europei ed internazionali; consulenza alle scuole in materia di strutture informatiche e di tecnologie destinate alla didattica.
e) UFFICIO V - Formazione e aggiornamento del personale della scuola.
f) UFFICIO VI - Reclutamento, organizzazione, gestione dei dirigenti scolastici; reclutamento del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario; gestione delle dotazioni organiche e allocazione delle risorse umane; relazioni sindacali e contrattazioni relative al personale della scuola.
g) UFFICIO VII - Predisposizione dei programmi di ripartizione delle risorse finanziarie; assegnazione delle risorse finanziarie alle istituzioni scolastiche; monitoraggio dei flussi finanziari delle istituzioni scolastiche; consulenza e supporto alle istituzioni scolastiche nelle materie amministrativo-contabili; consulenza e supporto all'attivita' dei revisori dei conti; gestione economica e finanziaria dell'Ufficio Scolastico Regionale.
h) UFFICIO VIII - Gestione delle risorse umane dell'USR.;formazione e aggiornamento del personale dell'amministrazione; relazioni sindacali e contrattazione regionale per il personale dell'amministrazione; innovazione dell'organizzazione del lavoro e semplificazione dei procedimenti; gestione dei servizi economali, logistici ed infrastrutturali della Direzione Generale; monitoraggio dei servizi dell'USR e valutazione della soddisfazione dell'utenza; consulenza all'amministrazione periferica in materia contrattuale; rapporti con il Garante per la protezione dei dati personali.
i) UFFICIO IX - Assistenza legale; gestione del contenzioso e linee di indirizzo per il contenzioso di competenza territoriale; consulenza contrattuale e legale sulle tematiche di competenza delle istituzioni scolastiche; monitoraggio sui provvedimenti disciplinari del personale della scuola.
j) UFFICIO X - Verifica e vigilanza sull'efficacia dell'azione formativa e sull'osservanza degli standard programmati; verifica e vigilanza sull'efficienza delle istituzioni scolastiche; controllo di gestione: linee di tendenza della gestione amministrativo-contabile delle scuole (modalita' di allocazione delle risorse finanziarie, tipologie e capacita' di spesa, verifica della correttezza e della legittimita' degli adempimenti, rispetto dei tempi); utilizzazione delle risorse finanziarie per la realizzazione del programma annuale in termini di coerenza della programmazione in funzione del POF; pianificazione del fabbisogno di risorse umane e finanziarie per la erogazione del servizio scolastico; attivita' connesse alla sicurezza nelle scuole ed all'edilizia scolastica.
2. Restano di competenza del Direttore Generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Toscana, salvo specifica delega agli uffici: Coordinamento della comunicazione istituzionale; rapporti con la stampa.
 
Articolo 3
(Compiti degli Uffici scolastici provinciali - USP)

1. A norma dell'art. 7, comma 2, del D.P.R. 21 dicembre 2007, n. 260, l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana si articola sul territorio a livello provinciale, secondo quanto determinato nell'art. 1 del presente provvedimento, negli Uffici Scolastici Provinciali.
2. Gli Uffici Scolastici Provinciali curano le incombenze loro assegnate direttamente dal citato D.P.R. 260/2007 e quelle delegate dal Direttore Generale Regionale per realizzare la migliore funzionalita' ed efficienza nell'erogazione dei servizi; a tal fine, per facilitare le relazioni funzionali tra gli uffici dell'amministrazione e le istituzioni scolastiche, propongono all'approvazione del Direttore Generale uno schema di organigramma che rifletta sostanzialmente l'organizzazione in aree funzionali e in uffici della Direzione Generale.
3. Gli Uffici Scolastici Provinciali provvedono, in particolare: al raccordo con i comuni per la verifica dell'osservanza dell'obbligo di istruzione; alla cura delle relazioni con le RSU; all'assistenza agli istituti scolastici autonomi per le procedure amministrative e contabili, all'istituzione, aggiornamento e gestione delle graduatorie del personale della scuola, alla formulazione di proposte al Direttore Generale dell'Ufficio scolastico regionale per l'assegnazione delle risorse umane di organico ai singoli istituti scolastici; al tempestivo trasferimento alle scuole dei fondi assegnati alle contabilita' speciali; al supporto agli istituti scolastici per lo sviluppo ed il rafforzamento dell'autonomia scolastica, per la progettazione e per l'innovazione dell'offerta formativa e per l'integrazione dell'azione scolastica per le competenze e responsabilita' degli altri attori locali a favore dei diversamente abili e dei soggetti in difficolta'; a svolgere i periodici monitoraggi programmati dell'impiego tempestivo e corretto delle risorse finanziarie assegnate alle scuole, chiedendo, a tal fine, se necessario, opportuna collaborazione ai revisori dei conti; al supporto e lo sviluppo delle reti di scuole e dei gruppi provinciali di studio istituiti dal Direttore Generale per l'attuazione dei programmi di sviluppo dell'autonomia scolastica e per le attivita' di informazione e formazione sui nuovi ordinamenti e curricoli; a svolgere tutti i compiti ed attivita', anche di carattere informale, finalizzate alla costituzione in ambito locale di interlocuzioni, collaborazioni e raccordi con gli enti, soggetti, organismi, associazioni a vario titolo coinvolti ed interessati all'istruzione ed alla formazione.
4. Per i compiti di cui ai commi 1, 2 e 3 del presente articolo sono istituiti n.10 Uffici scolastici provinciali di livello dirigenziale non generale in corrispondenza delle Province sotto indicate:
a) Firenze
b) Arezzo
c) Grosseto
d) Livorno
e) Lucca
f) Massa Carrara
g) Pisa
h) Pistoia
i) Prato
j) Siena
 
Articolo 4
(Funzioni tecnico-ispettive)

1. Il corpo ispettivo, composto dai dirigenti in servizio presso l'USR per la Toscana investiti dell'esercizio della funzione ispettiva tecnica, collocato in posizione di dipendenza funzionale dal dirigente preposto all'ufficio scolastico regionale, assolve alle funzioni previste dall'art. 397 del D.Lg.vo 16 aprile 1994, n. 297 e successive modificazioni ed integrazioni.
2. Oltre alle funzioni di cui al comma precedente, il corpo ispettivo svolge anche compiti che l'art. 2, comma 5, del DPR 260/2007 attribuisce alla funzione con riferimento ai fenomeni del bullismo, delle devianze giovanili, dell'assiduita' della frequenza e della continuita' delle prestazioni da parte dei docenti.
3. Le modalita' di esercizio della funzione ispettiva tecnica sono determinate con apposito atto di indirizzo del Ministro.
 
Articolo 5
(Disposizioni transitorie)

1. Gli effetti del presente decreto decorrono dal quindicesimo giorno successivo alla sua pubblicazione.
2. Il presente decreto sara' sottoposto ai controlli di legge, e, quindi, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Il presente decreto sara' sottoposto ai controlli di legge.
Roma, 11 aprile 2008
Il Ministro: Fioroni

Registrato alla Corte dei conti il 15 maggio 2008 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 2, foglio n. 282
 
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