Gazzetta n. 211 del 9 settembre 2008 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 21 agosto 2008
Riconoscimento, al sig. Tampieri Andrea, di titolo di studio estero, quale titolo abilitante per l'esercizio in Italia della professione di ingegnere.

IL DIRETTORE GENERALE
della giustizia civile

Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea;
Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 115, di attuazione della direttiva n. 89/48/CEE del 21 dicembre 1988 relativa ad un sistema generale di riconoscimento di diplomi di istruzione superiore che sanzionono formazioni professionale di durata minima di tre anni;
Visto il decreto ministeriale 8 luglio 2003, n. 277, di attuazione della direttiva n. 2001/19 che modifica le direttive del Consiglio, relative al sistema generale di riconoscimento delle qualifiche professionali:
Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005 - relativa al riconoscimento della qualifiche professionali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328, contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
Vista l'istanza del sig. Tampieri Andrea, nato a Garbagnate Milanese il 28 gennaio 1979, cittadino italiano, dirette ad ottenere, ai sensi dell'art. 16 del sopra indicato decreto, il riconoscimento del titolo professionale di «Engineer» conseguito in Danimarca ai fini dell'accesso all'albo e l'esercizio della professione di ingegnere;
Considerato che il richiedente e' in possesso dei seguenti titoli: «Diploma in ingegneria dell'ambiente e delle risorse» conseguito presso il «Politecnico di Milano II facolta' sede di Como» il 19 febbraio 2002, tale titolo e' stato convertito nel titolo di «laurea triennale», dopo il superamento di alcuni esami integrativi in data 25 luglio 2003; «Master of science in Evironmental management» conseguito presso la «Technical University of Denmark» in data 4 ottobre 2006;
Rilevato che da informazioni assunte presso la competente autorita' danese nel caso del sig. Tampieri Andrea, si configura una formazione regolamentata ai sensi dell'art. 1, comma 1, lettera b) della direttiva 2001/19/CE;
Viste le conformi determinazioni della Conferenza dei servizi nella seduta del 14 marzo 2008;
Considerato il conforme parere del rappresentante di categoria nella Conferenza sopra citata;
Ritenuto che la formazione accademica e professionale del richiedente non si completa ai fini dell'iscrizione nella sez. A settore civile-ambientale, dell'albo degli ingegneri e che pertanto sia necessaria l'applicazione di misure compensative;
Visto l'art. 6, n. 1 del decreto legislativo n. 115/1992, cosi' modificato dal decreto legislativo n. 277/2003 di cui sopra;
Decreta:

Art. 1.
Al sig. Tampieri Andrea, nato a Garbagnate Milanese il 28 gennaio 1979, cittadino italiano, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa, quale titolo valido per l'accesso all'albo degli ingegneri sez. A settore civile ambientale e per l'esercizio della professione in Italia.
 
Art. 2.
Il riconoscimento di cui al precedente articolo e' subordinato a scelta del richiedente, al superamento di una prova attitudinale scritta e orale oppure, a scelta del candidato, al compimento di un tirocinio di adattamento, per un periodo di diciotto mesi; le modalita' di svolgimento dell'una o dell'altra sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto.
 
Art. 3.
La prova attitudinale, ove oggetto di scelta della richiedente, vertera' sulle seguenti materie: (scritte e orali); 1) architettura tecnica; 2) urbanistica e pianificazione; 3) strade, ferrovie e aeroporti e (solo orale); 4) ordinamento e dentologia professionale; oppure, a scelta del richiedente in un tirocinio di diciotto mesi.
Roma, 21 agosto 2008
Il direttore generale: Frunzio
 
Allegato A
a) Prova attitudinale: il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente, per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per la prova e' data immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda.
b) La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza della materia indicata nel testo del decreto, si compone di un esame scritto ed un esame orale da svolgersi in lingua italiana L'esame scritto consiste nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni tecniche concernenti la materia individuata nel precedente art. 3.
c) L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti sulle materie indicata nel precedente art. 3, e altresi' sulle conoscenze di deontologia professionale del candidato. A questo secondo esame il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
d) La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo degli ingegneri sez. A settore «civile ambientale».
e) Tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta del richiedente, e' diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali di cui al precedente art. 3. Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale domanda in carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento nonche' la dichiarazione di disponibilita' dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un ingegnere, scelto dall'istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza del richiedente e che abbiano un'anzianita' d'iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell'ordine provinciale.
 
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