Gazzetta n. 212 del 10 settembre 2008 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 21 febbraio 2008
Quadro strategico nazionale 2007-2013 - Definizione delle procedure e delle modalita' di attuazione del meccanismo premiale e di sostegno collegato ai conti pubblici territoriali. (Deliberazione n. 19/2008).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
VISTA la legge 16 aprile 1987, n.183 che, agli articoli 2 e 3, individua le competenze di questo Comitato in tema di armonizzazione della politica economica nazionale con le politiche comunitarie e, tra queste, l'elaborazione degli indirizzi generali da adottare per l'azione italiana in sede comunitaria per il coordinamento delle iniziative delle amministrazioni ad essa interessate nonche' l'adozione di direttive generali per il proficuo utilizzo dei flussi finanziari, sia comunitari che nazionali;
VISTO il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n.430 che, nel dare attuazione al disposto dell'articolo 7 della legge 3 aprile 1997, n.94, ridefinisce le competenze di questo Comitato al quale, nell'ambito degli indirizzi fissati dal Governo, viene demandato il compito di definire le linee generali di politica economica per la valorizzazione dei processi di sviluppo delle diverse aree del Paese, ed in particolare delle aree sottoutilizzate;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 20 febbraio 1998, n.38 che, all'articolo 4, affida al Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione (DPS) la funzione di provvedere alle iniziative in materia di utilizzazione dei fondi strutturali comunitari, secondo le direttive generali di questo Comitato, e partecipare, per quanto di competenza, ai processi di definizione delle relative politiche comunitarie; di promuovere e verificare, nel rispetto delle competenze delle singole amministrazioni pubbliche interessate, l'attuazione dei programmi che utilizzano fondi strutturali comunitari;
VISTI gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, (finanziaria 2003) con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attivita' produttive, Fondi per le aree sottoutilizzate nei quali si concentra e si da' unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi speciali e aggiuntivi a finanziamento nazionale di cui sopra, vengono altresi' identificati gli strumenti di intervento finanziabili con i Fondi in questione e viene previsto che le amministrazioni riferiscano a questo Comitato in ordine all'andamento degli strumenti, definendo le procedure con cui questo Comitato, presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, trasferisce risorse dall'uno all'altro Fondo, con i conseguenti effetti di bilancio;
VISTO il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181 convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2006, n. 233 che ha trasferito al Ministero dello sviluppo economico le funzioni di cui all'articolo 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate;
VISTO l'articolo 1, commi 863-866, della legge 27 dicembre 2006, n.296 (finanziaria 2007) con cui il Fondo per le aree sottoutilizzate ex art. 61 della legge n. 289/2002 e' stato incrementato, con risorse immediatamente impegnabili a decorrere dal primo anno, di 64.379 milioni di euro (100 milioni per ciascuno degli anni 2007 e 2008, 5.000 milioni per l'anno 2009 e 59.179 milioni entro il 2015) da destinare alla realizzazione degli interventi di politica regionale nazionale relativi al periodo di programmazione 2007-2013 e visto in particolare il comma 864 concernente la definizione del Quadro strategico nazionale (QSN) per la politica di coesione 2007-2013 quale sede della programmazione unitaria delle risorse aggiuntive, nazionali e comunitarie, e quale quadro di riferimento, per le priorita' individuate, della programmazione delle risorse ordinarie in conto capitale, fatte salve le competenze regionali in materia;
VISTA la propria delibera 22 dicembre 2006, n. 174 (G.U. n. 95/2007) con cui e' stato approvato il Quadro Strategico Nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013;
VISTA la propria delibera 3 maggio 2002, n. 36 (G.U. n. 167/2002) che ha costituito un "Fondo di premialita'", da attribuire alle Regioni ed alle Province autonome, per il consolidamento della rete dei Nuclei regionali Conti Pubblici Territoriali" dell' importo di 10,330 milioni di euro; nonche' la propria delibera 22 marzo 2006 n. 1 (G.U. n. 142/2006) che ha assegnato una ulteriore quota premiale di 10,330 milioni di euro per incentivare la definitiva messa a regime della citata rete;
VISTE inoltre le proprie delibere 19 dicembre 2003 n. 134 (G.U. n. 104/2004) e 22 marzo 2006 n. 6 (G.U. n. 183/2006) che hanno assegnato definitivamente le risorse premiali di cui alla citata delibera n. 36/2002;
VISTO il D.P.R. n. 225 del 14 novembre 2007 (G.U. n. 282/2007) relativo al Regolamento di riorganizzazione del Ministero dello Sviluppo economico e in particolare del Dipartimento per le politiche di sviluppo, che, tra l'altro, attribuisce all'Unita' di Valutazione la produzione dei Conti Pubblici Territoriali;
CONSIDERATO che i Conti Pubblici Territoriali, prodotto del Sistema Statistico Nazionale (SISTAN), garantiscono la ricostruzione di conti consolidati dell'intero settore pubblico allargato a livello regionale con caratteristiche di completezza, qualita', flessibilita', affidabilita' e comparabilita';
CONSIDERATA la rilevanza dei Conti Pubblici Territoriali come strumento per il monitoraggio delle risorse finanziarie pubbliche che affluiscono a ciascun territorio regionale nonche' la necessita' di garantire la completa ottimizzazione dei metodi di costruzione dei conti consolidati;
CONSIDERATA la necessita' di rafforzare la Rete dei Nuclei Regionali, operanti presso tutte le Regione e Province autonome secondo provvedimenti di nomina delle rispettive amministrazioni;
CONSIDERATA inoltre l'esigenza espressa dal Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione, di mettere in atto tutte le attivita' finalizzate alla diffusione e alla accessibilita' completa della banca dati al fine di consentire la ricostruzione di un quadro dettagliato dei flussi finanziari pubblici destinati alle singole regioni, anche a supporto della redazione da parte delle amministrazioni dei cronoprogrammi di spesa, di cui alla delibera di questo Comitato 21 dicembre 2007 n. 166, concernente la programmazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate in attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007-2013, in corso di formalizzazione, e della valutazione di coerenza delle politiche di spesa pubblica con gli obiettivi programmatici, nonche' l'esigenza di definire e stabilizzare in via definitiva l'assetto organizzativo dei Conti Pubblici Territoriali, sia con riferimento alla rete dei Nuclei regionali che con riferimento alla componente centrale;
CONSIDERATO che a tal fine la citata delibera n. 166/2007, per il rafforzamento del sistema dei Conti Pubblici Territoriali (dei Nuclei regionali Conti Pubblici Territoriali e dell'Unita' tecnica Conti Pubblici Territoriali), dispone e finalizza lo 0,0008 di ciascun programma attuativo FAS alla costituzione di un fondo premiale e di sostegno (dell'ammontare complessivo di 36,128 Milioni di euro) demandando ad una successiva delibera di questo Comitato la definizione delle regole di attribuzione dello stesso;
CONSIDERATA infine l'esigenza di garantire maggiore trasparenza ed efficienza a supporto di tutte le politiche di sviluppo territoriali e l'opportunita' di un uso continuativo dei conti consolidati anche nei documenti programmatici regionali;
VISTA la proposta del Ministro dello sviluppo economico di cui alla nota n. 2631 del 19 febbraio 2008, con la quale e' stato trasmesso il documento concernente la definizione delle procedure e delle modalita' di attuazione del citato meccanismo premiale e di sostegno collegato ai "Conti Pubblici Territoriali";
ACQUISITO, su tale proposta, il parere favorevole della Conferenza unificata espresso nella seduta del 14 febbraio 2008 e trasmesso con nota n. 955 del 19 febbraio 2008;

DELIBERA

1. Fondo premiale a favore della Rete dei Nuclei Regionali Conti Pubblici Territoriali.
E' assegnata a favore del Ministero dello sviluppo economico una quota premiale e di sostegno pari a 36,128 Milioni di euro da destinare al Sistema dei Conti Pubblici Territoriali per il periodo 2009-2015, al fine di incentivare la completa funzionalita' del Sistema, sia con riferimento alla Rete dei Nuclei Regionali che all'Unita' Tecnica Conti Pubblici Territoriali, ed una piena utilizzazione dei dati prodotti.
Nell'ambito delle risorse di 36,128 Milioni di euro e' compreso l'importo di 1,8 milioni di euro per una azione di sostegno a titolarita' del Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per le Politiche di Sviluppo (DPS)-UVAL-Unita' Tecnica Conti Pubblici Territoriali, destinata a garantire il coordinamento della Rete dei Nuclei, l'accompagnamento del meccanismo premiale, la gestione del Sistema Informativo CPT, la diffusione e la visibilita' dei prodotti, il mantenimento di adeguati standard di qualita' e di efficienza della rete.
I criteri e i meccanismi di ripartizione delle risorse premiali alle Regioni e alle Province autonome - complessivamente pari a 34,528 Milioni di euro da attribuire in tranche annuali - sono indicati di seguito, con riferimento alla costituzione e all'assetto funzionale del Sistema Conti Pubblici Territoriali, come definito nell'allegato 2 che costituisce parte integrante della presente delibera.
1.1 Articolazione nel periodo 2009-2015 delle risorse premiali da attribuire alle Regioni e Province autonome
L'articolazione in tranche annuali, per il periodo 2009-2015, delle risorse premiali da attribuire alle Regioni e Province autonome viene effettuata secondo il seguente prospetto:
migliaia di euro =====================================================================
Anno | Quota annuale | Importo annuale =====================================================================
2009| 11,0| 3.798
2010| 12,0| 4.143
2011| 13,0| 4.489
2012| 14,0| 4.834
2013| 15,0| 5.179
2014| 17,0| 5.870
2015| 18,0| 6.215
Totale| 100,0| 34.528

1.2 Riparto delle risorse premiali tra Regioni e Province autonome
La ripartizione del fondo di premialita' tra le Regioni e le Province autonome viene effettuata in analogia con quanto gia' deliberato in occasione del precedente riparto di cui all'allegato della citata delibera n.1/2006, aggiornandone i relativi dati di base.
Il criterio prevede l'attribuzione di una quota fissa, uguale per tutte le amministrazioni, che tiene conto della necessita' di garantire lo svolgimento di quella parte dell'attivita' che ha le stesse caratteristiche per tutte le amministrazioni indipendentemente dalla loro dimensione, e di una quota variabile, modulata per ciascuna amministrazione in considerazione della diversa complessita' dell'attivita' economica sul territorio e conseguentemente della diversa complessita' dell'attivita' di raccolta e aggiornamento delle informazioni.
Nella tabella che segue si riportano le quote percentuali di riparto regionali ed il valore del Fondo premiale per ciascuna Regione e Provincia autonoma per l'intero periodo 2009-2015.
----> Vedere tabella a pag. 30 <----
1.3 Attribuzione del Fondo di Premialita'
L'erogazione del fondo di premialita' verra' articolata in tranche annuali distinte per il periodo 2009-2015.
Le risorse saranno attribuite da questo Comitato alle amministrazioni regionali su proposta del Ministero dello sviluppo economico, presentata sulla base di una relazione predisposta dal Gruppo Tecnico Premialita', istituito dal Dipartimento per le politiche di sviluppo.
Dati gli obiettivi di mantenere, da parte di ciascuna Regione, la produzione di conti completi, tempestivi e di qualita' nonche' di incentivare l'utilizzo a livello regionale di tali conti, vengono individuati i seguenti criteri premiali per l'attribuzione.delle singole tranche di premialita':
a) Predisposizione dei conti consolidati definitivi, certificati e completi;
b) Utilizzo dei dati Conti Pubblici Territoriali per analisi e a sostegno della policy regionale.
I criteri premiali di cui alla lettera b) vengono declinati annualmente dal Gruppo Tecnico Premialita', sentito il parere dei Nuclei regionali CPT. Degli esiti dei lavori del Gruppo Tecnico Premialita' sara' data puntuale e tempestiva comunicazione alla Rete dei Nuclei regionali e a questo Comitato, che ne prendera' atto ai fini della assegnazione delle risorse premiali.
1.4 Declinazione dei criteri premiali
a) Predisposizione dei conti consolidati definitivi, certificati e completi
Il criterio si riterra' soddisfatto se risulteranno ottemperati gli obblighi previsti alle seguenti scadenze:
- entro il 15 luglio di ogni anno (anno t) immissione nella procedura informatica Conti Pubblici Territoriali delle informazioni anagrafiche degli enti/societa' da rilevare, per il conto consolidato dell'anno t-1, comprensive della proposta di sottotipo per gli enti di nuova rilevazione e/o che hanno variato natura giuridica;
- entro il 15 ottobre di ogni anno (anno t) immissione e memorizzazione dei flussi relativi al conto consolidato provvisorio per l'anno t-1 sulla procedura informatica Conti Pubblici Territoriali e concomitante invio postale della certificazione, come da modello in procedura informatica. Il conto dovra' essere presentato completo di tutti gli Enti territoriali a livello regionale e subregionale, al momento classificati nella tabella di cui all'allegato 1, ed inclusivo di stime per tutti gli enti/societa' non rilevate direttamente, secondo le metodologie condivise dalla Rete;
- entro il 30 aprile di ogni anno (anno t) immissione e memorizzazione dei flussi relativi al conto consolidato definitivo per l'anno t-2 sulla procedura informatica Conti Pubblici Territoriali e concomitante invio postale della certificazione, come da modello in procedura informatica. Il conto dovra' essere presentato completo di tutti gli Enti territoriali a livello regionale e subregionale, al momento classificati nella citata tabella allegata, ed inclusivo di stime per tutti gli enti/societa' non rilevate direttamente, secondo le metodologie condivise dalla Rete.
b) Utilizzo dei dati Conti Pubblici Territoriali per analisi e a sostegno della policy regionale
La soddisfazione del criterio sara' misurata in base all'effettivo utilizzo della banca dati Conti Pubblici Territoriali a sostegno della policy.
A tal fine e' prevista la seguente scadenza:
- entro il 15 ottobre di ogni anno (anno t) consegna da parte del Nucleo Regionale di un apposito report - secondo uno schema definito annualmente dal Gruppo Tecnico Premialita', sentito il parere dei Nuclei regionali CPT - dedicato al monitoraggio di una batteria di indicatori dell'attivita' svolta da ciascun nucleo.
1.5 Redistribuzione dei fondi non attribuiti
Le eventuali eccedenze non redistribuite alle amministrazioni regionali tornano a disposizione di questo Comitato, che potra' destinarle a favore della Unita' Tecnica Conti Pubblici Territoriali per l'eventuale svolgimento del ruolo di supplenza nel coprire i vuoti causati dalla non ottemperanza delle Regioni. Tali risorse potranno essere destinate al miglioramento ed alla valorizzazione del personale anche attraverso specifici progetti. Roma, 21 febbraio 2008
Il Presidente: Prodi Registrata alla Corte dei conti il 6 agosto 2008 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 3 Economia e finanze, foglio n. 394
 
ALLEGATO 1
----> Vedere tabella a pag. 33 <----
 
ALLEGATO 2
Struttura del Sistema Conti Pubblici Territoriali
Il Sistema dei Conti Pubblici Territoriali e' costituito dalla Rete dei Nuclei Regionali, operanti in ciascuna amministrazione regionale, e da una Unita' Tecnica Conti Pubblici Territoriali, operante a livello centrale presso il MISE-DPS-UVAL.
Il Sistema dei Conti Pubblici Territoriali e' diretto da un Responsabile, nominato dal Ministro per lo sviluppo economico, su proposta del Capo Dipartimento del DPS.
A. Unita' Tecnica Conti Pubblici Territoriali.
L'Unita' tecnica Conti Pubblici Territoriali e' costituita da personale della amministrazione centrale caratterizzato da adeguati livelli di competenza tecnica ed operativa al fine di poter svolgere funzioni tecniche a forte contenuto di specializzazione.
L'Unita' tecnica Conti Pubblici Territoriali definisce, condividendole con la Rete, le metodologie, fissa gli obiettivi e gode dell'autonomia necessaria ad assicurare adeguati standard di qualita' del prodotto ed efficienza della Rete, anche eventualmente avvalendosi di supporti esterni e di collaborazioni specialistiche adeguate.
Costituiscono specifiche linee di attivita' dell'Unita' Tecnica Conti Pubblici Territoriali:
- Produzione e rilevazione diretta dei dati degli Enti della amministrazione centrale, di alcuni Enti della amministrazione regionale e locale, delle imprese pubbliche nazionali;
- Definizione di adeguate metodologie da trasferire ai Nuclei regionali e controllo di qualita' dei dati da essi rilevati;
- Elaborazione dei dati a supporto dei Servizi interni alla Pubblica amministrazione e di tutti gli utenti esterni sia a fini di analisi che di policy.
- Costruzione di metodi finalizzati a garantire l'omogeneita' e la correttezza metodologica dei prodotti;
- Gestione del Sistema Informativo Conti Pubblici Territoriali, sia con riferimento alle attivita' di produzione e archiviazione dei dati, che con riferimento alle attivita' di diffusione della banca dati, inteso come servizio pubblico con accesso diretto;
- Gestione dei rapporti con il Sistema Statistico Nazionale (SISTAN), la rete di soggetti pubblici e privati italiani che fornisce l'informazione statistica ufficiale;
- Gestione dei canali finanziari e dei meccanismi premiali;
- Gestione della Rete dei Nuclei Regionali;
- Attivita' di diffusione e comunicazione.
B. Nuclei Regionali Conti Pubblici Territoriali
I Nuclei regionali Conti Pubblici Territoriali sono costituiti da personale delle singole amministrazioni regionali, individuati con nomina dei Presidenti regionali.
I componenti dei Nuclei regionali Conti Pubblici Territoriali esprimono adeguati livelli di competenza tecnica ed operativa al fine di poter svolgere funzioni tecniche a forte contenuto di specializzazione, con particolare riferimento alla rilevazione, monitoraggio e analisi dei flussi di spesa e di entrata del settore pubblico allargato a livello locale.
Essi predispongono, con il controllo e il coordinamento della Unita' Tecnica Conti Pubblici Territoriali, il conto consolidato del settore pubblico allargato a livello regionale e sono individuati tenendo conto delle funzioni svolte e dei compiti assegnati. Rilevano direttamente sul proprio territorio tutti gli Enti territoriali a livello regionale e subregionale, collaborano alla definizione dei metodi ed effettuano analisi dei dati rilevati, anche eventualmente avvalendosi di supporti esterni e di collaborazioni specialistiche adeguate; individuano altresi' adeguate forme di raccordo con le Province e i Comuni per un efficace interscambio tecnico e informativo.
Le amministrazioni regionali garantiscono, anche attraverso l'utilizzo delle risorse premiali, le condizioni necessarie all'espletamento dei compiti assegnati, in termini di risorse strumentali e professionali e di modalita' organizzative.
Tali elementi costituiscono requisiti minimi per la costituzione e la composizione dei Nuclei regionali, nonche' per la loro operativita'.
Al fine di garantire maggiore fluidita' nei rapporti con l'Unita' Tecnica Conti Pubblici Territoriali e all'interno della stessa Rete ciascun Nucleo nomina al suo interno un Referente.

C. Relazione annuale al CIPE sulle attivita' svolte.
Il Sistema Conti Pubblici Territoriali riferisce annualmente al CIPE sulle attivita' svolte, i dati prodotti, le attivita' finalizzate alla diffusione e alla accessibilita' della banca dati messe in atto, l'elenco delle amministrazioni che hanno utilizzato la banca dati, le pubblicazioni realizzate. La relazione verra' redatta entro il 31 marzo di ogni anno dalla Unita' Tecnica CPT, anche utilizzando i resoconti delle attivita' a tal fine predisposti da ciascun Nucleo Regionale.
 
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