Gazzetta n. 224 del 24 settembre 2008 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 4 luglio 2008
Approvazione delle modifiche al «Piano stralcio relativo alla riduzione del rischio idraulico del bacino del fiume Arno», adottate (ai sensi dell'articolo 18, comma 10, della legge 18 maggio 1989, n. 183) dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Visto l'art. 87 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto il proprio decreto in data 10 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 2001;
Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183, recante «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo», e successive modifiche ed integrazioni;
Visti in particolare l'art. 4, comma 1, e gli articoli 17 e 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183, concernenti le modalita' di approvazione dei piani di bacino nazionali;
Visto in particolare l'art. 17, comma 6-ter, della legge 18 maggio 1989, n. 183, che prevede che i piani di bacino idrografico possono essere redatti ed approvati anche per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali;
Vista la legge 31 luglio 2002, n. 179;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 agosto 1989, recante «Costituzione dell'Autorita' di bacino del fiume Arno»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 novembre 1999, pubblicato nel supplemento ordinario n. 226 alla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 22 dicembre 1999, recante l'approvazione del Piano stralcio relativo alla riduzione del «Rischio idraulico» del bacino del fiume Arno;
Considerato che con deliberazione n. 160 del 18 dicembre 2001 il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio Rischio idraulico, relativo alla modifica del perimetro di un'area di tipo B concernente lo scolmatore del fiume Era nel comune di Pontedera e che l'avviso di adozione del progetto di variante e' stato pubblicato, ai sensi dell'art. 18, comma 3 della legge 18 maggio 1989, n. 183, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 137 del 13 giugno 2002 e nel Bollettino regionale della Toscana n. 24 del 12 giugno 2002;
Considerato, altresi', che ai sensi dell'art. 18, comma 6, della legge 18 maggio 1989, n. 183, sono state costituite, per quarantacinque giorni dalla pubblicazione dell'avvenuta adozione della proposta di modifica, le sedi di consultazione presso la regione Toscana - Dipartimento delle politiche territoriali ed ambientali - Area «Tutela del territorio» - e presso l'Amministrazione provinciale di Pisa e che, scaduto tale termine, nei quarantacinque giorni successivi non sono pervenute alla regione Toscana osservazioni in merito alla modifica in oggetto, come comunicato dalla regione con nota prot. n. 104/45908/26.01 del 4 dicembre 2002;
Vista, quindi, la deliberazione n. 172 del 25 febbraio 2003, con la quale il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha proceduto all'adozione definitiva, ai sensi dell'art. 18, comma 10 della legge 18 maggio 1989, n. 183, della variante di Piano relativa alla modifica del perimetro di un'area di tipo B concernente lo scolmatore del fiume Era;
Considerato, inoltre, che con deliberazione n. 167 del 1° agosto 2002 il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio rischio idraulico, relativo alla modifica del perimetro di un'area di tipo B nel comune di Pistoia e che l'avviso di adozione della proposta di modifica e' stato pubblicato, ai sensi dell'art. 18, comma 3 della legge 18 maggio 1989, n. 183, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 268 del 15 novembre 2002 e nel Bollettino regionale della Toscana n. 46 del 13 novembre 2002;
Considerato, altresi', che ai sensi dell'art. 18, comma 6 della legge 18 maggio 1989, n. 183, sono state costituite, per quarantacinque giorni dalla pubblicazione dell'avvenuta adozione della proposta di modifica, le sedi di consultazione presso la regione Toscana - Dipartimento delle politiche territoriali ed ambientali - Area «Tutela del territorio» - e presso l'Amministrazione provinciale di Pistoia e che, scaduto tale termine, nei quarantacinque giorni successivi non sono pervenute alla regione Toscana osservazioni in merito alla modifica in oggetto, come comunicato dalla regione con nota prot. n. 104/7312/26.01 del 21 febbraio 2003;
Vista, quindi, la deliberazione n. 173 del 25 febbraio 2003, con la quale il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha proceduto all'adozione definitiva, ai sensi dell'art. 18, comma 10 della legge 18 maggio 1989, n. 183, della variante di Piano relativa alla modifica del perimetro di un'area di tipo B nel comune di Pistoia;
Considerato, inoltre, che con deliberazione n. 168 del 1° agosto 2002 il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio rischio idraulico, relativo alla modifica del perimetro di un'area di tipo B nel comune di Capannori e che l'avviso di adozione della proposta di modifica e' stato pubblicato, ai sensi dell'art. 18, comma 3 della legge 18 maggio 1989, n. 183, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 265 del 12 novembre 2002 e nel Bollettino regionale della Toscana n. 46 del 13 novembre 2002;
Considerato, altresi', che ai sensi dell'art. 18, comma 6 della legge 18 maggio 1989, n. 183 sono state costituite, per quarantacinque giorni dalla pubblicazione dell'avvenuta adozione della proposta di modifica, le sedi di consultazione presso la regione Toscana - Dipartimento delle politiche territoriali ed ambientali - Area «Tutela del territorio» - e presso l'Amministrazione provinciale di Lucca e che, scaduto tale termine, nei quarantacinque giorni successivi non sono pervenute alla regione Toscana osservazioni in merito alla modifica in oggetto, come comunicato dalla regione con nota prot. n. 104/7312/26.01 del 21 febbraio 2003;
Vista, quindi, la deliberazione n. 174 del 25 febbraio 2003, con la quale il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha proceduto all'adozione definitiva, ai sensi dell'art. 18, comma 10 della legge 18 maggio 1989, n. 183, della variante di Piano relativa alla modifica del perimetro di un'area di tipo B nel comune di Capannori;
Considerato, inoltre, che con deliberazione n. 169 del 1° agosto 2002 il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio rischio idraulico, relativo alla modifica del perimetro di un'area di tipo B nel comune di Capraia e Limite e che l'avviso di adozione della proposta di modifica e' stato pubblicato, ai sensi dell'art. 18, comma 3 della legge 18 maggio 1989, n. 183, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 268 del 15 novembre 2002 e nel Bollettino regionale della Toscana n. 46 del 13 novembre 2002;
Considerato anche che, ai sensi dell'art. 18, comma 6 della legge 18 maggio 1989, n. 183, sono state costituite, per quarantacinque giorni dalla pubblicazione dell'avvenuta adozione della proposta di modifica, le sedi di consultazione presso la regione Toscana - Dipartimento delle politiche territoriali ed ambientali - Area «Tutela del territorio» - e presso l'Amministrazione provinciale di Firenze e che, scaduto tale termine, nei quarantacinque giorni successivi non sono pervenute alla regione Toscana osservazioni in merito alla modifica in oggetto, come comunicato dalla regione con nota prot. n. 104/7312/26.01 del 21 febbraio 2003;
Vista, quindi, la deliberazione n. 175 del 25 febbraio 2003, con la quale il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha proceduto all'adozione definitiva, ai sensi dell'art. 18, comma 10 della legge 18 maggio 1989, n. 183, della variante di Piano relativa alla modifica del perimetro di un'area di tipo B nel comune di Capraia e Limite;
Considerato, inoltre, che con deliberazione n. 182 del 5 ottobre 2004, il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio rischio idraulico, relativo alla modifica del perimetro di un'area di tipo A situata in localita' Palaia e ricadente nei comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano e che l'avviso di adozione del progetto di variante e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 4 del 7 gennaio 2005 e nel Bollettino ufficiale della regione Toscana n. 1 del 5 gennaio 2005;
Considerato anche che, ai sensi dell'art. 18, comma 6 della legge 18 maggio 1989, n. 183, sono state costituite, per quarantacinque giorni dalla pubblicazione dell'avvenuta adozione del progetto di variante, le sedi di consultazione presso la regione Toscana - Dipartimento delle politiche territoriali ed ambientali - Area «Tutela del territorio» - e presso l'Amministrazione provinciale di Firenze e che, scaduto tale termine, nei quarantacinque giorni successivi non sono pervenute alla regione Toscana osservazioni in merito alla modifica in oggetto, come comunicato dalla regione con nota AOO - GRT 126728/124.26.04 del 9 maggio 2007;
Vista, quindi, la deliberazione n. 197 del 19 giugno 2007, con la quale il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha proceduto all'adozione definitiva, ai sensi dell'art. 18, comma 10 della legge 18 maggio 1989, n. 183, della variante di Piano relativa alla modifica del perimetro di un'area di tipo A nei comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano;
Considerato, inoltre, che con deliberazione n. 190 del 26 luglio 2005, il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio rischio idraulico, relativo alla modifica del perimetro di un'area di tipo A situata in localita' Serpiolle nel comune di Firenze e che l'avviso di adozione del progetto di variante e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 246 del 21 ottobre 2005 e nel Bollettino ufficiale della regione Toscana n. 44 del 2 novembre 2005;
Considerato anche che, ai sensi dell'art. 18, comma 6 della legge 18 maggio 1989, n. 183, sono state costituite, per quarantacinque giorni dalla pubblicazione dell'avvenuta adozione del progetto di variante, le sedi di consultazione presso la regione Toscana - Dipartimento delle politiche territoriali ed ambientali - Area «Tutela del territorio» - e presso l'Amministrazione provinciale di Firenze e che, scaduto tale termine, nei quarantacinque giorni successivi non sono pervenute alla regione Toscana osservazioni in merito alla modifica in oggetto, come comunicato dalla regione con nota AOO - GRT 126728/124.26.04 del 9 maggio 2007;
Vista, quindi, la deliberazione n. 198 del 19 giugno 2007, con la quale il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha proceduto all'adozione definitiva, ai sensi dell'art. 18, comma 10 della legge 18 maggio 1989, n. 183, della variante di Piano relativa alla modifica del perimetro di un'area di tipo A nel comune di Firenze;
Considerato, inoltre, che con deliberazione n. 193 del 5 aprile 2006, il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio rischio idraulico, relativo alla modifica del perimetro di un'area di tipo A situata in localita' Forcoli nel comune di Palaia e che l'avviso di adozione del progetto di variante e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 286 del 9 dicembre 2006 e nel Bollettino ufficiale della regione Toscana n. 51 del 20 dicembre 2006;
Considerato anche che, ai sensi dell'art. 18, comma 6 della legge 18 maggio 1989, n. 183, sono state costituite, per quarantacinque giorni dalla pubblicazione dell'avvenuta adozione del progetto di variante, le sedi di consultazione presso la regione Toscana - Dipartimento delle politiche territoriali ed ambientali - Area «Tutela del territorio» - e presso l'Amministrazione provinciale di Pisa e che, scaduto tale termine, nei quarantacinque giorni successivi non sono pervenute alla regione Toscana osservazioni in merito alla modifica in oggetto, come comunicato dalla regione con nota AOO - GRT 126728/124.26.04 del 9 maggio 2007;
Vista, quindi, la deliberazione n. 199 del 19 giugno 2007, con la quale il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha proceduto all'adozione definitiva, ai sensi dell'art. 18, comma 10 della legge 18 maggio 1989, n. 183, della variante di Piano relativa alla modifica del perimetro di un'area di tipo A nel comune di Palaia;
Considerato, inoltre, che con deliberazione n. 194 del 5 aprile 2006, il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio rischio idraulico, relativo alla modifica del perimetro di un'area di tipo A situata alla confluenza tra il fiume Arno e il torrente Solano in localita' Ponte d'Arno nel territorio del comune di Castel San Niccolo' e che l'avviso di adozione del progetto di variante e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 286 del 9 dicembre 2006 e nel Bollettino ufficiale della regione Toscana n. 51 del 20 dicembre 2006;
Considerato altresi' che, ai sensi dell'art. 18, comma 6 della legge 18 maggio 1989, n. 183, sono state costituite, per quarantacinque giorni dalla pubblicazione dell'avvenuta adozione del progetto di variante, le sedi di consultazione presso la regione Toscana - Dipartimento delle politiche territoriali ed ambientali - Area «Tutela del territorio» - e presso l'Amministrazione provinciale di Arezzo e che, scaduto tale termine, nei quarantacinque giorni successivi non sono pervenute alla regione Toscana osservazioni in merito alla modifica in oggetto, come comunicato dalla regione con nota AOO - GRT 126728/124.26.04 del 9 maggio 2007;
Vista, quindi, la deliberazione n. 200 del 19 giugno 2007, con la quale il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha proceduto all'adozione definitiva, ai sensi dell'art. 18, comma 10 della legge 18 maggio 1989, n. 183, della variante di Piano relativa alla modifica del perimetro di un'area di tipo A nel comune di Castel San Niccolo';
Considerato, infine, che con deliberazione n. 195 del 5 aprile 2006, il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio rischio idraulico, relativo alla modifica del perimetro di un'area di tipo A situata sul torrente Corsalone in localita' Corsalone nel comune di Chiusi della Verna e che l'avviso di adozione del progetto di variante e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 286 del 9 dicembre 2006 e nel Bollettino ufficiale della regione Toscana n. 51 del 20 dicembre 2006;
Considerato altresi' che, ai sensi dell'art. 18, comma 6 della legge 18 maggio 1989, n. 183, sono state costituite, per quarantacinque giorni dalla pubblicazione dell'avvenuta adozione del progetto di variante, le sedi di consultazione presso la regione Toscana - Dipartimento delle politiche territoriali ed ambientali - Area «Tutela del territorio» - e presso l'Amministrazione provinciale di Arezzo e che, scaduto tale termine, nei quarantacinque giorni successivi non sono pervenute alla regione Toscana osservazioni in merito alla modifica in oggetto, come comunicato dalla regione con nota AOO - GRT 126728/124.26.04 del 9 maggio 2007;
Vista, quindi, la deliberazione n. 201 del 19 giugno 2007, con la quale il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha proceduto all'adozione definitiva, ai sensi dell'art. 18, comma 10 della legge 18 maggio 1989, n. 183, della variante di Piano relativa alla modifica del perimetro di un'area di tipo A nel comune di Chiusi della Verna;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 4 luglio 2008;
Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
Decreta:
Art. 1.
E' approvata la modifica al perimetro di un'area di tipo B prevista nel Piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del «Rischio idraulico» concernente un intervento di tipo B relativo allo scolmatore del fiume Era nel comune di Pontedera, adottata dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno con deliberazione n. 172 del 25 febbraio 2003.
 
Art. 2.
E' approvata la modifica al perimetro di un'area di tipo B prevista nel Piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del «Rischio idraulico» concernente un intervento di tipo B nel comune di Pistoia, adottata dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno con deliberazione n. 173 del 25 febbraio 2003.
 
Art. 3.
E' approvata la modifica al perimetro di un'area di tipo B prevista nel Piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del «Rischio idraulico» concernente un intervento di tipo B nel comune di Capannori, adottata dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno con deliberazione n. 174 del 25 febbraio 2003.
 
Art. 4.
E' approvata la modifica al perimetro di un'area di tipo B prevista nel Piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del «Rischio idraulico» concernente un intervento di tipo B nel comune di Capraia e Limite, adottata dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno con deliberazione n. 175 del 25 febbraio 2003.
 
Art. 5.
E' approvata la modifica al perimetro di un'area di tipo A prevista nel Piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del «Rischio idraulico» concernente un intervento di tipo A nei comuni di Sesto Fiorentino e Calenzano, adottata dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno con deliberazione n. 197 del 19 giugno 2007.
 
Art. 6.
E' approvata la modifica al perimetro di un'area di tipo A prevista nel Piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del «Rischio idraulico» concernente un intervento di tipo A nel comune di Firenze, adottata dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino fiume Arno con deliberazione n. 198 del 19 giugno 2007.
 
Art. 7.
E' approvata la modifica al perimetro di un'area di tipo A prevista nel Piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del «Rischio idraulico» concernente un intervento di tipo A nel comune di Palaia, adottata dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno con deliberazione n. 199 del 19 giugno 2007.
 
Art. 8.
E' approvata la modifica al perimetro di un'area di tipo A prevista nel Piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del «Rischio idraulico» concernente un intervento di tipo A nel comune di Castel San Niccolo', adottata dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno con deliberazione n. 200 del 19 giugno 2007.
 
Art. 9.
E' approvata la modifica al perimetro di un'area di tipo A prevista nel Piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del «Rischio idraulico» concernente un intervento di tipo A nel comune di Chiusi della Verna, adottata dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno con deliberazione n. 201 del 19 giugno 2007.
 
Art. 10.
La cartografia relativa alle modifiche approvate negli articoli che precedono del presente decreto e' depositata presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio (Direzione generale della difesa del suolo) e presso l'Autorita' di bacino del fiume Arno, nonche' presso i comuni interessati dalle modifiche approvate.
L'Autorita' di bacino del fiume Arno e' incaricata dell'esecuzione del presente decreto.
 
Art. 11.
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente decreto, previa registrazione da parte dei competenti organi di controllo, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nei Bollettini ufficiali delle regioni territorialmente interessate.
Roma, 4 luglio 2008

Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Berlusconi

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
Prestigiacomo

Registrato alla Corte dei conti il 25 agosto 2008 Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 9, foglio n. 233
 
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