Gazzetta n. 266 del 13 novembre 2008 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
CIRCOLARE 31 ottobre 2008, n. 1770
Modalita' di applicazione per l'anno 2009 della legge 1° luglio 1970, n. 518, recante «Riordinamento delle Camere di Commercio Italiane all'Estero» e del decreto 21 luglio 1999, n. 315, recante «Criteri e modalita' per la concessione dei contributi finanziari alle Camere di Commercio Italiane all'Estero».

Si forniscono qui di seguito, conformemente all'art. 12 della legge 7 agosto 1990, n. 241, le istruzioni per l'applicazione della legge n. 518/1970 e del relativo decreto di attuazione 315/99, con riferimento ai programmi promozionali da realizzare nel 2009.
Si ricorda che per la rendicontazione dei programmi promozionali 2008 la Circolare di riferimento e' quella del 21 dicembre 2007 n. 20070209485.

A) Scopo della concessione dei contributi.

1. Secondo quanto previsto dall'art. 22, comma 1 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 143 (Disposizioni in materia di commercio con l'estero, come modificato dalla legge n. 266/2005, art. 1, c. 396), i contributi concessi dal Ministero sono finalizzati ad incentivare lo «svolgimento di specifiche attivita' promozionali di rilievo nazionale e la realizzazione di progetti volti a favorire, in particolare, l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, nonche' le attivita' relative alla promozione commerciale all'estero del settore turistico al fine di incrementare i flussi turistici verso l'Italia."
2. In applicazione della disciplina comunitaria - che, per evitare distorsioni della libera concorrenza, vieta gli aiuti diretti alle singole imprese - il co-finanziamento e' destinato unicamente agli enti associativi per favorire il processo di internazionalizzazione della generalita' delle associate.

B)Presentazione della domanda di approvazione del programma promozionale 2009.

3. Le Camere di Commercio, gia' riconosciute ufficialmente ai sensi degli articoli 1-2 della legge n. 518/1970, inviano la domanda di approvazione del programma promozionale per l'anno 2009 al Ministero dello sviluppo economico - Commercio internazionale, Direzione generale per la promozione degli scambi - Div. III, viale Boston n. 25 - 00144 Roma, tramite l'Assocamerestero, viale Regina Margherita n. 279 - 00198 Roma.
4. L'invio della domanda deve avvenire entro e non oltre il 31 gennaio 2009. Per l'inoltro via posta fa fede la data del timbro postale, mentre per l'inoltro via corriere fa fede la data di consegna allo stesso.
5. Assocamerestero cura anche per il 2009 come comunicato con la circolare n. 100632 del 19 gennaio 2001 la pre-istruttoria tecnica dei programmi di attivita' e li trasmette al Ministero per la valutazione di merito.
6. Ciascuna Camera invia contemporaneamente, per conoscenza, copia della domanda alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente.

C) Redazione del programma promozionale.

7. Le domande devono essere accompagnate da una relazione di sintesi, che illustra gli obiettivi generali dell'azione camerale (ivi incluse eventuali aperture di delegazioni nel Paese) e descrive i vari progetti contenuti nel programma di attivita' relativo all'anno 2009.
8. Per facilitare la redazione del programma di attivita', si allegano alla presente uno schema riassuntivo con l'elenco dei costi preventivati e dei ricavi attesi dei singoli progetti (Allegato 1) ed una scheda descrittiva di ogni singolo progetto (Allegato 2) . Le singole schede progetto dovranno illustrare in modo chiaro e sintetico le azioni promozionali programmate, i costi ed i ricavi previsti, nonche' i risultati attesi.
9. Le Camere inseriscono complete informazioni relative alle singole azioni promozionali per settore merceologico di attivita' nella banca dati Pla.Net, sviluppata congiuntamente dal Ministero e da Assocamerestero, nella specifica sezione denominata «Attivita'». La banca dati Pla.Net mette a disposizione del Ministero il previsto allegato 3 (riepilogo per settore merceologico) che, quindi, non dovra' piu' essere inviato dalla Camera. Assocamerestero cura il raccordo operativo con la rete camerale e l'assistenza tecnica per l'accesso alla banca dati e conferma al Ministero il corretto inserimento da parte delle Camere di Commercio delle informazioni riferite alle azioni progettuali per settore merceologico di attivita'.
10. Le Camere che prevedono per il 2009 un bilancio preventivo inferiore alla somma di euro 260.000, possono, in alternativa alla redazione delle schede di cui all'allegato 2, presentare una relazione illustrativa di sintesi integrata con i seguenti elementi: costo ipotizzato per ogni linea di attivita' e corrispondenti ricavi attesi; indicatori di successo e relativi standard da applicare a consuntivo per valutare la realizzazione delle azioni programmate.
11. Il programma promozionale puo' essere presentato riunendo in un unico progetto le azioni da svolgere in aree omogenee. A tal fine si considerino le seguenti possibili linee di attivita':
a) area informativa (ad esempio: riviste, bollettini, newsletter, cataloghi, repertori, pubblicita' sui media, seminari, sportelli informativi e siti web in Internet);
b) area formativa e dell'addestramento professionale (ad esempio: corsi diretti alle imprese o alle risorse interne della Camera; workshop e seminari; stage di studenti italiani e neo-laureati presso le imprese all'estero);
c) contatti per la conclusione di affari (ad esempio: partecipazione diretta a eventi fieristici; assistenza e accompagnamento di delegazioni di operatori; workshop e seminari; organizzazione di contatti operativi tra strutture universitarie e di ricerca italiane e locali, finalizzati a favorire la diffusione dell'innovazione tecnologica);
d) area di assistenza e consulenza alle imprese (ad esempio: recupero crediti, ricerca di partners; assistenza alle imprese per partecipazione a programmi comunitari o di organismi internazionali);
e) area relativa alle attivita' di rete Camerale (ad esempio: partecipazione alla redazione del Business Atlas; alimentazione della banca dati Pla.Net sui contatti e sulle locali opportunita' di business; partecipazione all'annuale Convention mondiale delle Camere, ai meeting dedicati ai Segretari Generali, nonche' ai seminari formativi e alle riunioni d'area). Per l'ammissibilita' dei costi sostenuti per l'organizzazione e la partecipazione alle riunioni di area, il Rappresentante dell'area deve richiedere, almeno trenta giorni prima della data programmata per la riunione, l'approvazione ministeriale sull'iniziativa, inviando il programma dettagliato dei lavori. Non sono ammissibili le spese di piu' di una riunione d'area, fatta salva la possibilita' del Ministero di autorizzare altre riunioni in base a contenuti di massimo rilievo.
f) altre iniziative promozionali definite da ciascuna Camera ed in particolare i progetti che si propongono al Ministero per l'approvazione in forma prioritaria (Cfr. sezione D).
12. Sono ammesse solo le spese di pertinenza della Camera per azioni strettamente promozionali. Le spese generali, di funzionamento e per beni di investimento e di personale sono ammesse solo per la parte strumentale alla realizzazione delle attivita' ammissibili.
13. Nell'illustrazione dei risultati attesi si dovranno definire indicatori di successo (quantitativi o qualitativi) e relativi standard (valori attesi) garantendo:
obiettivita' dei metodi di rilevazione (ampiezza del campione di intervistati, obiettivita' nella selezione degli intervistati, questionario di richiesta delle valutazioni);
possibilita' di eseguire verifiche anche ex post.
La valutazione dei risultati attesi puo' essere affidata anche a idonee societa' specializzate nel rispetto dei menzionati requisiti. Le Camere gia' certificate ai sensi delle normative ISO 9001:2000 possono far coincidere gli indicatori in questione con quelli previsti ai fini del periodico riesame della certificazione. Le Camere che hanno ricevuto «l'Attestato di conformita' al percorso per l'Upgrading dei Servizi» rilasciato da Assocamerestero sulla base di parametri definiti annualmente possono parimenti indicare gli stessi per la misurazione dei risultati.
14. Il programma dell'attivita' puo' essere aggiornato o integrato con nuove iniziative, solo se sussistano obiettive motivazioni. Le modifiche devono essere presentate al Ministero almeno trenta giorni prima della loro esecuzione per consentirne la valutazione. Le variazioni possono essere presentate aggiornando il database «Attivita'» del sistema informativo Pla.Net. e fornendo, tramite il campo «Comunicazioni al Ministero», i dati di dettaglio per la misurazione dei risultati dell'azione promozionale e per fornire ogni utile informazione sui beneficiari della stessa. Nel caso di progetti che si propongono per l'approvazione in forma prioritaria nel corso dell'anno, la comunicazione al Ministero deve comunque essere formulata utilizzando lo schema allegato 2. Le iniziative promozionali che non siano state preventivamente approvate dal Ministero non potranno in alcun caso essere ammesse al co-finanziamento.
15. Ogni modifica al programma di attivita' inviata a questo Ministero deve essere parimenti notificata alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente.
16. Al fine di assicurare una adeguata visibilita' dei programmi promozionali, le Camere sono tenute a valorizzare la conoscenza del programma di attivita' prevedendo un'azione di presentazione pubblica delle azioni promozionali programmate, in occasione di speciali eventi che abbiano realizzazione nel primo trimestre dell'anno 2009.
17. Unito al programma di attivita', presenta, sempre alla scadenza del 31 di gennaio, anche il bilancio preventivo per l'anno 2009. Per semplificare il lavoro di redazione di tale documento si allega alla presente un modello standard (Allegato 4).
18. Il programma di attivita' e il bilancio preventivo sono valutabili dal Ministero solo se approvati dagli organi statutariamente competenti della Camera. A tal fine, ove l'organo competente sia l'Assemblea e tale organo non si sia ancora riunito al momento della presentazione della domanda, e' necessario trasmettere la delibera o il verbale di riunione del consiglio direttivo o di altro analogo organo, in attesa di acquisire la deliberazione dell'Assemblea.
19. Tutta la documentazione deve essere trasmessa anche su supporto informatico.

D) Progetti approvati in forma prioritaria.

20. Al fine di sostenere iniziative sempre piu' efficaci per lo sviluppo delle relazioni economiche tra l'Italia e i singoli mercati ai sensi dell'art. 9 della legge n. 518/1970 ed in considerazione della necessita' di operare in misura sempre maggiore verso la concentrazione delle risorse su iniziative strategicamente rilevanti, l'Amministrazione puo' approvare in forma prioritaria progetti promozionali. I progetti in questione devono risultare rispondenti alle indicazioni delle Linee direttrici dell'attivita' promozionale 2008-2010, emanate dall'allora Ministro del commercio internazionale con decreto del 21 giugno 2007 (pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 178 del 2 agosto 2007) e nel sito internet www.mincomes.it con particolare riferimento alle seguenti indicazioni:
a) iniziative nelle aree geografiche focus, in particolare progetti realizzati in collaborazione ovvero complementari con quelli dell'Istituto Nazionale per il Commercio Estero;
b) iniziative nei settori prioritari che risultino aderenti alle indicazioni strategiche contenute nelle Linee direttrici stesse.
21. Ai progetti approvati in forma prioritaria, compatibilmente con lo stanziamento assegnato al Ministero, e' assicurato il co-finanziamento del 50% sulle spese effettivamente sostenute.
22. I progetti che le Camere sottopongono al Ministero per l'approvazione in forma prioritaria sono evidenziati separatamente dalle restanti macro-aree progettuali (Cfr. punto 12-area f).
Le Camere alle quali vengano approvati progetti in forma prioritaria sono tenute ad inviare entro il 31 luglio 2009 una breve relazione sullo stato di avanzamento del progetto.

E) Progetti d'area.

23. Al fine di sviluppare la collaborazione all'interno delle aree geo-economiche possono essere presentati al Ministero progetti che prevedano l'attivazione di piu' Camere, che rispondano ai seguenti requisiti:
a) consentire la realizzazione di azioni che sfruttino possibili sinergie (economie di scala o economie di scopo) rispetto a piu' mercati;
b) prefigurare collaborazioni tra Camere di diverso grado di sviluppo, tali da poter intravedere vantaggi per le Camere di minore dimensione o struttura.
Ai progetti approvati e' assicurato il co-finanziamento delle spese effettivamente sostenute nella percentuale del 50%.
24. Le Camere interessate all'impostazione del progetto d'area individuano un soggetto capofila al quale dichiarano, con lettera d'impegno, il loro interesse alla partecipazione al progetto ed indicano attivita', tempi e risorse finanziarie che costituiscono il loro specifico apporto alle azioni programmate. In particolare, le Camere che figurano come partner devono specificare l'entita' delle attivita' svolte all'interno del progetto e, su questa base, indicare l'ammontare totale dei costi sostenuti e i ricavi totali ottenuti (proprio contributo finanziario e/o contributi finanziari supplementari da altri finanziatori come autorita' pubbliche nazionali o regionali, ecc.). La Camera capofila descrive l'intera proposta progettuale, servendosi dell'allegato 2 alla presente circolare, e la invia, corredata da specifica domanda firmata dal legale rappresentante, entro il 21 gennaio 2009 al Ministero, tramite Assocamerestero. Ciascuna Camera proponente invia, per conoscenza, copia della domanda alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente.
25. Le Camere capofila responsabili dei progetti d'area approvati inviano al Ministero, entro il 31 luglio 2009, una relazione sullo stato di avanzamento del progetto e l'eventuale richiesta di un anticipo, pari alla meta' del co-finanziamento atteso (ossia il 25% del costo totale del progetto), indicando le coordinate bancarie per operare l'accredito. Ad accredito ricevuto, la Camera capofila distribuisce l'ammontare ricevuto a titolo di anticipazione alle Camere di Commercio partecipanti in modo proporzionale all'impegno economico di queste ultime al progetto in corso di esecuzione.
26. Le Camere capofila di progetti d'area approvati nell'anno 2009 devono rendicontarne gli esiti entro il 21 marzo 2010, tramite Assocamerestero, che svolgera' le funzioni di pre-istruzione tecnica. La rendicontazione deve riportare:
le azioni realizzate, i risultati conseguiti, i costi sostenuti ed i ricavi accertati utilizzando il modulo inserito nella presente circolare (Allegato 6);
la dichiarazione che i costi afferenti al progetto di area non siano stati inseriti nella rendicontazione ordinaria delle attivita' promozionali realizzate nel 2009 (tale dichiarazione dovra' essere resa, oltre che dalla Camera capofila, anche dalle altre Camere partecipanti al progetto);
la dichiarazione che i competenti organi deliberativi della Camera siano stati informati degli esiti del progetto e abbiano approvato la relazione di attivita' e il rendiconto di spesa.
Ciascuna Camera, inoltre, invia copia del rendiconto e dei suoi allegati alla rappresentanza diplomatica territorialmente competente.
27. A ricezione del saldo, la Camera capofila provvede alla distribuzione della somma alle Camere di Commercio partecipanti in modo proporzionale all'impegno economico di queste ultime al progetto eseguito. La Camera capofila invia una relazione al Ministero sui pagamenti eseguiti alle Camere partecipanti, dichiarando l'ammontare liquidato con l'anticipo e con il saldo, dal quale risulti che ciascuna Camera partecipante abbia ricevuto complessivamente il 50% di quanto da essa effettivamente speso.

F) Criteri di valutazione e rendicontazione dei progetti preferenziali.

28. I progetti d'area e i progetti prioritari sottoposti al Ministero per l'approvazione in forma preferenziale sono valutati sulla base dei seguenti requisiti:
rispondenza alle Linee direttrici per l'attivita' promozionale;
grado di innovativita', riferita al settore o alla tipologia dell'iniziativa;
qualita' complessiva del progetto, con particolare riferimento al grado di preparazione e descrizione del progetto, alla coerenza azioni/obiettivi, al rapporto costi/benefici;
complementarieta' con altre iniziative in corso realizzate da altri soggetti della promotion.
29. Per i progetti approvati in forma preferenziale scostamenti a rendiconto sono ammissibili, se validamente motivati, solo fino ad un massimo del 20% rispetto all'importo approvato a preventivo. Eventuali scostamenti superiori al 20% non sono ammissibili al co-finanziamento. Inoltre per i progetti approvati in forma preferenziale deve essere inviata al Ministero la distinta delle fatture secondo lo schema del modello (Allegato 6-bis).
30. Nella predisposizione dei bilanci preventivi e consuntivi dei progetti d'area dovra' essere chiaramente indicata l'allocazione delle risorse finanziarie (costi e ricavi) su ognuna delle azioni progettuali e per ognuna delle Camere coinvolte nella realizzazione del progetto.
31. Le iniziative relative a progetti approvati in forma preferenziale (progetti prioritari e progetti d'area) dovranno espressamente menzionare «con il co-finanziamento del Ministero dello sviluppo economico - Commercio Internazionale" e riportarne il logo.

G) Presentazione della domanda di liquidazione del co-finanziamento sull'attivita' svolta nell'anno 2009.

32. Entro il 31 marzo 2010, le Camere inviano al Ministero, tramite Assocamerestero per la pre-istruzione tecnica, la rendicontazione dell'attivita' svolta nel corso dell'anno 2009 relativa ai soli progetti approvati.
33. Le domande inviate successivamente alla data del 31 marzo 2010 non sono ammesse a godere del co-finanziamento. Per l'inoltro via posta, fa fede la data del timbro postale, mentre per l'inoltro via corriere, fa fede la data di consegna allo stesso.
34. Entro lo stesso termine del 31 marzo 2010, ciascuna Camera invia copia della domanda di liquidazione al Ministero anche tramite la rappresentanza diplomatica territorialmente competente. Entro e non oltre il 30 giugno 2010 l'Ambasciata d'Italia in loco inoltra al Ministero del Commercio Internazionale il dossier trasmesso dalla Camera unitamente al parere motivato ai sensi della legge n. 518/1970 con particolare riferimento ai progetti realizzati.
35. La rendicontazione deve essere redatta seguendo l'ordine gia' impostato in sede di presentazione a preventivo del programma, seguendo quindi, in primo luogo, la stessa numerazione dei progetti. Al fine di semplificare la redazione del rendiconto di attivita', si allega un modello per il riepilogo dei costi sostenuti e dei ricavi accertati per tutti i progetti (Allegato 5) e un modello per la redazione del rendiconto per ogni singolo progetto approvato per il 2009 (Allegato 6).
36. Tutte le modifiche apportate al programma ordinario ed inserite sulla banca dati Pla.Net in sede di preventivo devono essere indicate nel consuntivo con lo stesso numero di identificativo (es. ID NNN).
37. Particolare attenzione dovra' essere posta sui costi e sui ricavi dichiarati, che dovranno trovare puntuale rispondenza nella contabilita' camerale. A tal fine, coniugando l'esigenza di una puntuale e verificabile rendicontazione, con la snellezza della gestione amministrativa e contabile, si suggerisce alle Camere l'adozione di software di gestione della contabilita' che consentano la realizzazione della contabilita' analitica.
38. In fase di rendicontazione dei programmi 2009 deve essere compilata la distinta delle fatture relative a ciascun progetto secondo il modello allegato 6-bis. Tale distinta dovra' essere conservata presso la Camera ai fini di successive eventuali verifiche da parte del Ministero o delle altre amministrazioni competenti. Per i progetti approvati in forma preferenziale (progetti d'area e progetti prioritari) l'allegato in questione deve essere inviato al Ministero.
39. Per dare una base certa alle operazioni di conversione in euro delle spese sostenute, e' data facolta' alle Camere che operano in Paesi che hanno conosciuto, nel corso dell'anno 2009, un processo inflattivo o una forte svalutazione della moneta nazionale verso l'euro maggiore del 20% di richiedere, in alternativa, all'Amministrazione:
di utilizzare il cambio medio dell'anno 2009, in luogo del cambio rilevato dall'UIC al 31 dicembre 2009;
di accettare la documentazione contabile della Camera espressa in euro (bilancio consuntivo 2009 e i rendiconti ad esso connessi, ossia gli allegati 5 e 6 alla presente circolare). In questo secondo caso, la Camera dichiara la metodologia e la fonte ufficiale dei tassi adottati per la conversione in euro delle somme spese nei vari mesi del 2009.
40. L'illustrazione delle attivita' promozionali realizzate e' completata da una relazione di sintesi e da un elenco delle attivita' camerali realizzate per settore merceologico di attivita' (Allegato 7). Questo elenco e' prodotto attraverso l'aggiornamento dei dati gia' inseriti, nel corso dell'anno 2009, nel database «Attivita'» del sistema informativo Pla.Net. e pertanto non deve essere inviato in forma cartacea (cfr. punto 14).
41. Eventuali scostamenti tra gli importi dei preventivi e quelli dei consuntivi maggiori del 10% devono essere giustificati. Inoltre, per testimoniare i risultati conseguiti, la Camera utilizza gli indicatori e gli standard di risultato definiti a preventivo, sottolineando quali dei benefici attesi siano stati effettivamente conseguiti dalle azioni progettuali.
42. Per esigenze di omogeneita', le Camere che nell'anno 2009 abbiano optato per la presentazione del programma di attivita' in forma semplificata (di cui si e' detto al punto 11 della presente circolare), utilizzano anche nella presentazione del rendiconto lo stesso schema espositivo semplificato. La relazione illustrativa di sintesi deve essere integrata con elementi riferiti al costo sostenuto per ogni linea di attivita', ai corrispondenti ricavi accertati, nonche' alla misurazione degli indicatori di successo e relativi standard applicati nella misurazione della realizzazione delle azioni.
43. Le Camere certificate alla data del 31 gennaio 2009 ai sensi delle norme internazionali ISO 9001:2000, che abbiano utilizzato in fase preventiva gli indicatori da esse gia' previsti ai fini del periodico riesame della certificazione, potranno dichiarare il raggiungimento dei risultati attesi comprovando la validita' per l'anno 2009 della certificazione ISO 9001:2000. Le Camere che abbiano ricevuto il certificato «Upgrade network» da Assocamerestero, ove abbiano richiamato nel documento di programmazione 2009 tale loro condizione, possono attestare la qualita' dei risultati conseguiti con le azioni promozionali esibendo la convalida di tale certificato anche per l'anno 2009.
44. La rendicontazione dell'attivita' svolta deve essere corredata dalla copia del bilancio consuntivo chiuso al 31 dicembre 2009, debitamente certificato con dettagliate relazioni dagli organi competenti o da societa' di revisione contabile. Al fine di facilitare la redazione di tale documento, si allega un modello standard di bilancio (Allegato 8).
45. La rendicontazione dell'attivita' svolta ed il bilancio consuntivo 2009 non sono valutabili dal Ministero se non approvati dai competenti organi della Camera, ai sensi del suo vigente statuto. A tal fine, ove l'organo competente sia l'Assemblea, e ove tale organo non si riunisca prima del 31 marzo, e' necessario trasmettere la delibera o il verbale di riunione del consiglio direttivo o di altro analogo organo, in attesa di acquisire la deliberazione dell'Assemblea. In ogni caso la Camera trasmette copia della composizione degli organi sociali, con evidenza delle cariche che ogni consigliere ricopre in seno all'organo citato.
46. A completamento della documentazione le Camere procedono all'aggiornamento della banca dati Pla.Net contenente, tra le altre informazioni, anche quelle relative agli associati del network camerale, inviando la variazione statistica degli stessi rispetto all'anno precedente. Per semplificare tale adempimento, le Camere aggiornano i dati gia' inseriti all'interno della rubrica «Contatti» del sistema informativo Pla.Net, senza inviare alcun allegato cartaceo. La banca dati dei «Contatti» permette al Ministero, ed in generale a tutti gli operatori che consultano la Banca Dati, di accedere direttamente alle liste dei soci (Allegato 9) di ogni Camera di Commercio. In fase di pre-istruttoria tecnica delle domande Assocamerestero certifica all'Amministrazione l'effettivo aggiornamento della banca dati Pla.Net da parte di ogni singola Camera. Per il calcolo della variazione statistica degli associati tra gli anni 2008 e 2009, utilizza il modello (Allegato 10), che invia al Ministero sempre alla scadenza del 31 marzo 2010.
47. Per facilitare l'erogazione del co-finanziamento, la Camera comunica al Ministero gli estremi bancari ove fare l'accredito mediante il modello di comunicazione (Allegato 11).
48. Tutta la documentazione deve essere trasmessa anche su supporto informatico.
49. Tutta la documentazione inviata deve essere redatta in lingua italiana, ovvero tradotta in lingua italiana. La traduzione deve essere certificata dal Presidente Camerale nella sua qualita' di rappresentante legale.

H) Determinazione dell'importo dei contributi.

50. Nel determinare l'ammontare del co-finanziamento, il Ministero tiene conto delle risorse disponibili e segue le indicazioni stabilite dal Regolamento 315/99 e dalle generali disposizioni applicabili in materia.
51. Il Ministero, compatibilmente con le risorse finanziarie, concede un co-finanziamento fino ad un massimo del 50% dei costi effettivamente sostenuti nella realizzazione del programma promozionale 2009. Le Camere comunicano al Ministero gli eventuali apporti finanziari di enti pubblici e sponsor privati.

I) Ispezioni e verifiche.

52. Il Ministero ha facolta' di chiedere ulteriori documenti, informazioni o attestazioni alle Camere in relazione alle esigenze istruttorie delle domande di approvazione del programma promozionale e di liquidazione del co-finanziamento. Le Camere sono tenute a rispondere con la massima tempestivita' e completezza alle richieste formulate dal Ministero.
53. Ai sensi del decreto legislativo n. 445/2000 e nei limiti previsti dallo stesso, le domande possono essere corredate da autocertificazioni. Il Ministero si riserva di disporre in qualsiasi momento controlli e verifiche, anche a campione, sulla esecuzione del programma promozionale, sulla veridicita' delle dichiarazioni rilasciate, sulla conformita' agli originali delle copie e delle traduzioni e sulla esistenza dei requisiti di idoneita' a ricevere il co-finanziamento, anche successivamente alla erogazione del contributo.
54. Al fine di semplificare il riscontro durante le visite ispettive del valore delle spese rendicontate e dei ricavi accertati, le Camere sono tenute a mantenere separatamente dal loro archivio contabile, una raccolta delle fotocopie delle fatture attive e passive e degli altri giustificativi di spesa suddivisa per i progetti approvati.
55. In caso di dichiarazione mendace e falsita' su atti, il soggetto va incontro alle sanzioni penali previste, cosi' come richiamato dall'art. 76 decreto legislativo n. 445/2000; inoltre questa Amministrazione si riserva la facolta' di revocare il co-finanziamento concesso e di non accogliere successive domande.

L) Procedura da seguire in caso di incarico a nuovi Segretari Generali.

56. Si rammenta che l'art. 5 della legge n. 518/1970 prevede la necessita' che la Camera richieda il gradimento ministeriale sul Segretario Generale della Camera, strumento con il quale la legge impegna il Ministero a individuare, all'interno della Camera, il suo interlocutore fiduciario. La Camera e' tenuta, pertanto, a informare tempestivamente il Ministero dell'avvenuta cessazione dell'incarico di Segretario Generale. Il Ministero valutera' con particolare attenzione le situazioni camerali in cui il turn over del Segretario Generale risulti particolarmente elevato.
57. La procedura da seguire per la richiesta del gradimento del nuovo incaricato deve essere attivata preferibilmente durante il suo periodo di prova e prevede l'invio al Ministero della seguente documentazione:
domanda firmata dal Presidente Camerale redatta secondo il modello (Allegato 12);
curriculum vitae del neo-incaricato, tradotto in italiano, comprensivo di dati anagrafici, titoli di studio conseguiti ed esperienza professionale maturata; il curriculum deve essere corredato in calce da una dichiarazione di responsabilita' circa la veridicita' dei dati forniti firmata dal neo-incaricato;
verbale o delibera, sempre tradotti in italiano, dell'organo statutariamente competente per l'assegnazione dell'incarico di Segretario Generale.
58. Parallelamente all'invio della documentazione al Ministero, la Camera provvede ad inviarne copia della stessa alla rappresentanza diplomatica competente territorialmente, in quanto l'art. 5 della legge n. 518/1970 prevede il concorso del Ministero degli affari esteri nell'espressione del gradimento.
59. Il Ministero esprime il gradimento sulla base degli elementi di valutazione indicati nell'Allegato 13, stabiliti congiuntamente con il Ministero affari esteri, ICE, Assocamerestero. Si evidenzia che con riferimento alla valutazione dei curriculum e' anche considerata la partecipazione al corso di formazione per Segretari Generali organizzato da Assocamerestero, la cui frequenza e' auspicata durante il periodo di prova.

M) Procedura da seguire in caso di modifiche allo Statuto Camerale.

60. Le Camere che nel corso dell'anno apportino variazioni allo Statuto Camerale dovranno inviarne copia in lingua italiana al Ministero, e per conoscenza ad Assocamerestero, per ottenerne l'approvazione. La procedura da seguire per ottenere l'approvazione in parola prevede l'invio della seguente documentazione:
domanda firmata dal Presidente Camerale redatta secondo l'Allegato 14 in cui si evidenzino le principali variazioni apportate;
nuovo testo statutario, tradotto in italiano;
verbale o delibera, sempre tradotti in italiano, dell'organo statutariamente competente all'approvazione delle modifiche statutarie.
61. Nell'inoltrare la formale richiesta al Ministero, la Camera dovra' informare parallelamente anche la locale rappresentanza diplomatica italiana competente. Il permanere delle condizioni previste dalla legge m. 518/1970 e' infatti condizione necessaria per il mantenimento del riconoscimento governativo ed e' dunque indispensabile che il nuovo testo statutario venga esaminato collegialmente per verificare la sua compatibilita' con quanto richiesto dal dettato legislativo.

N) Come contattare il Ministero.

62. I testi delle fonti normative citate, i moduli di domanda, gli schemi per la presentazione dei progetti e dei rendiconti sono disponibili sul sito del Ministero all'indirizzo: www.mincomes.it (Rubrica «Finanziamenti/Strumenti di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese» e alla rubrica «Normativa»).
63. Per qualsiasi informazione e chiarimento e' possibile contattare l'ufficio competente ai seguenti recapiti:
indirizzo: Ministero dello sviluppo economico - Commercio Internazionale - Direzione generale per la Promozione degli Scambi - Divisione III - viale Boston n. 25 - 00144 Roma - fax: +390659932454 - e-mail: promo3@mincomes.it
riferimenti:
dott.ssa Anna Vincenzo tel. +390659932351 e-mail: a.vincenzo@mincomes.it (coordinatrice della divisione);
dott.ssa Cristina Giglio tel. +390659932647 e-mail: cristina.giglio@mincomes.it (coordinatrice legge n. 518/1970);
sig.ra Francesca Ferrara tel. +390659932506 e-mail: f.ferrara@mincomes.it (nuovi riconoscimenti, variazioni statuti, progetti preferenziali);
dott.ssa Brunella Bellezza tel. +390659932612 - e-mail: bellezza@mincomes.it (programmazione ordinaria, progetti preferenziali, gradimento segretari generali).
La presente circolare e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed inserita nel sito Internet del Ministero.
Roma, 31 ottobre 2008

Il direttore generale
per la promozione degli scambi
Caprioli
 
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