Gazzetta n. 2 del 3 gennaio 2009 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA DIFESA
COMUNICATO
Concessioni di decorazione al valore dell'Esercito

Con decreto del Presidente della Repubblica n. 253 datato 3 ottobre 2008, al Generale di Brigata Paolo Gerometta, nato il 7 settembre 1955 a Venezia, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore dell'Esercito, con la conseguente motivazione:
«Primo Ufficiale Generale dell'esercito italiano ad assolvere gli incarichi di comandante della Joint Task Force-Lebanon (JTF-L) e del Contingente nazionale nell'ambito dell'operazione a guida ONU “LEONTE”, schierata nel settore Ovest del dispositivo della United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL), evidenziava un'autorevole ed incisiva azione di comando e gestiva con oculatezza e scrupolosita' uomini e mezzi a sua disposizione, in un contesto operativo - ambientale rischioso e disagiato. Instaurava saldi rapporti professionali ed interpersonali nell'ambito del Comando multinazionale che favorivano la piena e rapida integrazione dei diversi contingenti, dirigendo e portando a termine brillantemente tutte le attivita' ed i compiti assegnati. Sotto la sua attenta e decisa guida, il complesso delle predisposizioni adottate e delle attivita' svolte dalle Unita' dipendenti favorivano significativamente il processo di stabilizzazione dell'area, garantendo una cornice di sicurezza che, benche' sottoposta alla costante minaccia terroristica di attentati, si rivelava decisamente efficace, sia per la popolazione che per le forze ONU.
Chiaro e puntuale esempio per i Comandanti dipendenti ai vari livelli, che ne hanno apprezzato la leadership e la professionalita', Ufficiale Generale di assoluto valore e professionista esemplare, il Gen. B. Paolo Gerometta ha dato prova di elevatissime capacita' di comando e non comune spirito di integrazione multinazionale contribuendo, con perizia e coraggio e in un delicato contesto operativo internazionale, ad accrescere il lustro ed il prestigio dell'Esercito e delle Forze Armate italiane”».
Tibnin (Libano), 8 novembre 2006 - 22 aprile 2007.
Con decreto del Presidente della Repubblica n. 252 datato 3 ottobre 2008, al Generale di Brigata Antonio Satta, nato il 5 agosto 1956 a Sassari, e' stata concessa la medaglia di bronzo al valore dell'Esercito, con la conseguente motivazione:
«Ufficiale Generale in possesso di eccelse doti morali e di carattere, assolveva l'incarico di Comandante del Regional Command - West (RC-W) e Comandante del Contingente Italiano in Herat, nell'ambito dell'Operazione “International Security and Assistance Force” (ISAF) in Afghanistan, evidenziando un'azione di comando autorevole ed incisiva, grande determinazione e felice iniziativa. non mancava di affrontare situazioni operative - ambientali rischiose e disagiate e gestiva con oculatezza e professionalita' uomini e mezzi a sua disposizione, dirigendo e portando a termine brillantemente tutte le attivita' ed i compiti assegnati. Sotto la sua guida scrupolosa e capace, il Regional Command-West operava in modo inappuntabile, dimostrando una eccellente preparazione ed un alto grado di efficienza operativa, ottenendo lusinghieri risultati. Con fine abilita' e spiccata lungimiranza, approfondiva con scrupolo e passione le problematiche piu' sensibili, attuando le soluzioni piu' adeguate al fine di meglio calibrare il dispositivo del RC-W alle reali esigenze sul terreno. superando molteplici difficolta', manteneva costantemente informate le Autorita' nazionali sugli sviluppi e la situazione in Teatro, fornendo, al riguardo, analisi sempre rivelatesi acute e pertinenti. nell'ambito del Comando Multinazionale instaurava rapporti professionali ed interpersonali molto proficui che favorivano la piena e rapida integrazione dei diversi Contingenti. Particolare rilevanza inoltre avevano i numerosi concorsi, a carattere umanitario, forniti alla martoriata popolazione locale e la fattiva collaborazione prestata alle neo costituite Autorita' Civili AfgHane locali, che hanno accresciuto la stima ed il rispetto per il Contingente nazionale e favorito il raggiungimento degli obiettivi della Missione.
Ufficiale Generale di assoluto valore, professionista esemplare, il Gen B. Antonio Satta ha dato prova di eccezionali capacita' di comando e non comune spirito di integrazione multinazionale contribuendo, con perizia e coraggio ed in un difficile e pericoloso contesto operativo internazionale, ad accrescere il lustro ed il prestigio dell'Esercito e delle Forze Armate Italiane”».
Herat (Afghanistan), 10 ottobre 2006 - 14 luglio 2007.
 
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