Gazzetta n. 42 del 20 febbraio 2009 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 27 gennaio 2009 |
Riconoscimento dell'acqua minerale «Coriolo», in Paesana, al fine dell'imbottigliamento e della vendita. |
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IL DIRETTORE GENERALE della prevenzione sanitaria
Vista la domanda in data 18 ottobre 2007, con la quale il sindaco del comune di Paesana (Cuneo) ha chiesto il riconoscimento dell'acqua minerale naturale denominata «Coriolo», che sgorga dall'omonima sorgente nell'ambito del permesso di ricerca «Fonti Alta Valle Po 3», sito nel comune di Paesana (Cuneo), al fine dell'imbottigliamento e della vendita; Esaminata la documentazione allegata alla domanda e l'ulteriore documentazione trasmessa con note del 6 dicembre 2007 e del 7 luglio 2008; Visto il decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939, n. 1858; Visto il decreto legislativo 25 gennaio 1992, n.105; Visto il decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003; Visto il decreto ministeriale 13 gennaio 1993 relativo alle modalita' di prelevamento dei campioni ed ai metodi di analisi; Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339; Visto il decreto interministeriale Salute - Attivita' produttive 11 settembre 2003; Visti i pareri della III Sezione del Consiglio superiore di sanita' espressi nelle sedute del 9 aprile 2008 e del 18 dicembre 2008; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; Decreta:
Art. 1.
1) E' riconosciuta come acqua minerale naturale, ai sensi dell'art. 1 del decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 105, come modificato dall'art. 17 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 339, l'acqua denominata «Coriolo», che sgorga dall'omonima sorgente nell'ambito del permesso di ricerca «Fonti Alta Valle Po 3», sito nel comune di Paesana (Cuneo). Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e comunicato alla Commissione europea. Copia del presente decreto sara' trasmesso alla ditta richiedente ed ai competenti organi regionali per i provvedimenti di cui all'art. 5 del decreto legislativo n. 105/92. Roma, 27 gennaio 2009
Il direttore generale: Oleari |
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