Gazzetta n. 88 del 16 aprile 2009 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 26 gennaio 2009 |
Individuazione delle autorita' e degli enti che provvedono alla diffusione dell'informazione preventiva della popolazione per i casi di emergenza radiologica. |
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IL MINISTRO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
di concerto con
IL MINISTRO DELL'INTERNO
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, PER LE FUNZIONI DI PROTEZIONE CIVILE
e
IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Visto l'articolo 134, del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, e successive modificazioni ove si prevede che con decreto vengono individuati le autorita' e gli enti che provvedono o concorrono alla diffusione dell'informazione preventiva come individuata nel disposto di cui all'articolo 130 del citato decreto legislativo; Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dall'articolo 1 della legge 9 novembre 2001, n. 401; Sentito l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale; Sentiti i Ministeri della difesa, dell'economia e delle finanze, delle infrastrutture e trasporti, delle politiche agricole alimentari e forestali, dell'istruzione universita' e ricerca; Sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome; Decreta: Art. 1.
1. Alla diffusione dell'informazione preventiva alla popolazione che rischia di essere interessata da un'emergenza radiologica, connessa a eventi oggetto di pianificazione nazionale d'emergenza, provvede il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri secondo le modalita' operative stabilite nell'art. 2. 2. Alla diffusione dell'informazione preventiva alla popolazione che rischia di essere interessata da un'emergenza radiologica connessa a eventi oggetto di pianificazione locale, provvedono i prefetti, secondo le modalita' operative stabilite nell'art. 2. |
| Art. 2.
1. Le modalita' operative di diffusione della informazione preventiva sono stabilite in appositi piani di informazione, predisposti nell'ambito dei piani di intervento previsti dal capo X del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, sulla base delle indicazioni fornite dalla Commissione permanente di cui all'articolo 133 del predetto decreto legislativo. |
| Art. 3.
1. Il piano di informazione preventiva predisposto nell'ambito del piano nazionale di emergenza di cui all'articolo 121 del decreto legislativo 230 del 1995 e successive modificazioni, puo' prevedere, in funzione delle specifiche modalita' operative e dei destinatari dell'informazione stessa, il concorso alla diffusione dell'informazione da parte delle amministrazioni statali, delle Regioni e Province autonome, nonche' delle strutture operative del Servizio Nazionale della Protezione Civile di cui alla legge 24 febbraio 1992. n. 225. 2. I piani di informazione preventiva predisposti nell'ambito dei piani di emergenza di cui all'articolo 116 e degli analoghi piani di cui agli articoli 124 e 125 del decreto legislativo n. 230 del 1995 e successive modificazioni, nonche' nell'ambito dei piani di intervento di cui all'articolo 115-ter del medesimo decreto legislativo, prevedono, in funzione delle specifiche modalita' operative e dei destinatari dell'informazione stessa, il concorso alla diffusione dell'informazione da parte delle Regioni, delle Province, degli organi locali del Servizio Sanitario Nazionale, dei sindaci. 3. Nell'ambito dei rispettivi compiti, il Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed i prefetti possono richiedere la consulenza della Commissione permanente di cui all'articolo 133 del medesimo decreto legislativo. |
| Art. 4.
1. Le amministrazioni interessate provvedono all'attuazione del presente decreto nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri, ne' minori entrate, a carico della finanza pubblica. |
| Art. 5.
1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Il presente decreto e' trasmesso ai competenti organi di controllo. Roma, 26 gennaio 2008
Il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Sacconi
Il Ministro dell'interno Maroni
Il capo del Dipartimento della Protezione civile Bertolaso
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Prestigiacomo
Registrato alla Corte dei conti l'11 marzo 2009 Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla persona e dei beni culturali, registro n. 1, foglio n. 167 |
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