Gazzetta n. 126 del 3 giugno 2009 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA |
DECRETO 15 maggio 2009 |
Riconoscimento, alla sig.ra De La Fuentes Garcia Elena Luisa, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di ingegnere. |
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IL DIRETTORE GENERALE della giustizia civile
Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990, n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea; Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206 di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005 - relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi “ordinamenti”»; Vista l'istanza della sig.ra De La Fuentes Garcia Elena Luisa, nata a Siviglia (Spagna) il 24 novembre 1978, cittadina spagnola, diretta ad ottenere, ai sensi dell'art. 16 del sopra citato decreto, il riconoscimento del titolo professionale di «ingeniera industrial», conseguito in Spagna ai fini dell'accesso all'albo e l'esercizio della professione di ingegnere; Considerato che la richiedente e' iscritta presso il «Colegio Oficial de Ingenieros Superiores Industriales de Canarias» dal 26 maggio 2006; Preso atto che l'istante ha dimostrato il possesso di esperienza professionale; Viste le conformi determinazioni della Conferenza dei servizi nella seduta del 6 marzo 2009; Considerato il conforme parere del rappresentante di categoria nella conferenza sopra citata; Preso atto che l'istante ha richiesto il riconoscimento per tutti e tre i settori; Ritenuto che la formazione accademica e professionale della richiedente non e' idonea ne' per il settore civile-ambientale ne' per quello dell'informazione, tanto piu' che nemmeno in Spagna puo' operare per tali settori si e' ritenuto di non accogliere la richiesta per tali settori; Considerato inoltre che la preparazione complessiva dimostrata dall'istante e' indirizzata in particolar modo sulla chimica industriale, si e' ritenuto di accogliere la domanda per la sezione A settore industriale con applicazione di misure compensative nelle seguenti materie scritte e orali 1) impianti elettrici, 2) tecnologia meccanica e solo orale; 3) ordinamento e deontologia professionale oppure in un tirocinio per un periodo di dodici mesi sulle materie oggetto delle prove attitudinali; Visto l'art. 22, n. 1 del decreto legislativo n. 206/2007;
Decreta: Art. 1.
Alla sig.ra De La Fuentes Garcia Elena Luisa, nata a Siviglia (Spagna) il 24 novembre 1978, cittadina spagnola, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa, quale titolo valido per l'accesso all'albo degli ingegneri - sez. A, industriale - e per l'esercizio della professione in Italia. La domanda per il riconoscimento dei settori civile-ambientale e dell'informazione e' rigettata. |
| Art. 2.
Il riconoscimento di cui al precedente articolo e' subordinato, a scelta della richiedente, al superamento di una prova attitudinale scritta e orale oppure al compimento di un tirocinio di adattamento, per un periodo di dodici mesi; le modalita' di svolgimento dell'una o dell'altra sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto. |
| Art. 3.
La prova attitudinale, ove oggetto di scelta della richiedente, vertera' sulle seguenti materie: (scritta e orale) 1) impianti elettrici, 2) tecnologia meccanica, 3) ordinamento e deontologia professionale. Roma, 15 maggio 2009 Il direttore generale: Frunzio |
| Allegato A a) Prova attitudinale: la candidata, per essere ammessa a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente, per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per la prova e' data immediata notizia all'interessata, al recapito da questi indicato nella domanda. b) La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame scritto ed un esame orale da svolgersi in lingua italiana. L'esame scritto consiste nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni tecniche concernenti la materia individuata nel precedente art. 3. c) L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti sulla materia indicata nel precedente art. 3, e altresi' sulle conoscenze di deontologia professionale del candidato. A questo secondo esame la candidata potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto. d) La commissione rilascia all'interessata certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo degli ingegneri sez. A settore industriale. e) Tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta della richiedente, e' diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali di cui al precedente art. 3. La richiedente presentera' al Consiglio nazionale domanda in carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento nonche' la dichiarazione di disponibilita' dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un ingegnere, scelto dall'istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza della richiedente e che abbiano un'anzianita' d'iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell'ordine provinciale. |
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