Gazzetta n. 152 del 3 luglio 2009 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 10 giugno 2009 |
Riconoscimento, al sig. Christoph Helbich, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di medico. |
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IL DIRETTORE GENERALE delle risorse umane e delle professioni sanitarie
Vista la direttiva 2005/36/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2005, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali cosi' come modificata dalla direttiva 2006/100 CE del Consiglio del 20 novembre 2006; Visto il decreto legislativo 9 novembre 2007, n. 206, di attuazione della direttiva 2005/36/CE; Visto in particolare l'art. 16, comma 5, del citato decreto legislativo n. 206 del 9 novembre 2007, che prevede che le disposizioni di cui al comma 3 del medesimo articolo non si applicano se la domanda di riconoscimento ha per oggetto titoli identici a quelli su cui e' stato provveduto con precedente decreto e nei casi di cui al Capo IV sezioni I, II, III, IV, V, VI, e VII del citato decreto legislativo; Visto l'art. 31 del menzionato decreto legislativo concernente il principio di riconoscimento automatico sulla base del coordinamento delle condizioni minime di formazione; Vista l'istanza del 9 marzo 2009, corredata da relativa documentazione, con la quale il signor Christoph Helbich nato a Monaco (Germania) il giorno 5 agosto 1960, di cittadinanza tedesca, ha chiesto a questo Ministero il riconoscimento proprio titolo di «Zeugnis über die Ärztliche Prüfung» rilasciato in data 13 maggio 1988 dalla Bayerisches Staatsministerium des Innern - Germania - al fine dell'esercizio, in Italia, della professione di medico; Vista la medesima istanza del 9 marzo 2009, corredata da relativa documentazione, con la quale il signor Christoph Helbich ha, altresi', chiesto a questo Ministero il riconoscimento del proprio titolo di «Fächarzt für Anästhesist» rilasciato in data 18 dicembre 1997 dalla Bayerisches Landesärztekammer - Germania - al fine dell'esercizio, in Italia, della professione di medico specialista in anestesia, rianimazione e terapia intensiva; Accertata la completezza e la regolarita' della documentazione prodotta dall'interessato; Accertata la sussistenza dei requisiti di legge per il riconoscimento automatico dei titoli in questione sulla base del coordinamento delle condizioni minime di formazione; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni; Decreta: Art. 1.
Il titolo di «Zeugnis über die Ärztliche Prüfung» rilasciato in data 13 maggio 1988 dalla Bayerisches Staatsministerium des Innern - Germania - dal signor Christoph Helbich, nato a Monaco (Germania) il giorno 5 agosto 1960, e' riconosciuto quale titolo abilitante all'esercizio in Italia della professione di medico. |
| Art. 2.
Il signor Christoph Helbich e' autorizzato ad esercitare in Italia la professione di medico previa iscrizione all'Ordine professionale dei medici e degli odontoiatri territorialmente competente, che provvede ad accertare il possesso, da parte dell'interessato, delle conoscenze linguistiche necessarie per lo svolgimento della professione ed informa questo Dicastero della avvenuta iscrizione. |
| Art. 3.
Il titolo di « Fächarzt für Anästhesist » rilasciato dalla Bayerisches Landesärztekammer - Germania - in data 18 dicembre 1997 dal signor Christoph Helbich, nato a Monaco (Germania) il giorno 5 agosto 1960, e' riconosciuto quale titolo di medico specialista in anestesia, rianimazione e terapia intensiva. |
| Art. 4.
Il signor Christoph Helbich, previa iscrizione all'Ordine dei medici e degli odontoiatri territorialmente competente di cui all'art. 2, e' autorizzato ad avvalersi in Italia del titolo di medico specialista in anestesia, rianimazione e terapia intensiva, a seguito di esibizione del presente provvedimento al predetto Ordine, che provvede a quanto di specifica competenza e comunica a questa amministrazione la avvenuta annotazione. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 10 giugno 2009 Il direttore generale: Leonardi |
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