Gazzetta n. 170 del 24 luglio 2009 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 23 giugno 2009
Ripartizione e assegnazione delle risorse alle regioni e province autonome nell'ambito dell'attuazione del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione - annualita' 2009.

IL DIRETTORE GENERALE
per le politiche per l'orientamento e la formazione

Vista la legge 25 novembre 1971, n. 1041 recante «Gestioni fuori bilancio nell'ambito delle amministrazioni dello Stato», e successive integrazioni e modificazioni;
Vista la legge 21 dicembre 1978, n. 845 recante «Legge quadro in materia di formazione professionale»;
Visto il decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236 recante «Interventi urgenti a sostegno dell'occupazione»;
Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144 recante «Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonche' disposizioni per il riordino degli enti previdenziali», e in particolare l'art. 68 come modificato dall'art. 31, comma 3 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 luglio 2000, n. 257, e in particolare l'art. 9 sulle modalita' di finanziamento delle attivita' formative fino al diciottesimo anno di eta';
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001)», e in particolare l'art. 118, comma 16;
Vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 recante «Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione»;
Vista la legge 28 marzo 2003, n. 53 recante «Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale»;
Visto l'Accordo siglato in Conferenza unificata il 19 giugno 2003 per l'esercizio del diritto dovere di istruzione e formazione;
Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante «Codice dell'amministrazione digitale», e successive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76 recante «Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'art. 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53»;
Visto il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 recante «Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53», e successive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto-legge 6 marzo 2006, n. 68, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2006, n. 127 recante «Misure urgenti per il reimpiego di lavoratori ultracinquantenni e proroga dei contratti di solidarieta', nonche' disposizioni finanziarie» e in particolare l'art. 1, comma 10;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)» e in particolare l'art. 1, commi 622 e 624;
Visto il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40 recante «Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attivita' economiche e la nascita di nuove imprese», e in particolare l'art. 13;
Visto il decreto del Ministero della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139 «Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione ai sensi dell'art. 1, comma 622 della legge 27 dicembre 2006, n. 296»;
Visto il decreto interministeriale del Ministero della pubblica istruzione e del Ministero del lavoro e delle previdenza sociale del 29 novembre 2007 «Percorsi sperimentali di istruzione e di formazione professionale ai sensi dell'art. 1, comma 624 della legge 27 dicembre 2006, n. 296»;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 recante «Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria», e in particolare l'art. 64;
Visto il decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca del 19 novembre 2008 sui piani di riparto relativi ai contributi finalizzati alla prosecuzione dei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale, adottato a norma dell'art. 3, comma 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281;
Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 recante «Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale», e in particolare l'art. 19, comma 17;
Vista la legge 22 dicembre 2008, n. 203, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2009)» e in particolare l'art. 2, comma 36;
Visto il decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14 recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti», e in particolare l'art. 37;
Visto l'Accordo siglato in Conferenza unificata il 5 febbraio 2009 per la definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di istruzione e formazione professionale;
Visto il decreto ministeriale n. 4/CONT/2009 dell'8 maggio 2009, recante il bilancio di previsione per l'Esercizio finanziario 2009 del Fondo di rotazione per la formazione professionale e l'accesso al Fondo sociale europeo, di cui all'art. 9 della legge n. 236 del 19 luglio 1993;
Acquisito il parere del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca con nota prot. 1606/AOODGPS del 17 giugno 2009 a ripartire le suddette risorse secondo i criteri definiti con decreto interministeriale del 19 novembre 2008;
Ritenuto di dover procedere al riparto delle risorse relative all'annualita' 2009 nella misura di euro 209.109.570,00, al netto delle risorse da destinare per il finanziamento delle attivita' di formazione nell'esercizio dell'apprendistato previste dalla normativa vigente e di impegnare e trasferire, a titolo di anticipo, euro 139.109.570,00 pari al 66,52% delle risorse;
Premesso tutto quanto sopra;
Decreta:
Art. 1.

1. Come previsto dalle norme richiamate in premessa e con riferimento all'annualita' 2009, sono destinati, ai sensi dell'art. 31, comma 3 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, che finalizza all'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, anche nell'esercizio dell'apprendistato, le risorse di cui all'art. 68, comma 4 della legge 17 maggio 1999, n. 144, euro 209.109.570,00 per il finanziamento delle iniziative per l'esercizio del diritto dovere all'istruzione e alla formazione di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76, al netto delle risorse da destinare per il finanziamento delle attivita' di formazione nell'esercizio dell'apprendistato.
2. Le somme di cui al precedente comma sono poste a carico del Fondo di rotazione per la formazione professionale e l'accesso al Fondo sociale europeo, di cui all'art. 9 della legge n. 236 del 1993 per l'importo di euro 70.000.000,00 e, ai sensi della legge n. 203/2008 («legge finanziaria 2009»), al Fondo per l'occupazione di cui all'art. 1, comma 7, del decreto-legge 20 maggio 1993, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993, n. 236 per l'importo di euro 139.109.570,00.
3. Le risorse complessive, di cui al comma 1, vengono ripartite fra le regioni e le province autonome di Bolzano e Trento, sulla base dei criteri stabiliti dal decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca del 19 novembre 2008 citato in premessa. Le risorse assegnate a ciascuna regione e provincia autonoma, a valere sui rispettivi fondi di finanziamento, sono riportate nella tabella 1 sulla base dei dati riportati in tabella 2:

----> Vedere a pag. 10 <----

4. Una quota pari fino al 10% delle risorse di cui alla tabella 1 colonna (b) puo' essere riservata per le azioni di sistema collegate all'attuazione del diritto dovere all'istruzione e alla formazione non coperte da altri finanziamenti di origine nazionale o comunitaria.
 
Art. 2.

1. Previa trasmissione di copia del presente decreto alle Amministrazioni interessate, il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali procedera' al trasferimento di euro 139.109.570,00 pari al 66,52% delle risorse complessive, a titolo di anticipo alle regioni e province autonome di Bolzano e di Trento, in quota proporzionale, come riportano nella colonna (b) della tabella 1.
2. Entro dodici mesi dalla data del presente decreto, le regioni e le province autonome comunicano al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali estremi e importi degli impegni assunti con atti amministrativi giuridicamente vincolanti riferiti alle risorse trasferite.
3. Allo scopo di monitorare l'avanzamento dei percorsi regionali di istruzione e formazione professionale per l'esercizio dell'obbligo di istruzione - diritto/dovere, ciascuna regione e provincia autonoma predispone un rapporto annuale di attuazione finanziario (impegni-pagamenti), fisico e procedurale, elaborato secondo le linee guida fissate dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali in collaborazione con l'ISFOL, da inviare allo stesso Ministero entro il 31 luglio 2010. La trasmissione dei rapporti dovra', preferibilmente, avvenire attraverso posta elettronica ai sensi dell'art. 47 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82. Sulla base dei rapporti realizzati dalle regioni e le province autonome, il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali con la collaborazione dell'ISFOL presenta un documento di monitoraggio nazionale a concorrenza di quanto previsto dall'art. 7 del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76.
4. La trasmissione dei rapporti di monitoraggio, di cui al precedente comma, secondo i termini e i criteri previsti, costituisce condizione ai fini dei trasferimenti di risorse relativi alle annualita' successive.
5. Le risorse non utilizzate potranno essere reimpiegate sulla base di criteri da stabilire d'intesa con il Coordinamento delle regioni e delle province autonome.
Roma, 23 giugno 2009

Il direttore generale: Mancini
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone