Gazzetta n. 181 del 6 agosto 2009 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 30 luglio 2009
Disposizioni urgenti di protezione civile. (Ordinanza n. 3796).

IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 16 gennaio 2009, con il quale e' stato dichiarato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, fino al 31 dicembre 2009, lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della provincia di Palermo, con contestuale nomina del Prefetto di Palermo a Commissario delegato del Presidente del Consiglio dei Ministri;
Visti l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 febbraio 2009, n. 3737, recante disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nel territorio della provincia di Palermo, l'art. 10 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 giugno 2009, n. 3783, nonche' l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2009, n. 3786;
Ribadita la necessita' di assicurare la continuita' e la corretta gestione del ciclo dei rifiuti nel rispetto della tutela della salute e delle matrici ambientali, nonche' di disporre tempestivamente delle risorse finanziarie occorrenti a garantire lo svolgimento dei servizi di gestione dei rifiuti e le attivita' di smaltimento e collaterali in tema di igiene ambientale, senza soluzioni di continuita';
Ravvisata la necessita' di dare immediata attuazione agli interventi volti a fronteggiare l'emergenza determinatasi nella citta' di Palermo, attraverso la preordinazione di strumenti ulteriori rispetto a quelli individuati all'art.1, comma 1, lett. a), dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2009, n. 3786;
Visti gli esiti della riunione del 13 luglio 2009;
Acquisita l'intesa della regione Siciliana;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 dicembre 2005, concernente la dichiarazione di «grande evento» nel territorio della provincia di Varese per i «Campionati del Mondo di ciclismo su strada 2008» nonche' l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3514 del 19 aprile 2006 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 settembre 2006, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione alle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi nei giorni dal 14 al 17 settembre 2006 anche nel territorio della regioni Marche, nonche' le note del Presidente della regione Marche del 24 giugno 2009 e del 15 luglio 2009 del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 dicembre 2008, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in tutto il territorio nazionale, relativamente agli eventi atmosferici verificatisi nei mesi di novembre e dicembre 2008, nonche' l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3747 del 12 marzo 2009, e successive modifiche ed integrazioni;
Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Dispone:
Art. 1.

1. Entro il termine di cui all'art. 1, comma 1, lett. a), dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2009, n. 3786, in deroga all'art. 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998 n. 360, come sostituito dall'art. 1, comma 142, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nonche' all'art. 53, comma 16, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, il comune di Palermo e' autorizzato a disporre la variazione dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche con deliberazione della Giunta comunale. Il relativo provvedimento resta in vigore fino ad eventuale nuova variazione adottata con delibera del Consiglio comunale.
2. Entro il medesimo termine di cui al comma 1, il comune di Palermo e' autorizzato a disporre, in deroga all'art. 175 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, le necessarie variazioni al bilancio di previsione con deliberazione della Giunta comunale. Il relativo provvedimento resta in vigore fino ad eventuale nuova variazione adottata con delibera del Consiglio comunale.
 
Art. 2.

1. Nell'ambito delle iniziative da porre in essere per fronteggiare gli eventi calamitosi e di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 settembre 2006, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione alle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi nei giorni dal 14 al 17 settembre 2006 nel territorio delle regioni Marche, i fondi gia' trasferiti alla medesima Regione ai sensi delle leggi 15 ottobre 1981, n. 590, 14 febbraio 1992, n. 185 e del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 per far fronte a specifici eventi calamitosi possono essere utilizzati per le spese inerenti ai danni alle infrastrutture connesse all'attivita' agricola causati dagli eventi calamitosi per i quali e' stata dichiarata l'esistenza del carattere di eccezionalita' dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali ai sensi dell'art. 2, comma 2 della legge n. 185 del 1992 o dell'art. 6, comma 2, del decreto legislativo n. 102 del 2004 con riferimento ai territori individuati come danneggiati.
 
Art. 3.

1. All'art. 1 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3747 del 12 marzo 2009, e successive modifiche ed integrazioni, dopo il comma 4 e' aggiunto il seguente: «4-bis. I soggetti attuatori di cui al comma 4 provvedono all'espletamento delle iniziative ai medesimi demandate con i poteri di cui all'art. 3 della stessa ordinanza di protezione civile n. 3747/2009 e sulla base di direttive di volta in volta impartite dal Commissario delegato».
 
Art. 4.

1. Allo scopo di consentire la conclusione delle attivita' previste dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3514 del 19 aprile 2006 e successive modificazioni ed integrazioni il Commissario delegato e' autorizzato ad utilizzare la contabilita' speciale aperta ai sensi dell'art. 5, comma 1, dell'ordinanza di protezione civile n. 3555 del 5 dicembre 2006, fino al 31 gennaio 2010.
 
Art. 5.

1. Nell'ambito degli interventi finalizzati ad assicurare la continuita' del conferimento e smaltimento dei rifiuti presso la discarica di Palermo-Bellolampo, il Commissario delegato nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 gennaio 2009 e' autorizzato ad utilizzare una porzione di area ubicata all'interno della predetta discarica, denominata V vasca, per la realizzazione di un sito di discarica per rifiuti non pericolosi.
2. Gli interventi di cui al comma 1 sono realizzati conformemente al parere positivo con prescrizioni reso dalla Commissione di valutazione di impatto ambientale n. 590 del 10 giugno 2004 ed alle determinazioni assunte dagli organi competenti in ordine alla compatibilita' ambientale della discarica per rifiuti non pericolosi, denominata V vasca, prevista nel progetto «Sistema Palermo», approvato con ordinanza commissariale n. 1455 del 29 novembre 2004, dei quali rimane ferma la piena vigenza.
La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 30 luglio 2009
Il Presidente: Berlusconi
 
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