Gazzetta n. 294 del 18 dicembre 2009 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'INTERNO
COMUNICATO
Rettifica degli avvisi pubblici per la presentazione di progetti a carattere territoriale e/o a valenza di sistema, finanziati a valere del Fondo europeo per i rimpatri - annualita' 2009 - azioni 1.1.1, 1.2.1 e 3.1.1.



Con riferimento agli avvisi pubblici per la presentazione di progetti a carattere territoriale e/o a valenza di sistema finanziati a valere del Fondo europeo per i rimpatri - annualita' 2009, consultabili sul sito del Ministero dell'interno e adottati con decreto prot. n. 7954 del 19 novembre 2009 dell'Autorita' responsabile del Fondo europeo per i rimpatri, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delta Repubblica italiana del 24 novembre 2009, n. 274, relativi alle azioni:
azione 1.1.1 - Prosecuzione della mappatura delle principali comunita' migranti in Italia per la messa a punto di efficaci modalita' di comunicazione e divulgazione dell'opzione del rimpatrio volontario assistito e reintegrazione;
azione 1.2.1 - Programmi di rimpatrio volontario assistito e reintegrazione nei paesi di origine per gruppi vulnerabili specifici. Prosecuzione dell'azione 2008;
azione 3.1.1 - Istituzione di un sistema di informazione degli immigrati attraverso supporti cartacei e multimediali multilingue, si comunica che l'art. 5 dei suddetti avvisi, per la parte relativa ai «Destinatari», si intende modificato come segue:
«Sono destinatari finali dei progetti i seguenti gruppi:
Richiedenti asilo:
richiedenti asilo;
richiedenti asilo ai quali e' stata notificata una risposta negativa nel periodo previsto per il ricorso;
richiedenti asilo ricorrenti con decisione negativa sospesa.
Vittime di tratta (art. 18 del decreto legislativo n. 286/1998) e casi assimilabili (in base all'art. 13 della legge 228/2003) che intendono rinunciare al programma nazionale ed optano per il rimpatrio volontario assistito.
Altri cittadini di paesi terzi:
cittadini di Paesi terzi che beneficiano di forme di protezione internazionale;
cittadini di Paesi terzi con permesso di soggiorno per motivi umanitari;
cittadini di Paesi terzi che beneficiano di protezione temporanea ai sensi della direttiva 2001/55/CE in uno Stato membro, purche' tali persone non abbiano acquisito una nuova cittadinanza ne' abbiano lasciato il territorio di tale Stato membro;
casi umanitari (persone immigrate in condizioni di vulnerabilita' e di grave disagio: disabili, donne sole con bambini, anziani, persone con problemi di salute e/o mentali, etc.);
cittadini di Paesi terzi che non soddisfano piu' le condizioni per il rinnovo del permesso di soggiorno ai fini della permanenza sul territorio italiano».
Inoltre, con riferimento al solo avviso pubblico relativo all'azione 1.2.1. - Programmi di rimpatrio volontario assistito e reintegrazione nei paesi di origine per gruppi vulnerabili specifici. Prosecuzione dell'azione 2008 -, si comunica che l'art. 2 del suddetto avviso, per la parte relativa agli «Obiettivi», si intende modificato come segue:
«Obiettivo ultimo dell'azione e' quello di favorire una politica di rimpatri piu' dignitosa, accessibile e sostenibile per gli immigrati appartenenti a specifici gruppi individuati come vulnerabili:
Richiedenti asilo:
richiedenti asilo;
richiedenti asilo ai quali e' stata notificata una risposta negativa nel periodo previsto per il ricorso;
richiedenti asilo ricorrenti con decisione negativa sospesa.
Vittime di tratta (art. 18 del decreto legislativo n. 286/1998) e casi assimilabili (in base all'art. 13 della legge 228/2003) che intendono rinunciare al programma nazionale ed optano per il rimpatrio volontario assistito;
Altri cittadini di paesi terzi:
cittadini di Paesi terzi che beneficiano di forme di protezione internazionale;
cittadini di Paesi terzi con permesso di soggiorno per motivi umanitari;
cittadini di Paesi terzi che beneficiano di protezione temporanea ai sensi della direttiva 2001/55/CE in uno Stato membro, purche' tali persone non abbiano acquisito una nuova cittadinanza ne' abbiano lasciato il territorio di tale Stato membro;
casi umanitari (persone immigrate in condizioni di vulnerabilita' e di grave disagio: disabili, donne sole con bambini, anziani, persone con problemi di salute e/o mentali, etc.);
cittadini di paesi terzi che non soddisfano piu' le condizioni per il rinnovo del permesso di soggiorno ai fini della permanenza sul territorio italiano.
Pertanto, con l'azione si intende promuovere e concretamente sostenere l'accesso agli schemi di rimpatrio volontario assistito e di reintegrazione da parte degli immigrati particolarmente vulnerabili, prevedendo altresi' percorsi di reintegrazione socioeconomica nel Paese d'origine».
 
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