Gazzetta n. 23 del 29 gennaio 2010 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 gennaio 2010
Proroga dello stato di emergenza in relazione alla grave situazione determinatasi in conseguenza dell'inquinamento delle aree minerarie dismesse del Sulcis -Iglesiente e del Guspinese della Regione autonoma della Sardegna.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 dicembre 2007, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2009, in relazione alla grave situazione determinatasi in conseguenza dell'inquinamento delle aree minerarie dismesse del Sulcis - Iglesiente e del Guspinese della Regione autonoma della Sardegna;
Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
Vista la nota del Presidente della Regione autonoma della Sardegna - commissario delegato del 25 novembre 2009 con la quale si chiede una proroga dello stato d'emergenza;
Considerato che solo in data 9 luglio 2009 si sono rese disponibili le prime risorse finanziarie, pari a euro 9.500.000,00 finalizzate a realizzare gli interventi prioritari per la bonifica delle aree minerarie dismesse;
Considerato, altresi', che sono ancora in corso le attivita' finalizzate all'individuazione di regole certe per la bonifica delle aree minerarie dismesse non contemplate in alcuna normativa nazionale e comunitaria;
Considerata, quindi, l'esigenza di prevedere una proroga dello stato di emergenza al fine di porre in essere i necessari interventi finalizzati al definitivo rientro nell'ordinario;
Ravvisata la necessita' di mantenere l'assetto straordinario e derogatorio che consente di ricorrere a procedure accelerate per il concreto ed indispensabile avvio delle opere di risanamento, tenuto conto della complessita' della progettazione degli interventi e delle relative fasi di approvazione;
Ritenuto quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge n. 225/1992, per la proroga dello stato di emergenza;
Sentito il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 13 gennaio 2010;

Decreta:

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' prorogato, fino al 31 dicembre 2010, lo stato di emergenza in relazione alla grave situazione determinatasi in conseguenza dell'inquinamento delle aree minerarie dismesse del Sulcis - Iglesiente e del Guspinese della Regione autonoma della Sardegna.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 13 gennaio 2010

Il Presidente: Berlusconi
 
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