Gazzetta n. 29 del 5 febbraio 2010 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
DECRETO 11 gennaio 2010
Accertamento del tasso d'interesse semestrale dei certificati di credito del Tesoro 1° luglio 2006/2013 e 1° luglio 2009/2016, relativamente alla semestralita' con decorrenza 1° gennaio 2010 e scadenza 1° luglio 2010.


IL DIRETTORE
della Direzione II del Dipartimento del tesoro

Visti i sotto indicati decreti:
n. 84301 del 25 agosto 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 202 del 31 agosto 2006, recante una emissione di certificati di credito del Tesoro settennali con decorrenza 1° luglio 2006 e scadenza 1° luglio 2013, attualmente in circolazione per l'importo di € 15.005.705.000,00;
n. 59815 del 23 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 178 del 3 agosto 2009, recante una emissione di certificati di credito del Tesoro settennali con godimento 1° luglio 2009 e scadenza 1° luglio 2016, attualmente in circolazione per l'importo di € 11.875.787.000,00; i quali, fra l'altro, indicano il procedimento da seguirsi per l'accertamento del tasso d'interesse semestrale da corrispondersi sui predetti certificati di credito e prevedono che il tasso medesimo venga accertato con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze;
Ritenuto che occorre accertare il tasso d'interesse semestrale dei succennati certificati di credito relativamente alle cedole con decorrenza 1° gennaio 2010 e scadenza 1° luglio 2010;
Vista la comunicazione della Banca d'Italia riguardante il tasso d'interesse delle cedole con decorrenza 1° gennaio 2010, relative ai suddetti certificati di credito;

Decreta:

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 dei decreti citati nelle premesse, il tasso d'interesse semestrale lordo da corrispondersi sui certificati di credito del Tesoro sottoindicati, relativamente alle cedole di scadenza 1° luglio 2010, e' accertato nella misura dello:
0,45% per i CCT 1° luglio 2006/2013 (codice titolo IT0004101447) cedola n. 8;
0,45% per i CCT 1° luglio 2009/2016 (codice titolo IT0004518715) cedola n. 2.
Il presente decreto verra' trasmesso all'Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero dell'economia e delle finanze e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 gennaio 2010

Il direttore: Cannata
 
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