Gazzetta n. 36 del 13 febbraio 2010 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 6 novembre 2009
Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001) - Ponte sullo Stretto di Messina - (CUP C11H03000080003) - Presa d'atto della relazione del commissario straordinario e contributo ex articolo 4, comma 4-quater, legge n. 102/2009. (Deliberazione n. 102/2009).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 17 dicembre 1971, n. 1158, recante norme in tema di collegamento viario e ferroviario fra la Sicilia ed il continente, come modificata ed integrata dal decreto legislativo 24 aprile 2003, n. 114;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e s.m.i.;
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001;
Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), con i quali viene, tra l'altro, istituito, presso il Ministero dell'economia e delle finanze, il Fondo aree sottoutilizzate (FAS), da ripartire a cura di questo Comitato con apposite delibere adottate sulla base dei criteri specificati al comma 3 dello stesso art. 61;
Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP);
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante il codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, e s.m.i. e visti, in particolare:
la parte II, titolo III, capo IV, concernente «lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e visti specificatamente l'art. 163 - che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione» - e l'art. 176, comma 3, lettera e), che demanda a questo Comitato di definire i contenuti degli accordi in materia di sicurezza e di prevenzione e repressione della criminalita' che il soggetto aggiudicatore di infrastrutture strategiche e' tenuto a stipulare con gli organi competenti, disponendo che le relative misure di monitoraggio debbono comprendere il controllo dei flussi finanziari connessi alla realizzazione dell'opera, inclusi quelle concernenti risorse totalmente o parzialmente a carico dei promotori e quelle derivate dall'attuazione di ogni altra modalita' di finanza di progetto;
l'art. 256, che ha abrogato il citato decreto legislativo n. 190/2002, concernente la «attuazione della legge n. 443/2201 per la realizzazione infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e visto in particolare l'art. 6-quinquies, che istituisce, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo per il finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, inclusivo delle reti di telecomunicazione ed energetiche ed alimentato con gli stanziamenti nazionali assegnati per l'attuazione del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 («Fondo infrastrutture»);
Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante «Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale», convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e visto in particolare l'art. 18, il quale dispone che questo Comitato, presieduto in maniera non delegabile dal Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per le infrastrutture ed i trasporti, in coerenza con gli indirizzi assunti in sede europea, assegni una quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo aree sottoutilizzate al Fondo infrastrutture di cui al citato art. 6-quinquies, anche per la messa in sicurezza delle scuole, per le opere di risanamento ambientale, per l'edilizia carceraria, per le infrastrutture museali ed archeologiche, per l'innovazione tecnologica e le infrastrutture strategiche per la mobilita', fermo restando il vincolo di destinare alle regioni del Mezzogiorno l'85 per cento delle risorse ed il restante 15 per cento alle regioni del Centro-Nord e considerato che il rispetto di tale vincolo di destinazione viene assicurato nel complesso delle assegnazioni disposte a favore delle Amministrazioni centrali;
Visto l'art. 4, commi 4-quater e 4-quinquies, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, come modificato dall'art. 1, comma 1, del decreto legge 3 agosto 2009, n. 103, convertito dalla legge 3 ottobre 2009, n. 141, che:
ha assegnato alla societa' «Stretto di Messina S.p.A.» un contributo in conto impianti di 1.300 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo infrastrutture, demandando a questo Comitato di determinare, con proprie deliberazioni, le quote annuali del contributo compatibilmente con in vincoli di finanza pubblica e con le assegnazioni gia' disposte;
ha previsto la nomina di un Commissario straordinario per la rimozione degli ostacoli frapposti al riavvio delle attivita' di realizzazione del Ponte anche mediante l'adeguamento dei contratti stipulati con il Contraente generale e con la Societa' affidataria dei servizi di controllo e verifica della progettazione definitiva, esecutiva e della realizzazione e la conseguente approvazione delle eventuali modifiche del piano economico-finanziario, fissando in 60 giorni (a decorrere dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge n. 78/2009) la durata dell'incarico e ponendo a carico del Commissario l'onere di relazionare, alla scadenza del mandato, a questo Comitato e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sull'attivita' svolta e di trasmettere i relativi atti alla Struttura tecnica di missione;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il primo Programma delle infrastrutture strategiche, che, all'allegato 1, include il «Ponte sullo Stretto di Messina» quale opera gia' avviata con legge propria, di cui si conferma il carattere di rilevanza nazionale;
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere anche ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 1° agosto 2003, n. 66 (G.U. n. 257/2003 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002 e della legge n. 1158/1971, come modificata ed integrata dal decreto legislativo n. 114/2003, ha approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto preliminare del «Ponte sullo Stretto di Messina», che - come specificato dal Ministero istruttore - includeva il progetto preliminare della «variante di Cannitello», in quanto interferenza primaria la cui soluzione era considerata propedeutica alla costruzione della torre lato Calabria del Ponte stesso;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (G.U. n. 199/2006 S.O.), con la quale questo Comitato - nel rivisitare il primo Programma delle infrastrutture strategiche - ha confermato nel novero di dette opere il «Ponte sullo Stretto di Messina»;
Vista la delibera 30 settembre 2008, n. 91 (G.U. n. 258/2008), con la quale questo Comitato:
ha preso atto che l'Allegato Infrastrutture al documento di programmazione economico-finanziaria (DPEF) 2009-2013 - sul quale questo Comitato stesso ha espresso parere favorevole con delibera 4 luglio 2008, n. 69 - ha proposto l'apertura accelerata dei cantieri rimasti «bloccati» o non ancora avviati nella precedente legislatura, tra cui ha citato in particolare il «Ponte sullo Stretto di Messina» e prendeva altresi' atto che «Stretto di Messina S.p.A.» ha provveduto a riavviare le attivita' necessarie per la realizzazione dell'opera;
su richiesta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e nell'ottica di consentire il prosieguo di dette attivita', ha proceduto al rinnovo del vincolo preordinato all'esproprio sugli immobili interessati dalla realizzazione dell'opera stessa, ai sensi degli articoli 9 e 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e s.m.i.;
Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (G.U. n. 50/2009), con la quale questo Comitato ha, tra l'altro, disposto l'assegnazione di 7.356 milioni di euro, al lordo delle pre-allocazioni richiamate nella delibera stessa, a favore del Fondo infrastrutture per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3 (G.U. n. 129/2009), con la quale questo Comitato ha assegnato al Fondo infrastrutture ulteriori 5.000 milioni di euro per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui 1.000 milioni di euro destinati al finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle scuole e 200 milioni di euro riservati al finanziamento di interventi di edilizia carceraria;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10 (G.U. n. 78/2009), con la quale questo Comitato ha preso atto degli esiti della ricognizione sullo stato di attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche effettuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura tecnica di missione e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica (DIPE) e ha, altresi', preso atto della «Proposta di Piano infrastrutture strategiche», predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e che riporta il quadro degli interventi da attivare a partire dall'anno 2009, tra cui figura l'opera in questione;
Vista la delibera 26 giugno 2009, n. 34, con la quale questo Comitato, al punto 2.1, al fine di incrementare l'efficacia del monitoraggio della spesa pubblica, si e' riservato di prevedere misure finalizzate ad evitare la mancata appostazione del CUP sui mandati di pagamento concernenti l'utilizzo di fondi stanziati da questo Comitato stesso;
Vista la delibera 31 luglio 2009, n. 77 (G.U. n. 242/2009), con la quale questo Comitato - nel rilevare che anche l'Allegato Infrastrutture al DPEF 2010-2013, esaminato nella seduta del 15 luglio 2009, ha annoverato il «Ponte sullo Stretto di Messina» tra gli interventi fondamentali per lo sviluppo del Mezzogiorno e ne ha imputato il parziale finanziamento a carico del Fondo infrastrutture - ha riconsiderato le modalita' di realizzazione della «variante di Cannitello», procedendo alla sostituzione del soggetto aggiudicatore ed attribuendo alla «Stretto di Messina S.p.A.» la responsabilita' della realizzazione della variante in modo da assicurarne la coerenza con gli altri interventi da eseguire nel territorio calabrese;
Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il Coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere (costituito con decreto 14 marzo 2003 e s.m.i., emanato dal Ministro dell'interno di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro dei trasporti in relazione al disposto del citato art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002) espone le linee-guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
Considerato che la citata Societa' «Stretto di Messina S.p.A.» e' stata individuata quale soggetto aggiudicatore dell'opera dall'art. 16, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 181, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006);
Considerato che all'intervento e' stato assegnato, su richiesta della concessionaria, il CUP C11H03000080003;
Considerato che, in attuazione della citata delibera n. 66/2003, in data 27 novembre 2003 Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero dell'economia e delle finanze, Regione Calabria, Regione Siciliana, «Stretto di Messina S.p.A.», ANAS S.p.A. e RFI S.p.A. hanno stipulato l'accordo di programma finalizzato alla realizzazione delle opere viarie e ferroviarie propedeutiche alla realizzazione dell'opera o funzionali all'inserimento della medesima nella rete dei trasporti nazionali;
Considerato che in data 30 dicembre 2003 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la menzionata «Stretto di Messina S.p.A.» hanno sottoscritto la convenzione di concessione ai sensi dell'art. 7, comma 3, della legge n. 1158/1971 per la realizzazione dell'opera e per la gestione del collegamento viario;
Considerato che, in esecuzione della citata convenzione, la concessionaria ha provveduto - con contratto stipulato il 27 marzo 2006 - all'affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva, nonche' della realizzazione del «Ponte sullo Stretto di Messina» e dei relativi collegamenti stradali e ferroviari al Contraente generale prescelto in base agli esiti di apposita gara e che ha altresi' proceduto, a seguito di separate gare, all'affidamento dei servizi di controllo e verifica della progettazione definitiva ed esecutiva e della realizzazione, dei servizi di monitoraggio ambientale, territoriale e sociale, dei servizi di brokeraggio assicurativo;
Considerato che, nella seduta del 26 giugno 2009, questo Comitato, sulla base delle assegnazioni disposte a favore del Fondo infrastrutture con le proprie delibere n. 112/2008 e n. 3/2009, ha quantificato le risorse allocabili rispettivamente per il Centro-Nord e per il Mezzogiorno, riportando in apposito quadro programmatorio l'elenco degli interventi da attivare nel triennio con identificazione delle relative fonti di copertura;
Considerato che l'Allegato infrastrutture al Documento di Programmazione economico-finanziaria 2010-2013 (DPEF), su cui la Conferenza Unificata e le competenti Commissioni parlamentari hanno espresso parere favorevole secondo ordinaria procedura di legge, riporta, alla tabella 11, il quadro programmatorio di cui sopra, esprimendo le stesse voci e le stesse finalita' di detto quadro e recando esclusivamente alcuni scostamenti, in parte dovuti a provvedimenti di legge e in parte riconducibili al piu' ampio respiro strategico dell'Allegato medesimo;
Considerato che, nella seduta del 15 luglio 2009, questo Comitato ha espresso parere favorevole, per la parte concernente il Programma delle infrastrutture strategiche, in ordine alla impostazione programmatica del citato Allegato infrastrutture, apportando limitate modifiche al citato quadro programmatorio;
Considerato che, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 agosto 2009, il Commissario straordinario di cui all'art. 4, comma 4-quater, del decreto-legge n. 78/2009, convertito dalla legge n. 102/2009, come sopra modificato, e' stato individuato nella persona dell'Amministratore delegato della «Stretto di Messina S.p.A.»;
Considerato che il Commissario straordinario, in adempimento a quanto previsto dalla citata legge 3 agosto 2009, n. 102 e s.m.i., con nota 2 ottobre 2009, n. 38816 ha:
trasmesso, allegando le relative relazioni istruttorie:
l'atto di assenso in ordine all'accordo stipulato tra la Societa' ed il Contraente generale il 25 settembre 2009, a seguito delle riserve da quest'ultimo avanzate a causa dei ritardi nella realizzazione dell'opera conseguenti alle scelte del precedente Governo;
l'atto si assenso in ordine all'Intesa stipulata tra la Societa' «Stretto di Messina» e la Societa' aggiudicataria dei servizi di controllo e verifica della progettazione definitiva, esecutiva e della realizzazione del Ponte (Project Manager Consultant, Parsons Transportations Group Inc.), che aveva avanzato analoghe riserve;
il piano economico-finanziario aggiornato al 21 settembre 2009 e il piano a valori costanti, allegato alla convenzione di concessione come aggiornato alla data indicata, entrambi approvati dal Consiglio di Amministrazione della Societa' alla citata data del 21 settembre 2009;
evidenziato come, nella medesima seduta del 21 settembre 2009, il Consiglio di amministrazione abbia approvato lo schema di atto aggiuntivo alla vigente convenzione di concessione, del quale il Commissario straordinario dichiara di condividere i contenuti e del quale sollecita la trasmissione per la relativa approvazione da parte dei Ministeri competenti;
sottolineato la necessita' di procedere alla revisione del citato Accordo di Programma sottoscritto il 27 novembre 2003 tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero dell'economia e delle finanze, ANAS S,p.A., RFI S.p.A., Regioni Calabria e Siciliana, Stretto di Messina S.p.A. per la realizzazione delle opere viarie e ferroviarie propedeutiche all'opera o funzionali al suo inserimento nella rete di trasporto nazionale;
ritenuto quindi rimossi gli ostacoli al rapido riavvio delle attivita' di realizzazione del Ponte;
Considerato che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - con nota 2 novembre 2009, n. 43342 - ha chiesto l'iscrizione, all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato della «presa d'atto sull'attivita' svolta dal Commissario straordinario e assegnazione della prima quota in conto impianti del contributo previsto dal citato art. 4, comma 4-quater, della legge n. 101/2009», trasmettendo apposita relazione istruttoria e copia del carteggio intercorso tra Commissario, Ministero istruttore e Societa' in ordine ai punti di cui sopra;
Considerato che, nella citata relazione istruttoria, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti quantifica in 12.676.000 euro la quota del contributo in conto impianti di cui all'art. 4, comma 4 quater, del decreto-legge n. 78/2009, convertito dalla legge n. 102/2009, da assegnare per il 2009 e propone l'assegnazione - in via programmatica - del residuo importo secondo le quote annuali indicate nel piano economico-finanziario a valori costanti approvato dal Commissario straordinario;
Considerato che la Societa' ha fornito l'articolazione delle quote annue di contributo di cui al suddetto piano nelle voci che lo compongono e che includono, oltre al contributo di 1.300 milioni di euro previsto dalla norma richiamata, un contributo per la «variante di Cannitello» ed il contributo di 20.700.000 euro assegnato con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 23 dicembre 2004, n. 22219, per la progettazione preliminare;
Ritenuto di fornire prime indicazioni in attuazione di quanto previsto al punto 2.1 della delibera n. 34/2009 anche nell'ottica di render possibile l'avvio del monitoraggio finanziario previsto dall'art. 176, comma 3, lettera e) del decreto legislativo n. 163/2006;
Udita la relazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Rilevato il consenso dei Ministri e Sottosegretari di Stato presenti;

Prende atto
della relazione del Commissario straordinario - nominato ai sensi dell'art. 4, comma 4-quater, del decreto legge n. 78/2009, convertito dalla legge n. 102/2009, e s.m.i. - relativa alla rimozione degli ostacoli che si frappongono al riavvio delle attivita' di realizzazione del «Ponte sullo Stretto di Messina» e del piano economico-finanziario aggiornato al 21 settembre 2009 e approvato dal Consiglio di Amministrazione della Societa' «Stretto di Messina S.p.A.» in pari data;

Delibera:

1. La prima quota annua del contributo in conto impianti di 1.300 milioni di euro assegnato alla «Stretto di Messina S.p.A.» dall'art. 4, comma 4 quater, del decreto legge n. 78/2009, convertito dalla legge n. 102/2009, e' determinata in 12,676 milioni di euro e viene imputata sulle disponibilita' del Fondo infrastrutture di cui all'art. 6 quinquies del decreto legge n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008, relative all'anno 2009.
2. Viene determinata come segue, in via programmatica, l'entita' delle quote relative alle annualita' successive:
(Meuro)

Parte di provvedimento in formato grafico


La definitiva assegnazione di detti importi verra' effettuata successivamente da questo Comitato, con una o piu' delibere, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse FAS.
3. L'effettiva erogazione delle quote di contributo di cui al punto precedente resta condizionata al fatto che sia stato correttamente appostato il CUP sui mandati di pagamento concernenti l'utilizzo delle rate precedenti e che sia stato speso almeno il 60 per cento di dette rate.
4. In relazione alle linee guida esposte nella citata nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'Alta sorveglianza delle grandi opere e di proposte che il medesimo formuli ai sensi dell'art. 176, comma 3, lettera e) del decreto legislativo n. 163/2006, questo Comitato si riserva di emanare ulteriori direttive in vista della stipula di un Protocollo d'intesa tra le competenti Prefetture UTG, la «Stretto di Messina S.p.A.» e il Contraente generale ai fini della prevenzione e repressione dei tentativi di infiltrazione della criminalita' organizzata e del monitoraggio dei flussi finanziari.
Roma, 6 novembre 2009

Il Presidente
Berlusconi Il segretario Micciche'
Registrato alla Corte dei conti il 1° febbraio 2010 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 1 Economia e finanze, foglio n. 110
 
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