Gazzetta n. 44 del 23 febbraio 2010 (vai al sommario)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
CIRCOLARE 12 febbraio 2010, n. 8
Sistema unico di contabilita' economica per Centri di costo delle pubbliche amministrazioni - decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 729 - titolo III - Amministrazioni centrali dello Stato: rilevazione costi II semestre 2009; articolo 36, legge n. 196/2009.


All'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato:
Gabinetto
Servizi di controllo interno
Centri di responsabilita' amministrativa
Direzioni generali
All'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato
Agli Uffici centrali del bilancio presso i Ministeri
All'Ufficio di Ragioneria presso i Monopoli di Stato
e p.c.
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri:
Segretariato generale
Alla Corte dei conti
A Digit PA
All' Istituto Nazionale di Statistica
Alle Ragionerie territoriali dello Stato
All'Agenzia per la rappresentanza negoziale
1. La recente legge n. 196 del 31 dicembre 2009 di riforma della contabilita' e finanza pubblica originata dalla necessita' di adeguare il contesto normativo e le regole sul governo della finanza pubblica, sulla gestione del bilancio e della contabilita' alle mutate esigenze scaturite dall'adesione dell'Italia all'Unione monetaria, all'evoluzione del sistema economico e al nuovo assetto istituzionale tra Stato ed Enti decentrati, introduce principi e regole per l'armonizzazione e il coordinamento unitario della contabilita' e della finanza pubblica, estendendone l'applicazione a tutti i soggetti che compongono l'aggregato delle amministrazioni pubbliche.
Per quanto riguarda specificamente il contenuto informativo del bilancio, un elemento di novita' e' costituito dal rafforzamento del ruolo della contabilita' economica analitica, i cui documenti - budget e rilevazione dei costi - secondo le previsioni del nuovo testo, devono costituire allegati, rispettivamente, dello stato di previsione della spesa di ciascun Ministero (art. 21, comma 11, lettera f) della legge n. 196/2009) e del rendiconto generale dello Stato (art. 36, comma 5 della legge n. 196/2009).
In proposito, l'art. 36 stabilisce che «In apposito allegato conoscitivo al rendiconto generale dello Stato sono illustrate le risultanze economiche per ciascun Ministero. I costi sostenuti sono rappresentati secondo le voci del piano dei conti, distinti per programma e per centri di costo. La rilevazione dei costi sostenuti dall'amministrazione include il prospetto di riconciliazione che collega le risultanze economiche con quelle della gestione finanziaria delle spese contenute nel conto del bilancio». La riforma, quindi, consolida il ruolo del sistema di contabilita' economica analitica che si pone in stretta integrazione sia con il processo di formazione del bilancio di previsione e con le decisioni di finanza pubblica, sia con il sistema di controllo interno di gestione delle Amministrazioni allo scopo di migliorare la capacita' informativa dei documenti di bilancio.
Il sistema, infatti, mettendo in relazione gli obiettivi perseguiti, le risorse impiegate e le responsabilita' gestionali della dirigenza, consente di verificare l'andamento della gestione attraverso il confronto dei costi previsti nel budget con quelli effettivamente sostenuti nel corso dell'esercizio. Tali informazioni nel complesso rappresentano, inoltre, uno strumento di grande utilita' per effettuare le previsioni economiche e finanziarie per l'esercizio successivo.
La rilevazione dei costi, in particolare, esprime la fase della gestione e, quindi, permette alle Amministrazioni di procedere alla valutazione economica dell'azione amministrativa consentendo una maggiore coerenza nel percorso obiettivi-risorse-risultati. A tale scopo, a decorrere dalla rilevazione dei costi 2008, i dati inseriti e validati dalle Amministrazioni centrali dello Stato, mediante l'ausilio del portale web, sono trasmessi alla Corte dei Conti congiuntamente al rendiconto generale dello Stato.
L'unita' elementare di rilevazione e di scambio delle informazioni tra le stesse Amministrazioni centrali dello Stato ed il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e' costituito dal piano dei conti esposto nella Tabella B allegata al Titolo III del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279. L'ultima versione aggiornata del piano dei conti e' stata pubblicata con il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n. 66233 dell'8 giugno 2007. 2. La rilevazione dei costi del II semestre 2009 viene effettuata secondo i tre aspetti caratterizzanti la contabilita' economica analitica: per natura di costo - con riferimento al piano dei conti - per responsabilita' - con riferimento alle strutture organizzative rappresentate dai centri di costo - e per destinazione in relazione alle finalita' perseguite dalle Amministrazioni; a partire dal 2008, le finalita' sono rappresentate, dalla classificazione per missioni e programmi, con l'obiettivo primario di rendere «trasparenti i conti pubblici» e creare un legame piu' diretto tra «risorse stanziate ed azioni perseguite» dal Governo.
L'art. 21, comma 2 della legge n. 196/2009 stabilisce, tra l'altro che: «Per la spesa, le unita' di voto parlamentare sono costituite dai programmi quali aggregati diretti al perseguimento degli obiettivi definiti nell'ambito delle missioni. Le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa. La realizzazione di ciascun programma e' affidata ad un unico centro di responsabilita' amministrativa, corrispondente all'unita' organizzativa di primo livello dei Ministeri, ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300».
Le missioni forniscono, dunque, una rappresentazione politico-istituzionale del bilancio, necessaria per rendere piu' trasparenti le grandi voci di spesa e per comunicare meglio le direttrici principali di azione. Esse vengono perseguite indipendentemente dall'azione politica contingente ed hanno, dunque, una configurazione permanente; sono attribuite ad un singolo Ministero o a piu' Ministeri, secondo la specifica attribuzione di funzioni, superando cosi' definitivamente la logica del bilancio organizzato essenzialmente per centri di responsabilita' amministrativa.
Ciascuna missione si realizza concretamente attraverso piu' programmi che rappresentano aggregati omogenei di attivita' svolte all'interno di ogni singolo Ministero per perseguire obiettivi ben definiti, individuati in base ai risultati finali (outcome) o ai prodotti (output) dell'attivita' svolta dalle Amministrazioni.
3. Al fine di preservare l'omogeneita' nel confronto, per la rilevazione dei costi del II semestre 2009 si prenderanno a riferimento gli stessi centri di responsabilita' amministrativa e centri di costo utilizzati per la rilevazione dei costi del I semestre e per il contestuale budget rivisto 2009.
Qualsiasi ulteriore richiesta di variazione delle strutture dei centri di costo dovra' essere trasmessa e concordata con il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale del bilancio, previa tempestiva segnalazione.
4. In analogia con le corrispondenti rilevazioni degli anni precedenti, accanto alla trasmissione e validazione, da parte degli utenti dei centri di costo, dei costi sostenuti nel 2009 e' prevista la trasmissione, da parte dei centri di responsabilita' amministrativa sovraordinati, delle informazioni necessarie per procedere alla riconciliazione fra costi sostenuti e pagamenti effettuati sui propri capitoli ai sensi degli articoli 11 del decreto legislativo n. 279/1997 e 36 della legge n. 196/2009.
A partire dalla rilevazione dei costi del 2008, con l'applicazione della nuova classificazione per missioni e programmi alla contabilita' economica, al bilancio e al rendiconto generale dello Stato, si procede ad una riconciliazione sia per centro di responsabilita' sia per programma.
In proposito sono stati operati ulteriori interventi evolutivi sul processo di acquisizione delle informazioni per la riconciliazione sul sistema al fine di migliorare l'operativita' degli utenti e rendere piu' immediato il collegamento fra i costi sostenuti e i pagamenti effettuati sui capitoli di bilancio nel corso dell'esercizio 2009, rendendo piu' trasparente il processo e migliorando cosi' l'integrazione fra contabilita' economica e contabilita' finanziaria.
Maggiori informazioni sulle novita' introdotte nel processo di riconciliazione sono contenute nell'Allegato 1 alla presente circolare.
5. Nell'ambito delle iniziative avviate dalla Ragioneria generale dello Stato per la realizzazione di procedure informatiche che consentano l'integrazione di sistemi e processi tra contabilita' economica e contabilita' finanziaria, a partire dalle previsioni 2009, e' stata avviata la rilevazionequantitativa integrata del personale al fine di consentire un miglioramento della qualita' delle informazioni acquisite e consentire la predisposizione degli allegati al bilancio finanziario per la quantificazione delle spese di personale.
Sulla base di tale esperienza e al fine di procedere ad una confrontabilita' dei dati fra la programmazione e la gestione, nella presente fase di consuntivo, si procedera' ad una rilevazione delle informazioni che ripercorra lo stesso processo attraverso il quale sara' possibile:
disporre di informazioni piu' puntuali di supporto alla riconciliazione tra costi e spese di personale;
migliorare la programmazione economico-finanziaria dell' anno successivo avendo a disposizione informazioni utili per analizzare eventuali scostamenti tra previsione e consuntivazione di anni persona;
valutare l'opportunita' dell'elaborazione in via sperimentale degli allegati alla spesa di personale a consuntivo finanziario che abbiano quale riferimento l'anno persona.
Le modalita' operative e i tempi riferiti alla richiamata attivita' saranno oggetto di comunicazioni successive contenute nella circolare di rendiconto finanziario.
6. Al fine di garantire l'omogeneita' del flusso informativo dei dati rilevati e l'analisi delle sue risultanze ai vari livelli di pertinenza, e' necessario che gli eventi amministrativi, espressivi dell'impiego delle risorse disponibili, vengano rappresentati secondo regole e procedure uniformi in grado di assicurare anche il consolidamento dei valori rilevati ai diversi livelli di osservazione dei fenomeni.
Gli utenti, pertanto, si avvalgono del Manuale dei principi e regole contabili, che costituisce il riferimento comune a tutte le Amministrazioni, aggiornato con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n. 36678 del 7 maggio 2008, e delle indicazioni riportate nell'Allegato I alla presente circolare contenente le modalita' operative, il processo di inserimento e trasmissione dei dati economici, le principali novita' applicate alla presente rilevazione ed il Calendario degli adempimenti. A tale proposito si ricorda che la tempestivita' delle rilevazioni dei dati economici ed il rispetto dei tempi del calendario, da parte di tutti i centri di costo e degli attori coinvolti nella rilevazione, rappresenta una componente fondamentale di successo e di efficacia operativa per la strumentalita' delle informazioni cui da' luogo.
Si ricorda, inoltre, che le Amministrazioni centrali dello Stato che utilizzano le funzioni di contabilita' economico-patrimoniale del sistema informativo SICOGE, potranno avvalersi delle risultanze dei loro dati di costo allo scopo di inserirli sul portale web di contabilita' economica.
Il SICOGE, infatti, consente alle Amministrazioni coinvolte di gestire la contabilita' economico patrimoniale analitica a partire dai documenti contabili, in modalita' integrata con la contabilita' finanziaria, permettendo di semplificare i processi di consuntivazione dei costi di contabilita' economica e migliorando la qualita' dei dati forniti alla Ragioneria generale dello Stato.
L'inserimento e la trasmissione dei dati sono effettuati, come di consueto, mediante l'utilizzo del portale web di contabilita' economica, sul quale possono essere consultati e scaricati la presente circolare, il Manuale, il piano dei conti ed i principali documenti pubblicati, tramite la home page del sito della Ragioneria generale dello Stato, all'indirizzo internet www.rgs.mef.gov.it, (scegliendo «Contabilita' economica»), oppure tramite la home page del Ministero dell'economia e delle finanze, all'indirizzo www.mef.gov.it (scegliendo «Dipartimenti» e poi «Ragioneria generale dello Stato»).
Allo scopo di migliorare tutte le fasi operative e per rendere piu' efficace l'azione di supporto operativo e di collaborazione e' possibile rivolgersi per chiarimenti al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato generale del bilancio, ai contatti telefonici e indirizzi di posta elettronica riportati nell'Allegato 1.

Roma, 12 febbraio 2010

Il ragioniere generale dello Stato: Canzio
 
Allegato 1
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